Disastro educativo e culturale
No, non l'ho letto, ma sono interessato a questi argomenti.
Sergio, ne consigli la lettura ?
Sergio, ne consigli la lettura ?
Risposte
Anche a me interessa molto l'argomento. Grazie ad Amin e a Sergio per la segnalazione.
Qualche anno fa ho letto anche "La scuola raccontata al mio cane" della Mastrocola. A parte il tono generale del libro molto da 'professoressa d'italiano di mezza età' condivido la quasi totalità delle considerazioni ivi esposte.
Qualche anno fa ho letto anche "La scuola raccontata al mio cane" della Mastrocola. A parte il tono generale del libro molto da 'professoressa d'italiano di mezza età' condivido la quasi totalità delle considerazioni ivi esposte.
Io ho acquistato (ma non ho ancora letto) Di scuola si muore di Giovanni Pacchiano (Feltrinelli, 1993).
Ho letto invece 3 libri di Starnone: Ex cattedra e Fuori registro sono brevi raccolte di racconti incentrati sul mondo della scuola mentre Solo se interrogato è un resoconto malinconico-amaro delle esperienze scolastiche (da studente prima e da insegnante poi) dell'autore. In quest'ultimo ho trovato qualche considerazione molto acuta. Per il resto la sua esperienza scolastica è stata molto diversa dalla mia per cui non mi ci ritrovo più di tanto. Inoltre la prospettiva con cui guarda ai problemi della scuola è troppo di sinistra per i miei gusti e non la condivido. La sua analisi in ogni caso è lucida e la sua scrittura chiara, essenziale ed elegante
Ho letto invece 3 libri di Starnone: Ex cattedra e Fuori registro sono brevi raccolte di racconti incentrati sul mondo della scuola mentre Solo se interrogato è un resoconto malinconico-amaro delle esperienze scolastiche (da studente prima e da insegnante poi) dell'autore. In quest'ultimo ho trovato qualche considerazione molto acuta. Per il resto la sua esperienza scolastica è stata molto diversa dalla mia per cui non mi ci ritrovo più di tanto. Inoltre la prospettiva con cui guarda ai problemi della scuola è troppo di sinistra per i miei gusti e non la condivido. La sua analisi in ogni caso è lucida e la sua scrittura chiara, essenziale ed elegante
Il libro aveva incuriosito anche me, ma i testi di Israel, di cui occasionalmente seguo il blog, mi lasciano un po’ perplesso per i toni quasi isterici uniti ad una certa vaghezza dei contenuti, oltre che una scarsa precisione nella cura delle fonti (cosa strana per uno storico della matematica). Un campionamento del libro (ammetto che può essere poco significativo) mi ha dato l'impressione che non si allontanasse molto dallo stile del blog. Per di più il volume è per me nella fascia di prezzo dove voglio essere sicuro di spendere per qualcosa di interessante. Di simile orientamento ho invece apprezzato Segmenti e bastoncini, di Lucio Russo, anche se meno recente.
A quanto ho capito le posizioni che Israel tenta di esprimere nel libro sono riprese nell’appello del “Gruppo di Firenze”, al cui riguardo mi sento di condividere pienamente le considerazioni di Gabriele Lolli. Magari gli insegnanti che frequentato il forum e che hanno seguito la vicenda possono anche fornire qualche impressione.
A quanto ho capito le posizioni che Israel tenta di esprimere nel libro sono riprese nell’appello del “Gruppo di Firenze”, al cui riguardo mi sento di condividere pienamente le considerazioni di Gabriele Lolli. Magari gli insegnanti che frequentato il forum e che hanno seguito la vicenda possono anche fornire qualche impressione.
"Cmax":
Di simile orientamento ho invece apprezzato Segmenti e bastoncini, di Lucio Russo, anche se meno recente.
L'ho letto anch'io qualche tempo fa. Dai vaghi ricordi che ho non mi pare di aver trovato osservazioni particolarmente interessanti anche se le critiche di fondo le ho trovate condivisibili (diciamo che non ricordo di aver dissentito su qualcosa). Dovrei riprenderlo in mano per poter dare un giudizio meno vago.
"Cozza Taddeo":
L'ho letto anch'io qualche tempo fa. Dai vaghi ricordi che ho non mi pare di aver trovato osservazioni particolarmente interessanti anche se le critiche di fondo le ho trovate condivisibili (diciamo che non ricordo di aver dissentito su qualcosa). Dovrei riprenderlo in mano per poter dare un giudizio meno vago.
Tieni conto che io non lavoro nella scuola, quindi considerazioni che a me sembrano interessanti possono risultare banali e scontate per gli operatori del settore.
"Cmax":
[quote="Cozza Taddeo"]L'ho letto anch'io qualche tempo fa. Dai vaghi ricordi che ho non mi pare di aver trovato osservazioni particolarmente interessanti anche se le critiche di fondo le ho trovate condivisibili (diciamo che non ricordo di aver dissentito su qualcosa). Dovrei riprenderlo in mano per poter dare un giudizio meno vago.
Tieni conto che io non lavoro nella scuola,[/quote]
Neppure io.
Sono un operatore parascolastico abusivo (do ripetizioni di matematica e fisica)

"Cmax":
quindi considerazioni che a me sembrano interessanti possono risultare banali e scontate per gli operatori del settore.
Il mio intervento non voleva per niente sminuire il valore delle tue considerazioni anzi, dal momento che i tuoi interventi mi sono sembrati finora sensati e condivisibili, credo proprio che riprenderò in mano il libretto di Russo.
Ho letto il documento di Lolli e mi sento anch'io di condividerne le pacate ma interessanti considerazioni. Grazie per averlo segnalato.

[OT, ma non tanto]
Rileggendo la recensione di Admin, in pausa pranzo ho cercato alcuni riferimenti, in particolare nel rapporto tra Matematica e Riforma Gentile (Università di Ferrara), e proprio di Giorgio Israel, Vito Volterra e la riforma scolastica Gentile, in una collezione di diversi suoi articoli. Ad una lettura superficiale, devo confessare che ho avuto per un momento il dubbio che il libro ed il blog citati nei post precedenti fossero opera di un autore diverso [edit: rispetto all'articolo citato]. Magari leggendo con più calma e maggior attenzione, tenderanno a convergere.
[\OT, ma non tanto]
Rileggendo la recensione di Admin, in pausa pranzo ho cercato alcuni riferimenti, in particolare nel rapporto tra Matematica e Riforma Gentile (Università di Ferrara), e proprio di Giorgio Israel, Vito Volterra e la riforma scolastica Gentile, in una collezione di diversi suoi articoli. Ad una lettura superficiale, devo confessare che ho avuto per un momento il dubbio che il libro ed il blog citati nei post precedenti fossero opera di un autore diverso [edit: rispetto all'articolo citato]. Magari leggendo con più calma e maggior attenzione, tenderanno a convergere.
[\OT, ma non tanto]