Armi, Acciaio e Malattie

wedge
conoscete o avete letto questo libro?
è un saggio di un antropologo, tale Diamond, scritto con un bel ritmo.

l'autore si propone di rispondere ad alcune domande decisamente impegnative sulla storia dell'uomo, come
_perchè gli Europei hanno sterminato Americani, Australiani e Polinesiani con le loro malattie e non è successo il contrario?
_perchè sono stati gli Europei a conquistare l'America e non viceversa?
_perchè le civiltà hanno avuto tassi di sviluppo così diversi?
_perchè alcune zone fertili sono rimaste non coltivate fino all'arrivo degli Europei (esempio la California), mentre l'agricoltura nelle Americhe si è sviluppata in zone più inospitali come le Ande?

io lo sto trovando illuminante. nei primi capitoli racconta di come si è sviluppata la civiltà nelle varie isole della Polinesia (Tonga, Nuova Zelanda, Hawaii), come modello "in piccolo" di ciò che è accaduto in tutto il resto del mondo
è un libro inoltre bellissimo perchè aiuta ad uscire dall'eurocentrismo che domina nella nostra istruzione riguardo alla Storia

voi sapreste dare una risposta a quelle domande?

Risposte
elios2
Purtroppo ancora non l'ho letto. Mio padre lo ha letto e anche lui lo ha trovato illuminante.. Lo leggerò al più presto.
Certo, queste sono alcune delle domande più interessanti che si possano storicamente porre..

Cmax1
Ricordo che il libro (in realtà un libro successivo di Diamond, Collapse: How Societies choose to fail or to succeed, ma il bersaglio era generale) fu oggetto qualche anno fa di polemiche di provenienza neocon, in particolare Victor Hanson, un insegnante di latino e greco ripropostosi come storico militare, lo attaccò in Carnage and Culture, che tuttavia non ho mai letto. Ad occhio e croce, non mi sembra che Hanson abbia la preparazione necessaria a duscutere l'argomento, meno che mai con Jared Diamond, biologo e fisiologo di fama internazionale, ma se qualcuno lo avesse letto sarei curioso di conoscere il suo parere.
La polemica venne ripresa dal sito ragionpolitica.it, diretto da Baget Bozzo, con una recensione scritta da un certo Francesco Galietti, notevole per uno spassoso errore ortografico, non ancora corretto sul sito, cui aggiungo comunque anche alcune considerazioni riportate successive, credo sia di Hanson che di Galietti, per dare un'idea del livello di argomentazioni:
"Francesco Galietti":
Prima bordata, spassosissima, di Hanson: valgono di più elevate concentrazioni di minerali oppure Clistere, Platone, Sant'Agostino, la Magna Carta, la Cappella Sistina, Thomas Edison e Albert Einstein? Se Diamond è coerente, si troverà costretto a rispondere con la prima opzione. Il che, però, è in palese contrasto con la realtà dei fatti. Come avrebbero fatto altrimenti i Tolomei, ricorda Hanson, a costruire una civiltà ancor più dinamica di quella dei faraoni se da questi avevano ereditato un territorio esausto e sempre più inaridito? E, aggiungiamo noi, come ci si spiega il miracolo dello Stato di Israele, capace di far crescere le angurie nel deserto? Troppo facile, per accusare gli effetti negativi delle concentrazioni demografiche e dell'ignoranza ambientale, indicare Città del Messico, San Paolo o Calcutta. Perché la stessa teoria non regge, allora, quando si prendono ad esempio concentrazioni urbane «civilizzate» come Tokyo o Londra?

Chi ha seguito la recente polemica di Gabriella Carlucci verso Luciano Maiani non potrà fare a meno di rilevare la somiglianza di argomentazioni, compresi gli esilaranti errori (Clistene che diventa "clistere", forse per il correttore automatico, ma il recensore non legge quello che scrive?).
Il libro di Diamond lo lessi dopo aver letto quella recensione, e non mi era dispiaciuto, ma forse non ho potuto apprezzarlo pienamente, viste le mie generiche conoscenze in biologia ed antropologia.

wedge
madò, che schifo. non mi stupisce affatto che ad un teocon dia fastidio l'idea che le differenze tra le civiltà siano dovute non a diversità di abilità e intelligenza ma alla più o meno grande disponibilità di animali e piante da rendere domestici.

sei un campione anti-con, congratulazioni ;)

wedge
finito oggi il libro.
mi sento di consigliarvelo con ancor più convinzione: si apprendono un sacco di storie e curiosità che la storia scolastica non racconta, e soprattutto la riflessione sul perchè della diversa velocità di sviluppo delle società nei vari continenti è molto profonda e interessante.

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