Studiare le partite dei computer

[sméagol1]

Perché studiare le partite dei grandi maestri quando posso studiare ad esempio una partita fra Fritz e Rybka? E' una domanda ingenua, sono un novellino.

[sméagol1]

Rating list: http://www.computerchess.org.uk/ccrl/4040/.

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A mio parere, soprattutto perché gli scacchi sono un gioco con una consistente parte psicologica. In una partita tra computer non c'è la componente agonistica. Non sto dicendo che non serve studiare le partite dei computer ma che umanamente è molto più semplice e appassionante seguire una partita tra esseri umani, essendo questa più "fruibile" (quello ha giocato così perché voleva fare questo, ma non ha visto quello, l'altro si è spaventato e non l'ha visto nemmeno lui, su questa mossa tizio ha pensato 40 minuti, e così via). Ma se uno se la sente di immergersi nella pura astrazione delle mosse e delle combinazioni, una partita tra computer può insegnare tantissimo.

[sméagol1]

Ottimo, grazie della risposta. Chiedevo perché mi è spesso capitato di leggere che è importante studiare le partite dei grandi maestri, ma non ho mai sentito dell'utilità di studiare le partite dei computer. A proposito dei quaranta minuti: http://en.wikipedia.org/wiki/Mikhail_Tal#Writings. Leggere la parte contenuta nel riquadro.