Valutazione dell' efficacia di un algoritmo elaborato per scommettere.
Salve amici del forum,
chiedo gentilmente il vostro aiuto su una questione.
Nell'ultimo anno ho elaborato un algoritmo per ricercare scommesse in cui siano i giocatori ad avere un vantaggio matematico sul banco ( evento poco frequente, ma non così raro come si potrebbe pensare).
Il tipo di scommessa da me esaminata riguarda il numero di punti realizzato in un match di Basket( Es. Under 149,5... Over 150 etc.).
Attraverso la procedura da me progettata sono in grado di ricavarmi la media- punti attesa più attendibile per un determinato match di basket. La media punti "attesa" è ricavata da un algoritmo che comprende: la distribuzione di Poisson; la ponderazione di questa con il livello punteggi delle squadre e le media complessiva del campionato; la tendenza o i "rumors" della partita con parametri da me inseriti che possono variare la media attesa (Es. le partite valide per play-off generano storicamente una tendenza al ribasso dei punteggi, oppure l'assenza di un giocatore con media -punti elevata etc.). Naturalmente se la media ricavata è ad esempio di 145, e il bookmaker mi propone L'Under 150 a quota 2.00, io procedo effettuando la giocata sull' under. Secondo la distribuzione binomiale/poisson ho una probabilità di circa il 60% che l'evento Under 150 si realizzi. Giocandolo a quota 2.00 il vantaggio matematico è dalla mia parte e non dalla parte del banco.
Non entro nello specifico del metodo/algoritmo; vi elenco qui di seguito i risultati ottenuti:
Gli eventi sono tutti a quota compresa tra 1.98 e 2.00 (consideriamo una media di 1.99)
Su 280 incontri scommessi le partite indovinate sono state 160; Ho indovinato il 57,14% dei pronostici giocando a quota 1.99. Il mio vantaggio matematico sul banco è stato del 13,71%.
Come faccio a valutarne l'attendibilità??? 280 incontri sono un numero abbastanza sufficiente per ritenere il mio algoritmo scientificamente valido a sovvertire il vantaggio del banco???
Vi ringrazio anticipatamente....e attendo illuminazioni da questo sito davvero interessante
chiedo gentilmente il vostro aiuto su una questione.
Nell'ultimo anno ho elaborato un algoritmo per ricercare scommesse in cui siano i giocatori ad avere un vantaggio matematico sul banco ( evento poco frequente, ma non così raro come si potrebbe pensare).
Il tipo di scommessa da me esaminata riguarda il numero di punti realizzato in un match di Basket( Es. Under 149,5... Over 150 etc.).
Attraverso la procedura da me progettata sono in grado di ricavarmi la media- punti attesa più attendibile per un determinato match di basket. La media punti "attesa" è ricavata da un algoritmo che comprende: la distribuzione di Poisson; la ponderazione di questa con il livello punteggi delle squadre e le media complessiva del campionato; la tendenza o i "rumors" della partita con parametri da me inseriti che possono variare la media attesa (Es. le partite valide per play-off generano storicamente una tendenza al ribasso dei punteggi, oppure l'assenza di un giocatore con media -punti elevata etc.). Naturalmente se la media ricavata è ad esempio di 145, e il bookmaker mi propone L'Under 150 a quota 2.00, io procedo effettuando la giocata sull' under. Secondo la distribuzione binomiale/poisson ho una probabilità di circa il 60% che l'evento Under 150 si realizzi. Giocandolo a quota 2.00 il vantaggio matematico è dalla mia parte e non dalla parte del banco.
Non entro nello specifico del metodo/algoritmo; vi elenco qui di seguito i risultati ottenuti:
Gli eventi sono tutti a quota compresa tra 1.98 e 2.00 (consideriamo una media di 1.99)
Su 280 incontri scommessi le partite indovinate sono state 160; Ho indovinato il 57,14% dei pronostici giocando a quota 1.99. Il mio vantaggio matematico sul banco è stato del 13,71%.
Come faccio a valutarne l'attendibilità??? 280 incontri sono un numero abbastanza sufficiente per ritenere il mio algoritmo scientificamente valido a sovvertire il vantaggio del banco???
Vi ringrazio anticipatamente....e attendo illuminazioni da questo sito davvero interessante

Risposte
Sarebbe carino se tu postassi il tuo algoritmo
"kobeilprofeta":
Sarebbe carino se tu postassi il tuo algoritmo
Sarebbe ancora più carino se funziona davvero


Il campione di 300 prove è sufficiente come dimensione?? Con quale formula posso stabilire una dimensione campionaria attendibile??? Datemi lumi su questo , e darò indicazioni sulla metodologia dell'algoritmo. Grazie

Senza fare alcun calcolo dico, praticamente a colpo sicuro, che 300 prove non sono assolutamente sufficienti.
Lo sa qualsiasi giocatore di poker o di altri giochi in cui la varianza è centrale... credo che non sia giusto proprio l'ordine di grandezza (manca quantomeno uno zero
).
Mi sono interessato alla questione principalmente per via di un complicato romanzo che sto scrivendo, giacché in mezzo c'è parecchio poker... non è che sia un appassionato del gioco.
Però la cosa è interessante, complimenti!
Lo sa qualsiasi giocatore di poker o di altri giochi in cui la varianza è centrale... credo che non sia giusto proprio l'ordine di grandezza (manca quantomeno uno zero

Mi sono interessato alla questione principalmente per via di un complicato romanzo che sto scrivendo, giacché in mezzo c'è parecchio poker... non è che sia un appassionato del gioco.
Però la cosa è interessante, complimenti!
Per non lasciarti a bocca asciutta, mi sono calcolato il tuo percentile usando prima una binomiale (con p=0.505) e poi approssimando il risultato con la funzione cumulativa della gaussiana.
Per la binomiale ottengo una varianza prossima a 70 e quindi una dev. std. di 8.4 circa.
Dunque sei all'incirca attorno al 99.1esimo percentile.
In pratica, assumendo che non ci siano costi aggiuntivi, una volta su 50 o poco più, una strategia perdente produce i risultati da te descritti.
Non è male, ma il rischio non è comunque basso.
Operativamente io farei così:
1) Fissi un tuo "bankroll d'investimento" (ormai si tratta di un investimento), esempio 1000 euro.
2) Punti da un minimo di bank/500 (2 euro nell'esempio di cui sopra) a un massimo di bank/200 (5 euro nell'esempio di prima) e arrivi a 1000 scommesse.
3) Ricalcoli tutto in funzione del nuovo bankroll e, se le vincite superano almeno il 55-56%, abbassi i limiti di cui sopra a bank/350, bank/150.
4) Arrivi a 10000 scommesse e, se vinci almeno il 54% delle volte, abbassi i limiti a bank/200, bank/100. Tali limiti non muteranno per le prove successive.
Per la binomiale ottengo una varianza prossima a 70 e quindi una dev. std. di 8.4 circa.
Dunque sei all'incirca attorno al 99.1esimo percentile.
In pratica, assumendo che non ci siano costi aggiuntivi, una volta su 50 o poco più, una strategia perdente produce i risultati da te descritti.
Non è male, ma il rischio non è comunque basso.
Operativamente io farei così:
1) Fissi un tuo "bankroll d'investimento" (ormai si tratta di un investimento), esempio 1000 euro.
2) Punti da un minimo di bank/500 (2 euro nell'esempio di cui sopra) a un massimo di bank/200 (5 euro nell'esempio di prima) e arrivi a 1000 scommesse.
3) Ricalcoli tutto in funzione del nuovo bankroll e, se le vincite superano almeno il 55-56%, abbassi i limiti di cui sopra a bank/350, bank/150.
4) Arrivi a 10000 scommesse e, se vinci almeno il 54% delle volte, abbassi i limiti a bank/200, bank/100. Tali limiti non muteranno per le prove successive.