Un quesito giuridico

gennaro6
Stavolta si tratta di interpretazione giuridica. E' un favore personale che chiedo. Sono presidente di una gara di appalto, la clausola per determinare le offerte anomale presa dalla legge recita testualmente:
"...tutte le offerte che presentano una percentuale di ribasso che supera di un quinto la media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse,...".

Io ho sempre interpretato che la formula matematica sia : Dm+ 1/5. Dove Dm è la media aritmetica dei ribassi.

Alcuni colleghi mi obiettano che l'interpretazione è : Dm+ Dm/5.

Mi date una mano a interpretare la legge?

Grazie.

Risposte
Platone2
E' giusta quella dei tuoi colleghi. Tu scrivi Dm + 1/5 , ma 1/5 di che cosa?? 1/5 e' un numero puro e in questo contesto non vuol dire niente. Prova a pensarla cosi': che significato ha 1 euro piu' 1/5? O 100 euro + 1/5??
Mentre Dm + (1/5)Dm vuol dire che a Dm aggiungo la sua quinta parte, cioe' 1/5 di Dm.
Spero di essere stato chiaro.

Platone

gennaro6
"Platone":
E' giusta quella dei tuoi colleghi. Tu scrivi Dm + 1/5 , ma 1/5 di che cosa?? 1/5 e' un numero puro e in questo contesto non vuol dire niente. Prova a pensarla cosi': che significato ha 1 euro piu' 1/5? O 100 euro + 1/5??
Mentre Dm + (1/5)Dm vuol dire che a Dm aggiungo la sua quinta parte, cioe' 1/5 di Dm.
Spero di essere stato chiaro.

Platone


Ti ringrazio, però io la vedevo come media + un numero. Del resto se la legge recitasse "la media + 2" sarebbe chiaro che è Dm + 2, per me sembra la stessa cosa dire la media + 1/5, Dm+ 0,2.

Perchè non dire la media aumentata del 20%? oppure i 6/5 della media ?

Sei convinto che è da intendere Dm+ Dm/5 ? per me è molto importante perchè sono presidente di una commissione di gara di appalto.

Ciao.

Platone2
Guarda sicuramente la tua interpretazione e' sbagliata. Si parla di gare d'appa;to, quindi immagini di soldi. Come fai a sommare 0,2 a, che so, un milione, o 800 euro, o che so io; 2 banane + 3 non fa 5 banane. E poi, anche a voler fare la forzatura, sommi 0,2 che : euro, centesimi, ...
E poi anche a rigor di logica mi sembra chiaro che una legge dia delle condizioni in proporzione. Supponiamo che 0,2 siano euro (che poi e' una differenza cosi' irisoria che dubito influisca su una gara d,appalto e soprattuto non credo che la legge metta tanti vincoli per 20 centesimi), allora capirai che se la cifra media e' un euro, 20 centesimi possono anche essere significativi, ma se si tratta di migliaia di euro...
Dire invece la quinta parte di Dm vuol dire che se per esempio Dm e' 10 euro, allora in questo caso si stanno prendendo in considerazione quelle offerte per le quali la loro percentuale di ribbaso e' tale da essere maggiore di 12 (10+(1/5)*10).

Ad ogni modo visto che la cosa per te ha una notevole importanza pretica, e dato che capire testi legali non e' mai stato il mio forte, prova a vedere se qualcnu'altro ti da un parere.
Ad ogni modo rimango fortemante convinto che la tua interpretazione sia sbagliata.

Platone

Camillo
Non so provo a fare un esempio e vediamo che succede :
Importo di base : 1000 euro
offerte in ribasso :
* 950 ribasso 5 %
*980 " 2 %
*930 " 7 %
* 960 " 4 %

MEDIA DEI RIBASSI : $(5+2+7+4)/4 = 4.5 $ %.
$1/5*4.5 = 0.9 $ %
Quindi chi offre un ribasso maggiore del $4.5+0.9$ % = 5.4 % etc...
Mah ...
Camillo

Camillo
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Camillo

infinito1
Non ho capito quasi nulla di quanto ha postato gennaro:
«"...tutte le offerte che presentano una percentuale di ribasso che supera di un quinto la media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse,...".»


- Non ho capito perché ha postato questo problema (di cui dice «per me è molto importante») sulla sezione «Giochi logico-matematici e gara ».

- La frase in sé mi pare contorta.

- Se le offerte sono in sequenza non è possibile fare la prima offerta (la media aritmetica di 0 numeri è 0), a meno di non avere un ribasso nullo.

- Se le offerte sono in contemporanea per appalto si incorrerebbe in un problema di logica: si dovrebbe decidere se le varie offerte sono ammissibili sulla base della “media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse”. E questo è un paradosso “concreto”, perché esistono situazioni in cui se ne escludi una ne escludi altre, in modo che il tutto sia coerente con la clausola citata, mentre anche se non ne escludi nessuna si rimane coerenti con tale clausola.

Comunque concordo con quanto scritto sopra dagli altri con Platone e Camillo.

L’argomentazione di Platone mi pare comunque obbligatoriamente convincente: che senso ha sommare 1/5 a 100€? E se uno offre 1000€ si può dire che “1000€ > 1/5 + 100€”?

gennaro6
Ringrazio Platone, mi sono informato da esperti in gare d'appalto è come dice lui.

Non era un quesito matematico, era una emergenza di lavoro.
Grazie.

gennaro

Platone2
Di niente.

Platone

infinito1
"gennaro":
Ringrazio Platone, ...
Scusa gennaro, non vorrei che avessi preso la mia risposta come una offesa voluta: se così è stato mi scuso.
Comunque io intendevo semplicemente argomentare perché mi pareva incoerente intendere la tua frase nel modo come tu lo intedevi, e credevo di farti cosa gradita ad interessarmene e a fartelo presente.
É vero che spesso nelle mie argomentazioni/dimostrazioni non sto a fare rigiri di parole per dire che non ce l'ho con nessuno, ma quando critico una posizione vorrei che fosse chiaro che la mia critica si limita alla posizione (che a volte condanno irrevocabilmente) e non si estende affatto a chi la sostiene.

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