Paradosso del Mentitore
"Epimenide cretese proclamava che tutti i cretesi erano bugiardi" Ma allora diceva il vero o diceva il falso Epimenide? Infatti, se diceva il vero mentiva, in quanto cretese, asserendo che tutti i cretesi erano bugiardi; quindi diceva il falso. Se diceva il falso, non mentiva, come cretese, quindi diceva il vero.[...]Rappresenta una vera "antinomia" della ragione. Tant'è vero che è stato considerato per secoli appartenente alla categoria degli "insolubili".
[Citato dal mio libro di filosofia]
Secondo me è sbagliato.. Secondo voi?
Risposte
Anche secondo me.
Se Epimenide dice il falso significa che almeno un cretese è sincero, ma non necessariamente che Epimenide stesso è sincero.
Se Epimenide dice il falso significa che almeno un cretese è sincero, ma non necessariamente che Epimenide stesso è sincero.
Concordo.
Se dice il falso, allora c'è qualche cretese che non è bugiardo. E non è il bugiardo Epimenide.
Se dice il falso, allora c'è qualche cretese che non è bugiardo. E non è il bugiardo Epimenide.

E già..
questo infatti viene detto "paradosso dei cretesi"!!
cmq una risposta possibile è che se epimenide dicesse il falso, di conseguenza i cretesi non devono essere necessariamente tutti onesti, quindi in questo caso funzionerebbe.
cmq una risposta possibile è che se epimenide dicesse il falso, di conseguenza i cretesi non devono essere necessariamente tutti onesti, quindi in questo caso funzionerebbe.
Io ho sviluppato la mia tesina intorno a questo argomento. In realtà il "vero" paradosso del Mentitore è semplicemente incarnato da una proposizione autoreferenziale del tipo: "Questa frase è falsa."
E già è diverso, quello tuo è un vero paradosso, quello dei cretesi non lo è, almeno secondo la logica moderna. Forse per i Greci era un po' diversa la logica.
Infatti il "vero" paradosso del Mentitore è stato introdotto da Eubulide; la proposizione di Epimenide non è da considerarsi propriamente un paradosso (vedi qui), quanto soltanto una frase che non può essere verificata empiricamente.