Versioni latino!!
Potreste farmi queste due versioni? Grazie mille in anticipo :satisfied
Risposte
:clap
sisi come dici tu!
Brava ludo, hai imparato anche a fare copia incolla :satisfied
Dopo Romolo fu nominato re Numa Pompilio, il quale non combatté nessuna guerra, ma non giovò meno di Romolo alla città. Infatti sia stabilì le leggi e i costumi per i Romani, che, per l'abitudine dei combattimenti, erano ormai considerati banditi e semibarbari, sia suddivise l'anno in dieci mesi, in precedenza confuso senza nessun calcolo, sia istituì innumerevoli cerimonie sacre e templi a Roma. Morì a causa di una malattia durante il quarantatreesimo anno di regno. A costui succedette Tullo Ostilio. Costui riprese le guerre, vinse gli Albani, che distano dodici miglia dalla città di Roma [letteralmente: "sono alla decima pietra miliare dalla città di Roma], superò in guerra i Veienti e i Fidenati, dei quali i primi distano dalla città di Roma sei miglia, i secondi diciotto, ampliò la città, con l'annessione del colle Celio. Dopo avere regnato per trentadue anni, colpito da un fulmine, bruciò con la sua casa. Dopo di questo assunse il potere Anco Marzio, nipote di Numa Pompilio da parte di una figlia. Combatté contro i Latini, annesse alla città il colle Aventino e il Gianicolo, fondò una città sul mare, presso la foce del Tevere, a sedici miglia dalla città di Roma. Morì a causa di una malattia nel ventiquattresimo anno di regno.
Aggiunto 33 secondi più tardi:
Poi prese il potere Tarquinio Prisco. Questi raddoppiò il numero dei senatori, costruì il circo a Roma, istituì i ludi Romani, che perdurano fino alla nostra epoca. Lo stesso vince anche i Sabini, aggiunse al territorio della città di Roma una parte non piccola di terre sottratta ai medesimi [cioè ai Sabini] e per primo entrò in città trionfando. Costruì le mura e le cloache e iniziò la costruzione del Campidoglio. Fu ucciso nel trentottesimo anno di regno dai figli di Anco, quel re a cui lui stesso era succeduto. Dopo costui prese il potere Servio Tullio, nato da una donna nobile, tuttavia prigioniera e schiava. Anche costui sottomise i Sabini, annesse alla città tre colli, il Quirinale, il Viminale, l'Esquilino, scavò dei fossati attorno alle mura. Primo tra tutti organizzò il censimento, che era ancora sconosciuto per il mondo. Sotto di lui Roma, dopo aver sottoposto tutti al censimento, ebbe 83mila cittadini Romani, assieme a quelli che vivevano nelle campagne. Fu ucciso dal delitto di suo genero Tarquinio il Superbo, figlio di quel re a cui egli stesso era succeduto, e della figlia, che Tarquinio aveva come moglie.
Aggiunto 33 secondi più tardi:
Poi prese il potere Tarquinio Prisco. Questi raddoppiò il numero dei senatori, costruì il circo a Roma, istituì i ludi Romani, che perdurano fino alla nostra epoca. Lo stesso vince anche i Sabini, aggiunse al territorio della città di Roma una parte non piccola di terre sottratta ai medesimi [cioè ai Sabini] e per primo entrò in città trionfando. Costruì le mura e le cloache e iniziò la costruzione del Campidoglio. Fu ucciso nel trentottesimo anno di regno dai figli di Anco, quel re a cui lui stesso era succeduto. Dopo costui prese il potere Servio Tullio, nato da una donna nobile, tuttavia prigioniera e schiava. Anche costui sottomise i Sabini, annesse alla città tre colli, il Quirinale, il Viminale, l'Esquilino, scavò dei fossati attorno alle mura. Primo tra tutti organizzò il censimento, che era ancora sconosciuto per il mondo. Sotto di lui Roma, dopo aver sottoposto tutti al censimento, ebbe 83mila cittadini Romani, assieme a quelli che vivevano nelle campagne. Fu ucciso dal delitto di suo genero Tarquinio il Superbo, figlio di quel re a cui egli stesso era succeduto, e della figlia, che Tarquinio aveva come moglie.
I re di Roma (II)
Poi prese il potere Tarquinio Prisco. Questi raddoppiò il numero dei senatori, costruì il circo a Roma, istituì i ludi Romani, che perdurano fino alla nostra epoca. Lo stesso vince anche i Sabini, aggiunse al territorio della città di Roma una parte non piccola di terre sottratta ai medesimi [cioè ai Sabini] e per primo entrò in città trionfando. Costruì le mura e le cloache e iniziò la costruzione del Campidoglio. Fu ucciso nel trentottesimo anno di regno dai figli di Anco, quel re a cui lui stesso era succeduto. Dopo costui prese il potere Servio Tullio, nato da una donna nobile, tuttavia prigioniera e schiava. Anche costui sottomise i Sabini, annesse alla città tre colli, il Quirinale, il Viminale, l'Esquilino, scavò dei fossati attorno alle mura. Primo tra tutti organizzò il censimento, che era ancora sconosciuto per il mondo. Sotto di lui Roma, dopo aver sottoposto tutti al censimento, ebbe 83mila cittadini Romani, assieme a quelli che vivevano nelle campagne. Fu ucciso dal delitto di suo genero Tarquinio il SUperbo, figlio di quel re a cui egli stesso era succeduto, e della figlia, che Tarquinio aveva come moglie.
:hi
Poi prese il potere Tarquinio Prisco. Questi raddoppiò il numero dei senatori, costruì il circo a Roma, istituì i ludi Romani, che perdurano fino alla nostra epoca. Lo stesso vince anche i Sabini, aggiunse al territorio della città di Roma una parte non piccola di terre sottratta ai medesimi [cioè ai Sabini] e per primo entrò in città trionfando. Costruì le mura e le cloache e iniziò la costruzione del Campidoglio. Fu ucciso nel trentottesimo anno di regno dai figli di Anco, quel re a cui lui stesso era succeduto. Dopo costui prese il potere Servio Tullio, nato da una donna nobile, tuttavia prigioniera e schiava. Anche costui sottomise i Sabini, annesse alla città tre colli, il Quirinale, il Viminale, l'Esquilino, scavò dei fossati attorno alle mura. Primo tra tutti organizzò il censimento, che era ancora sconosciuto per il mondo. Sotto di lui Roma, dopo aver sottoposto tutti al censimento, ebbe 83mila cittadini Romani, assieme a quelli che vivevano nelle campagne. Fu ucciso dal delitto di suo genero Tarquinio il SUperbo, figlio di quel re a cui egli stesso era succeduto, e della figlia, che Tarquinio aveva come moglie.
:hi
La seconda versione se non sono troppo esigente :occhidolci :occhidolci :occhidolci
Chiedi tutto quello che vuoi :D
Qualche giorno mi dai ripetizioni di latino :bemad
I re di Roma (I)
Dopo Romolo fu nominato re Numa Pompilio, il quale non combatté nessuna guerra, ma non giovò meno di Romolo alla città. Infatti sia stabilì le leggi e i costumi per i Romani, che, per l'abitudine dei combattimenti, erano ormai considerati banditi e semibarbari, sia suddivise l'anno in dieci mesi, in precedenza confuso senza nessun calcolo, sia istituì innumerevoli cerimonie sacre e templi a Roma. Morì a causa di una malattia durante il quarantatreesimo anno di regno. A costui succedette Tullo Ostilio. Costui riprese le guerre, vinse gli Albani, che distano dodici miglia dalla città di Roma [letteralmente: "sono alla decima pietra miliare dalla città di Roma], superò in guerra i Veienti e i Fidenati, dei quali i primi distano dalla città di Roma sei miglia, i secondi diciotto, ampliò la città, con l'annessione del colle Celio. Dopo avere regnato per trentadue anni, colpito da un fulmine, bruciò con la sua casa. Dopo di questo assunse il potere Anco Marzio, nipote di Numa Pompilio da parte di una figlia. Combatté contro i Latini, annesse alla città il colle Aventino e il Gianicolo, fondò una città sul mare, presso la foce del Tevere, a sedici miglia dalla città di Roma. Morì a causa di una malattia nel ventiquattresimo anno di regno.
L'altra la traduco più tardi :)
Dopo Romolo fu nominato re Numa Pompilio, il quale non combatté nessuna guerra, ma non giovò meno di Romolo alla città. Infatti sia stabilì le leggi e i costumi per i Romani, che, per l'abitudine dei combattimenti, erano ormai considerati banditi e semibarbari, sia suddivise l'anno in dieci mesi, in precedenza confuso senza nessun calcolo, sia istituì innumerevoli cerimonie sacre e templi a Roma. Morì a causa di una malattia durante il quarantatreesimo anno di regno. A costui succedette Tullo Ostilio. Costui riprese le guerre, vinse gli Albani, che distano dodici miglia dalla città di Roma [letteralmente: "sono alla decima pietra miliare dalla città di Roma], superò in guerra i Veienti e i Fidenati, dei quali i primi distano dalla città di Roma sei miglia, i secondi diciotto, ampliò la città, con l'annessione del colle Celio. Dopo avere regnato per trentadue anni, colpito da un fulmine, bruciò con la sua casa. Dopo di questo assunse il potere Anco Marzio, nipote di Numa Pompilio da parte di una figlia. Combatté contro i Latini, annesse alla città il colle Aventino e il Gianicolo, fondò una città sul mare, presso la foce del Tevere, a sedici miglia dalla città di Roma. Morì a causa di una malattia nel ventiquattresimo anno di regno.
L'altra la traduco più tardi :)
Credevo di averle caricate oddio...a te aspettavo, la mia salvezza :clap :clap :clap
Dovresti inserirle però :D