Versione latino Gli Orazi e i Curiazi (Aurea Verba Latinitatis Pag. 24 n° 37)
Cum inter Romanos et Albanos bellum fuisset exortum, ducibus Hostilio et Fufetio placuit rem paucorum certamine finire. Erant apud Romanos trigemini Horatii, tres apud Albanos Curiatii; quibus foedere icto concurrentibus statim duo Romanorum ceciderunt, tres Albani vulnerati. Unus Horatius quamvis integer, quia tribus impar erat, fugam simulavit et singulos per intervalla insequentes interfecit. Et cum spoliis onustus rediret, sororem obviam habuit, quae viso paludamento sponsi sui, qui unus ex Curiatiis erat, flere coepit. Frater eam occidit. Qua re apud duumviros condemnatus ad populum provocavit; ubi patris lacrimis condonatus ab eo expiandi gratia sub tigillum missus est; quod nunc quoque viae superpositum Sororium appellatur.
La versione è quella del libro Aurea Verba Latinitatis Pagina 24 n° 37 mi serve per domani grazie a tutti
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Miglior risposta
Ecco a te:
Essendo sorta (nata, scoppiata) la guerra tra Romani e Albani, ai comandanti Ostilio e Fufezio parve opportuno (oppure: decretarono di) finire la cosa con il combattimento di pochi.
C'erano presso i Romani i tre gemelli Orazi, i tre Curazi presso gli Albani (oppure: c'erano presso i Romani tre gemelli, i Curiazi, tre presso gli Albani, i Curiazi); e stipulato un patto da questi combattenti, due dei Romani morirono, i tre Albani furono uccisi.
Un solo Orazio, sebbene integro, poichè era inferiore (impari) ai tre, finse la fuga e uccise a uno a uno per intervalli gli inseguitori (coloro che seguivano).
E tornando carico delle spoglie, incontrò la sorella (lettaralmente: ebbe la sorella che veniva incontro), la quale, visto il manto del suo sposo, che era uno dei Curiazi, cominciò a piangere.
Il fratello la uccise. Essendo stato condannato per la qual cosa presso i duumviri si appellò al popolo; dove perdonato per le lacrime del padre fu mandato da lui sotto un architrave; il quale messo a capo della via anche adesso è chiamato della sorella.
Spero di non aver fatto errori. Ciao!!!
Essendo sorta (nata, scoppiata) la guerra tra Romani e Albani, ai comandanti Ostilio e Fufezio parve opportuno (oppure: decretarono di) finire la cosa con il combattimento di pochi.
C'erano presso i Romani i tre gemelli Orazi, i tre Curazi presso gli Albani (oppure: c'erano presso i Romani tre gemelli, i Curiazi, tre presso gli Albani, i Curiazi); e stipulato un patto da questi combattenti, due dei Romani morirono, i tre Albani furono uccisi.
Un solo Orazio, sebbene integro, poichè era inferiore (impari) ai tre, finse la fuga e uccise a uno a uno per intervalli gli inseguitori (coloro che seguivano).
E tornando carico delle spoglie, incontrò la sorella (lettaralmente: ebbe la sorella che veniva incontro), la quale, visto il manto del suo sposo, che era uno dei Curiazi, cominciò a piangere.
Il fratello la uccise. Essendo stato condannato per la qual cosa presso i duumviri si appellò al popolo; dove perdonato per le lacrime del padre fu mandato da lui sotto un architrave; il quale messo a capo della via anche adesso è chiamato della sorella.
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