Vers d latino "Due fratelli allobrogi tradiscono Cesare e la sua fiducia (parte prima) d Cesare
mi serve la vers d latino "due fratelli allobrogi tradiscono cesare e la sua fiducia" (parte prima) d cesare ... grazie in anticipo!!!!
(la vers inizia csì: "apud caesarem in equitum numero erant duo ..
e finisce cn: "quorum stipendia sibi avertebant)
(la vers inizia csì: "apud caesarem in equitum numero erant duo ..
e finisce cn: "quorum stipendia sibi avertebant)
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De bello civili III, 59
C'erano presso Cesare, in un reparto di cavalieri, due Allobrogi, Raucillo ed Eco, figli di Abducillo che per molti anni aveva tenuto la sovranità nella sua tribù, uomini di singolare valore della cui opera preziosissima e molto valida Cesare si era avvalso durante tutte le guerre galliche. Per queste ragioni aveva affidato loro in patria importantissime cariche ed aveva fatto in modo che fossero eletti in senato al di fuori delle norme, aveva assegnato loro terreni tolti ai nemici in Gallia e grandi donativi in danaro, e da bisognosi [che erano] li aveva resi ricchi. Per il loro valore costoro non solo erano onorati presso Cesare, ma erano anche benvoluti presso l'esercito; ma, confidando nell'amicizia di Cesare ed insuperbiti per una stolta e barbara arroganza disprezzavano i loro (scil. conterranei, commilitoni) e frodavano la paga dei cavalieri e stornavano tutto il bottino a proprio vantaggio (letter. "a casa [loro]"). Tutti quelli, mossi da questi fatti, si rivolsero a Cesare ed apertamente si lamentarono delle loro ingiuste azioni e a tutte le altre aggiunsero che da essi veniva denunciato un numero di cavalieri falso (cioè, superiore a quello reale), per sottrarne il soldo.
ecco a te!!
fonte: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070713030444AAONC4t
ciao emby :hi :hi
C'erano presso Cesare, in un reparto di cavalieri, due Allobrogi, Raucillo ed Eco, figli di Abducillo che per molti anni aveva tenuto la sovranità nella sua tribù, uomini di singolare valore della cui opera preziosissima e molto valida Cesare si era avvalso durante tutte le guerre galliche. Per queste ragioni aveva affidato loro in patria importantissime cariche ed aveva fatto in modo che fossero eletti in senato al di fuori delle norme, aveva assegnato loro terreni tolti ai nemici in Gallia e grandi donativi in danaro, e da bisognosi [che erano] li aveva resi ricchi. Per il loro valore costoro non solo erano onorati presso Cesare, ma erano anche benvoluti presso l'esercito; ma, confidando nell'amicizia di Cesare ed insuperbiti per una stolta e barbara arroganza disprezzavano i loro (scil. conterranei, commilitoni) e frodavano la paga dei cavalieri e stornavano tutto il bottino a proprio vantaggio (letter. "a casa [loro]"). Tutti quelli, mossi da questi fatti, si rivolsero a Cesare ed apertamente si lamentarono delle loro ingiuste azioni e a tutte le altre aggiunsero che da essi veniva denunciato un numero di cavalieri falso (cioè, superiore a quello reale), per sottrarne il soldo.
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fonte: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070713030444AAONC4t
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