Prima Guerra Punica: la vittoria di Caio Duilio a Milazzo,
Prima Guerra Punica: la vittoria di Caio Duilio a Milazzo, Eutropio
quinto anno punici belli.......cum multos captivos abduxisset, triumphum egit
quinto anno punici belli.......cum multos captivos abduxisset, triumphum egit
Risposte
:):D:D
thx aleio, questo si chiama lavoro di squadra!!!:D
Ecco la parte mancante!
C. Aquilio Floro L. Scipione consulibus Scipio Corsicam et Sardiniam vastavit, multa milia inde captivorum adduxit, triumphum egit.
Sotto il consolato di C. Aquilio Floro e L. Scipione, Scipione devastò la Corsica e la Sardegna, ne trasse molte migliaia di prigionieri, celebrò il trionfo.
C. Aquilio Floro L. Scipione consulibus Scipio Corsicam et Sardiniam vastavit, multa milia inde captivorum adduxit, triumphum egit.
Sotto il consolato di C. Aquilio Floro e L. Scipione, Scipione devastò la Corsica e la Sardegna, ne trasse molte migliaia di prigionieri, celebrò il trionfo.
Intanto questo è un pezzo..
Quinto anno Punici belli, quod contra Afros gerebatur, primum Romani C. Duillio et Cn. Cornelio Asina consulibus in mari dimicaverunt paratis navibus rostratis, quas Liburnas vocant. Consul Cornelius fraude deceptus est. Duillius commisso proelio Carthaginiensium ducem vicit, triginta et unam naves cepit, quattuordecim mersit, septem milia hostium cepit, tria milia occidit. Neque ulla victoria Romanis gratior fuit, quod invicti terra iam etiam mari plurimum possent
Durante il quinto anno della guerra punica, che continuava contro gli Africani, i Romani combatterono per la prima volta sul mare. Nel consolato di Caio Duilio e di Cneo Cornelio Asina si fornirono di vascelli rostrati che vengono dette liburne. Il console Cornelio cadde vittima di un tranello. Duilio, si unì alla battaglia, sconfisse il comandante dei cartaginesi, catturò trentuno delle loro navi, affondandne quattordici, prese settemila prigionieri nemici e ucciendone tremila;Nessun'altra vittoria riuscì mai ai Romani più gradita di questa, dato che ora erano non soltanto invincibili per terra, ma anche potenti in mare
Durante il quinto anno della guerra punica, che continuava contro gli Africani, i Romani combatterono per la prima volta sul mare. Nel consolato di Caio Duilio e di Cneo Cornelio Asina si fornirono di vascelli rostrati che vengono dette liburne. Il console Cornelio cadde vittima di un tranello. Duilio, si unì alla battaglia, sconfisse il comandante dei cartaginesi, catturò trentuno delle loro navi, affondandne quattordici, prese settemila prigionieri nemici e ucciendone tremila;Nessun'altra vittoria riuscì mai ai Romani più gradita di questa, dato che ora erano non soltanto invincibili per terra, ma anche potenti in mare
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