Esercizi latino mi aiutate?
devo svolgere questi esercizi mi aiutate? Grazie mille :)
Miglior risposta
Esercizio n.12
1. Marco Attilio Regolo, introdotto nel senato, convinse i senatori a non stipulare un'alleanza con i Cartaginesi.
2. Regolo disse ai senatori che i Cartaginesi, indeboliti da tante sciagure, non avevano nessuna speranza.
3. Il lupo, consumato dalla sete, andò ad un ruscello per bere.
4. Gli abitanti di Sagunto, vinti dalla fame, chiesero aiuto ai Romani contro i Cartaginesi.
5. Il gladiatore trafisse l'avversario, dopo averlo catturato.
6. Cesare condusse in trionfo Vercingetorige legato con le catene.
7. I soldati di Cesare conquistano l'accampamento dei Pompeiani, dove vedono esposta una gran quantità di argento.
8. A me, mentre dormivo, mi fu recata la notizia della morte del re.
9. Sapevo che molti bambini, usciti di casa, non sono mai ritornati.
10. Io da bambino vedevo spesso il vecchio Gaio Duellio, figlio di Marco, che tornava a casa con gli amici dopo cena.
Esercizio n.13
1. Oggi ho sentito che è morto Valerio Marziale, che già da un po' vedevo malato.
2. Noi stessi a Sparta abbiamo visto giovani che, con incredibile accanimento, combattevano con i pugni, i calci, le unghie, i morsi.
3. Ad Olimpia gli spettatori videro l'atleta Milone entrare nello stadio reggendo un bue sulle spalle.
4. I Greci distrussero Troia, dopo averla conquistata con l'inganno.
5. Annibale, cacciato dalla patria, non smise mai di combattere nell'animo con i Romani.
6. I Germani, in procinto di andare in battaglia, cantano.
7. L'esercito, composto da diverse genti, perso il comandante, si disperderà in poco tempo.
8. Mentre regnava Romolo sono queste pressappoco le imprese in pace e in guerra.
9. Morto Traiano, Elio Adriano fu nominato principe.
10. Cesare, convocata l'assemblea, rimproverò severamente i centurioni.
11. I cavalieri Romani, andati fuori delle fortificazioni, uccisi parecchi nemici, si ritirarono sani e salvi presso i loro.
12. Il poeta Archia, durante il consolato di Gaio Mario Nepote e Quinto Lutazio Catulo, andò a Roma.
13. Dato il segnale, i soldati attaccano l'accampamento dei nemici.
14. Gaio Elio scrive che il console Gaio Flaminio, trascurato lo scrupolo religioso, morì presso il Trasimeno.
15. Romolo, dopo aver preso gli auspici, fondò la città.
16. Volturcio, esortati dapprima gli altri, si difese dalla moltitudine con la spada, poi, quando si vide abbandonato, si consegnò ai pretori timoroso e disperando la vita.
Aggiunto 18 minuti più tardi:
Esercizio n.10
1. Annibale, lasciato in Spagna il fratello Asdrubale, si diresse in Italia.
2. L'esercito Cartaginese, oltrepassati i monti Pirenei sotto la guida di Annibale, giunse in Italia attraverso le Alpi.
3. Durante il consolato di Marco Crasso e Gneo Pompeo, le leggi di Lucio Silla, dette leggi Cornelie, furono abrogate.
4. I prefetti del re, approdata la flotta all'Eubea, conquistarono rapidamente Eretria.
5. Alcibiade, essendo stati gli Ateniesi sconfitti, poiché non riteneva abbastanza sicuri per sé i medesimi luoghi, si nascose nell'interno della Tracia, sopra la Propontide, sperando che lì il suo patrimonio potesse essere occultato molto facilmente.
6. Sbaragliate in poco tempo le truppe dei barbari, Milziade si impossessò di tutto il territorio che aveva occupato.
7. Milziade, messo in ordine il Chersoneso, ritorna a Lemno e chiede che secondo i patti gli consegnino la città.
8. Il re dei Persiani, fatto passare l'esercito in Europa dall'Asia, decise di portare guerra agli Sciti.
9. Indossata la toga virile, Tiberio allestì uno spettacolo gladiatorio in memoria del padre.
10. Arricchiti i soldati con un grande bottino, il generale riportò l'esercito ad Efeso per svernare e lì, organizzate fabbriche di armi, preparò la guerra con grande impegno.
Aggiunto 7 minuti più tardi:
Esercizio n.9
1. Stavo per andare a Napoli, ma il pretore mi convocò.
2. Soldati, oggi non siete destinati a combattere, ma a vincere.
3. Ho intenzione di scrivere la guerra che il popolo Romano combatté con Giugurta, re dei Numidi.
4. Tutti coloro che sono nati senza dubbio sono destinati a morire.
5. Il maestro non lodava nessuno ingiustamente, ma aveva intenzione di dare a ciascuno il suo.
6. Credo che il nostro maestro ci darà volentieri questi libri.
7. Non so chi verrà, ma so che qualcuno verrà.
8. Speravamo che i due amici il giorno seguente sarebbero giunti a casa nostra assieme ai figli.
9. Didone presagì che un giorno sarebbe nato dai Cartaginesi un uomo fortissimo, che avrebbe aggredito i Romani per terra e per mare.
10. Mentre stavo per tornare a casa mi venne incontro un tale che non conoscevo neppure di nome.
Aggiunto 42 minuti più tardi:
Esercizio n.7
1. Il discepolo, rimproverato, taceva.
2. Amilcare, partendo per la Spagna, sacrificò vittime a Giove.
3. Ippia cadde mentre portava le armi contro la patria.
4. Salute, o Cesare! Noi gladiatori, sempre destinati [o "sul punto di"] a morire, ti salutiamo!
5. Cesare, entrato in senato, tenne un discorso.
6. Il comandante, dopo che ebbe esortato i soldati, attaccò battaglia.
7. Loderemo sempre i discepoli che studiano.
8. Il comandante portò a Roma in trionfo i nemici catturati.
9. Sul punto di partire per Roma, diedi, piangendo, un bacio a mia madre.
Esercizio n.8
1. Il comandante promise una ricompensa ai soldati che difendevano la città.
2. Nella favola di Fedro il monte stava per partorire, emettendo grandi lamenti.
3. A te sospiriamo, o Vergine Maria, madre di Gesù, gementi e piangenti.
4. Pochi soldati, usciti imprudentemente dall'accampamento, furono circondati dai nemici.
5. La città, assediata dai nemici, resistette per molti giorni accanitamente.
6. Cesare assedia per un giorno e una notte i Galli che si oppongono.
7. Noi, pur essendo stati sconfitti, viviamo con l'animo più sereno di voi vincitori.
8. Annibale, mentre andava in Etruria, si imbatté nelle legioni Romane e uccise lo stesso console Flaminio.
Aggiunto 7 minuti più tardi:
Esercizio n.4
Quale uomo? - quale sentenza? - di chi? - di che cosa? - in quale città? - di quali soldati? - riguardo a quali soldati? - da quali campi? - quale esempio? - chi di voi due? - a chi dei due consoli? - di quale delle due mani? - a chi di loro due? - a quale dei due eserciti? - riguardo a quale argomento? - riguardo a quale delle due cose? - chi dei due fratelli? - a quale fratello? - di quale mano? - con quale delle due mani?
Farò gli altri esercizi in un secondo momento :) Ciao! :hi
Aggiunto 54 minuti più tardi:
Esercizio n.5
cuius? - cuius rei? - cuius viri? - cui? - quibus servis? - quo consilio? - cuius exempli? - de quo exemplo? - quarum rerum? - quibuscum hominibus? - quibuscum mulieribus? - uter coniunx? - de qua re? - qua manu? - uter consul? - cui fratri? - utri fratri? - utro oculo? - qui oculi? - cuius oculis?
Esercizio n.6
1. Chi non loda la giustizia e la benevolenza?
2. Quale eroe celebrò Virgilio nell'Eneide?
3. La giustizia e la benevolenza sono grandi virtù: quale delle due ritenete preferibile?
4. Quinto e Marco sono due fratelli: chi dei due è il maggiore?
5. Che dici di Annibale, comandante dei Cartaginesi? Chi fu più audace di lui?
6. A chi di voi è sconosciuto il funestissimo misfatto di Sinone?
7. Quale dei due figli il padre ritiene migliore?
8. Chi mai oserà parlare davanti al tiranno?
9. Forse qualcuno oserà negare che Dio esiste e che i mondo è stato creato da lui?
10. Quale dei due amici ritieni più onesto e fedele? Chi dei due porterai con te?
Aggiunto 36 minuti più tardi:
Esercizio n.3
1. Dopo Romolo fu nominato re Numa Pompilio, il quale non combatté nessuna guerra, ma non giovò meno di Romolo alla città.
2. Non fare nulla che non sia utile.
3. Tiberio perse in Germania il fratello Druso, del quale trasportò il corpo a Roma.
4. Fino ai nostri tempi sono rimasti due monumenti di Temistocle: il sepolcro nei pressi della città, in cui fu seppellito, e la statua nel foro di Magnesia.
5. Gli Spartani avevano l'usanza di avere due re, uno della famiglia di Procle, l'altro della famiglia di Euristene, che aveva regnato a Sparta.
6. Chi dà aiuto ai malvagi, soffre dopo del tempo.
7. Chi non sa sopportare il proprio male, osservi quello degli altri.
8. Chiede invano la remissione delle colpe, colui che perdura nella malvagità.
9. Chi non ascolta i buoni consigli troverà il male.
10. A quel tempo ad Atene vi erano due fazioni, delle quali una sosteneva la causa del popolo, l'altra degli ottimati.
Aggiunto 13 minuti più tardi:
Esercizio n.9
1. Riguardo a Dionigi, tiranno di Siracusa, eccellenti scrittori tramandano che fu un uomo molto fiero, tuttavia molto malvagio e disonesto per natura.
2. Labieno giurò davanti all'esercito che non sarebbe tornato all'accampamento se non da vincitore.
3. Il tribuno della plebe Marco Nevio disse che Scipione aveva ricevuto del denaro dal re Antioco affinché il popolo Romano stipulasse con lui la pace con condizioni più favorevoli.
4. Vercingetorige, dopo aver convocato l'assemblea, spiegava di aver intrapreso quella guerra non per i suoi interessi, ma per la libertà comune.
5. Socrate riteneva di essere abitante e cittadino di tutto il mondo.
6. I luogotenenti riferirono a Cesare che Ariovisto si dirigeva con tutte le sue truppe ad occupare Vesonzione, che è la città più grande dei Sequani.
7. Alcibiade andò davanti all'esercito degli Ateniesi e promise che avrebbe costretto Lisandro a combattere o a chiedere la pace.
8. Gli alleati dicono di essere stati abbandonati dai Romani e fanno menzione del precedente giuramento.
9. Spero che imparerete facilmente la lingua Latina per mezzo di questi esempi.
10. Il giorno seguente il console convocò l'ambasceria dei nemici: sperava infatti che le controversie si sarebbero riconciliate per mezzo dei colloqui.
11. So che la vecchia legge tribunizia vieta che si consacrino la terra e gli altari senza l'autorizzazione della plebe.
12. Cesare rispose che i comandanti stessi erano rifuggiti dalla pace e non avevano rispettato i diritti della tregua.
Aggiunto 1 ora 7 minuti più tardi:
Esercizio n.8
1. Cicero dicebat se rem publicam servavisse.
2. Cicero promisit se rem publicam servaturam esse.
3. Cicero dicebat rem publicam Catilinae morte salvam futuram esse.
4. Cicero dicebat rem publicam Catilinae morte servatam esse.
5. Legati nuntiaverunt hostem ad castra appropinquare.
6. Legati nuntiant hostem apud castra pervenisse.
7. Legati nuntaverunt hostem statim apud castra perventurum esse.
8. Spero te lectionem didicisse.
9. Spero fore ut lectionem discas.
10. Sperabam fore ut lectionem disceres.
Aggiunto 11 minuti più tardi:
Esercizio n.3 - Gradi dell'aggettivo
1. Cesare ultimò per primo la marcia e schiera l'esercito contro il nemico.
2. Diremo molte cose riguardo a Datame, l'uomo più forte e saggio di tutti i barbari.
3. Nessuna impresa fu più celebre di quella battaglia: mai infatti un manipolo così esiguo sbaragliò forze [armate] più grandi.
4. Anche il corpo degli uomini più forti è mortale, ma la gloria del valore è più forte della morte.
5. I Galli erano molto simili ai Germani per le abitudini, ma più umani di quelli.
6. Aglao, il più povero dei contadini dell'Arcadia, contento del suo campicello non desiderava beni più grandi.
7. Romani vantarono il loro impero come il più giusto, ma spesso furono molto crudeli verso i nemici.
8. Fu così tanta la fiducia dei Romani nella vittoria, che in guerra portarono una maggior quantità di catene che di armi, per legare i prigionieri.
9. Essendo Verre giunto sull'isola di Delo, rubò bellissime e antichissime statue degli dei e le mise nella sua nave.
10. L'imperatore Tito fu molto benevolo nei confronti dei cittadini, ma il suo regno fu funestato da terribili disgrazie.
Esercizio n.4 - Complemento partitivo
1. I Greci e i Romani furono i più celebri di tutti i popoli dell'età antica.
2. Il comandante scelse i più esperti dei suoi affinché preparassero l'ambasceria e andassero al cospetto dei nemici.
3. Scrivi velocemente se sai qualcosa di nuovo.
4. Nei campi non c'era abbastanza frumento e gran parte dei contadini viveva miseramente.
5. Da molti di voi, o senatori, sono state udite in senato le minacce di Catilina.
6. Antioco, re di Siria, trasportò in Grecia contro i Romani tante truppe quante nessun comandante mai.
7. Tullo Ostilio, re dei Romani, ebbe più valore in guerra che avvedutezza in pace.
8. Catilina aveva abbastanza eloquenza, poca saggezza.
Aggiunto 58 minuti più tardi:
Esercizio n.11 - Cum narrativo; ut finale e consecutivo
1. Dopo che ebbe conosciuto l'intenzione dei nemici, Cesare mandò delle coorti ad occupare lo stesso luogo.
2. Poiché veniva richiesto pubblicamente dagli Ateniesi e dagli Spartani, il re non tradì il supplice, ma lo esortò a badare a se stesso e a salire su una nave, sconosciuto a tutti i marinai.
3. Amilcare, sebbene ardesse dal desiderio della guerra, tuttavia chiese la pace per la patria, stremata a causa delle spese.
4. Nonostante fosse stato cacciato dagli Ateniesi, Alcibiade non si scostò mai dall'affetto della patria.
5. Euridice, mentre passeggiava per il prato assieme alle amiche, morì a causa del morso di un serpente.
6. Cimone fu di così tanta generosità che, pur avendo poderi e giardini in molti luoghi, in essi non vi pose mai custodi.
7. Dal momento che Prometeo aveva donato il fuoco agli uomini, Mercurio per ordine di Giove lo legò ad un masso sul monte Caucaso.
8. Poiché Laocoonte, sacerdote di Apollo, aveva generato dei figli, il dio mandò dei serpenti attraverso i flutti del mare per uccidere i figli di quello.
9. Mardonio, satrapo del re, di nazionalità Medo, genero del re, tra i primi di tutti i Persiani sia forte di mano che pieno di saggezza, fu convocato dal senato per condurre l'esercito.
10. Gli Ateniesi avevano una così grande reputazione di probità che gli alleati affidavano tutti i loro beni alla città.
11. Poiché molti aderivano a questo progetto, Istieo di Mileto si oppose affinché la cosa non venisse compiuta.
12. Poiché si era diffusa la notizia dell'arrivo del nemico, gli Ateniesi mandarono ambasciatori a Delfi per consultare l'oracolo.
13. Agesilao, dopo che ebbe giurato alla città eterna amicizia, mantenne a tal punto la parola da preparare la guerra contro i suoi [= riferito alla città] nemici.
14. Lisandro, dopo essere tornato in patria, tenne un discorso presso il magistrato sulle sue imprese.
Aggiunto 2 ore 58 minuti più tardi:
Esercizio n.8 - Aggettivi e pronomi dimostrativi e determinativi
1. Cesare lasciò Labieno in Gallia, egli si diresse in Italia.
2. Callicrate in persona si arma dell'imprudenza di Dionigi: raccoglie alleati contro di lui, incontra i suoi avversari, li vincola con un'alleanza.
3. Nello stesso anno da Roma furono mandati ambasciatori a Cartagine e Annibale in persona li accolse gentilmente.
4. Annibale combatté una guerra contro Scipione; venne a colloquio con questi [= riferito a Scipione]; le condizioni non si concordarono; in seguito combatté con lo stesso presso Zama.
5. Dopo quel combattimento mandarono lo stesso Pausania con la flotta comune a Cipro e nell'Ellesponto e allontanarono da quei territori le guarnigioni dei barbari.
6. Spesso gli uomini dicono cose lodevoli, ma non fanno le stesse cose.
7. Tutte queste cose furono sentite da me in persona nel foro.
8. Annibale combatté con il console Publio Scipione presso il Rodano e lo mise in fuga, in seguito lottò con questo stesso a Casteggio, presso il Po, e lo mise in fuga ferito.
Aggiunto 14 minuti più tardi:
Esercizio n.7 - Imperativo e congiuntivo esortativo
1. L'imputato sia condotto e sia presto giudicato da noi.
2. Giudici, ascoltatemi: rispettate il beneficio del popolo Romano, rendete il console allo Stato.
3. Gli ambasciatori si affrettino e voi preparate i mantelli.
4. Venite in mio aiuto, o senatori, e concedete indulgenza ad un giusto risentimento.
5. Voi, o buoni Quiriti, porgete una testimonianza per questa faccenda.
6. Le vergini Vestali custodiscano in città il fuoco eterno.
7. Cantami, o Musa, l'ingegnoso uomo.
8. Non allontaniamoci mai dalle leggi: infatti dalle leggi otteniamo tutti i nostri vantaggi.
9. Amiamo la patria, obbediamo al senato, provvediamo agli [uomini] onesti; tralasciamo l'utilità del presente, occupiamoci della gloria della posterità.
10. Poni davanti agli occhi la letizia del senato e del popolo Romano e la lode delle imprese ti alletti.
Aggiunto 14 minuti più tardi:
Esercizio n.5
1. Gli antichi veneravano molto le ninfe, custodi delle sorgenti e dei boschi.
2. Improvvisamente spesse nubi occuparono il cielo.
3. La Germania era abbastanza ricca di bestiame, ma incapace di produrre alberi fruttiferi.
4. Le navi fendevano l'enorme distesa del mare.
5. Spesso gli uomini compiono azioni vergognose a causa della brama di onori e di gloria.
6. Era difficile frenare la superbia dei soldati tracotanti per la vittoria.
7. Finché le forze lo consentono, o uomini, sopportate le fatiche con forza.
8. Ho scacciato la tosse con la campagna, l'aria pura, il ripose e i medicamenti.
9. Il console fendeva le acque del mar Tirreno con la rapida imbarcazione.
10. Servio Tullio cinse Roma con alte mura.
Esercizio n.6 - Verbo attivo e verbo passivo
1. Spesso in estate le acque delle sorgenti e dei fiumi sono seccate dai raggi del sole.
2. L'indole degli uomini non è cambiata né dall'età né dalle leggi.
3. Le celebri gesta di Cesare non saranno mai cancellate dall'oblio.
4. Il ricordo del tuo caro aspetto, o fratello, non è stato cancellato né sarà mai cancellato dal tempo.
5. L'età di Cesare e di Augusto fu detta "aurea [o "d'oro"]", poiché in essa emersero grandissimi poeti e scrittori.
6. I Galli era spaventati dalla crudeltà di Ariovisto come dalle legioni dei Romani.
7. Gli uomini malvagi spesso sono punti dai pungoli della coscienza.
8. Molti Ateniesi erano stati corrotti dal re Filippo con doni d'oro e d'argento, ma Demostene, vigorosissimo difensore della libertà greca, si oppose al re e ai cittadini corrotti.
9. Molte lodi saranno tributate agli uomini che hanno compiuto molte imprese per la patria.
10. Romolo fondò Roma, la quale in seguito fu consolidata da Numa Pompilio con la religione e con le leggi.
1. Marco Attilio Regolo, introdotto nel senato, convinse i senatori a non stipulare un'alleanza con i Cartaginesi.
2. Regolo disse ai senatori che i Cartaginesi, indeboliti da tante sciagure, non avevano nessuna speranza.
3. Il lupo, consumato dalla sete, andò ad un ruscello per bere.
4. Gli abitanti di Sagunto, vinti dalla fame, chiesero aiuto ai Romani contro i Cartaginesi.
5. Il gladiatore trafisse l'avversario, dopo averlo catturato.
6. Cesare condusse in trionfo Vercingetorige legato con le catene.
7. I soldati di Cesare conquistano l'accampamento dei Pompeiani, dove vedono esposta una gran quantità di argento.
8. A me, mentre dormivo, mi fu recata la notizia della morte del re.
9. Sapevo che molti bambini, usciti di casa, non sono mai ritornati.
10. Io da bambino vedevo spesso il vecchio Gaio Duellio, figlio di Marco, che tornava a casa con gli amici dopo cena.
Esercizio n.13
1. Oggi ho sentito che è morto Valerio Marziale, che già da un po' vedevo malato.
2. Noi stessi a Sparta abbiamo visto giovani che, con incredibile accanimento, combattevano con i pugni, i calci, le unghie, i morsi.
3. Ad Olimpia gli spettatori videro l'atleta Milone entrare nello stadio reggendo un bue sulle spalle.
4. I Greci distrussero Troia, dopo averla conquistata con l'inganno.
5. Annibale, cacciato dalla patria, non smise mai di combattere nell'animo con i Romani.
6. I Germani, in procinto di andare in battaglia, cantano.
7. L'esercito, composto da diverse genti, perso il comandante, si disperderà in poco tempo.
8. Mentre regnava Romolo sono queste pressappoco le imprese in pace e in guerra.
9. Morto Traiano, Elio Adriano fu nominato principe.
10. Cesare, convocata l'assemblea, rimproverò severamente i centurioni.
11. I cavalieri Romani, andati fuori delle fortificazioni, uccisi parecchi nemici, si ritirarono sani e salvi presso i loro.
12. Il poeta Archia, durante il consolato di Gaio Mario Nepote e Quinto Lutazio Catulo, andò a Roma.
13. Dato il segnale, i soldati attaccano l'accampamento dei nemici.
14. Gaio Elio scrive che il console Gaio Flaminio, trascurato lo scrupolo religioso, morì presso il Trasimeno.
15. Romolo, dopo aver preso gli auspici, fondò la città.
16. Volturcio, esortati dapprima gli altri, si difese dalla moltitudine con la spada, poi, quando si vide abbandonato, si consegnò ai pretori timoroso e disperando la vita.
Aggiunto 18 minuti più tardi:
Esercizio n.10
1. Annibale, lasciato in Spagna il fratello Asdrubale, si diresse in Italia.
2. L'esercito Cartaginese, oltrepassati i monti Pirenei sotto la guida di Annibale, giunse in Italia attraverso le Alpi.
3. Durante il consolato di Marco Crasso e Gneo Pompeo, le leggi di Lucio Silla, dette leggi Cornelie, furono abrogate.
4. I prefetti del re, approdata la flotta all'Eubea, conquistarono rapidamente Eretria.
5. Alcibiade, essendo stati gli Ateniesi sconfitti, poiché non riteneva abbastanza sicuri per sé i medesimi luoghi, si nascose nell'interno della Tracia, sopra la Propontide, sperando che lì il suo patrimonio potesse essere occultato molto facilmente.
6. Sbaragliate in poco tempo le truppe dei barbari, Milziade si impossessò di tutto il territorio che aveva occupato.
7. Milziade, messo in ordine il Chersoneso, ritorna a Lemno e chiede che secondo i patti gli consegnino la città.
8. Il re dei Persiani, fatto passare l'esercito in Europa dall'Asia, decise di portare guerra agli Sciti.
9. Indossata la toga virile, Tiberio allestì uno spettacolo gladiatorio in memoria del padre.
10. Arricchiti i soldati con un grande bottino, il generale riportò l'esercito ad Efeso per svernare e lì, organizzate fabbriche di armi, preparò la guerra con grande impegno.
Aggiunto 7 minuti più tardi:
Esercizio n.9
1. Stavo per andare a Napoli, ma il pretore mi convocò.
2. Soldati, oggi non siete destinati a combattere, ma a vincere.
3. Ho intenzione di scrivere la guerra che il popolo Romano combatté con Giugurta, re dei Numidi.
4. Tutti coloro che sono nati senza dubbio sono destinati a morire.
5. Il maestro non lodava nessuno ingiustamente, ma aveva intenzione di dare a ciascuno il suo.
6. Credo che il nostro maestro ci darà volentieri questi libri.
7. Non so chi verrà, ma so che qualcuno verrà.
8. Speravamo che i due amici il giorno seguente sarebbero giunti a casa nostra assieme ai figli.
9. Didone presagì che un giorno sarebbe nato dai Cartaginesi un uomo fortissimo, che avrebbe aggredito i Romani per terra e per mare.
10. Mentre stavo per tornare a casa mi venne incontro un tale che non conoscevo neppure di nome.
Aggiunto 42 minuti più tardi:
Esercizio n.7
1. Il discepolo, rimproverato, taceva.
2. Amilcare, partendo per la Spagna, sacrificò vittime a Giove.
3. Ippia cadde mentre portava le armi contro la patria.
4. Salute, o Cesare! Noi gladiatori, sempre destinati [o "sul punto di"] a morire, ti salutiamo!
5. Cesare, entrato in senato, tenne un discorso.
6. Il comandante, dopo che ebbe esortato i soldati, attaccò battaglia.
7. Loderemo sempre i discepoli che studiano.
8. Il comandante portò a Roma in trionfo i nemici catturati.
9. Sul punto di partire per Roma, diedi, piangendo, un bacio a mia madre.
Esercizio n.8
1. Il comandante promise una ricompensa ai soldati che difendevano la città.
2. Nella favola di Fedro il monte stava per partorire, emettendo grandi lamenti.
3. A te sospiriamo, o Vergine Maria, madre di Gesù, gementi e piangenti.
4. Pochi soldati, usciti imprudentemente dall'accampamento, furono circondati dai nemici.
5. La città, assediata dai nemici, resistette per molti giorni accanitamente.
6. Cesare assedia per un giorno e una notte i Galli che si oppongono.
7. Noi, pur essendo stati sconfitti, viviamo con l'animo più sereno di voi vincitori.
8. Annibale, mentre andava in Etruria, si imbatté nelle legioni Romane e uccise lo stesso console Flaminio.
Aggiunto 7 minuti più tardi:
Esercizio n.4
Quale uomo? - quale sentenza? - di chi? - di che cosa? - in quale città? - di quali soldati? - riguardo a quali soldati? - da quali campi? - quale esempio? - chi di voi due? - a chi dei due consoli? - di quale delle due mani? - a chi di loro due? - a quale dei due eserciti? - riguardo a quale argomento? - riguardo a quale delle due cose? - chi dei due fratelli? - a quale fratello? - di quale mano? - con quale delle due mani?
Farò gli altri esercizi in un secondo momento :) Ciao! :hi
Aggiunto 54 minuti più tardi:
Esercizio n.5
cuius? - cuius rei? - cuius viri? - cui? - quibus servis? - quo consilio? - cuius exempli? - de quo exemplo? - quarum rerum? - quibuscum hominibus? - quibuscum mulieribus? - uter coniunx? - de qua re? - qua manu? - uter consul? - cui fratri? - utri fratri? - utro oculo? - qui oculi? - cuius oculis?
Esercizio n.6
1. Chi non loda la giustizia e la benevolenza?
2. Quale eroe celebrò Virgilio nell'Eneide?
3. La giustizia e la benevolenza sono grandi virtù: quale delle due ritenete preferibile?
4. Quinto e Marco sono due fratelli: chi dei due è il maggiore?
5. Che dici di Annibale, comandante dei Cartaginesi? Chi fu più audace di lui?
6. A chi di voi è sconosciuto il funestissimo misfatto di Sinone?
7. Quale dei due figli il padre ritiene migliore?
8. Chi mai oserà parlare davanti al tiranno?
9. Forse qualcuno oserà negare che Dio esiste e che i mondo è stato creato da lui?
10. Quale dei due amici ritieni più onesto e fedele? Chi dei due porterai con te?
Aggiunto 36 minuti più tardi:
Esercizio n.3
1. Dopo Romolo fu nominato re Numa Pompilio, il quale non combatté nessuna guerra, ma non giovò meno di Romolo alla città.
2. Non fare nulla che non sia utile.
3. Tiberio perse in Germania il fratello Druso, del quale trasportò il corpo a Roma.
4. Fino ai nostri tempi sono rimasti due monumenti di Temistocle: il sepolcro nei pressi della città, in cui fu seppellito, e la statua nel foro di Magnesia.
5. Gli Spartani avevano l'usanza di avere due re, uno della famiglia di Procle, l'altro della famiglia di Euristene, che aveva regnato a Sparta.
6. Chi dà aiuto ai malvagi, soffre dopo del tempo.
7. Chi non sa sopportare il proprio male, osservi quello degli altri.
8. Chiede invano la remissione delle colpe, colui che perdura nella malvagità.
9. Chi non ascolta i buoni consigli troverà il male.
10. A quel tempo ad Atene vi erano due fazioni, delle quali una sosteneva la causa del popolo, l'altra degli ottimati.
Aggiunto 13 minuti più tardi:
Esercizio n.9
1. Riguardo a Dionigi, tiranno di Siracusa, eccellenti scrittori tramandano che fu un uomo molto fiero, tuttavia molto malvagio e disonesto per natura.
2. Labieno giurò davanti all'esercito che non sarebbe tornato all'accampamento se non da vincitore.
3. Il tribuno della plebe Marco Nevio disse che Scipione aveva ricevuto del denaro dal re Antioco affinché il popolo Romano stipulasse con lui la pace con condizioni più favorevoli.
4. Vercingetorige, dopo aver convocato l'assemblea, spiegava di aver intrapreso quella guerra non per i suoi interessi, ma per la libertà comune.
5. Socrate riteneva di essere abitante e cittadino di tutto il mondo.
6. I luogotenenti riferirono a Cesare che Ariovisto si dirigeva con tutte le sue truppe ad occupare Vesonzione, che è la città più grande dei Sequani.
7. Alcibiade andò davanti all'esercito degli Ateniesi e promise che avrebbe costretto Lisandro a combattere o a chiedere la pace.
8. Gli alleati dicono di essere stati abbandonati dai Romani e fanno menzione del precedente giuramento.
9. Spero che imparerete facilmente la lingua Latina per mezzo di questi esempi.
10. Il giorno seguente il console convocò l'ambasceria dei nemici: sperava infatti che le controversie si sarebbero riconciliate per mezzo dei colloqui.
11. So che la vecchia legge tribunizia vieta che si consacrino la terra e gli altari senza l'autorizzazione della plebe.
12. Cesare rispose che i comandanti stessi erano rifuggiti dalla pace e non avevano rispettato i diritti della tregua.
Aggiunto 1 ora 7 minuti più tardi:
Esercizio n.8
1. Cicero dicebat se rem publicam servavisse.
2. Cicero promisit se rem publicam servaturam esse.
3. Cicero dicebat rem publicam Catilinae morte salvam futuram esse.
4. Cicero dicebat rem publicam Catilinae morte servatam esse.
5. Legati nuntiaverunt hostem ad castra appropinquare.
6. Legati nuntiant hostem apud castra pervenisse.
7. Legati nuntaverunt hostem statim apud castra perventurum esse.
8. Spero te lectionem didicisse.
9. Spero fore ut lectionem discas.
10. Sperabam fore ut lectionem disceres.
Aggiunto 11 minuti più tardi:
Esercizio n.3 - Gradi dell'aggettivo
1. Cesare ultimò per primo la marcia e schiera l'esercito contro il nemico.
2. Diremo molte cose riguardo a Datame, l'uomo più forte e saggio di tutti i barbari.
3. Nessuna impresa fu più celebre di quella battaglia: mai infatti un manipolo così esiguo sbaragliò forze [armate] più grandi.
4. Anche il corpo degli uomini più forti è mortale, ma la gloria del valore è più forte della morte.
5. I Galli erano molto simili ai Germani per le abitudini, ma più umani di quelli.
6. Aglao, il più povero dei contadini dell'Arcadia, contento del suo campicello non desiderava beni più grandi.
7. Romani vantarono il loro impero come il più giusto, ma spesso furono molto crudeli verso i nemici.
8. Fu così tanta la fiducia dei Romani nella vittoria, che in guerra portarono una maggior quantità di catene che di armi, per legare i prigionieri.
9. Essendo Verre giunto sull'isola di Delo, rubò bellissime e antichissime statue degli dei e le mise nella sua nave.
10. L'imperatore Tito fu molto benevolo nei confronti dei cittadini, ma il suo regno fu funestato da terribili disgrazie.
Esercizio n.4 - Complemento partitivo
1. I Greci e i Romani furono i più celebri di tutti i popoli dell'età antica.
2. Il comandante scelse i più esperti dei suoi affinché preparassero l'ambasceria e andassero al cospetto dei nemici.
3. Scrivi velocemente se sai qualcosa di nuovo.
4. Nei campi non c'era abbastanza frumento e gran parte dei contadini viveva miseramente.
5. Da molti di voi, o senatori, sono state udite in senato le minacce di Catilina.
6. Antioco, re di Siria, trasportò in Grecia contro i Romani tante truppe quante nessun comandante mai.
7. Tullo Ostilio, re dei Romani, ebbe più valore in guerra che avvedutezza in pace.
8. Catilina aveva abbastanza eloquenza, poca saggezza.
Aggiunto 58 minuti più tardi:
Esercizio n.11 - Cum narrativo; ut finale e consecutivo
1. Dopo che ebbe conosciuto l'intenzione dei nemici, Cesare mandò delle coorti ad occupare lo stesso luogo.
2. Poiché veniva richiesto pubblicamente dagli Ateniesi e dagli Spartani, il re non tradì il supplice, ma lo esortò a badare a se stesso e a salire su una nave, sconosciuto a tutti i marinai.
3. Amilcare, sebbene ardesse dal desiderio della guerra, tuttavia chiese la pace per la patria, stremata a causa delle spese.
4. Nonostante fosse stato cacciato dagli Ateniesi, Alcibiade non si scostò mai dall'affetto della patria.
5. Euridice, mentre passeggiava per il prato assieme alle amiche, morì a causa del morso di un serpente.
6. Cimone fu di così tanta generosità che, pur avendo poderi e giardini in molti luoghi, in essi non vi pose mai custodi.
7. Dal momento che Prometeo aveva donato il fuoco agli uomini, Mercurio per ordine di Giove lo legò ad un masso sul monte Caucaso.
8. Poiché Laocoonte, sacerdote di Apollo, aveva generato dei figli, il dio mandò dei serpenti attraverso i flutti del mare per uccidere i figli di quello.
9. Mardonio, satrapo del re, di nazionalità Medo, genero del re, tra i primi di tutti i Persiani sia forte di mano che pieno di saggezza, fu convocato dal senato per condurre l'esercito.
10. Gli Ateniesi avevano una così grande reputazione di probità che gli alleati affidavano tutti i loro beni alla città.
11. Poiché molti aderivano a questo progetto, Istieo di Mileto si oppose affinché la cosa non venisse compiuta.
12. Poiché si era diffusa la notizia dell'arrivo del nemico, gli Ateniesi mandarono ambasciatori a Delfi per consultare l'oracolo.
13. Agesilao, dopo che ebbe giurato alla città eterna amicizia, mantenne a tal punto la parola da preparare la guerra contro i suoi [= riferito alla città] nemici.
14. Lisandro, dopo essere tornato in patria, tenne un discorso presso il magistrato sulle sue imprese.
Aggiunto 2 ore 58 minuti più tardi:
Esercizio n.8 - Aggettivi e pronomi dimostrativi e determinativi
1. Cesare lasciò Labieno in Gallia, egli si diresse in Italia.
2. Callicrate in persona si arma dell'imprudenza di Dionigi: raccoglie alleati contro di lui, incontra i suoi avversari, li vincola con un'alleanza.
3. Nello stesso anno da Roma furono mandati ambasciatori a Cartagine e Annibale in persona li accolse gentilmente.
4. Annibale combatté una guerra contro Scipione; venne a colloquio con questi [= riferito a Scipione]; le condizioni non si concordarono; in seguito combatté con lo stesso presso Zama.
5. Dopo quel combattimento mandarono lo stesso Pausania con la flotta comune a Cipro e nell'Ellesponto e allontanarono da quei territori le guarnigioni dei barbari.
6. Spesso gli uomini dicono cose lodevoli, ma non fanno le stesse cose.
7. Tutte queste cose furono sentite da me in persona nel foro.
8. Annibale combatté con il console Publio Scipione presso il Rodano e lo mise in fuga, in seguito lottò con questo stesso a Casteggio, presso il Po, e lo mise in fuga ferito.
Aggiunto 14 minuti più tardi:
Esercizio n.7 - Imperativo e congiuntivo esortativo
1. L'imputato sia condotto e sia presto giudicato da noi.
2. Giudici, ascoltatemi: rispettate il beneficio del popolo Romano, rendete il console allo Stato.
3. Gli ambasciatori si affrettino e voi preparate i mantelli.
4. Venite in mio aiuto, o senatori, e concedete indulgenza ad un giusto risentimento.
5. Voi, o buoni Quiriti, porgete una testimonianza per questa faccenda.
6. Le vergini Vestali custodiscano in città il fuoco eterno.
7. Cantami, o Musa, l'ingegnoso uomo.
8. Non allontaniamoci mai dalle leggi: infatti dalle leggi otteniamo tutti i nostri vantaggi.
9. Amiamo la patria, obbediamo al senato, provvediamo agli [uomini] onesti; tralasciamo l'utilità del presente, occupiamoci della gloria della posterità.
10. Poni davanti agli occhi la letizia del senato e del popolo Romano e la lode delle imprese ti alletti.
Aggiunto 14 minuti più tardi:
Esercizio n.5
1. Gli antichi veneravano molto le ninfe, custodi delle sorgenti e dei boschi.
2. Improvvisamente spesse nubi occuparono il cielo.
3. La Germania era abbastanza ricca di bestiame, ma incapace di produrre alberi fruttiferi.
4. Le navi fendevano l'enorme distesa del mare.
5. Spesso gli uomini compiono azioni vergognose a causa della brama di onori e di gloria.
6. Era difficile frenare la superbia dei soldati tracotanti per la vittoria.
7. Finché le forze lo consentono, o uomini, sopportate le fatiche con forza.
8. Ho scacciato la tosse con la campagna, l'aria pura, il ripose e i medicamenti.
9. Il console fendeva le acque del mar Tirreno con la rapida imbarcazione.
10. Servio Tullio cinse Roma con alte mura.
Esercizio n.6 - Verbo attivo e verbo passivo
1. Spesso in estate le acque delle sorgenti e dei fiumi sono seccate dai raggi del sole.
2. L'indole degli uomini non è cambiata né dall'età né dalle leggi.
3. Le celebri gesta di Cesare non saranno mai cancellate dall'oblio.
4. Il ricordo del tuo caro aspetto, o fratello, non è stato cancellato né sarà mai cancellato dal tempo.
5. L'età di Cesare e di Augusto fu detta "aurea [o "d'oro"]", poiché in essa emersero grandissimi poeti e scrittori.
6. I Galli era spaventati dalla crudeltà di Ariovisto come dalle legioni dei Romani.
7. Gli uomini malvagi spesso sono punti dai pungoli della coscienza.
8. Molti Ateniesi erano stati corrotti dal re Filippo con doni d'oro e d'argento, ma Demostene, vigorosissimo difensore della libertà greca, si oppose al re e ai cittadini corrotti.
9. Molte lodi saranno tributate agli uomini che hanno compiuto molte imprese per la patria.
10. Romolo fondò Roma, la quale in seguito fu consolidata da Numa Pompilio con la religione e con le leggi.
Miglior risposta
Risposte
No ne ho molti altri 12 versioni...e altri esercizi che ho fatto
...praticamente tutti i compiti delle vacanze di latino...