Urgente:))
Commento e analisi dell apoesia terrazza, Vittorio Sereni?
Risposte
Improvvisa ci coglie la sera.
Più non sai
dove il lago finisca;
un murmure soltanto
sfiora la nostra vita
sotto una pensile terrazza.
Siamo tutti sospesi
a un tacito evento questa sera
entro quel raggio di torpediniera
che ci scruta poi gira se ne va.
Il sole cala all'improvviso, confondendo i contorni del lago e rendendo invisibile la sponda più lontana, così da rendere indefiniti i suoi contorni.
Il poeta e una presunta compagna osservano questo momento da una terrazza in riva al lago e possono soloa scoltare le piccole onde poichè la vista non li aiuta.
Come la terrazza è sospesa sull'acqua così anche loro si sentono sospesi sopra la propria vita, forse anch'essa al tramonto come la guornata e solo un figgevole fascio di luce proveniente da una nave li illumina, passando velocemente oltre.
scusa webb ma dove vedi nella poesia l'accenno alle locomotive????
Più non sai
dove il lago finisca;
un murmure soltanto
sfiora la nostra vita
sotto una pensile terrazza.
Siamo tutti sospesi
a un tacito evento questa sera
entro quel raggio di torpediniera
che ci scruta poi gira se ne va.
Il sole cala all'improvviso, confondendo i contorni del lago e rendendo invisibile la sponda più lontana, così da rendere indefiniti i suoi contorni.
Il poeta e una presunta compagna osservano questo momento da una terrazza in riva al lago e possono soloa scoltare le piccole onde poichè la vista non li aiuta.
Come la terrazza è sospesa sull'acqua così anche loro si sentono sospesi sopra la propria vita, forse anch'essa al tramonto come la guornata e solo un figgevole fascio di luce proveniente da una nave li illumina, passando velocemente oltre.
scusa webb ma dove vedi nella poesia l'accenno alle locomotive????
Sereni descrive il calare improvviso della sera, il non sapere più dove il lago finisca, la percezione di sospensione nel vuoto data da una terrazza pensile. Anche nei versi di Inverno a Luino si parla della notte e della presenza di fari nella campagna definiti “vaganti” perché con il buio, inteso metaforicamente come assenza di riferimento, essi hanno perso il senso dell’orientamento. Inoltre, il poeta disegna l’immagine di “...un fioco tumulto di lontane locomotive verso la frontiera” sottolineando l’idea di apertura, di mobilità, di allontanamento, quasi, forse, per fuggire da quella realtà così crudele ed inappagante.
guarda qui: http://linutile.wordpress.com/2008/09/25/poeti-del-secondo-novecento-vittorio-sereni/
e qui: http://www.ciao.it/Dicembre_2006__Opinione_1100766
Spero di esserti stata d'aiuto!!
x qualsiasi cosa chiedimi pure xD
eve
guarda qui: http://linutile.wordpress.com/2008/09/25/poeti-del-secondo-novecento-vittorio-sereni/
e qui: http://www.ciao.it/Dicembre_2006__Opinione_1100766
Spero di esserti stata d'aiuto!!
x qualsiasi cosa chiedimi pure xD
eve
Scrivici la poesia :)