Ode Il Bisogno, Parini
AIUTOOO!
Non ho capito queste domande relative all'ode Il Bisogno di Parini...
1)Per quanto riguarda l'efficacia espressiva, quale effetto ottiene Parini attraverso la personificazione del Bisogno? Motiva la risposta.
2)Se Parini al posto di Bisogno avesse usato Miseria o Povertà, avrebbe reso la sua denuncia sociale più o meno forte?
3)Il pretore Wirtz si distingue dalla maggior parte dei magistrati. Spiega gli elementi positivi e nuovi del suo comportamento.
4)Dal punto di vista stilistico il testo si presenta come un prodotto letterario o contiene innovazioni rispetto alle norme classicistiche?
Allego il testo:
Oh tiranno signore
De' miseri mortali,
Oh male, oh persuasore
Orribile di mali:
Bisogno, e che non spezza
Tua indomita fierezza!
oh tiranno e signore dei miseri mortali, oh male o persuasore, orribile di male: il bisogno non spezza il tuo essere indomitamente fiero.
Di valli adamantini
Cinge i cor la virtude;
Ma tu gli urti e rovini:
E tutto a te si schiude.
la virtù circonda il cuore di valli adamantine, ma tu ci sbatti contro e cadi e tutto si ripiega verso di te
Entri, e i nobili affetti
O strozzi od assoggetti.
quando arrivi assoggetti gli affetti più nobili o li interrompi o li assoggetti
Oltre corri, e fremente
Strappi Ragion dal soglio;
E il regno de la mente
Occupi pien d'orgoglio,
E ti poni a sedere
Tiranno del pensiere.
Progedi oltre correndo e fremendo, strappi la ragione e occupi di orgoglio lo spazio della mente e ti siedi come tiranno dei pensieri
Con le folgori in mano
La legge alto minaccia;
Con in mano le folgori minacci dall'alto la legge
Ma il periglio lontano
Non scolora la faccia
Di chi senza soccorso
Ha il tuo peso sul dorso.
Ma con il periglio lontano, non si sbianca il volto di chi senza aiuto porta il tuo peso sulla schiena
Al misero mortale
Ogni lume s'ammorza:
Vèr la scesa del male
Tu lo strascini a forza:
Ei di sé stesso in bando
Va giú precipitando.
Al misero uomo, ogni intuizione si smorza, la discesa del male tu la trascini a forza: e pieno di se stesso cade precipatando
Ahi l'infelice allora
I comun patti rompe;
Ogni confine ignora;
Ne' beni altrui prorompe;
Mangia i rapiti pani
Con sanguinose mani.
Ahi, allora l'infelice rompe i patti comuni e ignora ogni limite, ne i prorrompe i beni altrio, mangia i pani rubati con mani sanguinose
Ma quali odo lamenti
E stridor di catene;
E ingegnosi stromenti
Veggo d'atroci pene
Ma quali lamenti sento e sento stridere le catene e gli strumenti dell'ingegno vedo di pene atroci
Là per quegli antri oscuri
Cinti d'orridi muri?
La per i luoghi oscuri cinti di orribili mura?
Colà Temide armata
Tien giudizi funesti
Su la turba affannata
Che tu persuadesti
A romper gli altrui dritti,
O padre di delitti.
Lì l'armata Temide riene duri giudizi su quella affannata turba che tu hai persuaso a infrangere i diritti degi altri o padre dei delitti
Spero qualcuno possa aiutarmi perchè davvero non ne do fuori uff
Non ho capito queste domande relative all'ode Il Bisogno di Parini...
1)Per quanto riguarda l'efficacia espressiva, quale effetto ottiene Parini attraverso la personificazione del Bisogno? Motiva la risposta.
2)Se Parini al posto di Bisogno avesse usato Miseria o Povertà, avrebbe reso la sua denuncia sociale più o meno forte?
3)Il pretore Wirtz si distingue dalla maggior parte dei magistrati. Spiega gli elementi positivi e nuovi del suo comportamento.
4)Dal punto di vista stilistico il testo si presenta come un prodotto letterario o contiene innovazioni rispetto alle norme classicistiche?
Allego il testo:
Oh tiranno signore
De' miseri mortali,
Oh male, oh persuasore
Orribile di mali:
Bisogno, e che non spezza
Tua indomita fierezza!
oh tiranno e signore dei miseri mortali, oh male o persuasore, orribile di male: il bisogno non spezza il tuo essere indomitamente fiero.
Di valli adamantini
Cinge i cor la virtude;
Ma tu gli urti e rovini:
E tutto a te si schiude.
la virtù circonda il cuore di valli adamantine, ma tu ci sbatti contro e cadi e tutto si ripiega verso di te
Entri, e i nobili affetti
O strozzi od assoggetti.
quando arrivi assoggetti gli affetti più nobili o li interrompi o li assoggetti
Oltre corri, e fremente
Strappi Ragion dal soglio;
E il regno de la mente
Occupi pien d'orgoglio,
E ti poni a sedere
Tiranno del pensiere.
Progedi oltre correndo e fremendo, strappi la ragione e occupi di orgoglio lo spazio della mente e ti siedi come tiranno dei pensieri
Con le folgori in mano
La legge alto minaccia;
Con in mano le folgori minacci dall'alto la legge
Ma il periglio lontano
Non scolora la faccia
Di chi senza soccorso
Ha il tuo peso sul dorso.
Ma con il periglio lontano, non si sbianca il volto di chi senza aiuto porta il tuo peso sulla schiena
Al misero mortale
Ogni lume s'ammorza:
Vèr la scesa del male
Tu lo strascini a forza:
Ei di sé stesso in bando
Va giú precipitando.
Al misero uomo, ogni intuizione si smorza, la discesa del male tu la trascini a forza: e pieno di se stesso cade precipatando
Ahi l'infelice allora
I comun patti rompe;
Ogni confine ignora;
Ne' beni altrui prorompe;
Mangia i rapiti pani
Con sanguinose mani.
Ahi, allora l'infelice rompe i patti comuni e ignora ogni limite, ne i prorrompe i beni altrio, mangia i pani rubati con mani sanguinose
Ma quali odo lamenti
E stridor di catene;
E ingegnosi stromenti
Veggo d'atroci pene
Ma quali lamenti sento e sento stridere le catene e gli strumenti dell'ingegno vedo di pene atroci
Là per quegli antri oscuri
Cinti d'orridi muri?
La per i luoghi oscuri cinti di orribili mura?
Colà Temide armata
Tien giudizi funesti
Su la turba affannata
Che tu persuadesti
A romper gli altrui dritti,
O padre di delitti.
Lì l'armata Temide riene duri giudizi su quella affannata turba che tu hai persuaso a infrangere i diritti degi altri o padre dei delitti
Spero qualcuno possa aiutarmi perchè davvero non ne do fuori uff