Foscolo (223009)

jeki98
Ciao! In base a queste 15 domande ho dovuto fare un elaborato. Potete correggermelo dal punto di vista della lingua e dei contenuti? Grazie!! :)


L’ESPERIENZA DI VITA
1. Verifica in quale modo l’esperienza autobiografica è presente all’interno della produzione foscoliana.
2. Descrivi le principali vicende biografiche che caratterizzano da una parte l’impegno civile e politico di Foscolo, dall’altro la sua esperienza “accademica”.
3. Quale fu l’atteggiamento prevalente di Foscolo nei confronti del potere napoleonico?
4. Quale rilievo ebbe l’esperienza dell’esilio nella biografia del poeta?
5. Il ritratto che Foscolo ha lasciato di sé nelle proprie opere corrisponde al Foscolo reale? Quali sono le eventuali differenze?

LA FORMAZIONE
6. Individua dall’esame delle opere di Foscolo gli autori (sia antichi, sia cronologicamente più vicini) che costituiscono un suo modello sia per quanto riguarda l’espressione letteraria sia per la figura d’intellettuale.
7. Il materialismo e il sensismo settecentesco, nonché il classicismo, costituiscono le matrici culturali di Foscolo: verifica come queste concezioni influenzino la produzione dell’autore

IL MODELLO D’INTELLETTUALE
8. Qual è il ruolo che secondo Foscolo compete all’intellettuale?

LE OPERE
9. Rifletti sui vari generi letterari praticati da Foscolo (romanzo epistolare, sonetti, odi, ecc.) e cerca l’eventuale corrispondenza tra queste scelte formali, i temi trattati e le occasioni di scrittura.
10. Individua gli elementi illuministici, classicisti e romantici presente nell’opera di Foscolo.
11. Segui all’interno della produzione di Foscolo l’evoluzione dei concetti di morte e di sepolcro.
12. Verifica come all’interno delle varie opere Foscolo rappresenti aspetti diversi della natura.
13. In quasi tutti i testi di Foscolo si parla del ruolo del poeta e della poesia: verifica, testo per testo, come questi temi vengano affrontati e quale poetica ne emerga.
14. Rintraccia nell’Ortis, nelle Odi e nelle Grazie quali valori il poeta attribuisca alla bellezza femminile celebrata attraverso ricercate immagini mitologiche.
15. La concezione della storia in Foscolo. Rifletti in particolare sull’influenza esercitata da Vico, Hobbes, Rousseau.



ELABORATO
Foscolo inserisce la sua esperienza autobiografica all’interno delle sue opere per spiegare la sua condizione di malinconia e inquietudine. Per esempio in “A Zacinto” e “In morte del fratello Giovanni” il tema centrale è l’esilio che porta il poeta in una condizione di smarrimento, incertezza, mancata identificazione e sradicamento dalla società.
L’impegno politico e civile di Foscolo si riconosce attraverso l’arruolamento a Bologna nelle Truppe della Repubblica Cispadana, la pubblicazione di un’ode “A Bonaparte liberatore” e il ruolo di aiutante cancelliere al Tribunale.
Foscolo era entusiasta nei confronti del potere napoleonico proprio perché appoggiava i principi della rivoluzione francese di libertà e uguaglianza e vedeva Napoleone come liberatore dal regime austriaco. Tuttavia, a seguito del trattato di Campoformio, il suo atteggiamento nei confronti di Napoleone diventa critico.
L’esperienza dell’esilio nella biografia del poeta fu centrale per la sua produzione letteraria, in quanto modifica profondamente i suoi stati d’animo che sono prevalentemente di smarrimento e inquietudine, ma il viaggio gli consente anche di arricchirsi come persona.
Foscolo ha preso a modello svariati autori sia antichi che cronologicamente più vicini al suo tempo, tra cui Dante e Petrarca, Parini e Alfieri. Tra gli autori stranieri troviamo Goethe e i “poeti cimiteriali” inglesi. Per quanto riguarda la figura di intellettuale egli prese a modello l’illuminista Rousseau dal quale riprese le concezioni democratiche ed egualitarie e il culto della natura che vedeva l’uomo come originariamente buono e poi corrotto dallo sviluppo della civiltà. In seguito abbracciò una concezione più pessimistica seguendo le concezioni di Machiavelli e Hobbes che inducono a credere nell’originaria malvagità dell’uomo.
Il materialismo e il sensismo settecentesco a cui Foscolo aderisce influenzano la produzione dell’autore. Secondo queste dottrine il mondo è fatto di materia sottoposta a un processo di trasformazione incessante governato da leggi meccaniche. Così anche l’uomo al momento della sua morte si annulla completamente come individuo. Foscolo supera questo “nulla eterno” creandosi una nuova fede in valori universali che danno un fine ed un significato alla vita dell’uomo.
Il ruolo che secondo Foscolo compete all’intellettuale è quello di, attraverso la letteratura e le arti, depurare l’animo dell’uomo dalle passioni e consolarlo dalle sofferenze e dalle angosce del vivere. L’intellettuale quindi ha il compito di allontanare l’uomo dalla sua condizione feroce e primitiva e insegnargli il rispetto per gli altri uomini.
La formazione dell’autore è stata influenzata da tre componenti: Illuminismo, Neoclassicismo e Preromanticismo. L’Illuminismo ha influito su Foscolo inducendolo a dare maggiore fiducia alla ragione laica e alle concezioni di democrazia e uguaglianza di quel tempo. Il gusto neoclassico è stato di forte impatto proprio perché egli era di origini greche e la sua formazione culturale era classica (si rifaceva ai modelli classici latini e greci). Infine i temi e i contenuti delle sue opere sono prevalentemente preromantici in quanto egli stesso viveva di passioni.
All’interno della produzione di Foscolo i concetti di morte e sepolcro si evolvono. In particolare nel carme “Dei sepolcri” egli mette in discussione il significato delle tombe e della morte: in precedenza Foscolo, aderendo al materialismo, ne negava l’importanza. Con la stesura “dei Sepolcri” egli supera l’idea della morte come “nulla eterno” e si convince di una illusione di sopravvivenza dopo la morte garantita dalla tomba che conserva il ricordo del defunto presso i vivi e rappresenta il centro degli affetti familiari e centro dei valori civili.
All’interno delle varie opere di Foscolo egli rappresenta diversi aspetti della natura il cui rapporto è da considerare ambivalente. Per esempio nella poesia “A Zacinto” descrive la sua terra naturale idealizzandola, ma allo stesso tempo per lui concepire ancora la natura positivamente è impossibile. La sua terra natale è diventata per lui irraggiungibile e causa di tormento.
I valori che il poeta attribuisce alla bellezza femminile, celebrata attraverso ricercate immagini mitologiche, sono: nelle Odi la bellezza femminile rappresentata attraverso divinità greche, in particolare in “All’amica risanata” propone un discorso filosofico sulla bellezza ideale e sulla sua capacità di purificare le passioni e rasserenare gli animi inquieti degli uomini. Anche nelle “Grazie” ribadisce la funzione di purificazione, promozione di incivilimento e annullamento delle passioni attraverso il senso della bellezza.

Risposte
stefania246
Ciao
A mio parere non manca nulla, infatti, è molto ricco di contenuti. Ottimo lavoro!

.anonimus.
Ottimo elaborato, non correggerei nulla (forse inserirei più punteggiatura, seppur cosi va gia molto bene) :)
Complimenti!

Ciao Laura!

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