CONSIDERAZIONE TESTO DI ITALO SVEVO.
Mi aiutate a fare una considerazione sul testo 'la madre' di italo svevo?
Miglior risposta
Questo testo, scritto in forma quasi fiabesca,e non così voluta da svevo, compare in una prima versione sulla «Sera della domenica», del 7 dicembre 1924; una seconda e definitiva stesura è pubblicata nel «Convegno» del 15 Marzo 1927.
Il racconto si articola tra un discorso di piccoli pulcini che vivono in una incubatrice, cercando di arrivare a chi o cosa fosse la loro madre. Curra, uno dei pulcini un giorno scappa dal pollaio e appena fuori nota una mamma chioccia con dei pulcini, rimanendo stupido poichè lui conosceva solo il calore dell'incubatrice, ma il suo stupore sparisce quando lui ruba letteralmente un verme che la mamma chioccia stava porgendo ai propri pulcini, rischiando anche la vita perchè la gallina, tutt'altro che contenta, lo caccia uccidendolo quasi. Cresciuto Curra diventa un forte e maestoso gallo e viene a sapere che la chiuoccia che lo aveva scacciato era morta. In principio gli venne una gran tristezza, ma poi ricordandosi l'accaduto, si rese conto che una chioccia così era tutto fuorchè una buona madre poichè una buona madre deve proteggere i piccoli e non cacciarli.
Questo testo è molto importante anche se poco "conosciuto" rispetto alle altre opere di Svevo poichè con questo testo si riesce a capire l'importanza che Svevo da alla figura materna e di come lui non concepisca l'abbandono e il maltrattamento.
Il racconto si articola tra un discorso di piccoli pulcini che vivono in una incubatrice, cercando di arrivare a chi o cosa fosse la loro madre. Curra, uno dei pulcini un giorno scappa dal pollaio e appena fuori nota una mamma chioccia con dei pulcini, rimanendo stupido poichè lui conosceva solo il calore dell'incubatrice, ma il suo stupore sparisce quando lui ruba letteralmente un verme che la mamma chioccia stava porgendo ai propri pulcini, rischiando anche la vita perchè la gallina, tutt'altro che contenta, lo caccia uccidendolo quasi. Cresciuto Curra diventa un forte e maestoso gallo e viene a sapere che la chiuoccia che lo aveva scacciato era morta. In principio gli venne una gran tristezza, ma poi ricordandosi l'accaduto, si rese conto che una chioccia così era tutto fuorchè una buona madre poichè una buona madre deve proteggere i piccoli e non cacciarli.
Questo testo è molto importante anche se poco "conosciuto" rispetto alle altre opere di Svevo poichè con questo testo si riesce a capire l'importanza che Svevo da alla figura materna e di come lui non concepisca l'abbandono e il maltrattamento.
Miglior risposta