Compiti di storia sull'educazione a Sparta e invervista a a una giovane donna spartana.
Ciao a tutti ragazzi, la mia professoressa mi ha dato questi compiti da fare mi potete aiutare?
-Utilizzando tutte le parole riportate, componi un breve testo (max.10 righe) sull'eduzione a Sparta.
-aretè
-vita comunitaria
-addestramento
-krypteia
-sissìzi
-uguaglianza
- Intervista ad una giovane ragazza spartana chiedendogli: il suo vissuto, la sua cultura, le sue idee, le sue aspirazioni e i suoi rimpianti.
-Utilizzando tutte le parole riportate, componi un breve testo (max.10 righe) sull'eduzione a Sparta.
-aretè
-vita comunitaria
-addestramento
-krypteia
-sissìzi
-uguaglianza
- Intervista ad una giovane ragazza spartana chiedendogli: il suo vissuto, la sua cultura, le sue idee, le sue aspirazioni e i suoi rimpianti.
Miglior risposta
INTERVISTA AD UN UOMO E A UNA DONNA SPARTANI
Qualche giorno fa, con la Macchina del Tempo, ho fatto un viaggio e mi sono ritrovato nell’antica Sparta. Percorrendo le strade di questa città, che sembrava piuttosto un paesetto( niente di paragonabile con la splendida Atene!), incontro una giovane donna che portava un vestito trasparente. Incuriosito e affascinato, mi avvicino e le chiedo dell’acqua. Entrati in casa, cominciamo a parlare:
D Mi presento, sono un giornalista della televisione italiana e lei, come si chiama?
R Il mio nome è Demetra; ma cos’è la televisione?
D E’ difficile da spiegare, ma possiamo paragonarla a una scatola magica che trasmette immagini in movimento.
R E a che cosa serve? Ma come si è vestito? Che cosa sono quei tessuti che le avvolgono le gambe? Lo sa che è proprio strano?
D Io, strano? A me sembra strana lei, mezza nuda con questo freddo!Comunque sono venuto qui proprio per sapere qualcosa sul vostro modo di vivere. Come passa le sue giornate?
R Quasi tutto il mio tempo a fare sport.
D Ah, beata lei, io lavoro tutto il giorno! E’ sposata?
R Sì, dall’età di dodici anni, e ho già dato quattro figli alla patria, tutti sani e forti!
D E dove sono adesso?
R Sono nelle caserme, insieme ai guerrieri adulti. Loro crescono lì, naturalmente.
D Ma lei va sempre in giro scalza?
R Certo, così divento più leggera nella corsa, nel salto e nella danza. Ma ecco mio marito che rientra.
Lo Spartano che entra è anche lui mezzo nudo e ha un fisico da far invidia a un culturista. Mi alzo, mi presento, e mi sento un po’ in imbarazzo sotto il suo sguardo non molto amichevole. E’ sua moglie a parlare:
R Non si preoccupi, mio marito è uomo di poche parole, non ama gli stranieri, ma rispetta le regole dell’ospitalità.
D Meno male! Ma mi dica, come fa ad avere questo fisico perfetto? Da noi si va in palestra, voi, cosa fate?
R Noi uomini spartani ci alleniamo dall’età di cinque anni, tutti i giorni, a correre, saltare, lanciare, sotto il sole e sotto la pioggia, con il gelo e con la neve. Ecco come facciamo ad essere i più forti guerrieri della Grecia. Ma ora ho fame. Apparecchia, donna, e fa’ assaggiare anche al nostro ospite il nostro piatto tradizionale.
D Ho fame anch’io- dico mentre guardo la donna scoperchiare una pentola di terracotta piena di una sostanza nera- Ma, mi potrebbe dire che cos’è?
R Ottimo brodo nero a base di cinghiale cotto nel suo sangue con sale e aceto, una squisitezza!
D Beh, penso che si sia fatto tardi e che sia giunto il momento di lasciarvi. Assaggerò il vostro piatto un’altra volta. Mi dispiace, devo andare. Grazie di tutto( dov’è la mia macchina del tempo? Voglio tornare subito a casa mia, mamma ha cucinato la lasagna).
http://ilfuoriclasse.virtuale.org/index_file/Page1295.htm
Qualche giorno fa, con la Macchina del Tempo, ho fatto un viaggio e mi sono ritrovato nell’antica Sparta. Percorrendo le strade di questa città, che sembrava piuttosto un paesetto( niente di paragonabile con la splendida Atene!), incontro una giovane donna che portava un vestito trasparente. Incuriosito e affascinato, mi avvicino e le chiedo dell’acqua. Entrati in casa, cominciamo a parlare:
D Mi presento, sono un giornalista della televisione italiana e lei, come si chiama?
R Il mio nome è Demetra; ma cos’è la televisione?
D E’ difficile da spiegare, ma possiamo paragonarla a una scatola magica che trasmette immagini in movimento.
R E a che cosa serve? Ma come si è vestito? Che cosa sono quei tessuti che le avvolgono le gambe? Lo sa che è proprio strano?
D Io, strano? A me sembra strana lei, mezza nuda con questo freddo!Comunque sono venuto qui proprio per sapere qualcosa sul vostro modo di vivere. Come passa le sue giornate?
R Quasi tutto il mio tempo a fare sport.
D Ah, beata lei, io lavoro tutto il giorno! E’ sposata?
R Sì, dall’età di dodici anni, e ho già dato quattro figli alla patria, tutti sani e forti!
D E dove sono adesso?
R Sono nelle caserme, insieme ai guerrieri adulti. Loro crescono lì, naturalmente.
D Ma lei va sempre in giro scalza?
R Certo, così divento più leggera nella corsa, nel salto e nella danza. Ma ecco mio marito che rientra.
Lo Spartano che entra è anche lui mezzo nudo e ha un fisico da far invidia a un culturista. Mi alzo, mi presento, e mi sento un po’ in imbarazzo sotto il suo sguardo non molto amichevole. E’ sua moglie a parlare:
R Non si preoccupi, mio marito è uomo di poche parole, non ama gli stranieri, ma rispetta le regole dell’ospitalità.
D Meno male! Ma mi dica, come fa ad avere questo fisico perfetto? Da noi si va in palestra, voi, cosa fate?
R Noi uomini spartani ci alleniamo dall’età di cinque anni, tutti i giorni, a correre, saltare, lanciare, sotto il sole e sotto la pioggia, con il gelo e con la neve. Ecco come facciamo ad essere i più forti guerrieri della Grecia. Ma ora ho fame. Apparecchia, donna, e fa’ assaggiare anche al nostro ospite il nostro piatto tradizionale.
D Ho fame anch’io- dico mentre guardo la donna scoperchiare una pentola di terracotta piena di una sostanza nera- Ma, mi potrebbe dire che cos’è?
R Ottimo brodo nero a base di cinghiale cotto nel suo sangue con sale e aceto, una squisitezza!
D Beh, penso che si sia fatto tardi e che sia giunto il momento di lasciarvi. Assaggerò il vostro piatto un’altra volta. Mi dispiace, devo andare. Grazie di tutto( dov’è la mia macchina del tempo? Voglio tornare subito a casa mia, mamma ha cucinato la lasagna).
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