Charles baudelaire ossessione
baudelaire ossessione
Risposte
Voi m’atterrite, o boschi, come le cattedrali; APOSTROFE AL BOSCO
urlate come gli organi; e dentro i nostri cuori SIMILITUDINE
eccheggianti di rantoli come antri sepolcrali, ENJAMBEMENT E SIMILITUDINE
i vostri De profundis suonano ammonitori.
Oceano, ti detesto! I tuoi cupi tumulti, APOSTROFE ALL'OCEANO E PERSONIFICAZIONE
li trova in sè il mio spirito; e le risate amare ENJAMBEMENT
dell’uomo vinto, piene d’inghiozzi e d’insulti,
le riascolto nel riso smisurato del mare.
Quanto mi piaceresti, notte, senza il fedele APSTROFE ED ENJAMBEMENT
corteo d’astri, che parla un linguaggio ben noto! METAFORA (stelle come corteo di nobili)
Però ch’io cerco solo il buio, il nudo, il vuoto! ENUMERAZIONE
Ma le tenebre, anch’esse, son come immense tele ENJAMBEMENT E SIMILITUDINE
che l’occhio insonne popola di gente familiare, METONIMIA (occhio insonne al posto di occhio di una persona insonne)
creature scomparse, che un dì m’eran care. METAFORA (FRA I RICORDI E LE CREATURE)
Aggiunto 14 minuti più tardi:
Testo composto di 3 quartine e 1 terzina. Ogni strofa inizia con una apostrofe e un elemento naturale.
Gli aspetti citati sono tutti notturni e sepolcrali, legati alla disperazione, alla solitudine, all'abisso dell'animo umano che il poeta cerca con avidità perchè gli permettono di ricordare ciò che ha perduto.
urlate come gli organi; e dentro i nostri cuori SIMILITUDINE
eccheggianti di rantoli come antri sepolcrali, ENJAMBEMENT E SIMILITUDINE
i vostri De profundis suonano ammonitori.
Oceano, ti detesto! I tuoi cupi tumulti, APOSTROFE ALL'OCEANO E PERSONIFICAZIONE
li trova in sè il mio spirito; e le risate amare ENJAMBEMENT
dell’uomo vinto, piene d’inghiozzi e d’insulti,
le riascolto nel riso smisurato del mare.
Quanto mi piaceresti, notte, senza il fedele APSTROFE ED ENJAMBEMENT
corteo d’astri, che parla un linguaggio ben noto! METAFORA (stelle come corteo di nobili)
Però ch’io cerco solo il buio, il nudo, il vuoto! ENUMERAZIONE
Ma le tenebre, anch’esse, son come immense tele ENJAMBEMENT E SIMILITUDINE
che l’occhio insonne popola di gente familiare, METONIMIA (occhio insonne al posto di occhio di una persona insonne)
creature scomparse, che un dì m’eran care. METAFORA (FRA I RICORDI E LE CREATURE)
Aggiunto 14 minuti più tardi:
Testo composto di 3 quartine e 1 terzina. Ogni strofa inizia con una apostrofe e un elemento naturale.
Gli aspetti citati sono tutti notturni e sepolcrali, legati alla disperazione, alla solitudine, all'abisso dell'animo umano che il poeta cerca con avidità perchè gli permettono di ricordare ciò che ha perduto.