Anche per essere spontanei occorre la forza di volontà- di FRANCESCO ALBERONI

cecilialusetti
Anche per essere spontanei occorre la forza di volontà-
di FRANCESCO ALBERONI
I valori moderni, quelli a cui fanno riferimento i giovani, soprattutto dopo la rivoluzione culturale degli anni Sessanta, sono la spontaneita' e l'autenticita'. Il nuovo imperativo etico e' essere se stessi, essere sinceri con se stessi, non seguire e non fare cio' che ci viene imposto dagli altri, ma solo cio' a cui crediamo intimamente. Quindi rifiuto dell'autorita' della Chiesa, dei genitori, del partito, della tradizione. Tutto quanto non e' maturato dal proprio intimo convincimento e' considerato imposizione estranea, coercizione, falsificazione della propria verita' piu' profonda. Noi spesso non ci rendiamo conto del grande cambiamento avvenuto. Un tempo ai giovani veniva insegnato che dovevano rispetto e ubbidienza a tutti coloro che avevano un'autorita': i genitori, gli insegnanti, gli anziani. Che dovevano imparare a dominare i propri impulsi, imparando a fare le cose sgradite. Oggi invece i genitori lasciano i figli liberi di seguire i loro gusti, i loro interessi. A scuola i ragazzi scelgono quali ricerche fare. Nelle relazioni affettive due persone restano unite finche' stanno bene insieme. Altrimenti si lasciano. Nessuno deve compiere uno sforzo di volonta' per fare qualcosa che non gli piace, per reprimere il proprio istinto. Questo principio costituisce una conquista della liberta', ma, nello stesso tempo, puo' essere fonte di gravi equivoci ed errori. Che cosa vuol dire, infatti, essere libero e spontaneo? Fare e pensare tutto quello che mi passa per la mente? Lasciarmi andare ad ogni capriccio, cambiare opinione quando mi pare? Non rispettare i patti e gli impegni? Qualcuno lo ha sostenuto: i situazionisti. Ma, evidentemente, il significato della autenticita' e della "sincerita' con se stessi" e' diverso. Autentico e' cio' che esprime la mia essenza piu' profonda, la mia verita' essenziale. E questa non e' facile da cogliere, da scoprire. I giovani stessi se ne sono resi conto nel campo dello sport. Il ragazzo pigro, svogliato, grasso, impara che, con la forza di volonta', puo' plasmare il proprio corpo, renderlo bello e potente e, quindi, diventare cio' che intimamente desidera. Ma, per riuscirci, deve vincere i suoi desideri immediati, deve sconfiggere la stanchezza, la fame, la pigrizia e la fatica. Se ci riesce, si rende conto che trova piacevole quanto prima gli appariva faticoso, insopportabile. Perche', a poco a poco, quella che in precedenza era una costrizione, e' diventata una abitudine corporea, un modo di essere. L'insegnamento profondo che se ne deve ricavare e' che anche la spontaneita' e l'autenticita' devono essere conquistate con la volonta'. Per sapere se ho qualita' atletiche devo mettermi alla prova, allenarmi, competere. Se non lo faccio, se resto pigramente ad aspettare, queste qualita' non si manifesteranno mai. Ma lo stesso vale in ogni campo. Mozart ha scoperto di avere talento musicale perche' ha incominciato a suonare fin da bambino anche quando era stanco, anche quando non ne aveva voglia. Lo scienziato potra' scoprire la sua vocazione solo cercando i maestri migliori, provando e riprovando. Lo scrittore scrivendo, obbligandosi a scrivere, correggendo in continuazione il suo stile. Nessuna vocazione, nessuna verita' si rivela senza la prova della volonta'. Nemmeno l'amore. Anche l'innamoramento deve essere accettato, voluto. E la fedelta' richiede impegno. Per arrivare alla nostra essenza piu' autentica dobbiamo sempre dominare noi stessi.

Aggiunto 43 secondi più tardi:

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melody_gio
Ciao,
dovresti provare a scrivere tu un testo, lo riporti sul topic e noi te lo correggiamo.

Ciao,
Giorgia.
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