Vi prego aiutatemiiiiii!!!!!!

illy92
ciao a tutti!!!!...mi sono appena iscritta....
avrei bisogno di qst 2 versioni di latino entro venerdì mattina....vi prego aiutatemi!!!!!
la prima è AMILCARE SALVA CARTAGINE DOPO LA PRIMA GUERRA PUNICA...qst l'ho già fatta...vi metto la traduzione così mi potete dire se è giusta...
Finita la guerra punica, Amilcare, re dei Cartaginesi, come giunse a Cartagine, si accorse che lo stato era gravemente indebolito : infatti per la lunghezza del male esterno tanto divampò la guerra interna, che Cartagine mai conobbe un simile pericolo se non quando venne distrutta. Per prima cosa i soldati mercenari che avevano combattuto contro i romani, si allontanarono. Questi infatti alienarono tutta l'Africa e assediarono la stessa Cartagine.
I Cartaginesi furono talmente atterriti da questi rovesci, che chiesero addirittura rinforzi ai Romani e li ottennero. Ma da ultimo, quando erano quasi ormai giunti alla disperazione, fecero Amilcare comandante supremo. Questi non solo respinse i nemici dalle mura di Cartagine, sebbene i soldati fossero saliti a più di centomila, ma addirittura li ridusse al punto che, chiusi in luoghi molto angusti, morirono più per fame che per spada. Riconquistò alla patria tutte le città ribelli, tra queste Utica ed Ippona, le più potenti di tutta l'Africa.E non si fermò qui, ma ampliò addirittura i confini dell'impero; in tutta l'Africa ristabilì tanta pace che sembrava che in essa non ci fosse stata alcuna guerra da tanti anni.

La seconda invece nn sono riuscita a farla...ACHILLE TRA LE FANCIULLE A SCIRO....
THETIS NEREIS SCIEBATACHILLEM FILIUM SUUM, SI AD TROIAE BELLUM ISSET, IBI MORTEM OCCUBITURUM ESSE, ITAQUE EUM COMMENDAVIT IN INSULAM SCYRON AD LYCOMEDEM REGEM. ILLE IGITUR INTER VIRGINES FILIAS HABITU FEMINEO ACHILLEM SERVABAT, NOMINE MUTATO: NAM VIRGINES PYRRHAM NOMINAVERUNT QUONIAM CAPILLOS FLAVOS HABEBAT ET GRAECE (nella lingua greca) RUFUM "PYRRHON" DICITUR. ACHIVI AUTEM, CUM RESCIVISSENT IBI EUM OCCULTARI, AD REGEM LYCOMEDEM ORATORES MISERUNT, ROGATUM UT EUM ADIUTOREM DANAIS MITTERET. REX, CUM NEGARET APUD SE ESSE, POTESTATEM EIS FECIT UT IN REGIA QUAERERENT. TUNC ULIXES IN REGIO VESTIBULO POSUIT CLIPEUM ET HASTAM, ET SUBITO TUBICINEM IUSSIT CANERE. ACHILLES, HOSTEM EXISTIMANS IBI ESSE, VESTEM MULIEBREM DILANIAVIT ATQUE CLIPEUM ET HASTAM ARRIPUIT. EX HOC EST COGNITUS SUASQUE OPERAS ARGIVIS PROMISIT ET MILITES MYRMIDONES.
mi scuso già adesso per eventuali errori di copiatura....
grazie mille!!!!
illy

Risposte
Mario
chiudo

illy92
grazie mille!!!!!!!

SuperGaara
Cmq sempre su quel sito di prima c'era pure l'altra versione...non l'avevi trovata?

Eccola qua:

Thetis nereis sciebat achillem filium suum si ad Troiae bellum isset,ibi mortem occubiturum esse,itaque eum commendavit in insulam Scyron ad Lycomedemm regem.iile igitur inter virgines filias habitu femineo Achillem servabat,nomine mutato:nam virgines pyrrham nominaverunt quoniam capillos flavos habebat et Graece rufumdicitur.Achivi autem,cum rescivissent ibi eum occultari,ad regem Lycomedem oratores miserunt,rogatum ut eum adiutorem danais mitteret.Rex cum negaret apud se esse,potestatem eis fecit ut in regia quaererent.Tunc ulixem in regio vestibulo posuit clipeum et hastam,et subito tubicinem iussit canere.Achilles,hostem existimans ibi esse,vestem muliebrem dilaniavit atque clipeum at hastam arripuit.Ex hoc est cognitus suasque operas Argivit promisit et milites Myrmidones.

Teti, figlia di Nereo, quando seppe che suo figlio Achille, che aveva da Peleo, sarebbe morto se fosse andato ad espugnare Troia, lo condusse nell’isola di Sciro dal re Licomede, tra le sue figlie ancora ragazze, in abiti femminili dopo avergli cambiato nome; infatti le ragazze lo chiamarono Pirra, poiché era di capelli biondi e in greco biondo si dice “phirron”. Ma gli Achei, quando seppero che egli era nascosto là, mandarono dei messaggeri dal re Licomede, che chiedevano lo mandasse in aiuto ai Danai. Il re, poiché negò che fosse presso di lui, diede loro il permesso di ricercarlo nella reggia. Poiché non potevano capire chi fosse tra quelle, Ulisse mise all’ingresso del palazzo dei doni femminili, tra i quali uno scudo e una lancia, e subito ordinò al trombettiere di suonare e comandò che si facessero uno strepito d’armi e un grido di battaglia. Achille, che pensava fosse il nemico, strappò via la veste femminile e afferrò lo scudo e la lancia. Da ciò fu scoperto e promise i suoi servigi agli Argivi e i soldati Mirmidoni.

IPPLALA
Ci si inventa tutto, vabbè!!

paraskeuazo
Super Gaara:
Illy perchè dici di averla tradotta tu, quando invece l'hai presa mezza da "stud ent vil" e mezza da spash?


Ahahah questa si che è buona! :lol:lol

SuperGaara
Illy perchè dici di averla tradotta tu, quando invece l'hai presa mezza da "stud ent vil le" (normalmente si scrive senza spazi, qui però viene censurato) e mezza da splash?

Cmq questa è la mia traduzione:

Bello Poenico confecto, Hamilcar, dux Carthaginiensium, ut Cathaginem venit, rem publicam graviter prostratam esse vidit. Namque diuturnitate externi mali tantum exarsit intestinum bellum, ut numquam par periculum cognoverit Carthago nisi cum deleta est. Primo mercennarii milites, qui (i quali, nom.) adversus Romanos pugnaverant, desciverunt. Hi totam abalienaverunt Africam, ipsam Carthaginem oppugnaverunt.Iis malis adeo sunt Poeni perterriti, ut etiam auxilia a Romanis petiverint eaque impetraverint. Sed extremo, cum prope iam ad desperationem pervenissent, Hamilcarem imperatorem fecerunt. Is non sulum hostes a muris Carthaginis removit, sed etiam eo compulit,ut, locorum angustiis clausi, plures fame quam ferro interirent. Omnia oppida abalienata, in his Uticam atque Hipponem, valentissima totius Africae, restituit patriae. Neque ea re fuit contentus, sed etiam fines imperii propagavit, tota Africa tantum otium reddidit, ut nullum in ea bellum multis annis fuerit.

Terminata la guerra punica, Amilcare, comandante dei Cartaginesi, quando giunse a Cartagine, si accorse che lo Stato era profondamente rovinato. Infatti a causa della durata del male esterno (=guerra esterna), scoppiò una così grande guerra interna, che Cartagine non aveva mai conosciuto un ugual pericolo se non quando fu distrutta. Per primi si ribellarono i soldati mercenari che avevano combattuto contro i Romani. Questi alienarono tutta l'Africa, assediarono la stessa Cartagine. I Cartaginesi furono atterriti da questi mali a tal punto che chiesero ed ottennero anche rinforzi dai Romani. Ma infine, essendo ormai quasi giunti alla disperazione, fecero imperatore Amilcare. Lui non solo allontanò i nemici dalle mura di Cartagine, ma anche li ridusse al punto che, chiusi in luoghi stretti, morirono più per la fame che per le armi. Restituì alla patria tutte le città ribelli, tra queste Utica ed Ippona, le più potenti di tutta l'Africa. E non fu contento di questa cosa, ma allargò anche i confini dell'impero, riportò in tutta l'Africa così tanta tranquillità come se in essa non vi fosse nessuna guerra da molti anni.

illy92
ok!!!...grazie mille!!!!!!!

SuperGaara
Se nel pomeriggio ho tempo, ci do un'occhiata!

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