Ulisse acceca polifemo

adry92
c sn più di un forum con questo nome ma nessuna è la versione mia m serve a me help me


m servirebbe entro oggi please :(

Risposte
paraskeuazo
Ehh purtroppo nn sempre si trova la versione bella e fatta. E' sempre meglio di nulla, fai cm dice mario, ti ci ricavi le frasi, è mlt utile cmq. Cmq chiudo -

adry92
-.-

Mario
Ulixes , dum (= mentre) per vastum pelagus longo itinere Ithacam pergit, ad insulam Polyphemi Cyclopis, Neptuni filii, venit. Polyphemus gigans magnus ferusque erat; unum oculum in media fronte habebat et carnem (da caro, carnis, f.) hominum edebat. Cyclopi magnum pecus erat, quod (= che, compl.ogg) sub vesperum in speluncam redigebat; postea saxum immensum ad ianuam opponebat. Ulixes cum comitibus suis in spelunca a Cyclope includitur, et gigans eos (= loro, acc.plur.) devorare cupit. Sed Ulixes dicit se Utin vocari (= dice di chiamarsi Nessuno) et vino gigantem inebriat et in somnum inducit. Tum oculum Cyclopis trunco ardenti (= ardente, abl sing.) exurit. Ob magnum dolorem Polyphemus statim surgit, magno clamore ceteros gigantes, fratres suos, invocat et clamitat: "Utis (=Nessuno) me excaecat! ", sed nemo (=nessuno) venit. Interim Ulixes socios suos ad pecora adligat et ipse se (= egli stesso si attacca) ad arietem: ita e spelunca evadunt. Calliditate sua igitur Ulixes comites servat, ad naves remeat et ancoras solvit.

Ulisse, mentre proseguì (presente storico) nel lungo viaggio verso Itaca per l’ampio mare, giunse all’isola del ciclope Polifemo, figlio di Nettuno. Polifemo era un gigante grande e feroce; aveva un solo occhio in mezzo alla fronte e mangiava la carne degli uomini. Il ciclope aveva un grande bestiame (qui si tratta di dativo di possesso), che sul far della sera riconduceva in una grotta; in seguito opponeva all’entrata un sasso immenso. Ulisse con i suoi compagni fu chiuso all’interno della grotta, e il gigante voleva divorarli. Ma Ulisse disse di chiamarsi Nessuno, ubriacò il gigante con del vino e lo indusse al sonno. Allora distrusse con un tronco ardente l’occhio del Ciclope. A causa di un grande dolore [lui] si svegliò immediatamente, con grande clamore invocò gli altri giganti, suoi fratelli, e gridò: “Nessuno mi ha accecato!”, ma non arrivò nessuno. In quel mentre Ulisse legò i suoi compagni alle pecore ed egli stesso ad un ariete: in questo modo scapparono dalla grotta. Con la sua astuzia Ulisse salvò i compagni, ritornò alle navi e levò le ancore.

Testo in latino:Ulixes , dum (= mentre) per vastum pelagus longo itinere Ithacam pergit, ad insulam Polyphemi Cyclopis, Neptuni filii, venit. Polyphemus gigans magnus ferusque erat; unum oculum in media fronte habebat et carnem (da caro, carnis, f.) hominum edebat. Cyclopi magnum pecus erat, quod (= che, compl.ogg) sub vesperum in speluncam redigebat; postea saxum immensum ad ianuam opponebat. Ulixes cum comitibus suis in spelunca a Cyclope includitur, et gigans eos (= loro, acc.plur.) devorare cupit. Sed Ulixes dicit se Utin vocari (= dice di chiamarsi Nessuno) et vino gigantem inebriat et in somnum inducit. Tum oculum Cyclopis trunco ardenti (= ardente, abl sing.) exurit. Ob magnum dolorem Polyphemus statin surgit, magno clamore ceteros gigantes, fratres suos, invocat et clamitat: "Utis (=Nessuno) me excaecat! ", sed nemo (=nessuno) venit. Interim Ulixes socios suos ad pecora adligat et ipse se (= egli stesso si attacca) ad arietem: ita e spelunca evadunt. Calliditate sua igitur Ulixes comites servat, ad naves remeat et ancoras solvit.

Ulisse, mentre si dirige attraverso il vasto mare in un lungo viaggio ad Itaca, giunge all'isola del Ciclope Polifemo, figlio di Nettuni. Polifemo era un grande e feroce gigante, aveva in mezzo alla fronte un solo occhio e mangiava carne di uomini. Al Ciclope era un grande gregge che di sera riportava nella grotta, dopo poneva alla porta un grande masso. Ulisse con i suoi compagni fu chiuso dal Ciclope nella grotta, e il gigante desiderò divorarli. Ma Ulisse disse di chiamarsi Nessuno e inebriò il gigante con il vino e lo spinse al sonno. Allora con un tronco ardente acciecò l'occhio. Per il grande dolore Polifemo subito si alzò, con grande clamore chiamò gli altri giganti, suoi fratelli e disse:
Nessuno mi acciecò, ma nessuno viene. Intanto Ulisse lega alle pecore i suoi compagni e egli stesso si attacca ad un ariete: così escono dalla grotta. Per la sua furbizia Ulisse salva i compagni, si volge alle navi e salpa.


Ricavane qlk frase...

adry92
scusate ma avrei un po di fretta :(:dontgetit

Mario
Spostato in latino

adry92
cyclopes unum oculum in fronte habebat[...]superstitibus evasit.


a che c siete potete darmi pure il testo in latino ke m ero scritto le parole sulla mano??

freddytvb
Dovresti scrivere nella sezione latino e greco.. cmq metti l'inizio e la fine della versione please...

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