Mi sapreste dire qualcosa sulla raioattività ai danni dell'uomo?
Mi sapete dire qualcosa sulla radioattività ai danni dell'uomo in modo semplice per l'esame di terza media?? grazie in anticipo :)
Risposte
Partiamo dal primo, gli effetti immediati sono tipici di irradiazione forte avvengono dopo due o tre settimane dall’incidente. Gli effetti si manifesteranno in tutto il corpo: dalla cute che si irrita provocando vari tipi di eritemi (semplice, bolloso o ulceroso), ai capelli, barba e peli che potrebbero subire una caduta temporanea; dai tessuti emopoietici (globuli bianchi) creando una riduzione sia dei globuli bianche che quella dei globuli rossi, al sistema gastro-intestinale con fenomeni di arrossamento, gonfiore e ulcerazione che possono essere paragonate alle manifestazioni cutanee; dal sistema respiratorio con fenomeni infiammatori e a distanza di tempo i polmoni possono mostrare casi di fibrosi, all’encefalo che con dosi molto elevate di radiazioni si può avere la morte dell’individuo.
Gli effetti tardivi, invece, si manifestano dopo anni o addirittura decenni dall’irradiazione e sono a carattere probabilistico. Tra le conseguenze che spiccano per la loro gravità e la loro frequenza ci sono le leucemie che compaiono tra i 3 e i 15 anni e i tumori maligni (carcinoma mammari, cutanei, polmonari, tiroidei e sarcomi ossei) che si presentano tra i 10 e i 30 anni dalle irradiazioni.
Gli effetti delle radiazioni possono interessare, oltre al soggetto esposto, anche i suoi figli. Queste conseguenze ereditarie consistono in mutazioni genetiche cioè l’alterazione nella funzione dei singoli geni; aberrazioni cromosomiche, che risultano dalla rottura e riorganizzazione dei cromosomi; e variazione del numero di cromosomi.
Bisogna solo sperare che tutto ciò non accada, soprattutto a una popolazione, come quella nipponica, che è già in ginocchio per il terremoto e lo tsunami.
Ho trovato questo, spero possa esserti utile:)) per qualche informazione in piu puoi sempre guardare fra gli appunti del nostro sito;)
Gli effetti tardivi, invece, si manifestano dopo anni o addirittura decenni dall’irradiazione e sono a carattere probabilistico. Tra le conseguenze che spiccano per la loro gravità e la loro frequenza ci sono le leucemie che compaiono tra i 3 e i 15 anni e i tumori maligni (carcinoma mammari, cutanei, polmonari, tiroidei e sarcomi ossei) che si presentano tra i 10 e i 30 anni dalle irradiazioni.
Gli effetti delle radiazioni possono interessare, oltre al soggetto esposto, anche i suoi figli. Queste conseguenze ereditarie consistono in mutazioni genetiche cioè l’alterazione nella funzione dei singoli geni; aberrazioni cromosomiche, che risultano dalla rottura e riorganizzazione dei cromosomi; e variazione del numero di cromosomi.
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