Le olimpiadi del 1936

sofia0002
mi servirebbe un testo che spiega la storia delle olimpiadi del 1936 a Berlino; dal motivo per cui sono state organizzate da Hitler alla vittoria di Jesse Owens. grazie mille a chi risponderà!! :)

Risposte
daneryascione
Nell'estate del 1936 le Olimpiadi si svolsero a Berlino. La Germania nazista e soprattutto Hitler vedevano questa come l'occasione migliore per mostrare al mondo intero come il paese fosse ben organizzato e quanto la razza ariana fosse superiore alle altre.
Il team tedesco era stato sottoposto ad allenamenti durissimi e altamente competitivi; fra gli atleti tedeschi va ricordato il nome di Lutz Lang, un giovane specializzato nel salto in lungo, biondo e con gli occhi azzurri, perfetto per rappresentare la superiorità della razza bianca.Fra gli americani, invece, l'atleta più famoso era il 22enne Jesse Owens,nacque il 12 settembre 1913, figlio di un povero agricoltore nero del sud degli Stati Uniti e aveva nove fratelli. Lui è un ragazzo nero che si era messo in evidenza negli anni precedenti per le sue brillanti prestazioni sportive e che, nonostante ciò che i nazisti pensavano riguardo l'inferiorità dei neri, turbò i piani del Furher vincendo ben 4 medaglie d'oro. Nonostante gli insulti razzisti e le svastiche esposte ovunque, Owens conquistò prima i 100 metri, poi il salto in lungo, proprio battendo Lang in finale, i 200 metri piani e infine l'oro a squadre nella staffetta 4x100. A proposito di quest'ultima gara è importante ricordare che fra i 4 atleti statunitensi che avrebbero dovuto partecipare alla gara due erano di origine ebrea (Marty Glickman e Sam Stoller) e le cronache raccontano che Hitler chiese espressamente ai funzionari americani di non essere messo ulteriormente in imbarazzo di fronte al suo popolo con due ebrei in corsa per l'oro. Se andò realmente così non si sa, ma all'ultimo minuto Owens e Metcalfe sostituirono i due atleti ebrei e portarono a casa l'oro nella staffetta in 39,8 secondi.
Si racconta anche che Hitler, al momento della premiazione, rifiutò di recarsi al podio per porgere la medaglia, e la mano, all'americano.
Owens è diventato il simbolo della lotta per i diritti umani e civili e ancora oggi la sua impresa resta memorabile, non tanto per i 4 ori vinti, ma per aver dimostrato in maniera plateale di fronte al mondo intero l'infondatezza delle teorie naziste sulla superiorità della razza.
Nel 1984, una strada vicino allo stadio di Berlino è stato chiamata Jesse Owens Allee per rendergli onore sia come uomo che come atleta.

fonte: https://****/razzismo-educazione-fisica/4594297/

abduilpro
Il 3 agosto del 1936 Jesse Owens vinse la medaglia d’oro nei 100 metri durante il secondo giorno delle Olimpiadi di Berlino. All’epoca aveva 23 anni – nacque il 12 settembre 1913 – era figlio di un povero agricoltore nero del sud degli Stati Uniti e aveva nove fratelli. Secondo la leggenda, dopo la sua vittoria Adolf Hitler abbandonò lo stadio infuriato senza stringergli la mano. Owens vinse altre tre medaglie d’oro nel corso dei giochi, mettendo in imbarazzo i nazisti e le loro idee sulla superiorità della razza ariana. In realtà le cose andarono piuttosto diversamente.

peppe4888
Aggiunto 47 secondi più tardi:

I Giochi della XI Olimpiade  si svolsero a Berlino, in Germania, dal 1º al 16 agosto 1936.
La decisione dello svolgimento dei Giochi olimpici a Berlino venne presa il 13 maggio 1931, quando la Germania era ancora una repubblica democratica. In seguito, quando nel 1933 Adolf Hitler salì al potere molte nazioni avanzarono la proposta di cambiare sede, ma il CIO rifiutò. Anche il Führer all'inizio si mostrò molto riluttante all'idea di dovere organizzare i Giochi, poi però quando Joseph Goebbels, il ministro della propaganda, gli fece capire che tale occasione poteva rivelarsi un'efficace opera di propaganda, Hitler cambiò idea. Il comitato olimpico tedesco, in conformità alle direttive naziste, impedì ai tedeschi di origine ebrea o rom di partecipare ai Giochi olimpici; l'unica ebrea tedesca a prendervi parte fu la fiorettista Helene Mayer. Questa decisione significò l'esclusione di molti dei migliori atleti del paese come Gretel Bergmann, che fu sospesa dalla squadra tedesca pochi giorni dopo aver stabilito un record di 1,60 m nel salto in alto. Durante i Giochi, il comandante del Villaggio Olimpico, Wolfgang Fürstner, fu improvvisamente sostituito. La ragione ufficiale da parte dei nazisti era perché egli non aveva agito "con l'energia necessaria" causando danni significativi al sito. Ma questo era solo un pretesto per togliersi di torno l'ufficiale mezzo ebreo. Egli si suicidò poco dopo la conclusione dei Giochi di Berlino, perché con l'introduzione delle leggi di Norimberga che lo classificavano come ebreo, era stato dimesso dal suo incarico di ufficiale dalla Wehrmacht.

Annie__
Questi testi dovrebbe ben spiegare ed esserti d'aiuto
http://www.viaggio-in-germania.de/olimpiadi-berlino-1936.html
http://www.ilpost.it/2013/09/12/jesse-owens-hitler-olimpiadi-berlino/

ciao :hi

pinko pallino joe
Nell'estate del 1936 le Olimpiadi si svolsero a Berlino. La Germania nazista e soprattutto Hitler vedevano questa come l'occasione migliore per mostrare al mondo intero come il paese fosse ben organizzato e quanto la razza ariana fosse superiore alle altre.
Il team tedesco era stato sottoposto ad allenamenti durissimi e altamente competitivi; fra gli atleti tedeschi va ricordato il nome di Lutz Lang, un giovane specializzato nel salto in lungo, biondo e con gli occhi azzurri, perfetto per rappresentare la superiorità della razza bianca.Fra gli americani, invece, l'atleta più famoso era il 22enne Jesse Owens, un ragazzo nero che si era messo in evidenza negli anni precedenti per le sue brillanti prestazioni sportive e che, nonostante ciò che i nazisti pensavano riguardo l'inferiorità dei neri, turbò i piani del Furher vincendo ben 4 medaglie d'oro. Nonostante gli insulti razzisti e le svastiche esposte ovunque, Owens conquistò prima i 100 metri, poi il salto in lungo, proprio battendo Lang in finale, i 200 metri piani e infine l'oro a squadre nella staffetta 4x100. A proposito di quest'ultima gara è importante ricordare che fra i 4 atleti statunitensi che avrebbero dovuto partecipare alla gara due erano di origine ebrea (Marty Glickman e Sam Stoller) e le cronache raccontano che Hitler chiese espressamente ai funzionari americani di non essere messo ulteriormente in imbarazzo di fronte al suo popolo con due ebrei in corsa per l'oro. Se andò realmente così non si sa, ma all'ultimo minuto Owens e Metcalfe sostituirono i due atleti ebrei e portarono a casa l'oro nella staffetta in 39,8 secondi.
Si racconta anche che Hitler, al momento della premiazione, rifiutò di recarsi al podio per porgere la medaglia, e la mano, all'americano.
Owens è diventato il simbolo della lotta per i diritti umani e civili e ancora oggi la sua impresa resta memorabile, non tanto per i 4 ori vinti, ma per aver dimostrato in maniera plateale di fronte al mondo intero l'infondatezza delle teorie naziste sulla superiorità della razza.
Nel 1984, una strada vicino allo stadio di Berlino è stato chiamata Jesse Owens Allee per rendergli onore sia come uomo che come atleta.

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