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FrancescoSoria
Mi potete fare un riassunto della musica dell'800 devo portarlo come tesina...AIUTATEMIII

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Marius.R
Il romanticismo coinvolse in maniera sostanziale e consistente soprattutto la musica classica, trascinato dagli ideali ispiratori che furono accolti con entusiasmo dai compositori di mezza Europa: ciò nonostante, a seguito della disillusione sperimentata con l'instaurazione delle tirannidi in età napoleonica, gli artisti romantici rivendicarono l'evasione dalla realtà.

Un grande autore pre-romantico fu indubbiamente Ludwig van Beethoven, che iniziò a scrivere musica secondo la linea sentimentale del romanticismo già durante la fine del '700. Con l'Inno alla gioia di Schiller, nella Nona Sinfonia, la sua concezione supera le forme allora in uso del linguaggio sinfonico e proietta il musicista in una dimensione inesplorata: da semplice artigiano egli diventa poeta e ideologo, creatore di miti e profeta di una speranza nuova.

Ma sono svariati i rappresentanti della corrente romantica celeberrimi per le loro composizioni, ognuno distintosi per aver portato novità alla musica classica: ne sono esempio Hector Berlioz, Robert Schumann, e in Italia Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi.

Con l'avvento del romanticismo i compositori superarono l'epoca del classicismo avuto con Haydn e Mozart per approdare ad un'espressione concreta e diretta del sentimento. Furono introdotte numerose novità: l'orchestra conobbe l'aumento dei fiati e delle percussioni e la nascita del trombone. Nacque così la figura del direttore d'orchestra, impegnato a dirigere un numero di strumenti sempre più elevato


Contemporaneamente, in Inghilterra, si manifestò un analogo movimento letterario e poetico di cui i primi esponenti furono Wordsworth e Coleridge.

Gli autori romantici inglesi vengono generalmente divisi in due diverse generazioni : una che concerne la fine del 1700, e un'altra che è vissuta nella prima metà del 1800. Della prima fanno parte Wordsworth, legato al concetto di epifania (intesa come riflessione profonda stimolata inaspettatamente da un fatto prosaico e quotidiano), Coleridge, poeta generalmente definito onirico a causa dell'atmosfera suscitata dalle sue opere, nelle quali sembra di essere in un sogno, e Blake, poeta visionario, che vedeva nella natura dei simboli che si qualificavano come chiavi di lettura di una realtà oltre quella fenotipo. Della seconda generazione si possono definire poeti come John Keats, un nostalgico dell'era classica, Byron, il prototipo del poeta ribelle ed esule, e Shelley, che aveva molto caro il tema della libertà (basti pensare al titolo di una sua opera : Prometeo liberato).

Un posto a se stante merita, nel panorama romantico inglese dei primi decenni dell'ottocento, il narratore e saggista Thomas de Quincey, dalla fantasia accesa e visionaria, anticipatore di correnti estetiche inquadrabili nel decadentismo europeo della seconda metà del secolo.

Esponenti molto importanti del Romanticismo inglese furono i pittori John Constable e William Turner, appartenenti alla corrente naturalista, nonché il già citato William Blake, con la sua particolare pittura onirica.

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