Voto triennale e voto specialistica: che peso hanno per un dottorato?

Ryukushi1
Buonasera a tutti.

Sono uno studente al II anno della triennale d'Ingegneria Gestionale al Polito e non ho una media esaltante. Mi piacerebbe però poi dopo la magistrale intraprendere un dottorato. La mia ambizione era quella di cercare di prendere un 100 alla triennale (anche se dovrò farmi un bel mazzo) e poi cercare di dare il massimo alla magistrale.

Che peso hanno, in questo senso, i voti di laurea nell'ammissione a un corso di dottorato? O più in generale, cosa si tiene conto per tale ammissione? Grazie per le risposte.

Risposte
dzcosimo
Grazie al cielo in Italia esiste il DSU (anche se lo stanno piano piano smantellando).
(almeno a Pisa, ma cose simili ci sono in tutte le università) Hai diritto a sgravi fino all'esonero totale delle tasse universitarrie in base al reddito. Inoltre puoi ottenere un alloggio nelle case studenti (credo gratis) partecipando ad una opportuna graduatoria.

Per quanto riguarda il "naturalmente non ci sono portato", a mio avviso si tratta di un nascondersi dietro ad un dito. Io non sono affatto portato per la programmazione, ma proprio zero. Eppure mi sono laureato con 110L alla triennale di ingegneria informatica (con media superiore a trenta sugli esami più teorici e molto più bassa su quelli di programmazione vera e propria, ma alla fine mediando fra il 29 e il 30). Ci sono riuscito facendomi un mazzo tanto.

Ah e poi preparati (mi pare di capire che tu no sia ancora un universitario), 10 ore al giorno è la quantità standard di quando non sei sotto esami. Nei miei massimi ho studiato 19 ore al giorno piene, per due settimane di fila (poi ho dormito per due giorni di seguito praticamente XD).

P.S.:
Per essere chiari farei la seguente traduzione:
30L -> voto altissimo
29,30 -> voto alto
27,28 -> davvero un buon voto
24,25,26 -> accettabile come eccezione
18,...,23 -> voti bassi

andrea.lon2
"dzcosimo":

In generale non si capisce come mai uno che non ami abbastanza la propria materia da non accettare, magari mettendoci di più a laurearsi, di studiare abbastanza da avere il massimo di voti, possa ambire ad un dottorato.


Buonasera, cercavo in internet argomenti riguardanti orientamento per università, iscrizioni all'università ecc.. e mi sono imbattuto in questo argomento. A me piacerebbe un giorno poter fare ricerca e leggendo ho capito che purtroppo rimarrà solo un sogno per me. La cosa che mi ha dato un pò da riflettere però è stata la frase citata da me qui sopra. Io so che all'università c'è un'iscrizione di 600 euro più una rata sul reddito da pagare che può arrivare anche sui 2000 euro, potrei dire che va bene tanto al massimo trovo un lavoro e continuo l'università poco mi importa del tempo che passa. Ma so che bisogna dedicare gran parte della propria giornata allo studio, cosa che non potrebbe essere fatta da uno studente lavoratore.
io credo di amare una materia davvero e non mi piacerebbe sentirmi dire che aver accettato un voto più basso del 30 significa non averla amata abbastanza, io potrei spaccarmi di studio anche dieci ore al giorno tutti i giorni per amore della materia, questo si potrei farlo, ma questo può aiutarmi fino ad un certo punto, da quel punto in avanti uno potrebbe anche non arrivarci proprio con la testa!. Per fare un esempio, quante persone amano cantare più di ogni altra cosa al mondo e per quanto si sforzino riescono ad essere così stonati da far ridere chiunque li senta?

vict85
Si e No, di fatto i professori conoscono gli studenti a cui fanno le lettere di raccomandazione, mentre è possibile che non abbiano idea della loro media. La media entra in gioco da parte degli esaminatori che hanno anche questo dato. Dopo di che a volte ci sono dei colloqui con la persona in questione. Ma rimane il fatto che ogni stato ha un po' le sue regole riguardo alle ammissioni al dottorato. Se per esempio fai domanda ad un posto di dottorato proposto da un professore è possibile che l'argomento della tua tesi e i tuoi interessi extracurriculari possano influire di più del voto finale.

dzcosimo
"Delirium":
[quote="dzcosimo"]Davvero credete che un professore rischierebbe la sua credibilità con i suoi contatti andando a presentare studenti non eccellenti? [...]

Mai pensato (si evince per caso dai miei precedenti messaggi?). Ma rimane comunque un fatto, quello che ho esposto. Lo studente in questione è uno studente brillante (110L alla triennale ed alla magistrale, laureatosi un anno in anticipo causa primina), ma la sua assunzione si è svolta in maniera "familiare".[/quote]

Ok, quello che voglio dire è che dubito fortemente che quello che mi dici si sarebbe potuto avverare nel caso in cui il professore non avesse avuto la ragionevole certezza di avere per le mani uno studente brillante. E tipicamente brillante implica 110L.

In estrema sintesi il dottorato lo fanno studenti brillanti, non studenti che hanno preso 110L, ma tipicamente (quasi sempre) gli studenti brillanti si laureano con 110L.
Possiamo essere d'accordo a riguardo?

Sk_Anonymous
"dzcosimo":
Davvero credete che un professore rischierebbe la sua credibilità con i suoi contatti andando a presentare studenti non eccellenti? [...]

Mai pensato (si evince per caso dai miei precedenti messaggi?). Ma rimane comunque un fatto, quello che ho esposto. Lo studente in questione è uno studente brillante (110L alla triennale ed alla magistrale, laureatosi un anno in anticipo causa primina), ma la sua assunzione si è svolta in maniera "familiare".

dzcosimo
"Delirium":
Comunque una rettifica: il tizio dell'Imperial necessita(va) di un voto maggiore od uguale a 108. Invece sono quasi sicuro che al tizio di Losanna non abbiano nemmeno chiesto il voto di laurea, se non in maniera informale: c'è stato un contatto tra i due professori (relatore qui e ipotetico futuro advisor lì), e lui se l'è cavata con un colloquio via skype.


Davvero credete che un professore rischierebbe la sua credibilità con i suoi contatti andando a presentare studenti non eccellenti?
Comunque non sono qua a volervi dimostrare il contrario, se le selezioni in ingresso nelle altre università sono più blande meglio così.

Sk_Anonymous
Comunque una rettifica: il tizio dell'Imperial necessita(va) di un voto maggiore od uguale a 108. Invece sono quasi sicuro che al tizio di Losanna non abbiano nemmeno chiesto il voto di laurea, se non in maniera informale: c'è stato un contatto tra i due professori (relatore qui e ipotetico futuro advisor lì), e lui se l'è cavata con un colloquio via skype.

giuscri
[ot]
"Delirium":
se n'è uscito con un: "Terrific!", e non si riferiva di certo al percorso accademico quanto al colloquio stesso

:lol: M'hai fatto ride'.
EDIT: scusate, ritiro! Avevo capito tutt'altra cosa.[/ot]

Ryukushi1
"Delirium":
Bah, io ho due amici che hanno ottenuto il posto di dottorato prima di laurearsi magistrali (rispettivamente al Politecnico federale di Losanna e all'Imperial College London). Bravi, per l'amor di Dio, ma il 110L mica era assicurato (quello dell'Imperial alla triennale ha preso 100, e a breve saprà il voto della magistrale).
In particolare un professore esaminando, al termine del colloquio, se n'è uscito con un: "Terrific!", e non si riferiva di certo al percorso accademico quanto al colloquio stesso, alle conoscenze che il candidato ha dimostrato di possedere e alla forte componente motivazionale. Poi ovviamente il voto di laurea incide nella formazione della graduatoria, ma di quanto non so (e credo dipenda un po' da università a università, e da Paese a Paese).


Le grandi difficoltà che si affrontano negli studi italiani vengono comunque sempre apprezzate all'estero. xD

Sk_Anonymous
Bah, io ho due amici che hanno ottenuto il posto di dottorato prima di laurearsi magistrali (rispettivamente al Politecnico federale di Losanna e all'Imperial College London). Bravi, per l'amor di Dio, ma il 110L mica era assicurato (quello dell'Imperial alla triennale ha preso 100, e a breve saprà il voto della magistrale).
In particolare un professore esaminando, al termine del colloquio, se n'è uscito con un: "Terrific!", e non si riferiva di certo al percorso accademico quanto al colloquio stesso, alle conoscenze che il candidato ha dimostrato di possedere e alla forte componente motivazionale. Poi ovviamente il voto di laurea incide nella formazione della graduatoria, ma di quanto non so (e credo dipenda un po' da università a università, e da Paese a Paese).

Ryukushi1
"dzcosimo":
Personalmente in tutti gli atenei che ho controllato i dottorando sono quasi tutti passati con 110L alla magistrale. Con meno ho trovato solo una volta un 110.
In generale non si capisce come mai uno che non ami abbastanza la propria materia da non accettare, magari mettendoci di più a laurearsi, di studiare abbastanza da avere il massimo di voti, possa ambire ad un dottorato.
Comunque qua sto parlando della laurea magistrale. La triennale non so. Un ingegnere soprattutto potrebbe aver incontrato molte materie che non gli piacciono, e potrebbe volersi specializzare meglio in fase magistrale.


Non penso che ci sia più di uno all'anno che riesca a prendere 110 da noi , specialmente alla triennale, dove ci sono al massimo 3 punti di tesi + 2 di carriera, ed il voto di partenza si ricava depurando i 16 crediti peggiori, con molte materie in cui il 30 non esiste. Io avevo pensato che la cosa più furba da fare nel mio caso sarebbe stata di cercare di laurearmi nei tre anni con 100, dopodiché metterci anche un pelo in più alla magistrale cercando di ottenere il massimo possibile dalle mie capacità.

Anche se mi sembra strano che gli unici dottorandi siano laureati con 110, visto che ho diversi professori che ai tempi non si laurearono con il massimo. Per quello ho cercato di porre la questione.

dzcosimo
Personalmente in tutti gli atenei che ho controllato i dottorando sono quasi tutti passati con 110L alla magistrale. Con meno ho trovato solo una volta un 110.
In generale non si capisce come mai uno che non ami abbastanza la propria materia da non accettare, magari mettendoci di più a laurearsi, di studiare abbastanza da avere il massimo di voti, possa ambire ad un dottorato.
Comunque qua sto parlando della laurea magistrale. La triennale non so. Un ingegnere soprattutto potrebbe aver incontrato molte materie che non gli piacciono, e potrebbe volersi specializzare meglio in fase magistrale.

vict85
La magistrale ha un peso maggiore. Comunque dipende molto da dove fai domanda e da come sono gestite le ammissioni.

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