Università di fisica, collegi e scuole di eccellenza (aiuto!)

Aivlis.97
Ciao!
Volevo chiedere dei consigli sull'università da intraprendere tra poco, dato che ho ancora dei dubbi. Ho finito quest'anno la quinta liceo scientifico e volevo iscrivermi alla facoltà di fisica. Da sempre sono una delle migliori della classe (o anche della scuola) e ho una predilezione per le materie scientifiche, anche se non voglio esagerare... io personalmente mi reputo brava (anche dovuto al fatto che studio e mi impegno), ma credo proprio di essere ben lontana dall'eccellenza e ancor di più dall'essere un "genio". Ho deciso tuttavia di puntare in alto e provare il test di ammissione alla Normale di Pisa (mi sono già iscritta e tra pochi giorni ho il test)... penso però di avere poche probabilità di passarlo, data la complessità dei test che ho visto ad esempio negli anni passati. Come alternativa avevo pensato di iscrivermi ai collegi di merito di Pavia (Ghislieri e Nuovo soprattutto) e con quelli anche allo IUSS di Pavia. Ho già avuto occasione di visitare il posto e di stare qualche giorno al Nuovo come prova e mi è piaciuto molto. Mi attira soprattutto la vita in collegio a contatto con altri studenti. Da pochi giorni sono anche venuta a conoscenza della Galileiana di Padova e forse tento anche quella (se riesco). La mia vera domanda è però il "livello" delle scuole e università che ho citato... mi è parso ad esempio di capire che le università migliori in Italia per fisica sono Pisa e Padova, mentre a Pavia ci andavo più per i collegi.. Volevo sapere ad esempio se è meglio un collegio di merito a Pavia oppure l'università di Padova o Pisa senza Galileiana e Normale (nel caso non riesca ad accedervi, appunto). La mia vera preoccupazione è che una volta finiti i 5 anni di università e con la laurea in fisica non riesca a trovare un buon lavoro.. per questo cerco un certo prestigio, sempre che io riesca ad accedervi, così che una volta finito posso "puntare più in alto" (nella ricerca, ad esempio, o nella divulgazione scientifica o nell'insegnamento universitario, meglio se all'estero). Se avete dei consigli (anche opzioni in più rispetto a quelle scritte) mi sareste davvero di aiuto. Grazie in anticipo :)

Risposte
Omar931
Allora per fisica:

-Normale+Pisa >= Padova+Galileiana >(>>?) Pavia
-Padova>Pisa>Pavia

In Normale di solito ci entrano i top del top. Quindi in Galileiana sarebbe più semplice.

Sei ancora in tempo per la Galiliena!!! (le iscrizioni scadono il 31 agosto)

Qui in Italia, anche se non passi in una di queste scuole d'eccellenza, Normale e Galilla, hai sempre altissime probabilità di andare all'estero in ottimi posti.

Io studio a Padova+Galileiana e so di gente che ha fatto solo Padova ed è andata a Princeton a fare il dottorato. Abbiamo ottimi ricercatori. E la didattica è eccellente.

Ma anche se vai a Roma, alla Sapienza ci sono ragazzi che sono andati al MIT.

Non serve andare in una scuola d'eccellenza per fare un'ottima carriera. Basta essere bravi(andando in un'università di livello alto, come Padova,Pisa, Roma ad esempio)

In Italia abbiamo ottime università. Non serve andare all'estero. Qui esci dalla magistrale che hai un livello altissimo. Molti dei nostri professori/studenti cercano di acaparrarseli fuori dall'Italia!!

anonymous_40e072
"Delirium":
[quote="anonymous_40e072"][...] Per curiosità, il tuo amico dove lo stava facendo il Ph.D? E in cosa?

All'Imperial College, in Fisica della Materia o affini. Lo ha sospeso (dopo essersi accordato con il suo supervisor) nel senso che ci ritorna alla fine dell'internship. Nel collegio dove sono stato io in questi anni, a Padova, son passati parecchi studenti di Fisica che, usufruendo proprio di quella finestra Erasmus presso IC che ho citato nel messaggio precedente, poi hanno ottenuto un dottorato lì. Un altro, per esempio, dopo il Ph.D in Fisica Sperimentale è tornato in Italia, ed ora lavora presso Deloitte a Milano. Altri son finiti all'EPFL, altra scuola di tutto rispetto.[/quote]

Certamente, il Politecnico Federale di Losanna è un altro esempio di eccellenza europea.
Fa piacere ogni tanto sentire notizie positive. Bravi.

Sk_Anonymous
"anonymous_40e072":
[...] Per curiosità, il tuo amico dove lo stava facendo il Ph.D? E in cosa?

All'Imperial College, in Fisica della Materia o affini. Lo ha sospeso (dopo essersi accordato con il suo supervisor) nel senso che ci ritorna alla fine dell'internship. Nel collegio dove sono stato io in questi anni, a Padova, son passati parecchi studenti di Fisica che, usufruendo proprio di quella finestra Erasmus presso IC che ho citato nel messaggio precedente, poi hanno ottenuto un dottorato lì. Un altro, per esempio, dopo il Ph.D in Fisica Sperimentale è tornato in Italia, ed ora lavora presso Deloitte a Milano. Altri son finiti all'EPFL, altra scuola di tutto rispetto.

anonymous_40e072
"Delirium":

No, anzi, non è una cattiva idea (è probabilmente una delle cose più ragionevoli che abbia letto scritte da una quasi-matricola in questi ultimi mesi). Iniziare la triennale in un'università blasonata/d'eccellenza all'estero potrebbe essere un azzardo, principalmente perché non si conosce ancora la propria attitudine nei confronti della materia che si va a studiare; si rischia di "sprecare" (virgolette!) soldi, tempo e guadagnare nevrosi. E fidati che a Matematica e a Fisica son mazzate in faccia. Piuttosto, paradossalmente, scegli l'ateneo in base ai flussi Erasmus (li trovi facilmente nei siti di facoltà); non molti sanno che, per esempio, il nuovo programma Erasmus+ permette un soggiorno all'estero alla triennale ed uno alla magistrale. Vuol dire, potenzialmente, due anni passati a studiare all'estero su cinque totali. Oppure potresti, appunto, prendere in considerazione di fare l'intera magistrale all'estero - oltre ai già citati prenderei fortemente in considerazione Monaco di Baviera (per via dell'MPP), per esempio. Fare un Erasmus crea parecchi contatti (parlo per esperienza). Una tesi (magistrale) all'estero in una top university potrebbe essere una buona strategia (conosco almeno 10 persone a cui è stato proposto un Ph.D dopo una scelta simile - e considera che un Ph.D in Fisica in una top university ti apre il mondo: un mio amico, per esempio, ha sospeso il dottorato perché è stato assunto per nove mesi come stagista dalla Bosch, divisione ricerca di Boston - strapagato).

Fossi in te non mi fisserei troppo con le scuole d'eccellenza - tanto comunque normalisti e galileiani frequentano rispettivamente UniPi e UniPd, e si laureano rispettivamente all'UniPi e all'UniPd; mi iscriverei a Pisa o a Padova (qui, per inciso, c'è un flusso Erasmus con l'Imperial College, se ti interessano gli atenei con un "nome") e comincerei presto a guardarmi intorno/pianificare.


Questi sono ottimi consigli. Un piccolo inciso: l'inglese è condizione necessaria per essere ammessi, ma il livello richiesto non è mai troppo alto. Nessuno ti chiede più del C1. Le top universities hanno corsi sempre interamente strutturati in inglese (almeno senz'altro per la magistrale), quindi per la terza lingua non preoccuparti troppo.

Per curiosità, il tuo amico dove lo stava facendo il Ph.D? E in cosa?

Sk_Anonymous
"Aivlis.97":
Grazie dei consigli! Tuttavia all'estero avevo già pensato, ma l'avevo escluso per diverse questioni: innanzitutto questioni economiche (Usa e Inghilterra costano tantissimo!), secondariamente un po' anche per la lingua... il mio inglese è buono, ma non so altre lingue, necessarie (penso) se voglio andare ad esempio in Germania o Svizzera. Per questo volevo iniziare in Italia e usarla un po' come "trampolino": volevo ad esempio iniziare a studiare tedesco, fare Erasmus e sfruttare tutte le possibilità internazionali che mi offrono (spero di riuscire a fare l'intera magistrale all'estero). È un'idea sbagliata?

No, anzi, non è una cattiva idea (è probabilmente una delle cose più ragionevoli che abbia letto scritte da una quasi-matricola in questi ultimi mesi). Iniziare la triennale in un'università blasonata/d'eccellenza all'estero potrebbe essere un azzardo, principalmente perché non si conosce ancora la propria attitudine nei confronti della materia che si va a studiare; si rischia di "sprecare" (virgolette!) soldi, tempo e guadagnare nevrosi. E fidati che a Matematica e a Fisica son mazzate in faccia. Piuttosto, paradossalmente, scegli l'ateneo in base ai flussi Erasmus (li trovi facilmente nei siti di facoltà); non molti sanno che, per esempio, il nuovo programma Erasmus+ permette un soggiorno all'estero alla triennale ed uno alla magistrale. Vuol dire, potenzialmente, due anni passati a studiare all'estero su cinque totali. Oppure potresti, appunto, prendere in considerazione di fare l'intera magistrale all'estero - oltre ai già citati prenderei fortemente in considerazione Monaco di Baviera (per via dell'MPP), per esempio. Fare un Erasmus crea parecchi contatti (parlo per esperienza). Una tesi (magistrale) all'estero in una top university potrebbe essere una buona strategia (conosco almeno 10 persone a cui è stato proposto un Ph.D dopo una scelta simile - e considera che un Ph.D in Fisica in una top university ti apre il mondo: un mio amico, per esempio, ha sospeso il dottorato perché è stato assunto per nove mesi come stagista dalla Bosch, divisione ricerca di Boston - strapagato).

Fossi in te non mi fisserei troppo con le scuole d'eccellenza - tanto comunque normalisti e galileiani frequentano rispettivamente UniPi e UniPd, e si laureano rispettivamente all'UniPi e all'UniPd; mi iscriverei a Pisa o a Padova (qui, per inciso, c'è un flusso Erasmus con l'Imperial College, se ti interessano gli atenei con un "nome") e comincerei presto a guardarmi intorno/pianificare.

Aivlis.97
Grazie dei consigli! Tuttavia all'estero avevo già pensato, ma l'avevo escluso per diverse questioni: innanzitutto questioni economiche (Usa e Inghilterra costano tantissimo!), secondariamente un po' anche per la lingua... il mio inglese è buono, ma non so altre lingue, necessarie (penso) se voglio andare ad esempio in Germania o Svizzera. Per questo volevo iniziare in Italia e usarla un po' come "trampolino": volevo ad esempio iniziare a studiare tedesco, fare Erasmus e sfruttare tutte le possibilità internazionali che mi offrono (spero di riuscire a fare l'intera magistrale all'estero). È un'idea sbagliata?

wanderer1
"anonymous_40e072":
Tanti non sanno che è più facile entrare ad Oxford dopo un liceo che alla Normale di Pisa.

[ot]Verissimo. Mi ero ampiamente informato pure io al riguardo ed ero arrivato alla stessa conclusione... Poi però ho realizzato pienamente l'ammontare del debito che avrei dovuto contrarre per soli tre anni di studio...[/ot]

anonymous_40e072
Ciao, benvenuta.
A questo punto, prova all'estero direttamente. Forse però sei un po' in ritardo.
Se esci con 100 e lode da un Liceo italiano sei sia ben vista e sia hai la preparazione, ergo ottime possibilità di entrare in scuole prestigiose europee.
Non so per Fisica nello specifico, ma ETH di Zurigo, Imperial College di Londra, Delft in Olanda sono nomi prestigiosi.
Tanti non sanno che è più facile entrare ad Oxford dopo un liceo che alla Normale di Pisa.

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