Triennale di matematica dopo gli "anta"

Coriolis
Salve a tutti,

ho trovato il sito e il forum per caso, cercando informazioni sulle università online, e mi sembra la comunità giusta a cui chiedere consiglio.

Dopo la maturità scientifica, matematica era il mio cavallo di battaglia, ho scelto dei corsi di informatica per poter iniziare a lavorare subito. Da allora lavoro come analista programmatore su sistemi IBM: lavoro duro, appassionante e molto impegnativo e usurante.

Ma il pallino della matematica non mi ha abbandonato, e mi sto chiedendo, adesso che posso metterci del tempo (lavoro part-time) e delle energie, se fare il passo di iscrivermi a settembre alla triennale per seguire la passione di allora e magari pensare ai miei prossimi anni con un lavoro diverso.

Sono fuori età massima (ne ho 48)? Sto per fare un passo più lungo della gamba?

Non mi spaventa l'impegno, le ore da dedicare allo studio, ma mi chiedo se avrò ancora la capacità di astrazione necessaria a entrare nella matematica riprendendola là dove l'ho lasciata (previo riappropriarmi delle conoscenze del liceo).

Tra l'altro non ho trovato nessuna università online che abbia matematica nei programmi magari con lezioni da fruire a distanza, quindi sto verificando se nelle università normali (io sono a Ferrara) è previsto qualcosa per gli studenti che non possono seguire le lezioni in aula.

Voi che ne dite?

Grazie
Lucia

Risposte
Coriolis
Per quanto riguarda le video lezioni di analisi ho trovato anche queste:
http://vimeo.com/channels/analisimatematica/videos
Sono partita dalla prima e non sono in grado di giudicare, ma mi sembrano chiare.
Lucia

Coriolis
Grande! Grazie per l'indagine e i chiarimenti.
Lucia

Ryukushi1
"Coriolis":
Ma Consorzio Nettuno e Uninettuno sono la stessa cosa? Un'amica che si è laureata con Uninettuno dice di no...


Ho trovato su un forum una spiegazione abbastanza chiara della cosa: in pratica la organizzatrice del consorzio ha fatto la furba, e s'è fondata un'università privata facendo uso della norma in merito alle università teledidattiche del 2005 istituita dalla moratti e utilizzando tutte le videolezioni fatte dai docenti delle varie università pubbliche.

Consorzio Nettuno o Nettunouniversity?

Il Consorzio nettuno è nato molti anni fa e si tratta di una "associazione" di Università Italiane che offrono la possibilitità di seguire le lezioni a distanza mentre gli esami si fanno nelle rispettivi sedi universitarie presso le quali si è iscritti. Giusto per essere chari, se uno studente si iscrive a Padova avrà il libretto universitario della Facoltà di Psicologia di Padova, se uno studente si iscrive a Roma avrà il libretto universitario della Facoltà di Psicologia di Roma ecc. ecc.

NettunoUniversity è nata dopo il decreto del Ministero dell'aprile 2005 che autorizzava ed istituiva le università private teldidattiche.
Se uno studente si iscrive alla NettunoUniversity di Roma avrà il libretto universitario rilasciato dalla Università privata NettunoUniversity .

Fino a qui la situazione formale.

In pratica cosa hanno fatto?
Dopo anni di sperimentazione e preparazione dei materiali didattici fatti dalle università italiane per il consorzio nettuno, la Prof.ssa Annamaria Amato Garito, responsabile del Consorzio Nettuno, ha colto la palla al balzo ed ha fondato la NettunoUniversity.

Il primo anno, come ricorda bene chi visitava il sito www.uninettuno.it la home page presentava i corsi del consorzio e c'èra un piccolo logo (uninett1) che rimandava alla NettunoUniversity che però aveva solo la home page e poche pagine attive.

A dicembre del 2006, senza alcun avviso o comunicazione, chi andava sul sito www.uninettuno.it scopriva un nuovo portale dove si accedeva alla nuova università telematica e dove il rimando al Consorzio Nettuno originale è indicato da un link attivo raffigurato dal logo del Nettuno.

Capite bene che la cosa ha destato non poco stupore (e incazzatura) da parte di tutte le Università Italiane che dopo anni di lavoro ed impegno si sono trovate ad aver fatto da traino all nuova Univerisità Privata, tanto che alcuni Atenei stanno valutando di uscire dal consorzio e gestire da sole i corsi teledidattici: perchè versare quasi tutte le tasse al consorzio di Roma quando poi gli studenti sono gestiti dalle facoltà dei singoli atenei?

Chi era già iscritto al consorzio nettuno, quindi alle singole Università Ialiane dopo il primo attimo di confusione ci ha messo poco a capire che doveva andare sull sito www.consorzionettuno.it per ritrovare il "vecchio"sito che usava da anni.
Mentre le nuove aspiranti matricole si sono tovate a non capire bene (nel caso migliore) o ad iscriversi alla NettunoUniversity.

Che dire la cosa è stata studiata bene. Tanto di cappello! Daltronde abiamo a che fare con degli esperti in psicologia e comunicazione!
Date un'occhiata al nuovo portale rispetto al "vecchio" che giace statico e immutato ed incompleto da anni!

Sia chiaro, nulla di illecito o immorale, tuttavia le modalità della manovra lasciano perplessi e stupefatti. D'altronde le regole sulla pubblicità lo consentono, almeno lo spero ed anche non fosse così se apettiamo che intervenga il Garante della pubblicità e della concorenza stiamo freschi. Tanto per fare un esempio, ci hanno messo anni e speso soldi per una indagine (!?) per capire che solo l'Italia faceva pagare i costi di ricarica dei telefonini!!!

Un 'ultima considerazione "bipartisan": se da un lato la Prof.ssa Garito ha usufruito del decreto Moratti dell'aprile 2005, dall'altro è amica personale di Romano Prodi (durante lo spoglio delle schede elettorali del 2006 attendeva i risultati nel salotto di Prodi).
Come vedete quando si tratta di "fare" non conta il colore politico.
(dal corriere della sera del 31-12-2006 http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...1/lauree.shtml).

Spero di ever dato un contributo utile a chiarire la situazione.

P.S. Al di là di tutto io mi sono fatto un mazzo per dare 42 esami in tre anni ed ho speso una cifra tra libri e viaggi presso la sede della facoltà per sostenere gli appelli d'esame e poi per registrare i voti: ci mancava solo questa polemica che ora rischia di gettare discredito su tanti sacrifici miei e di tanti colleghi di studio.

Ah dimenticavo: gli studenti del terzo anno del Cdl Discipl. della ric. psicologico sociale stanno ancora aspettando che la Prof.ssa Garito registri le sue video del corso Tecnopsicologie e processi formativi: infatti non sono ancora disponibili. Probabilmente la Prof.ssa di è dimenticata di prepararle o, forse, è stata troppo impegnata a preparare la nuova Università.

Sk_Anonymous
"Coriolis":
Ma Consorzio Nettuno e Uninettuno sono la stessa cosa? Un'amica che si è laureata con Uninettuno dice di no...

Non ne ho idea. :D
Posso dirti che io con le lezioni di Chimica (quelle da 40 ore, non quella ciofeca da 20 che propinano ora) e integrando con i libri ho passato l'esame molto bene! Insomma, non è proprio tutto da buttare.

Coriolis
Ma Consorzio Nettuno e Uninettuno sono la stessa cosa? Un'amica che si è laureata con Uninettuno dice di no...

Sk_Anonymous
Sono videolezioni di Analisi 1, Analisi 2, Geometria 1 e Fisica 1 fatte da UniNettuno per gli ingegneri; e devo dire che sono anche decisamente sintetiche (troppo, troppissimo per un matematico, e secondo me anche per un ingegnere...). Ma, forse, meglio di niente...

Coriolis
Grazie per il benvenuto!

In effetti non sto cercando dei corsi alternativi all'università, più che altro cercavo o un'università che facesse Matematica via FAD oppure delle videolezioni da affiancare allo studio. Oggi la rete offre tante di quelle possibilità che non approfittarne è un peccato.

Sì, so qualcosa dei MOOCS ed mi sono informata anche sulla Open University: il mio inglese non è male ma già arrivare alla laurea triennale italiana sarebbe un bel passo!

Comunque mi avete fornito diverse idee e spunti per partire. Gambe in spalla e via andare...

Grazie
Lucia

Zero87
"Coriolis":
ma se non sfrutto adesso quel che ho maturato finora e le capacità che ancora ritengo di avere perderò un treno che non credo ripasserà.

Che bella considerazione: senz'altro hai motivazione da vendere.

"Coriolis":
intanto ho trovato in rete diverse videolezioni di matematica fruibili gratuitamente. Potranno servire anche quelle!

Guardale: tanto per avere l'idea del modo di spiegare a matematica (e di quello che si dà per scontato). Ovviamente meglio che siano di argomenti del primo anno, sennò potrebbero condurre a depressione se non si hanno le conoscenze appropriate per affrontarle.
Magari anche qualche dispensa di professori universitari, per farsi l'idea della mentalità e di come si chiede di sapere quello che occorre sapere - che razza di bisticcio letterario! - all'università.

Dimenticavo... benvenuta al forum! :smt039

vict85
Sul forum ci sono varie persone che hanno incominciato la laurea in matematica dopo i 40-50. La maggior parte per puro piacere. Alcune considerazioni si applicano anche a persone come me che si sono laureate in altro prima di iniziare matematica, altre parlando con questi utenti del forum o con persone che ho incontrato nella mia ormai lunga esperienza universitaria (sia a matematica che a scienze politiche).

Comunque di studenti lavoratori, anche ventenni, ce ne sono. Spesso i corsi di matematica forniscono comunque delle dispense e i docenti sono abbastanza disponibili.

P.S.: conosco abbastanza il mondo della programmazione, anche perché mio fratello ci lavora. Io programmo dalle superiori, anche se la programmazione web non mi è mai interessata molto, mi sono sempre occupato maggiormente di grafica e programmazione di librerie matematiche.

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A parte itunes university ultimamente vanno di moda i cosidetti mooc (massively open online course). Sono forniti da molte università del mondo e raggiungono tra uno pre-universitario ad uno universitario-avanzato a seconda dell'argomento.

Flamber
Se ti interessano dei corsi da seguire, così, a prescindere dall'università, ci sono, su iTunes University migliaia di corsi completi dellemigliori università al mondo, videoregistrati in aula.

Coriolis
x Omar93
Sperem!
x Vic85
Grazie per la risposta!
Le considerazioni che fai sono tutte giuste, le ho in mente anche io ed è per questo che ho cercato il confronto con le persone di questo forum: cerco di ragionare per bene affrontando il problema da più punti di vista per farmi una idea chiara di quel che mi aspetta e capire se sento di potercela fare o meno.
Il mio cambiare carriera significa in prospettiva tenere da un lato un piede in informatica come consulente o con un lavoro pt meno invadente di quel che ho ora, ho maturato nel tempo alcuni agganci sia per il web (che è l'hobby) sia per lavori simili all'attuale, e dall'altro potermi rivolgere alla didattica con le ripetizioni agli studenti delle superiori e magari anche con la preparazione ai test di ingresso.
Chiaro che nelle aziende non puoi competere con i giovani, e dal mio punto di vista è abbastanza giusto, ma vedo molti giovani anche nel mio campo molto più rigidi di me in termini di approccio, di disponibilità al cambiamento e di flessibilità al lavoro.
Ho molti anni di lavoro alle spalle, fatto cambiando diverse aziende e software house, il che mi ha dato una certa capacità di adattamento e mi sono pagata tutti i corsi che ho fatto per il web: la programmazione ad oggetti è ben diversa da quella procedurale.
So anche io che sarebbe meglio un anno di ripasso e non pochi mesi, anche se qualche ripetizione ho continuato a farla, ma se non sfrutto adesso quel che ho maturato finora e le capacità che ancora ritengo di avere perderò un treno che non credo ripasserà.
Per quel che riguarda le università attendo risposta da Ferrara per capire che possibilità ci sono per gli studenti lavoratori, intanto ho trovato in rete diverse videolezioni di matematica fruibili gratuitamente. Potranno servire anche quelle!
Poi spero di poter contare sul supporto dei forum, a cui prima o poi potrò contribuire anche io.

Hai conosciuto qualcuno che l'ha fatto?

Lucia

vict85
Sinceramente non penso che sfruttare un laurea in matematica per ‘cambiare lavoro’ sia fattibile alla tua età. Nel senso che, a meno che tu non continui a stare all'interno del mondo informatico, qualsiasi azienda preferirà investire in uno studente di 25 anni piuttosto che su uno di 50-55 anche se con esperienza. Inoltre il mondo della ricerca matematica e penso anche dell'insegnamento è piuttosto off limits per varie ragioni. Tieni conto che il mondo matematico, rispetto ad altri settori, è considerato un po’ un mondo per giovani. Questo vale tanto per il mondo delle aziende che per il mondo della ricerca. Per essere chiari, io sento la pressione dell'età e di anni ne ho 28 (ho due laurea triennali e sto facendo una specialistica con ormai due anni di ritardo accumulato durante la carriera).

Riguardo alla fattibilità della laurea bisogna considerare alcune considerazioni:
[list=a][*:g77n76yf] Gli studenti lavoratori, soprattutto coloro che hanno una esperienza lavorativa notevole, sono mediamente meno dispersivi degli studenti ventenni non lavoratori (che sono spesso meno focalizzati e organizzati).[/*:m:g77n76yf]
[*:g77n76yf] Nel tempo l'allenamento ai vari concetti matematica, se non allenati, si riduce notevolmente; perciò potrebbe essere necessario un anno di ripasso prima di iniziare.[/*:m:g77n76yf]
[*:g77n76yf] I corsi universitari sono in genere pensati per ventenni appena usciti dalle superiori. Una persona più vecchia, che abbia già sviluppato una certa forma mentis potrebbe trovare più difficoltà a inglobare in sé alcune metodologia di studio ed esposizione proprie delle varie facoltà.[/*:m:g77n76yf]
[*:g77n76yf] Il punto precedente è molto aggravato se non segui le lezioni.[/*:m:g77n76yf]
[*:g77n76yf] A matematica, seppur non sia strettamente necessario, seguire le lezioni si rivela spesso molto utile. Riuscire ad avere risultati molto buoni senza seguire le lezioni richiede una mentalità matematica ben sviluppata e una certa propensione.[/*:m:g77n76yf]
[*:g77n76yf] Studio e lavoro non sono la stessa cosa e ri-iniziare a studiare dopo tanto tempo può essere difficile.[/*:m:g77n76yf][/list:o:g77n76yf]

Per quanto riguarda l'università di Torino posso dirti che richiede un impegno inferiore rispetto ad altre università famose per avere esami molto ‘competitivi’ (Pisa e Tor Vergata per esempio hanno esami mediamente più difficili). Questo comunque non vuol dire che non formi studenti validi, anche perché molti dei migliori approfondiscono autonomamente gli argomenti che gli interessano.

Omar931
Ma anche a 100! L'importante è che ci siano volontà ed impegno in quello che si fa.
Si è vecchi quando si perde l'interesse per l'apprendimento, quindi Coriolis continua così che è la strada giusta ;)

Flamber
L'importante è che il mie non venga intese come parole scoraggianti.

Comunque de quello che ho capito fai un lavoro che ti ha dato una certa forma mentis, che immagino possa esserti d'aiuto durante il corso di matematica. Cambiare totalmente la mentalità di approcciare i problemi in età adulta può non essere facile, così come può non esserlo imparare un vero e proprio nuovo modo di ragionare.

L'importatne è, secondo me, che tu non inizi assolutamente a digiuno di matematica, e se davvero sei motivata, inizia da ora stesso a fare un bel po' di ripetizione con un testo specifico.

Coriolis
x Flamber:
Fai bene a fare l'avvocato del diavolo, perché mi costringi a cercare di darmi delle risposte che mi serviranno da manifesto nei momenti, e ci saranno di sicuro, in cui penserò di mollare.
Però non pensare che non ci sia un'urgenza nel raggiungere la laurea anche alla mia età: non posso certo pensare di iniziare un percorso così e di fare poi 6 anni fuori corso, anche se penso che qualcosa in più ci metterò! Il mio è un obbiettivo per cercare poi di cambiare lavoro perseguendo una passione che per vari motivi non ho seguito a 20 anni.
Quindi farò come adesso e come tutti credo: mi riposerò quando non ne potrò più, chiedendo aiuto alla mia famiglia (si acconteteranno di qualche pizza in più...).
Anche a 50 anni ci sono energie da spendere e soprattutto è diverso il modo in cui le si utilizza! :D
Lucia

Piansntjfoaak
ciao coriolis, ti rispondo con un mp :-)

Flamber
Si, Politecnico ed Università sono separati in tutto e per tutto.

Più che altro, mi chiedo, quando ti capiterà (perchè capiterà) l'esame noioso, che ti sembra inutile e che proprio non ti piace fare, e ti trovarai davanti alla scelta se studiare questa materia che reputi pesante e noiosa, oppure riposarti dopo una giornata di lavoro (fuori e dentro casa), non avendo la necessità impellente di laurearti, cosa farai?

Insomma fossi nella tua posizione, sarebbe questa la cosa che mi spaventerebbe di più.

Coriolis
Ti ringrazio della risposta che mi aiuta a mettere in discussione la mia idea.
Sì, quello che dici è tutto giusto, ma si possono fare dei distinguo.
Sono d'accordo che c'è un'età per ogni cosa, ci sono molte persone che si comportano e fanno cose non appropriate alla loro età; e ci sono ambiti che è meglio esplorare quando si hanno molte energie da mettere in campo.
Tra l'altro, tra famiglia e lavoro (e 4 gatti) il tempo che rimane è proprio poco.
Eppure... eppure... proprio perché, come altri hanno segnalato in altri topic, capita a 20 anni di non fare la scelta migliore per la nostra vita io penso che ognuno dovrebbe avere una seconda opportunità; intendiamoci, meglio se a 40 anziché a 50.
Il problema a mio avviso non è la mancanza di motivazione (posso garantirti che lavorare senza più passione né stimoli è un gran motore), tuttalpiù può rivelarsi la mancanza di capacità, perché invece lo sforzo e l'impegno sono notevoli anche in ambito lavorativo (perlomeno quello che ho conosciuto io).
Se decidessi di iscrivermi potrei darmi un semestre per capire se sento di potercela fare o no e, nel caso, difficilmente avrei una media alta, ma mi permetterebbe di realizzare un sogno e di dare una svolta alla mia vita.

Su tuo consiglio ho controllato e l'Università di Torino, che non è il Politecnico giusto?, propone l'intero corso di matematica in video lezioni, reso disponibile per i disabili. Chissà, forse accettano anche uno studente lavoratore da altra regione.

Grazie
Lucia

Flamber
Buonasera,

Premetto che mi permetto di darti del tu, perchè siamo su un forum, e penso che inutili formalismi vadano lasciati ad altri ambiti.

Sono solo uno studente al secondo anno, e non posso certo parlare per esperienza diretta sulla questione. Tuttavia il tuo caso mi ha tatto venire in mente le parole della mia professoressa delle superiori. Finito il liceo, sono rimasto in ottimi rapporti con la mia professoressa di matematica e fisica, che mi ha poi dato una mano, durante il periodo di natale per il corso di analisi1, insomma ho fatto delle vere e proprie ripetizioni gratuite da lei.
RIcordo che mentre guardava la mole di lavoro che c'era da fare per un esame con tutto lo stress che ne consegue, disse "Queste cose si possono fare solo a 20 anni, adesso non ce la farei".

Può essere un caso isolato, può essere semplicemente un'opinione personale, e quindi il mio non va inteso come un consiglio, semplicemente ho condiviso la prima cosa che mi è riaffiorata alla mente leggendo il post.

Ci sono moltissime cose in cui l'età ha un peso, e tra queste penso ci sia anche l'università. Prima di tutto per una questione di motivazioni. Un ventenne è invogliato a finire l'università perchè vuole entrare nel mondo del lavoro prima possibile e realizzarsi, senza considerare il fatto che la maggior parte di noi (almeno la parte di ceto medio che non crede che l'università sia un villaggio turistico), vuole smettere di pesare sulle casse della famiglia. Tu sei già una donna realizzata dal punto di vista lavorativo, con uno stipendio e che quindi, non ha le motivazioni che ho appena elencato.

Certo è che con la passione e l'impegno, si può riuscire a fare qualsiasi cosa, ma penso che tra famiglia, lavoro, mancanza di motivazioni urgenti ecc. il tuo percorso universitario potrebbe diluirsi, fino a decidere di abbandonare.


Io frequento il Politecnico di Torino, ed alcuni corsi sono erogati con il servizio Poli@home, con videolezioni registrate effettivamente in aula, non so se tra questi corsi ricada anche Matematica per l'ingegneria, e soprattutto non so se ci siano veri e propri corsi di matematica all'università erogati interamente con videolezioni.

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