Studiare Fisica senza fare ricerca
Buonasera.
Volevo chiedere se secondo voi ha senso studiare Fisica triennale+magistrale (possibilmente con specializzazione in astrofisica) anche se non ho intenzione poi di fare ricerca? Tradotto, mi conviene andare a studiare in un'altra città per studiare una materia che mi incuriosisce tantissimo, ma per poi trovare un lavoro che non sia il ricercatore o l'insegnante?
Grazie
Volevo chiedere se secondo voi ha senso studiare Fisica triennale+magistrale (possibilmente con specializzazione in astrofisica) anche se non ho intenzione poi di fare ricerca? Tradotto, mi conviene andare a studiare in un'altra città per studiare una materia che mi incuriosisce tantissimo, ma per poi trovare un lavoro che non sia il ricercatore o l'insegnante?
Grazie
Risposte
"lollofabbrism":
A me, l'ingegnere che dirige l'ospedale, l'ha raccontata diversamente (molto diversamente). Sembra che tu non voglia capire. Pertanto chiudo il mio intervento e ciao.
Invece capisco bene, sei tu che non vuoi capire. Stiamo parlando di due ambiti diversi. Quello di cui parlo io prevede la presenza di soli fisici medici, non fisici generici, i quali sono adibiti alla protezione di pazienti, personale ed ambiente, ed al controllo del corretto funzionamento di tutte le apparecchiature dei reparti di competenza del fisico specialista in fisica medica (mai stato presente un ingegnere durante queste procedure, ovviamente), oltre che all'elaborazione di piani di cura radioterapici.
Quello di cui parli tu, può prevedere fisici generici, ma sono altre cose.
A me, l'ingegnere che dirige l'ospedale, l'ha raccontata diversamente (molto diversamente). Sembra che tu non voglia capire. Pertanto chiudo il mio intervento e ciao.
"lollofabbrism":
ma le attrezzature le gestisce l'ingegnere biomedico (c'è un ufficio all'interno dell'ospedale, non è l'azienda produttrice). L'utilizzo di robot per la micro chirurgia è sotto il "controllo" dell'ingegnere che dirige il reparto, per esempio.
Qui stiamo parlando di fisici che non lavorano nella ricerca, non di ingegneri, matematici o chimici. Le macchine di cui parlo io non sono i "robot per la micro-chirurgia", i quali operano in reparti di non attinenza del fisico.
Parlo di macchine per risonanza magnetica, tomografie, linac e simili (ovvero le macchine dei reparti dove la presenza del fisico è obbligatoria per legge); i controlli a queste macchine vengono fatti solo ed esclusivamente dal fisico medico con assistenza del tecnico della ditta produttrice, non dall'ingegnere. Non può nemmeno farla il fisico da solo, deve esserci il tecnico.
Qualora si verificassero malfunzionamenti, ciò viene fatto notare al medico primario del reparto il quale deciderà cosa fare, ovvero se l'uso clinico (unico interessante in ospedale) di quella macchina è ancora idoneo o se è necessario aggiustarla o sostituirla; nel primo caso sarà contattata, se possibile, la ditta costruttrice.
Sto facendo un tirocinio nell'ospedale, ho letto questi regolamenti e assistito ai controlli di cui parlo, non scrivo a vanvera.
Ho voluto precisare il "per lavorare in ospedale non basta una laurea magistrale (equivalente a quella del vecchio ordinamento), ma è necessario frequentare la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica di durata quadriennale a numero chiuso.": potrebbe pensare che solo un Fisico Medico possa lavorare il ospedale (oltre le altre figure ovviamente). Invece ci sono ingegneri, fisici, chimici e altre figure che hanno ruoli simili. Ovvio, la figura di cui parli tu è unica, ma le attrezzature le gestisce l'ingegnere biomedico (c'è un ufficio all'interno dell'ospedale, non è l'azienda produttrice). L'utilizzo di robot per la micro chirurgia è sotto il "controllo" dell'ingegnere che dirige il reparto, per esempio.
"lollofabbrism":
Abitudine nel scrivere "gruppo di ricerca", ma qualsiasi gruppo all'interno dell'ospedale che non si occupa di ricerca (basta pensare all'ingegnere che si occupa delle attrezzature o altro) ha tra i suoi dipendenti laureati in discipline ingegneristiche (ma anche matematiche) che non possiedono questa specializzazione. In Italia come all'estero. Parlo di strutture appartenenti solo all'ospedale, e a nessun altro ente o istituto.
Poi si richiedono competenze specifiche, non basta un diploma di maturità.
No, allora non capisco. La legge parla chiaro: in tutti i reparti ospedalieri di radiologia, radioterapia e medicina nucleare (tutti e soli i reparti dove le competenze di un fisico sono insostituibili) è obbligatoria la presenza di fisici, e tali fisici devono obbligatoriamente aver frequentato la Scuola di Specializzazione.
Per quanto riguarda le attrezzature, una volta comprate, è il fisico specialista (assieme ad un tecnico della ditta costruttrice) che fa tutti i controlli del caso; solo se qualcosa non va allora intervengono gli esperti della ditta.
Abitudine nel scrivere "gruppo di ricerca", ma qualsiasi gruppo all'interno dell'ospedale che non si occupa di ricerca (basta pensare all'ingegnere che si occupa delle attrezzature o altro) ha tra i suoi dipendenti laureati in discipline ingegneristiche (ma anche matematiche) che non possiedono questa specializzazione. In Italia come all'estero. Parlo di strutture appartenenti solo all'ospedale, e a nessun altro ente o istituto.
Poi si richiedono competenze specifiche, non basta un diploma di maturità.
Poi si richiedono competenze specifiche, non basta un diploma di maturità.
"lollofabbrism":
Per lavorare in un gruppo di ricerca in ospedale (come protesi o altro) può bastare anche la magistrale. Bisogna specificare...
L'utente ha esplicitamente chiesto di attività che non riguardano la ricerca. Per di più, quello a cui ti riferisci sono attività di ricerca afferenti ad università o altri enti di ricerca pubblici o privati che non necessariamente sono ubicati in una struttura del SSN, non del lavoro del fisico in ospedale in senso stretto (che è quello di Dirigente Fisico, per cui la legge prevede la Specializzazione quadriennale come condizione necessaria).
Se proprio vogliamo essere pignoli, poi, non ci sarebbe nemmeno bisogno della laurea per partecipare ai concorsi per ricercatore (o professore associato/ordinario)! Certo, i titoli accademici danno tanti punti, ma chi lo vince, lo vince...
Per lavorare in un gruppo di ricerca in ospedale (come protesi o altro) può bastare anche la magistrale. Bisogna specificare...
"@melia":
Vecchio ordinamento, indirizzo fisica medico-sanitaria.
Piccola precisazione per FrakViolence: per lavorare in ospedale non basta una laurea magistrale (equivalente a quella del vecchio ordinamento), ma è necessario frequentare la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica di durata quadriennale a numero chiuso.
Vecchio ordinamento, indirizzo fisica medico-sanitaria.
"@melia":
Una mia amica, laureata in fisica medica, lavora in una piccola industria di protesi per arti.
Laureata in una magistrale ad indirizzo medico o Specialista in Fisica Sanitaria? Sono due cose profondamente diverse...
Una mia amica, laureata in fisica medica, lavora in una piccola industria di protesi per arti.
"FrankViolence":
Buonasera.
Volevo chiedere se secondo voi ha senso studiare Fisica triennale+magistrale (possibilmente con specializzazione in astrofisica) anche se non ho intenzione poi di fare ricerca? Tradotto, mi conviene andare a studiare in un'altra città per studiare una materia che mi incuriosisce tantissimo, ma per poi trovare un lavoro che non sia il ricercatore o l'insegnante?
Grazie
Potresti successivamente frequentare la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica e lavorare in ospedale nei reparti di radioterapia, radiologia e medicina nucleare.