Sport e ricerca..
Ho letto la discussione del "medico matematico", e quindi mi sono deciso a chiedere la vostra opinione.
Sono una matricola a matematica e il mio sogno sarebbe diventare ricercatore.
Sono anche un giocatore di rugby e quest'anno ho ricevuto un'offerta per andare a giocare in serie A2, gli allenamenti sarebbere 3-4 a settimana più partita..
Il rugby per me sarebbe uno sport e non sono intenzionato a farlo diventare il mio lavoro quindi secondo voi è fattibile continuare ad allenarsi e nel frattempo impegnarsi per diventare un matematico di professione?
Sono una matricola a matematica e il mio sogno sarebbe diventare ricercatore.
Sono anche un giocatore di rugby e quest'anno ho ricevuto un'offerta per andare a giocare in serie A2, gli allenamenti sarebbere 3-4 a settimana più partita..
Il rugby per me sarebbe uno sport e non sono intenzionato a farlo diventare il mio lavoro quindi secondo voi è fattibile continuare ad allenarsi e nel frattempo impegnarsi per diventare un matematico di professione?
Risposte
"VINX89":
Io pratico atletica a livello agonistico e sono studente di fisica.
Anche io la pratico! ma devo dire che con questo sport forse è ancora più difficile conciliare
l'università, poichè gli appuntamenti più importanti, stagione indoor e stagione estiva, coincidono
proprio con le sessioni d'esami! e quando dovresti dare il meglio ti ritrovi coi nervi a pezzi per
lo stress da studio.. E' uno sport in cui conta molto la testa
Per la ricerca penso sia differente.. Comunque tutto sta nel coinciliare le cose e seguire una routine
studio-allenamento che sia mantenuta con costanza senza prendersi pause..
Io pratico atletica a livello agonistico e sono studente di fisica. Ti faccio un esempio.
A Padova c'è una brillante ricercatrice in matematica che pratica salto con l'asta ad alti livelli:
è detentrice del record italiano, campionessa italiana e vanta diverse partecipazioni a manifestazioni internazionali (mondiali, anche olimpiadi credo).
Se ci sono volontà e capacità puoi conciliare tranquillamente le due attività.
Magari arriverà un'età in cui bisognerà fare una scelta, ma comunque, in ogni caso, andare oltre i 30-35 anni nello sport agonistico è molto difficile anche per chi è sportivo a tempo pieno.
A Padova c'è una brillante ricercatrice in matematica che pratica salto con l'asta ad alti livelli:
è detentrice del record italiano, campionessa italiana e vanta diverse partecipazioni a manifestazioni internazionali (mondiali, anche olimpiadi credo).
Se ci sono volontà e capacità puoi conciliare tranquillamente le due attività.
Magari arriverà un'età in cui bisognerà fare una scelta, ma comunque, in ogni caso, andare oltre i 30-35 anni nello sport agonistico è molto difficile anche per chi è sportivo a tempo pieno.
di recente c'è stato un giocatore di volley di A1 che ha lasciato la carriera sportiva per fare il ricercatore, anche se non in matematica
... la cosa è fattibilissima, dipende dalle tue capacità non dall'attività sportiva che anzi è un momento di svago che può aiutare a rompere la routine.
Gioca, gioca pure a rugby, ma attento alla testa, per il resto qualche ossa o articolazione rotte non pregiudicano gli studi.
Gioca, gioca pure a rugby, ma attento alla testa, per il resto qualche ossa o articolazione rotte non pregiudicano gli studi.
Si le lezioni riesco a seguirle lo stesso perchè fortunatamente sono tutte la mattina..
I miei dubbi derivavano più dal pensiero che intraprendere la carriera da ricercatore non è facile, i posti sono pochi e quindi magari a parità di capacità io riuscirei a prepararmi meno rispetto a un mio coetaneo che dedica più tempo allo studio.
Inoltre vorrei tentare l'ammissione a Pisa per la specialistica e non vorrei che una scelta mi precludesse l'altra..
I miei dubbi derivavano più dal pensiero che intraprendere la carriera da ricercatore non è facile, i posti sono pochi e quindi magari a parità di capacità io riuscirei a prepararmi meno rispetto a un mio coetaneo che dedica più tempo allo studio.
Inoltre vorrei tentare l'ammissione a Pisa per la specialistica e non vorrei che una scelta mi precludesse l'altra..
Al di là delle giuste considerazioni fatte, alla fine provarci può costarti al massimo uno-due esami non dati, mentre non provarci ti lascerebbe dubbi per molto tempo

Beh, la domanda è abbastanza "difficile" perché dipende da altri fattori, e molto.
Sai ottimizzare bene i tempi (quelli in cui non se né a lezione né ad allenamento)?
L'allenamento ti precluderebbe la frequenza delle lezioni?
Quante ore ti porta via l'allenamento?
In linea di massima, considera che esistono anche gli studenti lavoratori, gli studenti pendolari etc, quindi sii ottimista.
A confronto con i primi che passano 3 ore al giorno a lavorare, e i secondi sul treno, direi che non te la passeresti così male
Se poi vedi che la cosa invece non va, sei in tempo a lasciare lo sport, prima che ci siano conseguenze terribili.
Sai ottimizzare bene i tempi (quelli in cui non se né a lezione né ad allenamento)?
L'allenamento ti precluderebbe la frequenza delle lezioni?
Quante ore ti porta via l'allenamento?
In linea di massima, considera che esistono anche gli studenti lavoratori, gli studenti pendolari etc, quindi sii ottimista.
A confronto con i primi che passano 3 ore al giorno a lavorare, e i secondi sul treno, direi che non te la passeresti così male

Se poi vedi che la cosa invece non va, sei in tempo a lasciare lo sport, prima che ci siano conseguenze terribili.

ciao! complimenti per l'offerta!
un calciatore che passò un po' di tempo fa con scarisissimo successo dalla Juve, Boumsong, era anche laureato in Matematica.
quindi ce la si può fare, non so con che tempistica.
in bocca al lupo!
un calciatore che passò un po' di tempo fa con scarisissimo successo dalla Juve, Boumsong, era anche laureato in Matematica.
quindi ce la si può fare, non so con che tempistica.
in bocca al lupo!