Spinosa questione Lavoro vs Studio
Ciao a tutti ,
ho una laurea in ingegneria meccanica triennale. Dopo il conseguimento ho passato qualche mese fermo per problemi personali nei quali ho pensato se proseguire o meno. Alla fine , spinto soprattutto dai genitori e dalle frasi : "ma falla" l'ho iniziata e ho dato due esami.
Problema : vado per i 26 anni e soffro di ansia da far schifo , svegliarmi alla mattina e pensare di studiare ore e ore mi da la nausea , non ho più stimoli e pensare che mancano una decina di esami mi abbatte. Sono fermato solo dal fatto che potrei pentirmene. Io non ho esperienza , sono sempre stato spinto verso lo studio ma sono veramente al limite e sento che ci rimetto la salute presto.
Ma vorrei sapere : è vero che si guadagna molto meno ? che me ne pentirò? Che la triennale non vale ? ho fatto sacrifici enormi per laurearmi. Alcuni amici dopo la triennale lavorano e stanno bene. Qualche esperienza? scusate da questo messaggio dettato da un grande sconforto.
ho una laurea in ingegneria meccanica triennale. Dopo il conseguimento ho passato qualche mese fermo per problemi personali nei quali ho pensato se proseguire o meno. Alla fine , spinto soprattutto dai genitori e dalle frasi : "ma falla" l'ho iniziata e ho dato due esami.
Problema : vado per i 26 anni e soffro di ansia da far schifo , svegliarmi alla mattina e pensare di studiare ore e ore mi da la nausea , non ho più stimoli e pensare che mancano una decina di esami mi abbatte. Sono fermato solo dal fatto che potrei pentirmene. Io non ho esperienza , sono sempre stato spinto verso lo studio ma sono veramente al limite e sento che ci rimetto la salute presto.
Ma vorrei sapere : è vero che si guadagna molto meno ? che me ne pentirò? Che la triennale non vale ? ho fatto sacrifici enormi per laurearmi. Alcuni amici dopo la triennale lavorano e stanno bene. Qualche esperienza? scusate da questo messaggio dettato da un grande sconforto.
Risposte
"civamb":
Ho esperienze diverse. Una tesi all'interno di un'azienda può essere un buon trampolino per l'assunzione. Spesso viene snobbato anche il master, invece può rappresentare una valida alternativa professionalizante.
Per quanto riguarda lo stage pre-laurea dipende molto dall'azienda. Purtroppo molte aziende, soprattutto multinazionali, hanno dei piani e dei vincoli per le assunzioni abbastanza stringenti e quindi, è capitato a diversi colleghi, non necessariamente una buona figura durante lo stage permette l'assunzione con un contratto a tempo determinato o di apprendistato. In altri casi, specialmente in aziende ICT e di consulenza il discorso è diverso ed è più facile rimanere. Almeno, quelli che conosco che hanno fatto stage in questi ambienti sono rimasti un po' tutti o comunque avevano l'opportunità di farlo.
Per quanto riguarda il master, effettivamente dagli studenti non viene considerato quasi per nulla. Io stesso lo farei solo se fosse relativo ad un particolare argomento di mio interesse e se ci fossero almeno 4/5 mesi di stage (spesso è così) nel corso del master. Anche perché in questo modo con il contributo dello stage mi ripagherei (più o meno) il master.
Ho esperienze diverse. Una tesi all'interno di un'azienda può essere un buon trampolino per l'assunzione. Spesso viene snobbato anche il master, invece può rappresentare una valida alternativa professionalizante.
"civamb":
Altri esempi di ing triennali (ambientali) piazzati bene posso farli in ambito di consulenza e progettazione di turbine ed impianti a ciclo combinato in una delle più grandi aziende del settore. Conta molto il tipo di tesi che si fa, ovviamente, oltre al tirocinio. Una laurea magistrale non prepara per il lavoro e questo lo affermo per esperienza diretta. Le lauree professionalizzanti in pratica non esistono...non a caso inizieranno con il prossimo anno accademico.
Ps
Non parlavo di carriere nel tempo ma come primo impiego dopo neanche un anno di affiancamento.
Io ti posso dire che tutti quelli che conosco, e sono parecchie persone, che hanno cercato qualcosa alla triennale non hanno trovato niente di interessante. Gli annunci sono quelli di cui ti parlavo. Sicuramente altri casi, come quelli che citavi tu, avranno avuto maggior fortuna ma sono pochi. Sul fatto che la laurea, anche magistrale, non prepari veramente al lavoro sono d'accordo ma, indubbiamente, tutti quegli esami più utili a qualsiasi professione vengono fatti alla magistrale. Per dire io ho studiato Operations Management e Project Management, entrambi molto richieste, solo alla magistrale. Oggettivamente senza quelle conoscenze, per quanto di base, non vedo come una persona possa interfacciarsi con un ambiente relativo alla produzione o alla logistica. Non dico che è impossibile ma ci sono molte più conoscenze di base, idee di fondo, che vanno recuperate e assimilate.
PS: Sull'utilità della tesi e dello stage sinceramente nutro perplessità. Conosco un ragazzo che dopo un anno dalla laurea, con una tesi molto accademica e poco aziendale, è leader di progetto in una società di consulenza mentre un altro mio amico, senza mai aver fatto stage e con una tesi sui bilanci ambientali puramente teorica, ha trovato facilmente lavoro prima in una società di consulenza e poi in un altra grande società. Altri, che hanno fatto stage molto utili anche in grandi aziende, sono nelle medesime situazioni. Insomma argomento della tesi e stage non mi sembrano fondamentali, almeno per le prime assunzioni.
Altri esempi di ing triennali (ambientali) piazzati bene posso farli in ambito di consulenza e progettazione di turbine ed impianti a ciclo combinato in una delle più grandi aziende del settore. Conta molto il tipo di tesi che si fa, ovviamente, oltre al tirocinio. Una laurea magistrale non prepara per il lavoro e questo lo affermo per esperienza diretta. Le lauree professionalizzanti in pratica non esistono...non a caso inizieranno con il prossimo anno accademico.
Ps
Non parlavo di carriere nel tempo ma come primo impiego dopo neanche un anno di affiancamento.
Ps
Non parlavo di carriere nel tempo ma come primo impiego dopo neanche un anno di affiancamento.
"civamb":
Qualche nozione? Io ho lavorato un decennio nel settore energetico (produzione di energia) e le sezioni esercizio, manutenzione e sicurezza di una delle più grandi centrali del nord Italia hanno al vertice 3 ingegneri meccanici triennali. Nel primo caso il vice é un ingegnere gestionale triennale.
Ps
Azienda quotata in borsa
Io ti posso dire quello che vedo su siti che riportano le offerte di lavoro da parte delle aziende. Non ho mai detto che sia impossibile ma ho detto che è molto più difficile trovare qualcosa con la triennale. Tra l'altro è oggettivo che durante la triennale di cose veramente utili, lavorativamente parlando, se ne fanno poche. In tre anni ci saranno si e no 4/5 corsi "pratici", devi togliere tutto il primo anno e almeno metà del secondo. Detto questo l'esperienza fa molto di più dei due anni di studio in più quindi non mi sorprende che nel tempo un laureato triennale possa diventare responsabile di un intero reparto come la manutenzione.
le sezioni esercizio, manutenzione e sicurezza di una delle più grandi centrali del nord Italia hanno al vertice 3 ingegneri meccanici triennali
Ovviamente, ripeto, le eccezioni ci sono ma sono, per l'appunto, eccezioni
Qualche nozione? Io ho lavorato un decennio nel settore energetico (produzione di energia) e le sezioni esercizio, manutenzione e sicurezza di una delle più grandi centrali del nord Italia hanno al vertice 3 ingegneri meccanici triennali. Nel primo caso il vice é un ingegnere gestionale triennale.
Ps
Azienda quotata in borsa
Ps
Azienda quotata in borsa
"civamb":
Un ingegnere meccanico triennale, in campo energetico, può ambire senza problemi al coordinamento di una sezione aziendale come la produzione o la manutenzione. Credimi che nel panorama italiano non é una brutta prospettiva.
Sicuramente avrebbe qualche nozione per farlo ma non so quante aziende siano interessate. Grandi aziende, a meno di non fare un figurone al colloquio e non avere qualcosa di particolare col CV non ti guardano proprio. Ovviamente, ripeto, le eccezioni ci sono ma sono, per l'appunto, eccezioni.
Un ingegnere meccanico triennale, in campo energetico, può ambire senza problemi al coordinamento di una sezione aziendale come la produzione o la manutenzione. Credimi che nel panorama italiano non é una brutta prospettiva.
"civamb":
Dipende anche dal settore. In quello meccanico e ambientale la triennale permette già degli sbocchi interessanti. Diverso é il discorso nel settore civile o in altri di cui non ho un'esperienza diretta.
Io principalmente ti parlo di ing. gestionale e di ing. informatica. Si trova qualcosa ma è veramente del tipo "conoscenze di excel, inglese, e introduttive di economia". Insomma conoscenze liceali o da istituto tecnico. Idem per gli informatici a cui chiedono di saper programmare in C piuttosto che qualcos'altro che comunque all'università non si studia neanche tanto.
PS: Io tutte queste cose interessanti per ing. meccanici ed energetici triennali non è che le abbia viste. Ovviamente non ho fatto ricerche specifiche però considerando che diverse offerte in ambito manifatturiero richiedono sia gestionali sia meccanici spesso mi sono capitate davanti offerte anche per loro. Non ho visto niente di così particolare.
Dipende anche dal settore. In quello meccanico e ambientale la triennale permette già degli sbocchi interessanti. Diverso é il discorso nel settore civile o in altri di cui non ho un'esperienza diretta.
"civamb":
Con la sola triennale ci sono degli ingegneri che sono arrivati a fare il direttore tecnico in formula 1. Altri li conosco personalmente e fanno ricerca all'istituto italiano di tecnologia. La LM ti darà indubbiamente un vantaggio sul curriculum ma alla fine in un colloquio di lavoro conterà quanto e come saprai ragionare su determinati problemi...e cosa saprai fare realmente.
Logico che poi la carriera dipende molto dalla bravura sul lavoro ma, proprio dando una occhiata alle richieste di lavoro, di offerte ce ne sono veramente pochine. Sopratutto se si cerca qualcosa di vagamente qualificato e non da semplice diplomato. Le eccezioni poi ovviamente esistono e quindi ci sarà anche il progettista di F1 con la sola triennale (posto che le cose che si studiano alla magistrale le avrà viste da qualche altra parte) ma sono casi più unici che rari.
Con la sola triennale ci sono degli ingegneri che sono arrivati a fare il direttore tecnico in formula 1. Altri li conosco personalmente e fanno ricerca all'istituto italiano di tecnologia. La LM ti darà indubbiamente un vantaggio sul curriculum ma alla fine in un colloquio di lavoro conterà quanto e come saprai ragionare su determinati problemi...e cosa saprai fare realmente.
Dipende da te, dal tuo impegno e dalla tua preparazione, considera soprattutto questo e poi c'è il tempo.
So che sembra la solita minestra detta più volte.
Più titoli significano più possibilità, ma è questo ti serve considerando anche il tempo che impiegherai? Pensa però a te, a quanto puoi migliorare e se tale tempo speso possa valerne la pena, devi confrontare il tutto considerando il tuo portafogli.
Gli altri poco ti possono dire, è questa la verità.
Vai con forza
So che sembra la solita minestra detta più volte.
Più titoli significano più possibilità, ma è questo ti serve considerando anche il tempo che impiegherai? Pensa però a te, a quanto puoi migliorare e se tale tempo speso possa valerne la pena, devi confrontare il tutto considerando il tuo portafogli.
Gli altri poco ti possono dire, è questa la verità.
Vai con forza
Concordo in pieno con Luca Lussardi. Sicuramente qualcosa troveresti anche con la sola triennale, io a suo tempo ricevetti 2/3 proposte per fare i colloqui ma declinai. Il problema è che ti tratterebbero alla pari con un diplomato anzi, probabilmente, un diplomato con tre anni (in realtà tu hai 26 anni quindi il diplomato potrebbe averne 7 di anni) di esperienza sarebbe molto più avanti di te. Tra l'altro, siamo onesti, la preparazione di una triennale è scarsa, giusto l'ultimo anno e metà del secondo sono "di indirizzo", il resto sono materie assolutamente teoriche che, oltre alla forma mentis (importante), non danno nulla. Detto ciò, se pensi di non farcela proprio, sospendi gli studi e vai a lavorare. Magari riprendi fra qualche anno mentre lavori, magari la serenità di un posto di lavoro potrebbe farti bene, oppure non appena ti accorgerai di aver sbagliato scelta.
Allora dipende da quanto sei ambizioso: se punti ad un lavoro qualificato, ad una carriera o comunque punti in alto e' indubbio che la sola triennale non ti sara' sufficiente, se invece sai di poterti accontentare di un impiego non al top puoi provare a cercarlo con la sola triennale. A prescindere dall'ambizione pero' io se fossi in te prenderei anche la magistrale, due esami li hai fatti per cui le capacita' per proseguire le hai, l'ansia puo' essere dannosa ma devi cercare di farla giocare a tuo favore.
Purtroppo dubito per come sono io di poter fare le due cose ; rischio seriamente di finire gli studi tra dieci anni
Non ho esperienza in merito ne' so quanto guadagna mediamente un ingegnere, ma posso provare ugualmente a risponderti. Credo sia vero che con la sola triennale potrai ambire a certe posizioni che non saranno al top, riservate magari a chi ha fatto il ciclo completo, anche se non e' una regola generale. Forse potrebbe aiutarti fare qualcosa d'altro assieme alla magistrale, magari cominciare a lavorare, questo potrebbe allungarti il percorso pero' potrebbe essere benefico perche' ti toglierebbe dall'ansia del solo studio quotidiano.