Scelta facoltà universitaria
Salve a tutti utenti volevo chiedervi un consiglio,sono un ragazzo che frequenta il V liceo Scientifico,e davvero sono in dubbio riguardo il cammino da intraprendere;siccome mi piace molto la matematica e l'inglese ho pensato di studiare Finanza(ho scartato ingegneria perchè anche se faccio uno scientifico la fisica non la digerisco,non è che non sia bravo pero non mi piace molto
).In base a questo e alle opportunità che ciascuna facoltà offre voi cosa sapreste consigliarmi?

Risposte
Non e' mia intenzione alimentare la disputa matematico-ingegnere che non morira' mai ma giusto per fugare ogni dubbio e' bene rendere chiaro che tipo di matematica un'ingegnere sfrutta e che tipo di matematica un matematico sfrutta, o piu' in generale a che tipo di problematiche un ingegnere e' interessato e a che tipo di problematiche un matematico e' interessato. In generale, un ingegnere cerca di risolvere problemi che sfruttano una matematica di livello medio e/o modelli matematici gia' presenti sul mercato e collaudati; questo vale sia per l'ingegnere che lavora "in campo" sia per l'accademico. Il matematico invece e' interessato a problemi che possono anche essere di ingegneria, di fisica, di economia, di biologia, ecc... per la impostazione/risoluzione dei quali si richiede una matematica di livello molto alto, matematica che solo una persona con una laurea in matematica padroneggia. Quindi alla fine la differenza non sta nel fatto che un ingegnere vede la matematica come strumento mentre il matematico ci specula sopra, ma la vera differenza sta nel tipo di matematica che si usa.
Nessuna lotta, se si sta dando un consiglio a qualcuno, è bene non indirizzarlo verso delle castronerie.
Ho spiegato perché può avere senso scegliere Ingegneria se la matematica piace, dando un'idea di ciò di cui ci si potrebbe occupare dopo.
Credo che in questo senso ogni buon liceale che "ama la matematica" si debba chiedere in che senso la ami. E a seconda dell'aspetto che ama di più, potrebbe appunto indirizzarsi più verso Fisica, o Matematica, o Ingegneria.
Sono d'accordo con te che troppo facilmente si indirizzano le persone su Ingegneria a priori e sia che le tre scelte siano molto diverse fra loro. Sei stato buono direi a definirla spinta sociale, ma la verità, è che la persona media vede l'Ing come una persona di successo, il Matematico come un insegnante sottopagato.
E questa concezione è imbarazzante.
Colpa dei media, colpa di tante cose. Colpa dei professori (scuole superiori) stessi che non si fanno rispettare: dalle istituzioni, ma prima ancora dagli studenti stessi.
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Ho spiegato perché può avere senso scegliere Ingegneria se la matematica piace, dando un'idea di ciò di cui ci si potrebbe occupare dopo.
Credo che in questo senso ogni buon liceale che "ama la matematica" si debba chiedere in che senso la ami. E a seconda dell'aspetto che ama di più, potrebbe appunto indirizzarsi più verso Fisica, o Matematica, o Ingegneria.
Sono d'accordo con te che troppo facilmente si indirizzano le persone su Ingegneria a priori e sia che le tre scelte siano molto diverse fra loro. Sei stato buono direi a definirla spinta sociale, ma la verità, è che la persona media vede l'Ing come una persona di successo, il Matematico come un insegnante sottopagato.
E questa concezione è imbarazzante.
Colpa dei media, colpa di tante cose. Colpa dei professori (scuole superiori) stessi che non si fanno rispettare: dalle istituzioni, ma prima ancora dagli studenti stessi.
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Non incominciamo le lotte tra facoltà che sono piuttosto inutili. Steven ha un po' esagerato dicendo che ad ingegneria di fa analisi superficialmente, seppur devo dire che la frase “3 domande su una lista di 100 dimostrazioni” mi fa sorridere. D'altra parte devi tenere a mente che per un matematico fare i conti è un termine molto più generico di quello che pensi.
È innegabile che ad ingegneria si faccia della matematica avanzata come è anche vero che si fa molto altro che non rientra prettamente sotto il nome di matematica, seppur molte di queste cose usino la matematico. Ad economia e anche in finanza se ne usa molto meno.
D'altra parte è innegabile che la spinta sociale verso ingegneria è maggiore che verso le altre scienze. Insomma spesso se sei bravo a matematica o fisica ti suggeriscono di fare ingegneria e molto più raramente matematica o fisica. Una cosa poco sensata dato che le tre facoltà sono molto più diverse di quanto può apparire ad un estraneo (come anche sono molto diverse le ingegnerie tra di loro).
È innegabile che ad ingegneria si faccia della matematica avanzata come è anche vero che si fa molto altro che non rientra prettamente sotto il nome di matematica, seppur molte di queste cose usino la matematico. Ad economia e anche in finanza se ne usa molto meno.
D'altra parte è innegabile che la spinta sociale verso ingegneria è maggiore che verso le altre scienze. Insomma spesso se sei bravo a matematica o fisica ti suggeriscono di fare ingegneria e molto più raramente matematica o fisica. Una cosa poco sensata dato che le tre facoltà sono molto più diverse di quanto può apparire ad un estraneo (come anche sono molto diverse le ingegnerie tra di loro).
"seven":
Sinceramente io non colgo il nesso che spesso le future matricole pensano: mi piace molto matematica allora ingegneria. Premesso che per me a E economia matematica è come se non ce ne fosse ( e in effetti per me non c'è), a ingegneria si dedica alla matematica un 10% del corso, e gli esami di analisi spesso sono superficiali, quindi per me di matematica se ne fa quasi niente. Di conti se ne fanno molti, ma se pensi che fare i conti sia studiare matematica allora iscriviti a economia.
No, non ci siamo proprio.
Partiamo dalla superficialità degli esami di Analisi: oggi, nel nuovo ordinamento, sono sicuramente più leggeri. Ma assolutamente non superficiali. Personalmente, studente PoliMi, l'orale di Analisi 1 costitutiva di 3 domande su una lista di 100 dimostrazioni, tanto per dirne una.
Ingegneria è e rimane a tutti gli effetti un corso di scienze applicate.
È chiaro che non si studia la matematica fine a sè stessa, non si fa un corso intero sulla topologia, nè un corso di 10 CFU solo di analisi funzionale.
Però si smanetta con Differenziali Ordinarie d'ogni tipo e, ove necessario, con Differenziali alle Derivate Parziali.
Dillo ad un Aerodinamico che deve descrivere un qualunque problema turbolento, un Automatico che si approccia a sistemi non lineari magari tempo varianti, uno Strutturista a dinamica delle strutture, un Nucleare che tratta un problema sull'interazione radiazione-materia o sulla Fisica dei Plasmi , un Chimico o un Energetico che si occupano di Termo-Fluidodinamica o Diffusione; chiedi se si studia poca "matematica". E no, non si tratta solo di fare "conti" nè di 'runnare' un software di calcolo.
In una facoltà seria di Ingegneria, occuparsi di questi problemi significa vedere centinaia di modelli, saperli interpretare, saperli usare, persino saperli risolvere (casi noti, analitici, semplificati), sapere come essi vengono implementati numericamente e quali metodi numerici si usano.
Non siamo minimamente Matematici, perché assolutamente non abbiamo nè la loro confidenza, nè la loro conoscenza del linguaggio e nemmeno la loro padronanza negli strumenti.
Ma la Matematica è ovunque nell'Ingegneria, e di certo, non ha nulla a che fare con quella che si vede a Economia.
Per me, ha assolutamente senso iscriversi a Ingegneria se piace molto la matematica, in particolare se si ha visione della matematica come strumento.
Tuttalpiù poi, se siamo in Italia, dove la cultura ingegneristica è di livello da sempre, dove la formazione è unica al mondo. L'Ingegnere non è un tecnico. Può essere un tecnologo. Ma senz'altro, dovrebbe essere un innovatore.
Spero di essere stato d'aiuto.
Saluti
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Sinceramente io non colgo il nesso che spesso le future matricole pensano: mi piace molto matematica allora ingegneria. Premesso che per me a E economia matematica è come se non ce ne fosse ( e in effetti per me non c'è), a ingegneria si dedica alla matematica un 10% del corso, e gli esami di analisi spesso sono superficiali, quindi per me di matematica se ne fa quasi niente. Di conti se ne fanno molti, ma se pensi che fare i conti sia studiare matematica allora iscriviti a economia.
"puppeteer":
Il fatto è che temo ingegneria in quanto tra me e la fisica non c'è un buon rapporto non so se mi spiego...![]()
È una mia impressione o per te esistono solo economia o ingegneria? Esistono decide di diverse lauree scientifiche e anche almeno una dozzina di ingegnerie (alcune delle quali con pochi esami di fisica[nota]Tutte le lauree scientifiche hanno un po' di fisica, ma è normale che in una laurea tu possa incontrare esami che non adori. Per esempio ad economia immagino ti troverai a dare almeno un paio di esami di diritto. Potrebbero piacerti come essere pesantissimi e noiosi.[/nota]). Insomma non capisco perché se non è economia e finanza deve essere ingegneria

Quello che intendevamo io e Luca è che se ti interessa fare matematica allora probabilmente economia non è la scelta più appropriata. Come ingegneria non la metterei al primo posto se il tuo interesse è la finanza (gestionale a parte ma penso che gli ingegneri gestionali siano più specializzati in altri cambi economici). Per la finanza potresti anche iscriverti ad un corso di scienze statistiche o in scienze statistiche e attuariali. Oppure anche in qualche corso di matematica applicata per poi eventualmente fare una magistrale indirizzata alla finanza.
"puppeteer":
Il fatto è che temo ingegneria in quanto tra me e la fisica non c'è un buon rapporto non so se mi spiego...![]()
Se scegli alcuni tipi di ingegneria come Gestionale o Informatica (ma anche Automazione) di fisica ne vedrai veramente poca, giusto i due esami base di Fisica I e II. Se il tuo dubbio è dato dalle tue abilità attuali non ti preoccupare, le rivedrai completamente ex novo.
Il fatto è che temo ingegneria in quanto tra me e la fisica non c'è un buon rapporto non so se mi spiego...


In tal caso concordo con Luca Lussardi: farai ben poca matematica. Se non sbaglio si fa soprattutto economia alla triennale insieme a qualche esame di statistica e diritto. Nella magistrale ne vedresti un po' di più. Nota comunque che la finanza assume molto anche ingegneri, fisici e matematici. Seppur non esattamente con le stesse mansioni. Comunque non conosco più di tanto il settore. Esistono corsi di matematica applicata, ma non ovunque esiste la specializzazione in finanza (anche in alcune magistrali in fisica puoi aggiungere esami in finanza). Per certi versi, dato che immagino tu ti debba prendere comunque la magistrale, non ti consiglierei di specializzarti troppo in triennale.
Detto questo non esiste una risposta giusta o sbagliata alla tua domanda. Insomma, non farei Economia e Finanza perché ti piace matematica (e ancor meno per l'inglese), ma se ciò che ti interessa è l'economia e la finanza allora è una buona scelta.
Detto questo non esiste una risposta giusta o sbagliata alla tua domanda. Insomma, non farei Economia e Finanza perché ti piace matematica (e ancor meno per l'inglese), ma se ciò che ti interessa è l'economia e la finanza allora è una buona scelta.
In verità intendevo un corso Economia e Finanza
non e' chiaro cosa intendi con Finanza, se intendi un corso di laurea in economia di matematica ne vedrai assai poca, meno che al liceo scientifico, per l'inglese non lo so.