Scelta facoltà di ingegneria..?
Ciao a tutti,
ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo scientifico. Nel corso di laurea che intraprenderò mi piacerebbe approfondire lo studio della matematica e specie della fisica, tuttavia in parte ripiegate su sviluppi pratici. Oltre a tale passione, da grande ho sempre sperato (e mi sono sempre visto) come impegnato in qualche ruolo dirigenziale, un burocrate al contempo amministratore, e non ho abbandonato questo mio sogno.
Date queste mie due "pulsioni", sarei indeciso tra ingegneria fisica e ingegneria gestionale... la prima mi piace parecchio anche se, da quanto ho carpito da forum e info su esami presi dai Politecnici la avrei preferita un filino più teorica, mentre gestionale mi piace meno, anche se mi piacerebbe alquanto approfondire studi economici.
Premetto che sono un tipo più teorico che pratico, o almeno mi ritengo tale... Purtroppo sono diviso tra queste due aspirazioni, abbandonare una delle due sarebbe una mazzata tremenda.
Bazzicando su siti di annunci di lavoro ho visto anche come sia possibile accedere a ruoli dirigenziali con una qualsiasi laurea in ingegneria... mi chiedevo se fosse realmente cosi... perchè mi sembra insensato assumere un Ing. fisico come dirigente in un'industria di locomotive...
grz x l'aiuto
ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo scientifico. Nel corso di laurea che intraprenderò mi piacerebbe approfondire lo studio della matematica e specie della fisica, tuttavia in parte ripiegate su sviluppi pratici. Oltre a tale passione, da grande ho sempre sperato (e mi sono sempre visto) come impegnato in qualche ruolo dirigenziale, un burocrate al contempo amministratore, e non ho abbandonato questo mio sogno.
Date queste mie due "pulsioni", sarei indeciso tra ingegneria fisica e ingegneria gestionale... la prima mi piace parecchio anche se, da quanto ho carpito da forum e info su esami presi dai Politecnici la avrei preferita un filino più teorica, mentre gestionale mi piace meno, anche se mi piacerebbe alquanto approfondire studi economici.
Premetto che sono un tipo più teorico che pratico, o almeno mi ritengo tale... Purtroppo sono diviso tra queste due aspirazioni, abbandonare una delle due sarebbe una mazzata tremenda.
Bazzicando su siti di annunci di lavoro ho visto anche come sia possibile accedere a ruoli dirigenziali con una qualsiasi laurea in ingegneria... mi chiedevo se fosse realmente cosi... perchè mi sembra insensato assumere un Ing. fisico come dirigente in un'industria di locomotive...
grz x l'aiuto

Risposte
L'ingegneria è ingegneria se è indispensabile, se se ne può fare a meno che ingegneria è.
Alla seconda domanda ci sono risposte filosofiche, risposte tecniche, risposte ironiche, ma ciò che penso è che l'ingegneria è ciò che permette alla fisica di avere una reale utilità nei bisogni pratici dell'uomo, che altrimenti rimarrebbe pura teoria. è l'anello di conginuzione tra le scienze classiche e i bisogni pratici dell'uomo, ed è a tutti gli effetti ciò che fa muovere la società moderna
sono degli spunti interessanti, non condivido però le due opinioni su ingegneria gestionale, non che io sia di parte... basta cercare info sul management engineering (nato nel 1927, prima di moltissime altre ingegnerie considerate "collaudate") per capire che rappresenta a tutti gli effetti un Cdl ingegneristico (fondamentale). Vabè ora flame a volontà



"Suv":
grazie a tutti,
vorrei porre una domanda che sicuramente è tipica di chi vuole fare ingegneria e cerca info e pareri sui forum
-perchè ingegneria gestionale secondo alcuni ha poco a che fare con l'ingegneria?
-cos'è per voi l'ingegneria?
grazie, Suv
Per rispondere alla prima domanda ti basta guardare il piano studi di ingegneria gestionale e paragonarlo ad un qualsiasi altro CdL in ingegneria, noterai le enormi differenze. Onestamente non vedo nemmeno il senso di inserirla tra le discipline ingegneristiche, è molto più vicina al management e all'economia.
Alla seconda domanda ci sono risposte filosofiche, risposte tecniche, risposte ironiche, ma ciò che penso è che l'ingegneria è ciò che permette alla fisica di avere una reale utilità nei bisogni pratici dell'uomo, che altrimenti rimarrebbe pura teoria. è l'anello di conginuzione tra le scienze classiche e i bisogni pratici dell'uomo, ed è a tutti gli effetti ciò che fa muovere la società moderna.
"Suv":
grazie a tutti,
vorrei porre una domanda che sicuramente è tipica di chi vuole fare ingegneria e cerca info e pareri sui forum
-perchè ingegneria gestionale secondo alcuni ha poco a che fare con l'ingegneria?
-cos'è per voi l'ingegneria?
grazie, Suv
Guarda è difficile descrivere cosa sia l'ingegneria,
dire 'è lo studio della tecnologia' è descriverla secondo il naso
di chi studia dell'altro. Ingegneria può voler dire moltissime cose, molte delle quali possono non piacere, alcune possono interessare e spingere a specializzarsi in un determinato
campo. Io pur non essendo un appassionato di motori o di corse, o di aerei, studio ingegneria meccanica, e qualcosa che possa calzare al mio tipo di interesse lo sto trovando.
Quello che piace a me al 98% degli studenti di ing. mec. non piace, eppure ho trovato in un corso di laurea che poco si addice alle mie passioni qualcosa che mi appassioni comunque.
Se poi non andrò a fare l'ingegnere ma qualcosa che ho potuto raggiungere con questo percorso di studi, comunque ne sarà valsa la pena.
L'ingegneria gestionale non è proprio un'ingegneria perché non ha molto senso di esistere, insomma ci sono corsi di laurea e anche corsi di non laurea che preparano a fare le stesse cose. L'ingegneria è ingegneria se è indispensabile, se se ne può fare a meno che ingegneria è.
"Suv":
-cos'è per voi l'ingegneria?
Lo studio della tecnologia, ma: "La tecnologia è la figlia zoccola della scienza." [cit. prof. di Fisica Medica nel CdL in Fisica]



Sto ovviamente scherzando.


grazie a tutti,
vorrei porre una domanda che sicuramente è tipica di chi vuole fare ingegneria e cerca info e pareri sui forum
-perchè ingegneria gestionale secondo alcuni ha poco a che fare con l'ingegneria?
-cos'è per voi l'ingegneria?
grazie, Suv
vorrei porre una domanda che sicuramente è tipica di chi vuole fare ingegneria e cerca info e pareri sui forum
-perchè ingegneria gestionale secondo alcuni ha poco a che fare con l'ingegneria?
-cos'è per voi l'ingegneria?
grazie, Suv
"Capatonda":
Un buon connubio fra teoria, matematica, e ampie possibilità lavorative in campo economico-finanziario è sicuramente Ing Matematica. Rinunci a un po' di fisica, anche se la puoi sempre recuperare alla specialistica se scopri che è la tua vera strada.
Aggiungo che l'ingegneria, in particolare ingegneria matematica, si occupa dello studio di modelli.
Questo è bene capirlo, perchè quello con cui si avrà a che fare è un modello,
in tutti i suoi aspetti, che è ben diverso dallo studiare fisica e matematica.
Un buon connubio fra teoria, matematica, e ampie possibilità lavorative in campo economico-finanziario è sicuramente Ing Matematica. Rinunci a un po' di fisica, anche se la puoi sempre recuperare alla specialistica se scopri che è la tua vera strada.
"Flamber":
Ingegneria Gestionale è comunque, secondo me, ciò che fa per te, unisce delle conoscenze solide di organizzazione e gestione delle imprese e degli stabilimenti industriali, a conoscenze di fisica di certo non approfondite, ma sicuramente solide, dalla meccanica fino all'elettromagnetismo, che magari riuscirebbero a "saziare" la tua voglia di fisica.
Mha, io direi all'interessato che l'ingegneria gestionale già centra poco con l'ingegneria, figuriamoci con la fisica.
Se fare gli esami di fisica 1 e 2 significa saziare la voglia di fisica.. in questo caso sono in torto.
Non ho parlato di scelta mediocre, sia ben chiaro, l'ingegneria gestionale è secondo me un percorso formativo completissimo e richiesto sul mercato del lavoro. Io parlavo solo dell'abbinamento Fisica-Gestionale che mi sembra molto azzardato, se non inutile.
Ingegneria Gestionale è comunque, secondo me, ciò che fa per te, unisce delle conoscenze solide di organizzazione e gestione delle imprese e degli stabilimenti industriali, a conoscenze di fisica di certo non approfondite, ma sicuramente solide, dalla meccanica fino all'elettromagnetismo, che magari riuscirebbero a "saziare" la tua voglia di fisica.
Ingegneria Gestionale è comunque, secondo me, ciò che fa per te, unisce delle conoscenze solide di organizzazione e gestione delle imprese e degli stabilimenti industriali, a conoscenze di fisica di certo non approfondite, ma sicuramente solide, dalla meccanica fino all'elettromagnetismo, che magari riuscirebbero a "saziare" la tua voglia di fisica.
grz Flambert,
concordo sul fatto che il passaggio a gestionale per la magistrale sarebbe una scelta mediocre. Posso dire che, facendo mente locale, sono ora più propenso nella scelta del cdl di ing. gestionale. Comunque ci tengo a rimarcare come i dati di Almalaurea ma anche ogni altro dato statistico inerente l'occupazione tratta di impieghi a contratto indeterminato, insomma inquadrano dati inerenti a delle figure mitologiche attualmente.. Inoltre riportano la disponibilità di lavoro, la domanda e dunque la possibilità di impieghi ottenibili celermente dopo la laurea, ma non riportano se il lavoro è qualitativamente soddisfacente. Ci sto pensando su.
concordo sul fatto che il passaggio a gestionale per la magistrale sarebbe una scelta mediocre. Posso dire che, facendo mente locale, sono ora più propenso nella scelta del cdl di ing. gestionale. Comunque ci tengo a rimarcare come i dati di Almalaurea ma anche ogni altro dato statistico inerente l'occupazione tratta di impieghi a contratto indeterminato, insomma inquadrano dati inerenti a delle figure mitologiche attualmente.. Inoltre riportano la disponibilità di lavoro, la domanda e dunque la possibilità di impieghi ottenibili celermente dopo la laurea, ma non riportano se il lavoro è qualitativamente soddisfacente. Ci sto pensando su.
Al PoliTo dopo la laurea triennale in ingegneria fisica, si può accedere a fisica dei sistemi complessi, che é l'analisi di problematiche con un grande numero di variabili, che partono dalla fisica ed arrivano ad applicazioni economiche, mediche, tecnologiche.
Detto questo, dopo la triennale in ingegneria fisica, ci si può iscrivere alla magistrale in gestionale, ma onestamente la vedo molto dura, conosceresti la fisica dello stato solido e la fisica quantistica, ma non avresti le nozioni di base dell'economia e di tutte le altre discipline tipiche dell'ingegneria gestionale.
Ciò che ti consiglio é di fare una scelta netta, e di dare anche uno sguardo ai dati almalaurea, visto che ti interessano le opportunità lavorative. Noterai che una laurea in gestionale non rende più appetibile alle aziende un ingegnere di qualsiasi altro campo. Anzi un ingegnere fisico specializzato in elettronica o nanotecnologie è svvantaggiato attualmente sul mercato rispetto ad un gestionale. Poi da qui a 5/6/7 anni chissà.
Detto questo, dopo la triennale in ingegneria fisica, ci si può iscrivere alla magistrale in gestionale, ma onestamente la vedo molto dura, conosceresti la fisica dello stato solido e la fisica quantistica, ma non avresti le nozioni di base dell'economia e di tutte le altre discipline tipiche dell'ingegneria gestionale.
Ciò che ti consiglio é di fare una scelta netta, e di dare anche uno sguardo ai dati almalaurea, visto che ti interessano le opportunità lavorative. Noterai che una laurea in gestionale non rende più appetibile alle aziende un ingegnere di qualsiasi altro campo. Anzi un ingegnere fisico specializzato in elettronica o nanotecnologie è svvantaggiato attualmente sul mercato rispetto ad un gestionale. Poi da qui a 5/6/7 anni chissà.
Dovresti sentire un responsabile del Polimi...
grazie giuliofis, d'altronde c'era da aspettarselo da dei fisici...
però, ripeto, amo la fisica specie quando avente riscontri pratici..
la soluzione che avevo previsto sarebbe fare la triennale in ing. fisica per saziare la mia fame di conoscenza, per poi magari accedere alla magistrale in meccanica o meglio ancora gestionale sia per rendermi più appetibile sul mercato del lavoro sia perchè mi piacerebbe approfondire anche studi economici.. sarebbe possibile? riferito al Polimi ad esempio
però, ripeto, amo la fisica specie quando avente riscontri pratici..
la soluzione che avevo previsto sarebbe fare la triennale in ing. fisica per saziare la mia fame di conoscenza, per poi magari accedere alla magistrale in meccanica o meglio ancora gestionale sia per rendermi più appetibile sul mercato del lavoro sia perchè mi piacerebbe approfondire anche studi economici.. sarebbe possibile? riferito al Polimi ad esempio
"Suv":
ma voglio ripiegare anche sulla praticità. Di qui la mia scelta di ing. fisica, l'ingegneria che dà una più solida preparazione in fisica e permette di specializzarsi in un settore di frontiera, che nel futuro avrà solo da guadagnarci dal mio punto di vista...
Esistono anche i curricula in Fisica Applicata e la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica (il fisico medico lavora in ospedale, affiancando i medici).
D'altra parte, esistono fisici che sono capi di ingegneri (anche se non sono molti, anzi...).
Ovviamente, te lo dico solo a livello informativo, non voglio convincere nessuno. Credo, però, che le informazioni non guastino.
"Suv":
il problema è che, "da grande", mi piacerebbe piuttosto il problem solving
È una caratteristica tipica anche del fisico, ovviamente.
"Suv":
Mi chiedevo se, insomma, l'ingegneria fisica (ma qualsiasi altra ingegneria) permettesse di riciclarsi poi come "analista" anche in settori non proprio affini... su internet ad esempio ho visto di mansioni di ing. "economica" in cui è richiesta una laurea in ingegneria, senza specificare quale.... mi chiedevo se, insomma, per mansioni più economiche e burocratiche fosse richiesta esclusivamente la forma mentis ingegneristica.
Beh, anche un fisico almeno si è riciclato in tal senso!
Suv ha scritto:
la avrei preferita un filino più teorica
Allora non sarebbe meglio Fisica (non Ingegneria Fisica, proprio Fisica)?
Suv ha scritto:
mi piacerebbe alquanto approfondire studi economici.
Esiste l'Econofisica.
Grazie per avermi passato questa info, non ne ero proprio a conoscenza! Sembra davvero affascinante
Il fatto è che mi interessano anche le applicazioni fisiche, e mi piacerebbe fregiarmi del titolo di ingegnere... la teoria mi affascina, ma voglio ripiegare anche sulla praticità. Di qui la mia scelta di ing. fisica, l'ingegneria che dà una più solida preparazione in fisica e permette di specializzarsi in un settore di frontiera, che nel futuro avrà solo da guadagnarci dal mio punto di vista...
il problema è che, "da grande", mi piacerebbe piuttosto il problem solving, l'ingegneria di processo. Mi chiedevo se fosse possibile realizzare questo "mix" magari anche per produzioni non legate ad applicazioni fisiche, anche se ho già sentito che praticamente in qualsiasi ingegneria vi è chi si specializza nell'ambito della "progettazione" e chi più sul lato economico-burocratico del proprio settore di appartenenza (ad esempio ci sono ing. informatici che programmano e altri che si occupano delle vendite).
mi chiedevo se, insomma, l'ingegneria fisica (ma qualsiasi altra ingegneria) permettesse di riciclarsi poi come "analista" anche in settori non proprio affini... su internet ad esempio ho visto di mansioni di ing. "economica" in cui è richiesta una laurea in ingegneria, senza specificare quale.... mi chiedevo se, insomma, per mansioni più economiche e burocratiche fosse richiesta esclusivamente la forma mentis ingegneristica.
"Suv":
la avrei preferita un filino più teorica
Allora non sarebbe meglio Fisica (non Ingegneria Fisica, proprio Fisica)?
"Suv":
mi piacerebbe alquanto approfondire studi economici.
Esiste l'Econofisica.