Scelta della magistrale in Matematica
Buongiorno a tutte e tutti, sono una laureanda triennale in Matematica e mi trovo di fronte alla scelta della magistrale. Sono più che sicura di voler continuare con la Matematica, ma non so bene su cosa specializzarmi. Mi spiego meglio: a me piacciono molto l'Algebra e soprattutto la Geometria, un po' meno l'Analisi, dunque pensavo di scegliere un'università in cui posso modellare il piano di studi secondo queste mie preferenze. Ed è qui che sorge la prima domanda: ha senso cambiare ateneo perché in quello in cui ho svolto la triennale non viene dato molto spazio alle materie che mi interessano? O meglio, ha senso volersi specializzare già alla magistrale o ciò è qualcosa di cui ci si dovrebbe preoccupare durante un (ipotetico) dottorato? La mia preoccupazione maggiore è che mi perderei dei "pezzi", nel senso che sarei un po' più scarsa nelle materie che ora scelgo di tralasciare, che sono comunque molto importanti per qualsiasi branca della Matematica (l'Analisi in primis).
Inoltre, ad oggi non sono affatto sicura di voler fare un dottorato. Mi rendo conto che la Matematica mi piace e la faccio volentieri, ma la ricerca è qualcosa che, al momento, mi sembra troppo per me. Dunque, avrebbe molto più senso volermi specializzare già alla magistrale, visto che non sono sicura di voler affrontare un dottorato.
In ogni caso sono indirizzata verso la magistrale in "Matematica per la Crittografia" di Perugia. L'Informatica mi piace molto e non voglio abbandonarla completamente, anche se non la sostituirei mai con la Matematica. Inoltre, lo studio della crittografia mi permetterebbe di studiare approfonditamente l'Algebra o la Teoria dei Numeri, che mi interessano moltissimo (tra le altre cose, la Teoria dei Numeri è l'argomento della mia tesi triennale). Qualcuna/o di voi ha esperienze a Perugia? Il piano di studi mi sembra coerente con ciò che mi piace e mi offrirebbe anche degli sbocchi lavorativi nel campo della sicurezza informatica. Ringrazio in anticipo chi avrà voglia di aiutarmi.
Inoltre, ad oggi non sono affatto sicura di voler fare un dottorato. Mi rendo conto che la Matematica mi piace e la faccio volentieri, ma la ricerca è qualcosa che, al momento, mi sembra troppo per me. Dunque, avrebbe molto più senso volermi specializzare già alla magistrale, visto che non sono sicura di voler affrontare un dottorato.
In ogni caso sono indirizzata verso la magistrale in "Matematica per la Crittografia" di Perugia. L'Informatica mi piace molto e non voglio abbandonarla completamente, anche se non la sostituirei mai con la Matematica. Inoltre, lo studio della crittografia mi permetterebbe di studiare approfonditamente l'Algebra o la Teoria dei Numeri, che mi interessano moltissimo (tra le altre cose, la Teoria dei Numeri è l'argomento della mia tesi triennale). Qualcuna/o di voi ha esperienze a Perugia? Il piano di studi mi sembra coerente con ciò che mi piace e mi offrirebbe anche degli sbocchi lavorativi nel campo della sicurezza informatica. Ringrazio in anticipo chi avrà voglia di aiutarmi.
Risposte
"lauragigliotti":
Grazie hydro per le informazioni, mi sono molto utili. Spero che qualcuno/a ancora abbia voglia di condividere la propria esperienza!
Ti sei iscritta poi ? Ho scoperto che ci sono altre due lauree magistrali in matematica con curriculum in crittografia a Trento e a Roma Tre; a Roma Tre ci sono anche borse di studio per gli iscritti particolarmente meritevoli (l'ho scoperto cosi'...) vedi il bando a questo link per una borsa ricchissima!!! (purtroppo ormai scaduto)
https://matematicafisica.uniroma3.it/ar ... li-181401/
ma ci sono altre borse oltre questa, finanziata da aziende che sono specialmente interessate ad assumere crittografi
(di cui sembra ci sia particolare richiesta insoddisfacibile...).
L'associazione decifris coordina i crittografi italiani quindi sul loro sito trovi un sacco di informazioni, di seminari, e di aziende. se ti piace la critto e vai forte in matematica ti conviene seguire il loro sito. Per qiuanto riguarda il lavoro di sicuro un crittografo non resta a spasso...
Grazie hydro per le informazioni, mi sono molto utili. Spero che qualcuno/a ancora abbia voglia di condividere la propria esperienza!
"lauragigliotti":
Grazie ancora hydro. Vorrei chiederti due cose se possibile. In primis, è difficile essere ammessi/e al programma Algant? Dal sito mi sembra di capire che viene valutato il curriculum, c'è anche una prova?
Questo non lo so di preciso perchè penso che le regole siano cambiate negli anni. Quando l'ho fatto io era difficile ottenere la borsa ma non essere ammessi al programma senza borsa (quindi pagando le tasse universitarie come faresti normalmente). Ma dovresti proprio chiedere a qualcuno degli organizzatori.
"lauragigliotti":
In secondo luogo, posso chiederti che lavoro fai? Specializzandomi in Teoria dei Numeri o Algebra (quindi branche molto astratte e accademiche), quali sono gli altri sbocchi lavorativi oltre all'ambito accademico? Grazie e scusami per le domande forse un po' troppo generiche. Sono in un momento di grande indecisione e cerco di racimolare più informazioni possibili.
Non escludo di voler intraprendere la carriera universitaria ma in Italia sappiamo bene che non è una strada semplice.
Figurati, capisco benissimo. Intraprendere la carriera universitaria in Italia è fattibile ma bisogna seguire alcune regole non scritte che sono detestabili (ovviamente a meno di non essere super super bravi, nel qual caso si può fare quello che si vuole). L'estero è (genericamente) meglio sotto moltissimi punti di vista. Direi praticamente tutti a parte il cibo. Io sono stato quasi 10 anni via prima di rientrare in Italia, e lo rifarei senza la minima esitazione. Comunque hai tempo per pensarci...
Riguardo agli sbocchi lavorativi, a meno che tu non faccia una magistrale estremamente focalizzata su qualcosa di applicabile nel mondo reale, tipo modelli matematici o statistici, il percorso di studi è completamente irrilevante, nel senso che il 99% dei lavori non richiede conoscenze matematiche del livello di una magistrale, e neanche del livello di una triennale a dire la verità. Di nuovo ci sono delle differenze tra l'Italia e alcuni altri paesi, nel senso che qui è molto più difficile riuscire a trovare un lavoro fuori dall'accademia che abbia degli aspetti di ricerca, mentre ad esempio negli USA o in UK ci sono più possibilità. Oppure, ad esempio, in Svizzera ci sono persone che fanno il dottorato in teoria dei codici e/o crittografia e poi vanno a lavorare per i servizi segreti o l'esercito. Però la mia visione di questo è parziale, nel senso che è limitata alle persone che conosco che hanno una laurea o un dottorato e hanno mollato l'accademia, sicuramente altri utenti del forum possono consigliarti meglio di me.
Grazie ancora hydro. Vorrei chiederti due cose se possibile. In primis, è difficile essere ammessi/e al programma Algant? Dal sito mi sembra di capire che viene valutato il curriculum, c'è anche una prova?
In secondo luogo, posso chiederti che lavoro fai? Specializzandomi in Teoria dei Numeri o Algebra (quindi branche molto astratte e accademiche), quali sono gli altri sbocchi lavorativi oltre all'ambito accademico? Grazie e scusami per le domande forse un po' troppo generiche. Sono in un momento di grande indecisione e cerco di racimolare più informazioni possibili.
Non escludo di voler intraprendere la carriera universitaria ma in Italia sappiamo bene che non è una strada semplice.
In secondo luogo, posso chiederti che lavoro fai? Specializzandomi in Teoria dei Numeri o Algebra (quindi branche molto astratte e accademiche), quali sono gli altri sbocchi lavorativi oltre all'ambito accademico? Grazie e scusami per le domande forse un po' troppo generiche. Sono in un momento di grande indecisione e cerco di racimolare più informazioni possibili.
Non escludo di voler intraprendere la carriera universitaria ma in Italia sappiamo bene che non è una strada semplice.
Il programma Algant è pensato per sostituire la magistrale, quindi normalmente la gente ci si iscrive subito dopo la triennale. Calcola che è come una magistrale normale molto focalizzata su quegli argomenti. Forse bisogna fare qualche esame in più del normale (o almeno ai tempi io ne avevo fatto qualcuno in più, ma le regole erano ancora in via di consolidamento) ma per il resto non si richiede nessuna conoscenza specifica in più di quelle acquisite in una triennale qualsiasi. Ovviamente nessuno ti vieta di iscriverti dopo aver già fatto la magistrale... anche se forse in quel caso non potresti stare in Italia.
Per quanto riguarda le università italiane, conosco qualcuna delle persone che ci lavorano più che gli atenei di per sè. A Roma 2 e Roma 3 ci sono sicuramente persone molto valide (ovviamente ti parlo di teoria dei numeri/geometria aritmetica perchè quello è il mio campo) che ti insegneranno la matematica che si fa davvero al giorno d'oggi e non delle cose tratte da libri di due secoli fa. Detto ciò non mi preoccuperei tanto di quanto siano teorici o meno gli esami, tanto il piano di studi si può sempre cambiare al limite, se vedi che i corsi non fanno per te.
Per quanto riguarda le università italiane, conosco qualcuna delle persone che ci lavorano più che gli atenei di per sè. A Roma 2 e Roma 3 ci sono sicuramente persone molto valide (ovviamente ti parlo di teoria dei numeri/geometria aritmetica perchè quello è il mio campo) che ti insegneranno la matematica che si fa davvero al giorno d'oggi e non delle cose tratte da libri di due secoli fa. Detto ciò non mi preoccuperei tanto di quanto siano teorici o meno gli esami, tanto il piano di studi si può sempre cambiare al limite, se vedi che i corsi non fanno per te.
Grazie mille hydro. Avevo pensato a Roma (Tor Vergata) perché avevo visto un piano di studi molto interessante. Posso chiederti in quale di queste università hai esperienze? Sono molto indecisa sulla scelta anche perché, come dicevo prima, non essendo sicura di voler fare il dottorato non so se è consigliabile continuare su una strada troppo teorica.
Al programma Algant avevo pensato qualche tempo fa, e magari ci penserò dopo la magistrale. Pensi che dopo la magistrale un percorso del genere sia un po' "ridondante"? Considerando che in Algebra e Teoria dei Numeri ho poche conoscenze (di Algebra ho fatto un solo corso al primo anno e di Teoria dei Numeri tutto da autodidatta), iscrivermi ora subito dopo la triennale sarebbe forse avventato. E tra l'altro per il bienno 21-23 le iscrizioni sono già chiuse.
Grazie ancora per i consigli sulle sedi, sto già navigando tra i piani di studio e l'offerta è davvero molto ampia.
Al programma Algant avevo pensato qualche tempo fa, e magari ci penserò dopo la magistrale. Pensi che dopo la magistrale un percorso del genere sia un po' "ridondante"? Considerando che in Algebra e Teoria dei Numeri ho poche conoscenze (di Algebra ho fatto un solo corso al primo anno e di Teoria dei Numeri tutto da autodidatta), iscrivermi ora subito dopo la triennale sarebbe forse avventato. E tra l'altro per il bienno 21-23 le iscrizioni sono già chiuse.
Grazie ancora per i consigli sulle sedi, sto già navigando tra i piani di studio e l'offerta è davvero molto ampia.
"Martino":Sei Algant? Anch'io sono Algant
[ot][quote="hydro"]Infine hai pensato a questo?

[ot]Lo sono stato, appena un paio di anni dopo di te![/ot]
[ot]
("ero" algant, laurea nel 2009 Padova-Leiden con anno a Parigi)[/ot]
"hydro":Sei Algant? Anch'io sono Algant
Infine hai pensato a questo?

Se ti interessano crittografia e teoria dei codici allora fai bene, a Perugia ci sono delle persone validissime. Anche all'università della Basilicata. Però tieni presente che non imparerai nulla di algebra e teoria dei numeri, al massimo qualcosina di curve ellittiche su campi finiti e un po' di algebra lineare finita, perchè attualmente la teoria dietro a questo tipo di applicazioni è davvero molto elementare. Puoi valutare di studiare in un posto con un'offerta formativa più ampia, ad esempio Roma. Oppure a Pisa ci sono diversi corsi di teoria dei numeri e degli ottimi matematici che li insegnano, e anche a Padova. Infine hai pensato a questo?
Grazie Alex per il video, è molto interessante ma la finanza non è proprio tra i miei obiettivi
Ringrazio anche Martino per la risposta. La Crittografia, per quel poco che ho potuto constatare nei miei studi, è correlata strettamente alla Teoria dei Numeri ed è proprio per questo che la ritengo la soluzione perfetta. In ogni caso, non voglio scegliere la magistrale solo in funzione del futuro lavorativo, così come non l'ho fatto alla triennale. Durante gli studi magari troverò altre vie che mi sembreranno perfette per i miei interessi (o almeno lo spero).

Ringrazio anche Martino per la risposta. La Crittografia, per quel poco che ho potuto constatare nei miei studi, è correlata strettamente alla Teoria dei Numeri ed è proprio per questo che la ritengo la soluzione perfetta. In ogni caso, non voglio scegliere la magistrale solo in funzione del futuro lavorativo, così come non l'ho fatto alla triennale. Durante gli studi magari troverò altre vie che mi sembreranno perfette per i miei interessi (o almeno lo spero).
"Martino":
Non capisco il commento di axpgn, la magistrale non ha necessariamente la carriera universitaria nella ricerca come scopo finale.
È quello che ho detto, si vede che non mi sono fatto capire ...
La mia personale opinione è che fare la magistrale è un'ottima idea, indipendentemente dalla tua propensione per la ricerca. Non capisco il commento di axpgn, la magistrale non ha necessariamente la carriera universitaria nella ricerca come scopo finale. Se sei orientata verso la ricerca di un lavoro in ambiti non accademici ti consiglio di evitare l'algebra e la teoria dei numeri, insomma la crittografia mi sembra una buona opzione leggendo quello che hai scritto. Ma naturalmente se l'algebra e la teoria dei numeri ti piacciono così tanto considera di farci la magistrale, solo ricordati che è più rischioso.
Premesso che era una battuta (Hai notato la faccina?), c'erano però anche contenuti "seri".
Hai letto il link? Hai visto il video?
Comunque, il senso è che, da quello che posso capire da ciò che hai scritto (algebra/teoria dei numeri/crittografia/informatica/sbocchi lavorativi), mi sembri più orientata verso attività/impieghi di quel tipo o di quel settore e non per la ricerca e l'ambito accademico.
IMHO
Cordialmente, Alex
Hai letto il link? Hai visto il video?
Comunque, il senso è che, da quello che posso capire da ciò che hai scritto (algebra/teoria dei numeri/crittografia/informatica/sbocchi lavorativi), mi sembri più orientata verso attività/impieghi di quel tipo o di quel settore e non per la ricerca e l'ambito accademico.
IMHO
Cordialmente, Alex
Ciao Alex, non penso di aver capito il nesso. Puoi spiegarti?