Sbocchi lavorativi..

fu^2
stavo pensando per la prima volta a i miei studi sotto un punto di vista un pò più "pragmatico"...

secondo voi fisica o matematica possono dare degli sbocchi lavorativi belli?.. cioè che hanno a che fare per bene con le materie?...

ps matematica che sbocchi lavorativi ha veramente?... perchè stavo pensando che fare ricerca, con matematica nn hai molte aperture di ricerca... vero che sbaglio? son perfettamente ignorante in settore e quindi chiedo a voi... :-D
magari mi sapreste consigliare qualche link?..

ultima domanda... alla bicocca(milano) la fama come qualità di quest'università com'è in matematica e fisica?..
buona notte a tutti...

Risposte
tecnos1
Evidentemente dipende dalle varie classifiche, inoltre, tanto per comiciare, dovrebbero suddividere le facoltà scientifiche da quelle umanistiche.

Questo link mi era arrivato via mail :

http://universita.excite.it/articolo?id ... ditem=1900

Però le università inglesi avanzano grazie alle facoltà umanistiche al loro interno. Sarebbe interessante trovare una lista di quelle scientifiche..tanto per avere un'idea..

fu^2
"tecnos":


E già e pensa che ci sono parecchie classifiche a livello mondiale dove i vari atenei perdono o guadagnano 60-70 posizioni ( fra le diverse classifiche ) !!!! Comunque, in quasi tutte, su oltre 3000 università esaminate considerano valide le prime 500! La classifica del Times ad esempio valuta la qualità dei corsi, le pubblicazioni scientifiche, la notorietà dei docenti, la capacità di attirare docenti e studenti dall’estero e, infine, il rapporto fra numero di studenti e numero di docenti. In questa l'Italia è nelle prime 500 con La Sapienza, Bologna, Bocconi, i Politecnici e poche altre..mentre in Europa spiccano quelle inglesi, svedesi , svizzere e francesi.


eppure da le ultime indagini (ne parlavo col mio prof di lettere) la bocconi viene dopo la cattolica cm qualità ed è quasi a parimerito con la statale... nella solo città di milano...

tecnos1
"mirco59":
[quote="fireball"]L'Università di Milano Bicocca è ottima, mi sembra
che wedge ci stia studiando Fisica adesso e stia al secondo anno...
Ecco la classifica del Censis del 2006, a pagina 6
vedrai che Milano Bicocca si trova seconda in classifica.
L'anno scorso la prima era,
insieme a quella di Padova, la mia università (Tor Vergata),
che a quanto pare quest'anno è scivolata al settimo posto...


Caro fireball

per quanto rigurda i punteggi e le classifiche di questo tipo, ti consiglio (e consiglio tutti) di considerare che:
1) il punteggio è una media ponderata di vari punteggi parziali
2) molti punteggi parziali sono indicatori qualitativi convertiti in numeri con strumenti spesso oscuri e talvolta molto opinabili
3) i pesi della media sono arbitrari

A questo punto, come fisico o matematico o ingegnere (non voglio offendere nessuno, facevo meglio a dire come utente del sito) dovresti sapere che il confronto tra due quantità 'misurate' dovrebbe essere effettuata non solo sul valore medio stimato ma anche sull'incertezza e sul livello di confidenza (tipo $+- 3\sigma$ al 99%). Ora, tendendo conto di tutto ciò:
1) pensi che si possa distinguere un primo posto da un settimo?
2) pensi che la fluttuazione di tale graduatoria (1 diventa 7) sia attribuibile a un effetto del tempo (1 solo anno è niente per un'istituzione universitaria) oppure sia la dimostrazione sperimentale della grande dispersione statistica?
3) pensi che sia corretto presentare quelle 'graduatorie' spacciandole per oggettive misure (anche solo comparative)?
4) applicando un criterio statistico, pensi che si possa dire con tranquillità che la probabilità che il primo sia migliore del secondo (o del terzo ecc..) è maggiore di 0.5?

e da qui la domanda delle domande:

A cosa (o a chi) servono quelle graduatorie?


ciao[/quote]


E già e pensa che ci sono parecchie classifiche a livello mondiale dove i vari atenei perdono o guadagnano 60-70 posizioni ( fra le diverse classifiche ) !!!! Comunque, in quasi tutte, su oltre 3000 università esaminate considerano valide le prime 500! La classifica del Times ad esempio valuta la qualità dei corsi, le pubblicazioni scientifiche, la notorietà dei docenti, la capacità di attirare docenti e studenti dall’estero e, infine, il rapporto fra numero di studenti e numero di docenti. In questa l'Italia è nelle prime 500 con La Sapienza, Bologna, Bocconi, i Politecnici e poche altre..mentre in Europa spiccano quelle inglesi, svedesi , svizzere e francesi.

tecnos1
Le università che offrono il percorso in ingegneria matematica sono 3, i due Politecnici del nord e Firenze ( solo la laurea specialistica ).
A Milano il corso triennale è diverso da matematica di scienze e offre spazio ad un numero sufficiente di corsi ingegneristici tale da definirla una laurea in ingegneria ( restando alla triennale ) nel settore dell'informazione o industriale.
La specialistica non è una laurea in ingegneria ed è composta da esami nei settori scientifico-disciplinari MAT/... ,a parte 1-2 esami di fisica e 2 di ingegneria.

Al polito il discorso è molto diverso e il percorso triennale denominato "matematica per le scienze dell'ingegneria" è una laurea in scienze matematiche, mentre la specialistica è in modellistica matematico-fisica per l'ingegneria come al polimi.

Entrambi i percorsi, appartenenti alla facoltà di ingegneria dei politecnici permettono la possibilità ( in Italia solo Padova, Trento, Polimi e Polito ) di ottenere una doppia laurea o di sostituire un anno di laurea specialistica con 2 anni nei master in uno dei numerosi atenei europei ed extraeuropei ( principalmente USA) convenzionati, ovviamente superando un esame ed avendo una certa media..
Questo vale per tutte le lauree di ingegneria, compresa ingegneria fisica ( anche in questo caso fra Milano e Torino, politecnico, ci sono molte differenze di impostazione ).
Qualche esempio riferito, in particolare, al settore puramente scientifico :

Ecole polytecnique :
http://www.polytechnique.edu/page.php?MID=215


Royal Institute of Technology :

http://www.kth.se/eng/education/program ... atics.html

http://www.kth.se/eng/education/program ... ysics.html

Per i dettagli sulle differenze fra ingegneria matematica e matematica, penso che fireball possa aiutarti vista la sua duplice esperienza. Credo che Ingegneria dei modelli e dei sistemi come spirito sia abbastanza simile ad ingegneria matematica....

fu^2
ecco ingegneria matematica... che differenza ha con matematica "tradizionale"?
ho sentito voci molto contrarie su questo... mmm...

fireball1
"tecnos":

Quindi la specialistica non sarà più in IMS? Mi sono sempre chiesto perchè il biennio in IMS non preveda un'orientamento sulla modellistica ambientale...


L'unico orientamento della specialistica in IMS che potrebbe interessarmi è Modelli di Materiali e Strutture,
gli altri non mi convincono... Credo che la specialistica in Ingegneria Matematica a Milano e l'università
di Genova offrano più indirizzi specialistici, tra cui mi pare anche modellistica ambientale.
In particolare mi piacerebbe occuparmi di fluidodinamica e meccanica.

fu^2
"wedge":
direi di non giudicare esclusivamente in base ad una classifica.
se però sei fanatico, questa è a mio avviso più affidabile: http://vtr2006.cineca.it/php4/vtr_aree.php , anche perchè valuta la ricerca divisa per aree disciplinari (Biologia, Fisica, Geologia and so on...) e non per facoltà.

fu^2, qua l'impressione è più che buona e non mi ripeterò con considerazioni già fatte in altri topic.

gli sbocchi lavorativi in una facoltà scientifica sono i più belli che si possano immaginare, è richiesta ovviamente tanta passione e anche un po' di bravura. non penso comunque che la Matematica offra meno della Fisica.

più che altro ti consiglio di inquadrare la tua scelta tra le due discipline, che pur avendo dei punti di contatto e delle possibilità di "interscambio" (conosco gente laureata in Fisica che poi ha fatto un PhD in Matematica e ci sono tanti matematici lavorano su problemi di Fisica Matematica), si articolano abbastanza diversamente se non altro nel corso degli studi. c'è un tronco comune (Analisi, Algebra Lineare, Geometria Differenziale, Analisi Complessa, Meccanica Analitica...), ma altri rami vanno in direzione diversa. a Fisica ti becchi una grossa parte sperimentale (laboratori, analisi dati e alcuni corsi fenomenologici), a Matematica vengono approfondite la Topologia, l'Algebra astratta, Teoria della Misura...

(questa è la mia visione delle cose)


grazie delle info.. e grazie anke a tutti gli altri :wink: :-D

tecnos1
"fireball":
[quote="tecnos"]

Mi farebbe molto piacere fireball, però credevo che fossi orientato per il settore informazione...


Sì, all'inizio (appena ero passato a ingegneria da matematica) mi sentivo
attirato da quel settore, ma frequentando dopo un po' di tempo mi sono reso conto di varie cose...
Quindi ho cambiato idea, e se ce la faccio vorrei dedicarmi alla modellistica ambientale...
C'era un corso che volevo mettermi che è quello di Dinamica degli Inquinanti,
ma mi è stato detto dal professore che è un corso prevalentemente di chimica, più che di
modelli fisico matematici... Va beh, fine OT.[/quote]

Quindi la specialistica non sarà più in IMS? Mi sono sempre chiesto perchè il biennio in IMS non preveda un'orientamento sulla modellistica ambientale...

mircoFN1
fireball

non ti risentire! Non ce l'avevo certamente con te! Ma mi piange il cuore al pensiero di tutti quegli studenti che non avendo di meglio si fanno orientare da paginate intere di classifiche!
Mi dispiace anche che risorse economiche non trascurabili siano dedicate alla stesura di tali classifiche senza che ne siano adeguatamente evidenziati i limiti di applicabilità.

Su tutto questo tu ovviamente non centri nulla, la mia era una rassicurazione per la qualità del tuo corso di laurea che non credo proprio si sia 'degradato' in un anno dallo scudetto a mezza classitifica.

Spero che il mio intervento sia letto anche da altri.

ciao

tecnos1
"wedge":
[quote="tecnos"]
Vedi wedge ti devi anche chiedere come lavorerò nell'industria? Ho 2 vicini di casa fisica laureati a Milano ( statale ) che sono occupati a Milano e vanno avanti a 800 euro al mese..


io ho l'esperienza di una mia conoscente (di cui se vuoi ti faccio anche il nome in privato) che dopo due anni di dottorato è stata assunta a tempo indeterminato dalla STM di Agrate per la cifra doppia di quella citi tu. mi sono sempre chiesto come abbia fatto ad abbandonare un lavoro di fisica delle alte energie (ECAL) ad un anno dal PhD per andare a progettare semiconduttori, ma c'est la vie.

PS io mi auguro di non lavorare per nulla nell'industria ma di proseguire gli studi.[/quote]

Questo non fa altro che confermare quanto affermavo in precedenza. Con tutto il rispetto ti sembra una gran cifra considerando una laurea e un quasi dottorato di ricerca?
Un mio caro amico ingegnere chimico prende 2200 euro come prima assunzione in un'industria ligure di idrocarburi, con la triennale! E anche le statistiche dimostrano che in termini di guadagno ingegneria, medicina, economia sono molto avanti e non di poco.

fireball1
"tecnos":


Mi farebbe molto piacere fireball, però credevo che fossi orientato per il settore informazione...


Sì, all'inizio (appena ero passato a ingegneria da matematica) mi sentivo
attirato da quel settore, ma frequentando dopo un po' di tempo mi sono reso conto di varie cose...
Quindi ho cambiato idea, e se ce la faccio vorrei dedicarmi alla modellistica ambientale...
C'era un corso che volevo mettermi che è quello di Dinamica degli Inquinanti,
ma mi è stato detto dal professore che è un corso prevalentemente di chimica, più che di
modelli fisico matematici... Va beh, fine OT.

fireball1
Comunque non pensiate, per favore, che io sia
fissato con queste cavolo di classifiche perché
non è così, volevo solo indicare quella classifica
così... Per dire che Milano Bicocca è ritenuta una buona
università, niente di più. Non sono uno che
anziché studiare passa il tempo a fare pubblicità
al proprio corso di laurea e a vedere classifiche, ****...
Era solo una segnalazione...

tecnos1
"fireball":
[quote="tecnos"]Genova per l'ingegneria civile è veramente imbattibile.. :-D


A proposito tecnos, ho giusto deciso di mettermi al terzo anno tutti esami civili-ambientali,
Scienza delle Costruzioni I/1 e I/2, Idraulica 1, Meccanica dei continui etc.
Può essere che tra un po' di anni se tutto va bene ci conosciamo... :-D[/quote]

Mi farebbe molto piacere fireball, però credevo che fossi orientato per il settore informazione...
Devo dirti che hai fatto bene ( e mi pare che in passato ne avessimo parlato ) di non inserire costruzioni idrauliche per l'assenza di almeno un esame di idrologia.
Meccanica dei continui dovrebbe essere interessante, specialmente per un IMS :wink: .
Un esame di idraulica serve sempre, credimi , e anche modelli e metodi per il supporto alle decisioni potrebbe essere valido per una prospettiva nella pianificazione dei trasporti..( ad esempio )

wedge
hai ragione, quando intendevo che la classifica del CIVR è più affidabile è perchè è basata non su cose difficili da valutare come la didattica e la "produttività" * ma sul peso delle pubblicazioni.

*in un'università ci si laurea più rapidamente che in un'altra. è perchè è più facile o perchè gli studenti sono seguiti meglio?

mircoFN1
Mi scuso con entrambi! Ho corretto il testo.
Ma nel merito????

fireball1
Ha sbagliato anche sul fatto che io sono un fisico...

wedge
"mirco59":

Caro Wedge


hai sbagliato intestatario. :wink:
sul resto del messaggio concordo.

mircoFN1
"fireball":
L'Università di Milano Bicocca è ottima, mi sembra
che wedge ci stia studiando Fisica adesso e stia al secondo anno...
Ecco la classifica del Censis del 2006, a pagina 6
vedrai che Milano Bicocca si trova seconda in classifica.
L'anno scorso la prima era,
insieme a quella di Padova, la mia università (Tor Vergata),
che a quanto pare quest'anno è scivolata al settimo posto...


Caro fireball

per quanto rigurda i punteggi e le classifiche di questo tipo, ti consiglio (e consiglio tutti) di considerare che:
1) il punteggio è una media ponderata di vari punteggi parziali
2) molti punteggi parziali sono indicatori qualitativi convertiti in numeri con strumenti spesso oscuri e talvolta molto opinabili
3) i pesi della media sono arbitrari

A questo punto, come fisico o matematico o ingegnere (non voglio offendere nessuno, facevo meglio a dire come utente del sito) dovresti sapere che il confronto tra due quantità 'misurate' dovrebbe essere effettuata non solo sul valore medio stimato ma anche sull'incertezza e sul livello di confidenza (tipo $+- 3\sigma$ al 99%). Ora, tendendo conto di tutto ciò:
1) pensi che si possa distinguere un primo posto da un settimo?
2) pensi che la fluttuazione di tale graduatoria (1 diventa 7) sia attribuibile a un effetto del tempo (1 solo anno è niente per un'istituzione universitaria) oppure sia la dimostrazione sperimentale della grande dispersione statistica?
3) pensi che sia corretto presentare quelle 'graduatorie' spacciandole per oggettive misure (anche solo comparative)?
4) applicando un criterio statistico, pensi che si possa dire con tranquillità che la probabilità che il primo sia migliore del secondo (o del terzo ecc..) è maggiore di 0.5?

e da qui la domanda delle domande:

A cosa (o a chi) servono quelle graduatorie?


ciao

fireball1
"tecnos":
Genova per l'ingegneria civile è veramente imbattibile.. :-D


A proposito tecnos, ho giusto deciso di mettermi al terzo anno tutti esami civili-ambientali,
Scienza delle Costruzioni I/1 e I/2, Idraulica 1, Meccanica dei continui etc.
Può essere che tra un po' di anni se tutto va bene ci conosciamo... :-D

wedge
"tecnos":

Vedi wedge ti devi anche chiedere come lavorerò nell'industria? Ho 2 vicini di casa fisica laureati a Milano ( statale ) che sono occupati a Milano e vanno avanti a 800 euro al mese..


io ho l'esperienza di una mia conoscente (di cui se vuoi ti faccio anche il nome in privato) che dopo due anni di dottorato è stata assunta a tempo indeterminato dalla STM di Agrate per la cifra doppia di quella citi tu. mi sono sempre chiesto come abbia fatto ad abbandonare un lavoro di fisica delle alte energie (ECAL) ad un anno dal PhD per andare a progettare semiconduttori, ma c'est la vie.

PS io mi auguro di non lavorare per nulla nell'industria ma di proseguire gli studi.

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