Quale ingegneria?

Jkos97
Salve a tutti, sono uno studente di quinta liceo scientifico che si trova ad affrontare la scelta universitaria. Vorrei sapere (da persone che sono "nella materia" ovviamente) quale corso di laurea in ingegneria fornisce una preparazione non troppo specifica, ossia che permette una vasta gamma di possibilità di inserimento nel mondo lavorativo :D
P.s.:sono ancora un pò indeciso nella scelta dell' università sono orientato o verso l' area medica o verso quella ingegneristica (ramo industriale)....le mie materie preferite sono fisica,chimica e matematica (in ordine ahahhahah).
Grazie in anticipo!!! :-D

Risposte
civamb
Ingegneria dei materiali senza alcun dubbio.

mattbhgh
In generale tutte le ingegnerie sono abbastanza specifiche. Se ti piacciono fisica e chimica, beh, ingegneria dei materiali o ing fisica potrebbero starci

civamb
"Intermat":
[quote="Jkos97"][quote="civamb"]Io direi ingegneria chimica, meccanica, nucleare e metto anche ingegneria matematica.
Detto questo, ingegneria non é mai troppo specifica ed é anche per questo che é così apprezzata in ambito lavorativo.
Ma parlare di occupazione ancor prima di aver iniziato gli studi é prematuro.


Io penso che un pò di domande sulle occupazioni future me le devo fare (non facendo di questo la ragione della mia scelta però) così ho il tempo di "sfatare miti" e visioni stereotipate che potrei avere: tipo io ho sempre immaginato l'ingegnere meccanico come uno che costruisce macchine, ma dai vostri commenti non mi pare proprio ahahhaha :D :D
Civamb, le ingegnerie che hai citato sono quelle che potrebbero interessarmi vista la situazione oppure intendevi altro?? Grazie a tutti comunque :smt023[/quote]

La probabilità che un ing. meccanico vada a progettare macchine è relativamente bassa. La maggior parte va a lavorare in una normale azienda manifatturiera e quindi lavora in produzione. A differenza di un gestionale tipicamente si occupa delle macchine e della manutenzione (nel senso che individua il tipo di problemi e i tipi di intervento preventivo/predittivo da fare). Il fatto è che, a meno di lavorare in R&D o in aziende particolari, non è che ogni volta si reinventa la ruota: le macchine per produrre qualcosa tendenzialmente già esistono, l'ing. meccanico ci lavora su, le può migliorare, adattare per rendere più efficienti. Solitamente questo fanno.
Sicuramente qualcuno che va a lavorare su qualche nuovo componente e a progettare qualcosa di innovativo esiste ma sono la netta minoranza (non per cattiveria di qualcuno ma semplicemente perchè per una azienda che fa R&D ce ne sono 1000 che fanno solo produzione).

NB: Se il tuo sogno fosse progettare macchine è comunque giusto che tu faccia ing. meccanica (o qualcosa di analogo). Non è che il fatto che solo pochi vadano a fare questo lavoro debba influenzare la tua scelta.

[ot]
"Vulplasir":
crede che tutti quegli esami super teorici di meccanica razionale, scienza delle costruzioni, disegno etc. gli siano effettivamente stati utili per regolare i parametri di un agv o di una autoclave
Beh mica tutti gli ingegneri meccanici aspirano a essere dei praticoni e regolatori di carrelli elevatori, esiste anche uningegneria più teorica in cui quegli inutili esami sono fondamentali.

Se la tua aspirazione è quella ti auguro di realizzarla, ma credo che anche tu sia cosciente che la probabilità che un ing. meccanico faccia tale lavoro è bassa. Secondo alcuni miei professori (ing. meccanici) meno del 10% degli ing. meccanici va a lavorare in R&D e quindi progetta effettivamente qualcosa, gli altri sono in produzione a fare controllo qualità, manutenzione e cose simili.
Alla fine il discorso non è molto diverso per le materie modellistico-matematiche applicate alla finanza che molti cdl di gestionale propongono. Pochissimi ing. gestionali andranno a fare ricerca nel mondo dei modelli-matematici applicati alla finanza o in cose analoghe. Eppure li studiamo anche noi.[/ot][/quote]
Condivido in pieno.

civamb
Il discorso post laurea é molto difficile da prevedere. Il timing nel reclutamento, il voto di laurea, la nazione e molti altri fattori influenzeranno l'esito finale.

Intermat
"Jkos97":
[quote="civamb"]Io direi ingegneria chimica, meccanica, nucleare e metto anche ingegneria matematica.
Detto questo, ingegneria non é mai troppo specifica ed é anche per questo che é così apprezzata in ambito lavorativo.
Ma parlare di occupazione ancor prima di aver iniziato gli studi é prematuro.


Io penso che un pò di domande sulle occupazioni future me le devo fare (non facendo di questo la ragione della mia scelta però) così ho il tempo di "sfatare miti" e visioni stereotipate che potrei avere: tipo io ho sempre immaginato l'ingegnere meccanico come uno che costruisce macchine, ma dai vostri commenti non mi pare proprio ahahhaha :D :D
Civamb, le ingegnerie che hai citato sono quelle che potrebbero interessarmi vista la situazione oppure intendevi altro?? Grazie a tutti comunque :smt023[/quote]

La probabilità che un ing. meccanico vada a progettare macchine è relativamente bassa. La maggior parte va a lavorare in una normale azienda manifatturiera e quindi lavora in produzione. A differenza di un gestionale tipicamente si occupa delle macchine e della manutenzione (nel senso che individua il tipo di problemi e i tipi di intervento preventivo/predittivo da fare). Il fatto è che, a meno di lavorare in R&D o in aziende particolari, non è che ogni volta si reinventa la ruota: le macchine per produrre qualcosa tendenzialmente già esistono, l'ing. meccanico ci lavora su, le può migliorare, adattare per rendere più efficienti. Solitamente questo fanno.
Sicuramente qualcuno che va a lavorare su qualche nuovo componente e a progettare qualcosa di innovativo esiste ma sono la netta minoranza (non per cattiveria di qualcuno ma semplicemente perchè per una azienda che fa R&D ce ne sono 1000 che fanno solo produzione).

NB: Se il tuo sogno fosse progettare macchine è comunque giusto che tu faccia ing. meccanica (o qualcosa di analogo). Non è che il fatto che solo pochi vadano a fare questo lavoro debba influenzare la tua scelta.

[ot]
"Vulplasir":
crede che tutti quegli esami super teorici di meccanica razionale, scienza delle costruzioni, disegno etc. gli siano effettivamente stati utili per regolare i parametri di un agv o di una autoclave
Beh mica tutti gli ingegneri meccanici aspirano a essere dei praticoni e regolatori di carrelli elevatori, esiste anche un'ingegneria più teorica in cui quegli inutili esami sono fondamentali.

Se la tua aspirazione è quella ti auguro di realizzarla, ma credo che anche tu sia cosciente che la probabilità che un ing. meccanico faccia tale lavoro è bassa. Secondo alcuni miei professori (ing. meccanici) meno del 10% degli ing. meccanici va a lavorare in R&D e quindi progetta effettivamente qualcosa, gli altri sono in produzione a fare controllo qualità, manutenzione e cose simili.
Alla fine il discorso non è molto diverso per le materie modellistico-matematiche applicate alla finanza che molti cdl di gestionale propongono. Pochissimi ing. gestionali andranno a fare ricerca nel mondo dei modelli-matematici applicati alla finanza o in cose analoghe. Eppure li studiamo anche noi.[/ot]

Jkos97
"civamb":
Io direi ingegneria chimica, meccanica, nucleare e metto anche ingegneria matematica.
Detto questo, ingegneria non é mai troppo specifica ed é anche per questo che é così apprezzata in ambito lavorativo.
Ma parlare di occupazione ancor prima di aver iniziato gli studi é prematuro.


Io penso che un pò di domande sulle occupazioni future me le devo fare (non facendo di questo la ragione della mia scelta però) così ho il tempo di "sfatare miti" e visioni stereotipate che potrei avere: tipo io ho sempre immaginato l'ingegnere meccanico come uno che costruisce macchine, ma dai vostri commenti non mi pare proprio ahahhaha :D :D
Civamb, le ingegnerie che hai citato sono quelle che potrebbero interessarmi vista la situazione oppure intendevi altro?? Grazie a tutti comunque :smt023

donald_zeka
[ot]
crede che tutti quegli esami super teorici di meccanica razionale, scienza delle costruzioni, disegno etc. gli siano effettivamente stati utili per regolare i parametri di un agv o di una autoclave
Beh mica tutti gli ingegneri meccanici aspirano a essere dei praticoni e regolatori di carrelli elevatori, esiste anche un'ingegneria più teorica in cui quegli inutili esami sono fondamentali.[/ot]

Beast97
Trivroach ti ho scritto in PM

civamb
Io direi ingegneria chimica, meccanica, nucleare e metto anche ingegneria matematica.
Detto questo, ingegneria non é mai troppo specifica ed é anche per questo che é così apprezzata in ambito lavorativo.
Ma parlare di occupazione ancor prima di aver iniziato gli studi é prematuro.

Intermat
"Vulplasir":
gestionale chi legge!

:evil: :evil: :evil:
[-X :smt012 [-(

[ot]E' bello quando poi gli ing. meccanici vengono assunti per fare i compiti dei gestionali e non se ne accorgono nemmeno... :-D
Metà dei lavori che si fanno in una azienda manifatturiera li può fare tranquillamente (e molti anche meglio) un ing. gestionale ma l'ing. meccanico non lo sa e crede che tutti quegli esami super teorici di meccanica razionale, scienza delle costruzioni, disegno etc. gli siano effettivamente stati utili per regolare i parametri di un agv o di una autoclave... :smt023
Tranquillo ci sono anche professioni in cui non vi rubiamo il lavoro... :wink:[/ot]

donald_zeka
gestionale chi legge!

Intermat
Comunque Ing. Gestionale sarebbe molto adatta qualora del ramo industriale ti piaccia la parte relativa alla mera produzione. In quel caso ing. Gestionale è la più adatta perché unisce l'occhio economico-organizzativo con quello tecnico, insomma un ruolo molto richiesto in azienda (manifatturiera soprattutto) è l'operations manager e questo è incarnato alla perfezione da un ing. Gestionale e, in parte, da un ing. Meccanico. Spesso le aziende hanno sia uno che l'altro per poter gestire situazioni diverse, quelle più tecniche (manutenzione vera e propria, miglioramento delle macchine) le seguono gli ing. Meccanici mentre quelle di produzione vera e propria (flusso di produzione, layout, piani di manutenzione etc.) gli ing. Gestionali. Almeno così ci descrissero la situazione durante una visita ad uno stabilimento di birra di Roma.

Trivroach
Ciao, io studio Ingegneria Chimica (sono al primo anno, ma comunque credo di potervene parlare con consapevolezza). La formazione di base di un Ingegnere Chimico è del tutto simile a qualsiasi altro ramo dell'Ingegneria Industriale. Ciò che maggiormente la differenzia dagli altri rami è lo studio approfondito della Termodinamica e dei Fenomeni di Trasporto, fondamentali per lo studio delle discipline caratterizzanti di questo corso di laurea.

Un ingegnere chimico è un "ingegnere" della chimica, che può operare nello sviluppo di nuovi materiali e di processi innovativi, dallo studio sperimentale in laboratorio fino alla produzione su scala industriale. Al giorno d’oggi l’ingegneria chimica interviene, infatti, nel controllo dell’inquinamento, nella produzione di farmaci, semiconduttori, adesivi, biopolimeri, materiali ceramici e plastici, nella progettazione di organi artificiali, di pannelli solari, nel trattamento di acque, nello sviluppo di nanotecnologie, e nell’energetica.

Se volete sapere altro sono disponibile.

Beast97
Quoto la domanda

Jkos97
Innanzitutto ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto (siete di una disponibilità incredibile!!) e scusate per il ritardo.
In effetti il fatto di non scegliere un facoltà troppo "specialistica" mi è stato consigliato ma secondo me è anche importante consultare coloro che stanno frequentando o hanno frequentato determinati corsi di laurea. Poi a me interessano più ambiti (chimico fisico matematico e chissà quali altri in futuro) quindi scegliere un corso di laurea ampio è la scelta migliore. Al momento (sono anche andato a vari orientamenti) per quanto riguarda ingegneria, sarei interessato sicuramente al ramo industriale: ingegneria gestionale non mi attira particolarmente, mentre vorrei avere se possibile informazioni su ingegneria chimica. Cosa fa sostanzialmente un ingegnere chimico, in cosa consiste la sua formazione di base??
Grazie in anticipo!! :-D :-D

Intermat
"Problem solving":
Veramente guardando sul sito del PoliMi il corso di ingegneria gestionale ha in 5 anni ben 13 corsi di stampo economico. Considerando una media di 6/7 esami annuali, due anni interi.
Non si può assolutamente definire generica :shock:

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE A
GESTIONE DEI SISTEMI LOGISTICI E PRODUTTIVI
ECONOMIA
GESTIONE AZIENDALE A
SISTEMI ORGANIZZATIVI
ANALISI E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI
Questi solo quelli obbligatori per la triennale (ho preso solo il terzo anno di organizzazione, ma se prendi gli altri non cambia nulla).

In più, alla magistrale ha, sempre obbligatori:

ACCOUNTING, FINANCE & CONTROL
STRATEGY & MARKETING
LEADERSHIP & INNOVATION
INDUSTRIAL TECHNOLOGIES
OPERATIONS MANAGEMENT
LOGISTICS MANAGEMENT
BUSINESS & INDUSTRIAL ECONOMICS
(comuni a tutte le magistrali)
Più qualcosa l'ultimo anno..

Fonti:

triennale

Cliccando su corso di studi, al centro in alto, può anche guardare le varie specializzazioni magistrali (management engineering) e vedrai che è così :smt023


Non so cosa tu faccia al momento ma la lista che tu hai messo dimostra chiaramente che più o meno è quello che ti dicevo io. Alla triennale ci sono 4/5 corsi obbligatori (quelli che hai citato tu all'inizio!) e alla magistrale, dei corsi che hai citato solamente: Accounting, Finance & Control, Strategy & Marketing e Leadership & Innovation sono esami di stampo economico-organizzativo (Ing-Ind/35). Al massimo ci si può includere una parte di Digital Business Innovation e di Supply Chain & Purchasing Management. Nel complesso della magistrale hai quindi: 30 CFU di stampo economico-organizzativo (Ing-Ind/35) e ben almeno 60 cfu di stampo Industriale (Ing-Ind/16-17). Di cosa stai parlando quindi? Inoltre questa è la versione più orientata all'organizzazione, se scegli cdl più orientati alla logistica-produzione spesso fai ancora meno cfu di Ing-Ind/35 e molti di più di Mat/09, Ing-Inf/xx, Ing-Ind/16,17. Quindi ti consiglierei di valutare bene prima di trarre conclusioni "a vista" o "per sentito dire".
Detto questo non voglio assolutamente dire che a Gestionale non si faccia la parte di economia-organizzazione ma resta una laurea che ha molti ambiti al suo interno (e soprattutto molto diversi fra loro). Ne consegue che, a mio modesto parere, rimane molto più generica/ad ampio spettro di altre lauree in ingegneria.

PS: Facendo i conti sul polimi (indirizzo organizzazione della triennale). Si fanno [nota]Ovviamente tra facoltativi e sovrannumeri uno può costruire una cosa molto più orientata sia verso l'economia sia verso qualsiasi altra cosa.[/nota]:
- economico-organizzativi (+economia in generale) [Ing-Ind/35 + SECS-P/01): 43.5 cfu
- matematici (di base) [Mat/03, 05, 06]: 30 cfu
- fisici (di base) [Fis/01]: 10 cfu
- matematici-informatici (ricerca operativa e simili) [Mat/09, Inf/01] 15 cfu
- Informatici/Controlli [Ing-Inf/04, 05]: 20 (+10*) cfu
- industriali-qualità [Ing-Ind/16,17]: 23.5 (+10*) cfu
- elettronica [Ing-Ind/31]: 5 cfu
- altri di ingegneria varia (ad es. scienza costruzioni + fisica tecnica etc) [ICAR/08, Ing-Ind/09,10]: 20 cfu

NB: Quelli con * sono alternativi fra loro.

Quindi si hanno: economico-organizzativi (24.5%); materie di base (22.5%); matematico-informatiche (8.5%), informatiche-controlli (11.3% oppure 17%); industriali-qualità (13.3% oppure 19%); elettronica (3%), altre di ing. (11.3%). Mi sembra che, alla triennale, ci sia un equilibro notevole tra discipline fra loro completamente diverse!
Considera che quelle più industriali (quindi da Ing-Ind/09,10,16,17 e ICAR/08) messe insieme pesano quanto quelle economico-gestionali (circa 24/25%) e quelle informatiche sono poco meno (circa 20%). Inoltre questo è il piano di studio più orientato all'economia-organizzazione.

PPS: Facendo un analogo calcolo per la magistrale mi sembra che si possa arrivare ad una situazione ancora più equilibrata perché gli esami di economia mi sembrano 3/4 e al posto delle materie di base ci sono altre materie tipo logistica-trasporti-qualità-operations.

PPPS: Io, alla magistrale di Ing. Gestionale (Tor Vergata), faccio:
Mat/07 6 cfu
Mat/09 33 cfu (9 per mia scelta)
Ing-Ind/16: 18 cfu
Ing-Ind/17: 12 cfu
Ing-Ind/35: 30 cfu
Ing-Inf/04: 6 cfu

In pratica faccio: matematico-informatiche (Ricerca Operativa) (31.5%); economico-organizzative (28.5%); sistemi di lavorazione (17.5%); industriali (11,5%), informatiche-controlli (5.5%), modellistico-matematiche (5.5%). Mi sembra che ci siano tre settori fra loro abbastanza diversi: Ricerca Operativa, economico-organizzativo e sistemi di lavorazione + industriale, che pesano quasi allo stesso modo nonostante siano fra loro completamente diversi. Se questo non è essere "generici" non capisco come lo possa essere ing. meccanica/energetica (dove la differenza media fra due settori è più o meno quella che c'è fra "sistemi di lavorazione" e "industriali").

vict85
A mio avviso scegliere una ingegneria generica non è una buona scelta. Tra l'altro non penso che esista davvero una ingegneria di questo tipo: tutte le ingegnerie hanno un qualche focus.

Detto questo, generica è solo un altro modo di dire non specializzata. Ovvero per ogni lavoro che andresti a cercare ci saranno dei laureati in altre ingegnerie che ne sapranno più di te. Ci sono ingegneri che vanno a fare mestieri tradizionalmente collegati ad ingegneri di altro tipo, ma quella è la vita e non uno scopo che dovresti avere prima ancora di iniziare la laurea.

In quasi ogni corso di laurea, cercare di essere troppo aperto non è una buona scelta. Ci sono certo delle eccezioni come potrebbe essere una persona che vuole andare a fare il giornalista, ma non è certo il caso di un ingegnere.

Problem solving
Veramente guardando sul sito del PoliMi il corso di ingegneria gestionale ha in 5 anni ben 13 corsi di stampo economico. Considerando una media di 6/7 esami annuali, due anni interi.
Non si può assolutamente definire generica :shock:

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE A
GESTIONE DEI SISTEMI LOGISTICI E PRODUTTIVI
ECONOMIA
GESTIONE AZIENDALE A
SISTEMI ORGANIZZATIVI
ANALISI E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI
Questi solo quelli obbligatori per la triennale (ho preso solo il terzo anno di organizzazione, ma se prendi gli altri non cambia nulla).

In più, alla magistrale ha, sempre obbligatori:

ACCOUNTING, FINANCE & CONTROL
STRATEGY & MARKETING
LEADERSHIP & INNOVATION
INDUSTRIAL TECHNOLOGIES
OPERATIONS MANAGEMENT
LOGISTICS MANAGEMENT
BUSINESS & INDUSTRIAL ECONOMICS
(comuni a tutte le magistrali)
Più qualcosa l'ultimo anno..

Fonti:

triennale

Cliccando su corso di studi, al centro in alto, può anche guardare le varie specializzazioni magistrali (management engineering) e vedrai che è così :smt023

Intermat
"Diplomacy":
[quote="Intermat"]
Insomma, ad ingegneria Gestionale si fanno 4/5 esami di stampo economico-organizzativo tra triennale e magistrale, si fanno 4-5 esami di Ricerca Operativa (praticamente pura), si fanno 4-5 esami di ingegneria industriale/meccanica (macchine, impianti industriali, tecnologia dei sistemi industriali), si fanno 1-2 materie di modellistica matematica applicata all'economia, si fanno 2-3 esami di sistemi di controllo. A meccanica è tutto molto più mirato.


Sono tanti 4/5 esami di stampo economico per definirla generale.. Un mio amico la fa al PoliMi e ne fa 7 solo nella triennale. Un anno su tre praticamente, è parecchio. Molto specifica
A meccanica la maggior parte dei corsi viene condivisa praticamente con tutte le altre ingegnerie (vedi fisica tecnica, fatta sostanzialmente da tutti gli altri corsi, scienze delle costruzioni, meccanica razionale, costruzioni di macchine e tanti altri..)[/quote]
Veramente guardando sul sito del polimi il corso di ing gestionale ha solo 4/5 esami economico-organizzativi (Ing-Ind/35) esattamente come da me. Non so bene cosa abbia fatto il tuo amico, magari si è messo lui dei facoltativi e sovrannumeri, però la situazione è quella che descrivevo io. Non dovete solo guardare il fatto che altre ingegnerie abbiano materie in comune con altre, quanto piuttosto il fatto che gestionale pesca da diversi settori: economia-organizzazione, industriale, controlli e ricerca operativa. Nessun'altra laurea ha così tante diversità al suo interno. Tanto meno meccanica.

PS: Risulta evidente anche dal fatto che come logico sviluppo lavorativo/studio si hanno tanti diversi settori: operations management (ramo industriale), "amministrativo" (organizzazione), logistica, trasporti urbani-extraurbani, ricerca operativa (a livello teorico/informatico) e potrei continuare con diversi settori di ricerca (ottimizzazione combinatoria, ottimizzazione non lineare, economia dei sistemi industriali). Insomma rispetto ad altre lauree ha diversi sbocchi in rami completamente diversi. E' questo il motivo per cui dico che sia la più generica, invece meccanica e energetica hanno si molti sbocchi ma sempre negli stessi ambienti (fondamentalmente industriali).

PPS: Anche il fatto della possibilità della doppia iscrizione all'albo (Settore B e C) mostra la "polivalenza" di ingegneria gestionale. Questo, tra l'altro, è sia un pregio sia un difetto.

Diplomacy1
"Intermat":
[quote="Problem solving"]
[quote="Intermat"]
In ogni caso l'ingegneria più generica è ing. Gestionale. Io la sto completando e ti posso dire che se vuoi lavorare in produzione o a livello "amministrativo" è una ottima scelta.


Secondo me Gestionale è addirittura una delle più specifiche invece.
Credo sia l'unico corso che fa esami come economia e organizzazione, gestione dei sistemi logistici, economia, gestione aziendale, sistemi organizzativi, analisi aziendale..
Credo che il più generale sia ingegneria Meccanica.
[/quote]
Insomma, ad ingegneria Gestionale si fanno 4/5 esami di stampo economico-organizzativo tra triennale e magistrale, si fanno 4-5 esami di Ricerca Operativa (praticamente pura), si fanno 4-5 esami di ingegneria industriale/meccanica (macchine, impianti industriali, tecnologia dei sistemi industriali), si fanno 1-2 materie di modellistica matematica applicata all'economia, si fanno 2-3 esami di sistemi di controllo. A meccanica è tutto molto più mirato.[/quote]

Sono tanti 4/5 esami di stampo economico per definirla generale.. Un mio amico la fa al PoliMi e ne fa 7 solo nella triennale. Un anno su tre praticamente, è parecchio. Molto specifica
A meccanica la maggior parte dei corsi viene condivisa praticamente con tutte le altre ingegnerie (vedi fisica tecnica, fatta sostanzialmente da tutti gli altri corsi, scienze delle costruzioni, meccanica razionale, costruzioni di macchine e tanti altri..)

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