Prospettive di lavoro?
Stavo riflettendo un po' a quale master iscrivermi. La mia università offre due master in matematica
Uno in matematica teorica (master da 90 crediti) e uno in matematica applicata (master da 120 crediti). La differenza tra le due è che nel secondo devi fare almeno 30 crediti in corsi di matematica applicata, nell'altro hai libertà di totale di scelta, puoi prendere volendo anche tutti corsi di matematica applicata. E nel secondo ci sono 30 crediti aggiuntivi che fai facendo uno stage in 14 settimane in un azienda.
Mi chiedevo dunque quale master scegliere in base alle prospettive di lavoro future.
Quali sono le prospettive lavorative di chi fa un master in matematica (in europa in generale non in italia)?
Cosa vuol dire lavorare in azienda da matematico?
Uno in matematica teorica (master da 90 crediti) e uno in matematica applicata (master da 120 crediti). La differenza tra le due è che nel secondo devi fare almeno 30 crediti in corsi di matematica applicata, nell'altro hai libertà di totale di scelta, puoi prendere volendo anche tutti corsi di matematica applicata. E nel secondo ci sono 30 crediti aggiuntivi che fai facendo uno stage in 14 settimane in un azienda.
Mi chiedevo dunque quale master scegliere in base alle prospettive di lavoro future.
Quali sono le prospettive lavorative di chi fa un master in matematica (in europa in generale non in italia)?
Cosa vuol dire lavorare in azienda da matematico?
Risposte
"3m0o":
Cosa vuol dire lavorare in azienda da matematico?
Nel mondo del lavoro? TUTTO
Significa che hai anche acquisito le skill che disgustano i matematici puri/da salotto, ovvero la capacità di individuare lo strumento matematico giusto per un problema che elude la perfetta determinazione (e qua la statistica fa da padrona). Saper individuare le regolarità (in media) e produrre un modello predittivo (anche se a breve termine) è un'arte.
Sporcati le mani...scegli la matematica applicata...come sapevano anche fare i matematici di un tempo.
P.S. Tieni conto che nel mondo del lavoro è essenziale creare una rete di conoscenze. Venire a contatto col prossimo e sapersi relazionare non è solo l'abilità determinante in molti ambienti di lavoro ma anche fonte di lavoro stesso.
"3m0o":
... (in europa in generale non in italia)? ...
Anche perché non sei italiano e non studi in Italia

Comunque il primo passo è sempre quello di rispondere alla fatidica domanda: cosa vuoi fare da grande?

Cordialmente, Alex