Prepararsi al mondo del lavoro o della ricerca

Nick_931
Salve a tutti. Mi sono da poco iscritto al corso di laurea in Fisica e volovo chiedervi alcune domande riguardanti il percorso di studio universitario che mi porterà (spero :D ) a una laurea triennale e una specialistica. Sono domande molto generali, che credo abbiano la stessa validità anche per i corsi di laurea in Matematica e Igegneria, ecc.

So che i fisici sono richiesti nei più diversi ambiti nel mondo lavorativo, anche se la maggior predisposizione, una volta ottenuta la laurea, è quella di proseguire nel mondo della ricerca con il dottorato. Ora, l'idea che mi sono fatto in questi mesi è che, se nel percorso di studi rimango affascinato da un ambito della fisica e della ricerca, l'intenzione è di proseguire con il dottorato, altrimenti finita la specialistica, indirizzo i miei sforzi nel mondo lavorativo.

Da questa premessa sorgono un sacco di domande:

- Da ciò che ho potuto capire parlando con persone più grandi di me, anche la laurea magistrale non garantisce il posto di lavoro. Molti durante gli anni universitari anno approfondito gli studi con corsi e certificazioni che prescindono dal corso di laurea. La laurea in fisica non ti prepara per un settore specifico ma ti da gli strumenti per affrontare gli argomenti, le situazioni e le problematiche in modo ottimale. Se questa visione è corretta e realistica, vi chiedo, quali certificazioni potrebbero essere utili nel mondo lavorativo (ad esempio nell'ambito della programmazione) che sarebbe possibile ottenere durante il percorso di studi? So che è una domanda molto vaga, ma sarei molto interessato alle vostre esperienze e alla vostra conoscenza

- Anche perchè, una volta ottenuta la laurea maglistrale, non credo che il curriculum da presentare sia così vasto. Ad esempio mi è capitato di parlare un po di tempo fa con una persona che mi ha raccontato di essersi laureato in igegneria elettronica ed essersi specializzato in telecomunicazioni. Ha impiegato due anni in più del dovuto per laurearsi, ma quel tempo lo ha impiegato per seguire dei corsi e prendere delle certificazioni all'estero che gli hanno permesso di avere una gamma più vasta di scelte di aziende alle quali proporre il proprio curriculum, ed ha iniziato la sua carriera lavorativa come Analista programmatore collaborando con HP

- Riferendomi sempre al curriculum, ho parlato con un altro ragazzo qualche giorno fa, e mi ha detto che, una volta concluso la laurea specialistica, ha inviato il suo curriculmum a più di 100 società delle quali circa 50 non hanno risposto, 40 non erano interessate mentre altre 10 gli hanno proposto delle offerte in seguito a un colloquio. Da qui una domanda cruciale: una volta ottenuta la laurea, come avete agito? Vi sono state offerte proposte di lavoro o avete dovuto cercare voi aziende e società interessate alle vostre competenze?

- In tutto questo, quando può essere dannoso/profiquo iscriversi a una laurea magistrale che non sia il normale proseguimento del corso di laurea in fisica? E se c'è tra voi qualche fisico, quale laurea magistrale avete scelto

Sono più che ben accette opinini, consigli ed esperienze di qualsiasi genere :D

Risposte
Anisocoro
Sulla questione lavorativa,il Consorzio Almalaurea pubblica i dati relativi anche a Fisica e Matematica, purtroppo la "piena occupazione" è un obiettivo lontano. Credo che le differenze fra le opinioni che si sentono dipendano dalla località,è comprensibile che a Milano- dove non mancano le aziende che operano nella finanza o nel terziario avanzato- vi siano delle opportunità,ma mi aspetto che Milano sia un'eccezione fortunata.
Vi è anche da dire che le Scienze Pure mettono in difficoltà gli aziendali,perchè voi Matematici o Fisici siete più intelligenti rispetto alla media dei dirigenti e questo crea complessi, ed in molte aziende si richiedono mansioni decisamente "facili" per un matematico, come immettere dati, fare semplici conti inerenti alla logistica, calcolare tassi di interesse e simili, tra l'altro con stipendi parecchio inferiori alla "soglia psicologica" dei 1000 Euro.
Sul modo di procedere dopo la Laurea, un'azienda difficilmente va a cercare nuovi lavoratori, un po' perchè un lavoratore italiano con contratto collettivo nazionale costa tutto compreso molto più che altrove, un po' perchè-come detto- le cose da fare sono semplici e non c'è molto "valore aggiunto", piuttosto un'azienda aumenta le mansioni a chi già è dentro, oppure diminuisce la produzione , tanto si vende poco. Credo sia quindi necessario autocandidarsi attivamente, già una percentuale di uccesso del 10% in quanto ad offerte di lavoro è ,a mio parere, un eccellente risultato,ma è realistico aspettarsi in futuro numeri meno esaltanti

Seldon1
se ne è parlato bene nel forum e so di amici che hanno amici che la fanno,diciamo che un corso poco seguito circa 20 per anno,ed attivo da poco quindi è difficile avere pareri abbastanza diretti..so solo che il piano di studi è davvero bello ;)

giuscri
"Seldon":
beh se ti interessa per quanto riguarda la fisica computaionale ci sarebbe fisica dei sitemi complessi al polito..


Grazie per l'informazione. Andrò a controllare. Sei in possesso di qualche informazione? Conoscenti, etc? (Mi sembra ancora in-topic :wink:)

Seldon1
beh se ti interessa per quanto riguarda la fisica computaionale ci sarebbe fisica dei sitemi complessi al polito..

giuscri
"Nick_93":

- In tutto questo, quando può essere dannoso/profiquo iscriversi a una laurea magistrale che non sia il normale proseguimento del corso di laurea in fisica? E se c'è tra voi qualche fisico, quale laurea magistrale avete scelto


Questo interessa anche a me. Non è difficile, mi pare d'aver capito, trovare ragazzi che fanno la Specialistica in Matematica dopo aver conseguito il titolo di Laurea in Fisica. Quello di cui si discuteva poco tempo fa sul forum è la convenienza di fare un passaggio del genere: pare che a volte l'Ateneo consenta di cambiare facoltà con più leggerezza di quanto i requisiti per una determinata magistrale imporrebbero.

Questo mio post è un miscuglio di sentito dire e luoghi comuni, quindi adéguati. :lol:

A me per esempio piacerebbe proseguire nel campo della Fisica computazionale, e purtroppo non mi pare di aver trovato molto in giro per le magistrali. Magari potrebbe essere proficuo scegliere una specialistica in Scienze Informatiche, anche se la strada è ancora lunga... :roll:

Sk_Anonymous
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sheldon1
non ho esperienza( sono al secondo anno della triennale di fisica) pero ho sentito che i fisici nel mondo del lavoro sono molto richiesti, quindi non dovresti aver problemi ad ottenere il lavoro

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