Phd in Italia

Ernesto011
Ho letto qualche opinione della gente sul web, e mi sono informato su vari dipartimenti per vedere quanto variano i criteri di ammissione. Mi rende perplesso il fatto che quasi tutte le graduatorie sono del tipo valutazione titoli + valutazione orale/esposizione della tesi, mi sembra troppo banale.
Inoltre quando ci sono delle prove scritte che dovrebbero valutare la preparazione della persona, sono anti-demente, del tipo ti do 15 esercizi standard e risolvine al massimo 4. Cosí nel caso hai 11 lacune gravi ti salvi lo stesso.
Tutto questo, sembra programmato per favorire eventuali raccomandazioni.
Vorrei sapere, da eventuali veterani, se la situazione è davvero cosí ostica come mi sembra o se sto fantasticando troppo.

Thankss!

Risposte
Zurzaza
"Ernesto01":
Ho letto qualche opinione della gente sul web, e mi sono informato su vari dipartimenti per vedere quanto variano i criteri di ammissione. Mi rende perplesso il fatto che quasi tutte le graduatorie sono del tipo valutazione titoli + valutazione orale/esposizione della tesi, mi sembra troppo banale.
Inoltre quando ci sono delle prove scritte che dovrebbero valutare la preparazione della persona, sono anti-demente, del tipo ti do 15 esercizi standard e risolvine al massimo 4. Cosí nel caso hai 11 lacune gravi ti salvi lo stesso.
Tutto questo, sembra programmato per favorire eventuali raccomandazioni.
Vorrei sapere, da eventuali veterani, se la situazione è davvero cosí ostica come mi sembra o se sto fantasticando troppo.
Thankss!

Ciao ernesto.
Non sono un veterano, ma avendolo appena fatto, ti posso confermare che il concorso consiste nella valutazione titoli e in un colloquio orale, anche se alcuni atenei (oramai pochi e limitatamente ad alcuni particolari corsi di dottorato) hanno anche le prove scritte. Il concorso di solito è abbastanza impegnativo, più che altro perchè i posti disponibili sono pochi e gli iscritti tanti. L'importante è avere un buon curriculum accademico e le idee abbastanza chiare su quello che si vuole fare (oltre che sapersi vendere al colloquio), in questo senso conoscere l'ambiente e i professori dell'ateneo in cui vorresti andare è abbastanza importante, senza bisogno di essere per forza raccomandati.

donald_zeka
Una volta laureato (alla magistrale) difficilmente ti troverai a dover affrontare test scritti nei concorsi, si presume che ormai tu ti sia fatto un curriculum con i voti di laurea, i tempi, le tesi ed eventuali pubblicazioni, ed è su quello che si baserà il tuo giudizio da parte della commissione

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