Paure e dubbi sulla scelta
Salve a tutti.
Mi chiamo Sara e quest'anno ho deciso di iniziare l'università dopo una pausa di due anni.
Sono qui per chiedervi un consiglio, giustamente il mio cervello è in modalità dormiente, ho finito il liceo artistico(Mai scelta fù più infelice) da ormai due anni, e anche durante il mio percorso formativo alle superiori ho sempre voluto studiare Fisica o Astronomia all'università. Ho preso questa pausa perchè ho avuto un brutto periodo di sconforto, soprattutto per via del voto all'esame(68), quando per tutto il trienno ho avuto la media del 8 e all'esame avevo fatto degli scritti e un orale davvero buoni ma a quanto pare non ero molto simpatica ai professori. Andavo molto bene nelle materie scientifiche, avevo la media del 8 o del 9 studiando un oretta o poco più. Ma giustamente per quanto potessi andar bene era un programma davvero scarno rispetto a quello che si farebbe allo Scientifico o magari all'ITIS. Comunque il motivo che mi spingerebbe ad iscrivermi ad uno di questi due corsi di Laurea è la passione. Perchè ho sempre amato scoprire cose nuove, sono sempre stata una ragazza molto curiosa e mi interesseva sapere tutto quello che riguardava queste materie. Non sopporto dover impare le cose e svolgerle automaticamente perchè "si deve fare così", mi piace capire il perchè funziona così una determinata formula ecc.. La felicità che provavo nel constatare che quello che capivo mi riusciva bene era davvero appagante e credo siano stati i poche momenti felici della mia esperienza liceale. Tutti mi dicono di seguire le mie passioni e la mia testa e io sono sicura come non mai quando penso al mio futuro voglio che sia questo ma la paura è tanta. Soprattutto se penso alle mie basi di matematica e fisica che non sono delle più solide.
Sono qui per chiedervi consiglio.
E' davvero così impossibile o molto difficile riuscire a farcela provendo da una scuola come una la mia?
Mi rendo conto che dovrei riavviare il mio cervello ad uno studio costante, ma la mia professoressa di matematica alla quale ero molto legata e cui sono rimasta in contatto mi ha suggerito di ripassare il giusto per il test valutativo e soprattutto di non farmi un quantitativo notevole di paranoie.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno.
Mi chiamo Sara e quest'anno ho deciso di iniziare l'università dopo una pausa di due anni.
Sono qui per chiedervi un consiglio, giustamente il mio cervello è in modalità dormiente, ho finito il liceo artistico(Mai scelta fù più infelice) da ormai due anni, e anche durante il mio percorso formativo alle superiori ho sempre voluto studiare Fisica o Astronomia all'università. Ho preso questa pausa perchè ho avuto un brutto periodo di sconforto, soprattutto per via del voto all'esame(68), quando per tutto il trienno ho avuto la media del 8 e all'esame avevo fatto degli scritti e un orale davvero buoni ma a quanto pare non ero molto simpatica ai professori. Andavo molto bene nelle materie scientifiche, avevo la media del 8 o del 9 studiando un oretta o poco più. Ma giustamente per quanto potessi andar bene era un programma davvero scarno rispetto a quello che si farebbe allo Scientifico o magari all'ITIS. Comunque il motivo che mi spingerebbe ad iscrivermi ad uno di questi due corsi di Laurea è la passione. Perchè ho sempre amato scoprire cose nuove, sono sempre stata una ragazza molto curiosa e mi interesseva sapere tutto quello che riguardava queste materie. Non sopporto dover impare le cose e svolgerle automaticamente perchè "si deve fare così", mi piace capire il perchè funziona così una determinata formula ecc.. La felicità che provavo nel constatare che quello che capivo mi riusciva bene era davvero appagante e credo siano stati i poche momenti felici della mia esperienza liceale. Tutti mi dicono di seguire le mie passioni e la mia testa e io sono sicura come non mai quando penso al mio futuro voglio che sia questo ma la paura è tanta. Soprattutto se penso alle mie basi di matematica e fisica che non sono delle più solide.
Sono qui per chiedervi consiglio.
E' davvero così impossibile o molto difficile riuscire a farcela provendo da una scuola come una la mia?
Mi rendo conto che dovrei riavviare il mio cervello ad uno studio costante, ma la mia professoressa di matematica alla quale ero molto legata e cui sono rimasta in contatto mi ha suggerito di ripassare il giusto per il test valutativo e soprattutto di non farmi un quantitativo notevole di paranoie.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno.
Risposte
Torno a scrivere dopo indefiniti mesi, per dare la lieta notizia.
Domani ho il test valutivo delle conoscenze e sono un lievemente su di giri oltre che alquanto nervosa.
In questi mesi ho ripassato tutto quello che avevo fatto alle superiori, sono andata a ripetizioni da un ragazzo laureato in matematica e ho fatto tutto ciò che mi mancava per mettermi in pari con il livello dello scientifico.
Ho seguito delle lezioni su youtube di Algebra Lineare e Geometria. ( La materia nella quale avrei riscontrato più difficoltà secondo quel ragazzo)
Ho capito molte cose, tutte estremamente interessanti.
Fisica è rimasta fuori. Ma quel ragazzo mi ha detto che (conoscendo il professore) non avrei avuto problemi. Per chiarirci è un insegnante che va molto con calma e che quindi non avrei dovuto recuperare tutto ma dare un occhio al programma delle superiori.
La domanda ufficiale di iscrizione ancora non l'ho presentata (per scaramanzia volevo aspettare domani) Ma ho fatto la preiscrizione.
Tempi di duro studio mi attendono, ma apparte un po' di paura del livello della mia intelligenza sono sempre pienamente convinta della scelta che sto per compiere
Domani ho il test valutivo delle conoscenze e sono un lievemente su di giri oltre che alquanto nervosa.
In questi mesi ho ripassato tutto quello che avevo fatto alle superiori, sono andata a ripetizioni da un ragazzo laureato in matematica e ho fatto tutto ciò che mi mancava per mettermi in pari con il livello dello scientifico.
Ho seguito delle lezioni su youtube di Algebra Lineare e Geometria. ( La materia nella quale avrei riscontrato più difficoltà secondo quel ragazzo)
Ho capito molte cose, tutte estremamente interessanti.
Fisica è rimasta fuori. Ma quel ragazzo mi ha detto che (conoscendo il professore) non avrei avuto problemi. Per chiarirci è un insegnante che va molto con calma e che quindi non avrei dovuto recuperare tutto ma dare un occhio al programma delle superiori.
La domanda ufficiale di iscrizione ancora non l'ho presentata (per scaramanzia volevo aspettare domani) Ma ho fatto la preiscrizione.
Tempi di duro studio mi attendono, ma apparte un po' di paura del livello della mia intelligenza sono sempre pienamente convinta della scelta che sto per compiere

Ce la puoi fare, no problem. Se hai la testa per organizzarti lo studio in modo costante ce la puoi fare tranquillamente.
Io, avendo fatto il classico, mi sentivo indietro a quelli dello scientifico (a Ingegneria) solo nel primo semestre. Dal secondo eravamo già sulla stessa barca.
Io, avendo fatto il classico, mi sentivo indietro a quelli dello scientifico (a Ingegneria) solo nel primo semestre. Dal secondo eravamo già sulla stessa barca.
Si Zero87, Mi sono scordata una negazione per scrivere troppo velocemente. Scusatemi 
Problemi economici. Beh. Diciamo che in questi brutti tempi un po' per tutti, non sono ne piena ne senza. I miei genitori mi sostengono da questo punto di vista, anche se ovviamente spero durante l'estate di riuscire a fare la stagione qui nel mio paesello sperduto sul mare, anche se mi rendo conto che se a settembre dovrò sostenere degli esami sarà difficile...
Sicuramente non ho così la testa fra le nuvole da pensare di riuscire a farcela entro i tre anni, anche se mai dire mai nella vita, ma neppure laureami dopo 7 o 8 anni insomma fra 8 anni avrò quasi 30 anni :'(
Adesos sto iniziando a recuperare con lo studio, il mio cervello si sta cercando di riabituare e io studio ogni giorno a piccole dosi aumentanto quando me la sento. Ho rincominciato dal programma di quarta per ora solo in matematica, fisica fra poco la riprendo dall'inizio.

Problemi economici. Beh. Diciamo che in questi brutti tempi un po' per tutti, non sono ne piena ne senza. I miei genitori mi sostengono da questo punto di vista, anche se ovviamente spero durante l'estate di riuscire a fare la stagione qui nel mio paesello sperduto sul mare, anche se mi rendo conto che se a settembre dovrò sostenere degli esami sarà difficile...
Sicuramente non ho così la testa fra le nuvole da pensare di riuscire a farcela entro i tre anni, anche se mai dire mai nella vita, ma neppure laureami dopo 7 o 8 anni insomma fra 8 anni avrò quasi 30 anni :'(
Adesos sto iniziando a recuperare con lo studio, il mio cervello si sta cercando di riabituare e io studio ogni giorno a piccole dosi aumentanto quando me la sento. Ho rincominciato dal programma di quarta per ora solo in matematica, fisica fra poco la riprendo dall'inizio.
Oltre a quotare l'intervento di Delirium che, seppur spartano, rende l'idea, aggiungo
Oltre al fatto che siamo d'accordo in questo, quelli che si sono iscritti con me e all'università pensano a feste e discoteche ancora devono laurearsi mentre io ho già un anno di disoccupazione alle spalle.
Premettendo che la mentalità che dimostri è quella giusta, le lacune, probabilmente, sono tante: io parlo in generale di basi che non possiedi per via della scuola (in genere molte di queste cose si fanno allo scientifico... e poi forse).
Conosco gente che è uscita dall'iti o da un professionale che ha trovato fin dall'inizio molta fatica perché non aveva fatto integrali, trigonometria, disequazioni e non sapevano nemmeno cosa fosse una dimostrazione o la fisica. In teoria queste sono cose che "dicono" si (ri)fanno in analisi I ma dipende anche dai prof.
Inoltre la mentalità è diversa: c'è molto astrattismo che all'inizio è poco digeribile per tutti e sembra anche che molti argomenti non abbiano senso o non siano nemmeno matematica.
Ti si richiederà molto impegno: molto studio, molta sopportazione e una fatica superiore rispetto a chi viene da un liceo (quelli del classico sono comunque abituati a studiare) oltre al fatto che dici di essere stata 2 anni senza il contatto stesso con lo studio.
Ma se hai passione e ci metti impegno, niente è impossibile. Sì, va beh, magari ci metterai qualche anno di più, ma a meno che tu non abbia motivazioni varie (economiche/psicologiche...)... qual è il problema?
A me conciliavano solo il sonno alle superiori.
Magari fosse così.
Credo manchi una negazione (correggimi se sbaglio): se non hai abbastanza forza per inseguire il tuo sogno e la tua passione vuol dire che non è così importante come pensavi.
Io non ho più la forza per inseguire il sogno di insegnare nelle scuole secondarie: sono senza soldi, la Carrozza ha chiuso i concorsi e i tirocini fino a data da destinarsi ma fortunatamente ogni tanto qui riesco a dare una mano ai ragazzi che chiedono aiuto nella sezione delle secondarie e... sono felice di essere "insegnante per qualche post".
Ne conosco di gente così che si è iscritta prima di me e si deve ancora laureare (e io sono anche andato un anno fuori corso alla magistrale!). Sapevo di non poter ambire a voti alti soprattutto in materie che non mi piacciono (ho accettato un 18 in statistica perché era il mio primo e unico esame di statistica!!!
) ma alla fine ho tirato avanti cercando di rifarmi con quelle che amavo togliendomi anche qualche soddisfazione.
"sarizero":
Non sono una ragazza molto propensa alle feste o agli "svaghi extra" soprattutto quando devo fare una cosa che considero importante.
Oltre al fatto che siamo d'accordo in questo, quelli che si sono iscritti con me e all'università pensano a feste e discoteche ancora devono laurearsi mentre io ho già un anno di disoccupazione alle spalle.

"sarizero":
Mi rendo perfettamente conto di alcune mie lacune e obbiettivamente so che sarà difficile soprattutto all'inizio e che non posso partire con la testa di superare tutti gli esami del primo anno entro il primo anno con voti eccellenti.
Premettendo che la mentalità che dimostri è quella giusta, le lacune, probabilmente, sono tante: io parlo in generale di basi che non possiedi per via della scuola (in genere molte di queste cose si fanno allo scientifico... e poi forse).
Conosco gente che è uscita dall'iti o da un professionale che ha trovato fin dall'inizio molta fatica perché non aveva fatto integrali, trigonometria, disequazioni e non sapevano nemmeno cosa fosse una dimostrazione o la fisica. In teoria queste sono cose che "dicono" si (ri)fanno in analisi I ma dipende anche dai prof.
Inoltre la mentalità è diversa: c'è molto astrattismo che all'inizio è poco digeribile per tutti e sembra anche che molti argomenti non abbiano senso o non siano nemmeno matematica.
Ti si richiederà molto impegno: molto studio, molta sopportazione e una fatica superiore rispetto a chi viene da un liceo (quelli del classico sono comunque abituati a studiare) oltre al fatto che dici di essere stata 2 anni senza il contatto stesso con lo studio.
Ma se hai passione e ci metti impegno, niente è impossibile. Sì, va beh, magari ci metterai qualche anno di più, ma a meno che tu non abbia motivazioni varie (economiche/psicologiche...)... qual è il problema?
"sarizero":
Cosa che non mi è mai capitata in storia dell'arte e storia :S
A me conciliavano solo il sonno alle superiori.
"sarizero":
Non vedo questa Laurea o in generale lo studio come un semplice apriscatole per immettersi nel mondo del lavoro
Magari fosse così.
"sarizero":
Se non hai abbastanza forza per inseguire il tuo sogno e la tua passione vuol dire che è davvero così importante come pensavi.
Credo manchi una negazione (correggimi se sbaglio): se non hai abbastanza forza per inseguire il tuo sogno e la tua passione vuol dire che non è così importante come pensavi.
Io non ho più la forza per inseguire il sogno di insegnare nelle scuole secondarie: sono senza soldi, la Carrozza ha chiuso i concorsi e i tirocini fino a data da destinarsi ma fortunatamente ogni tanto qui riesco a dare una mano ai ragazzi che chiedono aiuto nella sezione delle secondarie e... sono felice di essere "insegnante per qualche post".

"sarizero":
pieno di se come un pallone si è iscritto ad Ingegneria Informatica pavoneggiandosi che sarebbe stata non una passeggiata ma poco di più. E sai quest'anno cosa ha fatto? Si è ritirato. Dopo che è stato bocciato in due o tre esami non ne voleva più sapere di essere bocciato o non avere i suoi voti alti che si aspettava, e adesso cerca lavoro.
Ne conosco di gente così che si è iscritta prima di me e si deve ancora laureare (e io sono anche andato un anno fuori corso alla magistrale!). Sapevo di non poter ambire a voti alti soprattutto in materie che non mi piacciono (ho accettato un 18 in statistica perché era il mio primo e unico esame di statistica!!!


"sarizero":
Un esempio è il mio ex compagno delle scuole medie. Eravamo i migliori della classe nelle materie scientifiche, lui si è diplomato allo scientifico con 100 e lode, pieno di se come un pallone si è iscritto ad Ingegneria Informatica pavoneggiandosi che sarebbe stata non una passeggiata ma poco di più. E sai quest'anno cosa ha fatto? Si è ritirato. Dopo che è stato bocciato in due o tre esami non ne voleva più sapere di essere bocciato o non avere i suoi voti alti che si aspettava, e adesso cerca lavoro.
E' un esempio abbastanza frequente. Io ho amici ed ex compagni di classe che hanno cominciato ingegneria con me e che pur avendo voti alti alle superiori ora o hanno cambiato facoltà o sono molto indietro. Invece ho trovato compagni di corso e di studio all'università che pur avendo voti mediamente bassi alle superiori (70-80) ora studiano tanto e abbastanza bene. L'università mette in mostra chi veramente si impegna. Poi se l'impegno è dettato dalla passione o dalla forza di volontà per ottenere un titolo buono per il mondo del lavoro è indifferente al fine di ottenere la laurea (secondo me). Ovviamente questi due modi diversi di affrontare gli anni di studio ti portano a passarli meglio o peggio. Però il risultato, con l'impegno, alla fine arriva sempre.
Una cosa, che ho provato io in questi tre anni all'università, però la vorrei aggiungere. Io sono partito con la scelta Economia Vs Ingegneria Gestionale. Alla fine ho scelto ingegneria nonostante l'economia mi sia sempre interessata molto. Ora in questi anni mi sono accorto che ampie parti dell'economia non le sopporto proprio. Le trovo noiose e troppo distanti dalla realtà. Questo solo per dirti che, spesso, le cose viste da fuori l'università sono diverse da come poi le si ritrova dentro. Spero per te che Fisica o Astronomia rimangano la tua passione anche una volta entrata all'università. Nonostante le vedrai in modo molto diverso dalle superiori!
Grazie Intermat! Non sono una ragazza molto propensa alle feste o agli "svaghi extra" soprattutto quando devo fare una cosa che considero importante. E soprattutto che mi appasiona. Mi rendo perfettamente conto di alcune mie lacune e obbiettivamente so che sarà difficile soprattutto all'inizio e che non posso partire con la testa di superare tutti gli esami del primo anno entro il primo anno con voti eccellenti. Ma con l'impegno, lo studio abitudinario e costante spero di farcela soprattutto perchè detta sinceramente fino ad adesso matematica e fisica sono le uniche cose che nella vita mi sono riuscite( certamente a livelli scarsi) bene e non mi sono mai arresa difronte al primo ostacolo quando non capivo una piccola cosa ma mi sono sempre impegnata per comprenderla. Cosa che non mi è mai capitata in storia dell'arte e storia :S
Non vedo questa Laurea o in generale lo studio come un semplice apriscatole per immettersi nel mondo del lavoro ma come uno strumento per appagare la mia sete di conoscenza su certi argomenti e poi successivamente come lavoro. Non posso sicuramente dire che il mio sogno non sia laurearmi e trovare lavoro in questo campo all'estero (praticamente in Italia le possibilità quasi del tutto nulle). Se non hai abbastanza forza per inseguire il tuo sogno e la tua passione vuol dire che è davvero così importante come pensavi.
Tornando a Raam.
Un esempio è il mio ex compagno delle scuole medie. Eravamo i migliori della classe nelle materie scientifiche, lui si è diplomato allo scientifico con 100 e lode, pieno di se come un pallone si è iscritto ad Ingegneria Informatica pavoneggiandosi che sarebbe stata non una passeggiata ma poco di più. E sai quest'anno cosa ha fatto? Si è ritirato. Dopo che è stato bocciato in due o tre esami non ne voleva più sapere di essere bocciato o non avere i suoi voti alti che si aspettava, e adesso cerca lavoro.
Non vedo questa Laurea o in generale lo studio come un semplice apriscatole per immettersi nel mondo del lavoro ma come uno strumento per appagare la mia sete di conoscenza su certi argomenti e poi successivamente come lavoro. Non posso sicuramente dire che il mio sogno non sia laurearmi e trovare lavoro in questo campo all'estero (praticamente in Italia le possibilità quasi del tutto nulle). Se non hai abbastanza forza per inseguire il tuo sogno e la tua passione vuol dire che è davvero così importante come pensavi.
Tornando a Raam.
Un esempio è il mio ex compagno delle scuole medie. Eravamo i migliori della classe nelle materie scientifiche, lui si è diplomato allo scientifico con 100 e lode, pieno di se come un pallone si è iscritto ad Ingegneria Informatica pavoneggiandosi che sarebbe stata non una passeggiata ma poco di più. E sai quest'anno cosa ha fatto? Si è ritirato. Dopo che è stato bocciato in due o tre esami non ne voleva più sapere di essere bocciato o non avere i suoi voti alti che si aspettava, e adesso cerca lavoro.
"sarizero":
[...] E andavo davvero bene in entrambe. [...]
Su questo contaci poco, ma davvero.
La forza motrice, nel tuo caso, dovrebbe provenire quasi tutta da
"sarizero":
[...] Ma io amo davvero oltre la fisica anche la matematica. [...]
"Raam":
Però io ho visto compagni che hanno rinunciato a fare ingegneria gestionale o ingegneria informatica perché non erano in grado con la matematica.
Permettimi di contraddirti. I tuoi amici, come anche alcuni miei, hanno smesso non perchè "scarsi" in matematica ma perchè svogliati e poco propensi allo studio. Chiunque, a meno di problemi veri a livello cognitivo, attraverso uno studio costante e con il sacrificio può laurearsi. Ovviamente lo studiare qualcosa che piace è ciò che permette di arrivare alla fine in un tempo accettabile e con buoni risultati.
Allo stesso modo però non tutti sono destinati ad essere fenomeni, ma da qui a dire che "ho lasciato perchè non avevo le basi in matematica" ne passa. Se uno non ha le basi in matematica, ma crede che sia una cosa interessante e utile da studiare, non si ritira dall'università ma, piuttosto, prende i libri del liceo e studia, per conto suo, gli argomenti che non conosce.
Sarizero, secondo me se sei veramente interessata a quegli argomenti (cosa difficile da dirsi senza aver mai provato l'università) non avrai problemi. Indipendentemente dal percorso che hai fatto prima. Per non avere problemi, ovviamente, non intendo che al primo anno passerai sei esami su sei ma che sicuramente arriverai alla fine. Dipende solo dall'impegno che ci mettarai. Ovviamente saranno intere giornate passate a studiare tra università e casa...il tempo per gli svaghi extra rimane ma, dal mio punto di vista, in secondo piano. La cosa migliore che potresti fare è iscriverti ai prossimi test e poi provare come va. A smettere si fa sempre in tempo...

Non capisco se non ho spiegato io in modo adeguato o meno. Ma io amo davvero oltre la fisica anche la matematica. E andavo davvero bene in entrambe.
Comunque La triennale di Astronomia c'è, si trova a Bologna (Poco distante dalla mia città) e a Padova.
Grazie mille per avermi linkato il sito e tutti i consigli.
Comunque La triennale di Astronomia c'è, si trova a Bologna (Poco distante dalla mia città) e a Padova.
Grazie mille per avermi linkato il sito e tutti i consigli.
Mia cugina ha fatto l'artistico per poi andare a Giurisprudenza. Sono passati 11 anni ed ancora si deve laureare.
Poco importa però, io non ti conosco e quindi non so quanto è grande la tua passione e quanto lo sono le tue abilità.
Anche io a dire il vero sono molto indeciso sull'università; ci sono solo due modi che possano aiutarti a prendere una decisione: parla con qualcuno molto in gamba che ti sappia consigliare, oppure inizia ad aprire dei libri per renderti conto di ciò che ti attenderà nel futuro prossimo.
A questo proposito su internet si trovano appunti, dispense, libri scansionati in italiano ed in inglese (è illegale, non farlo). Internet è una vera e propria miniera d'oro.
Per andare in fisica è più importante all'inizio conoscere bene la matematica, quindi dovresti concentrarti principalmente su questo.
Successivamente dovresti iniziare con la meccanica classica che generalmente è la prima tappa di fisica, assieme ai principi della termodinamica e sulla gravitazione e relatività ristretta.
L'astronomia arriva purtroppo per te soltanto nella laurea magistrale, invece nella prima laurea ci sono argomenti comunque difficili e pieni e strazeppi di matematica.
E' impensabile fare fisica senza conoscere bene la matematica.
http://www.ripmat.it/
Qui c'è un primo corso molto elementare di matematica.
---
Io vengo dalla ragioneria e anch'io ho intenzione di andare in fisica. Vengo dall'estremo sud della Sicilia e secondo una statistica personale posso dirti che in un'istituto tecnico commerciale ci sono meno della metà della classe che non ha l'insufficienza in matematica, e solo 2-3 persone che invece hanno voti molto alti.
Personalmente non saprei dirti di chi è la colpa, se nostra, se dei professori oppure dell'istruzione italiana in generale.
Però io ho visto compagni che hanno rinunciato a fare ingegneria gestionale o ingegneria informatica perché non erano in grado con la matematica.
Questo mi dispiace molto perché esiste qualcuno o qualcosa che ha la colpa per questa situazione.
Anche noi abbiamo la nostra colpa che temiamo subito i primi ostacoli. Sono gli ostacoli che ci fanno diventare più bravi, il non arrendersi. Per me è stato così.
A questo punto è tutta questione di passione: se non ti piace la matematica, non riuscirai mai a fare matematica perché non avrai mai la forza di superare gli ostacoli e di conseguenza non potrai mai andare in fisica e studiare astronomia. Questa è la terribile realtà dei fatti.
Inizia col sito internet che ti ho linkato e vedi se trovi uno spiraglio di passione anche per la matematica.
Poco importa però, io non ti conosco e quindi non so quanto è grande la tua passione e quanto lo sono le tue abilità.
Anche io a dire il vero sono molto indeciso sull'università; ci sono solo due modi che possano aiutarti a prendere una decisione: parla con qualcuno molto in gamba che ti sappia consigliare, oppure inizia ad aprire dei libri per renderti conto di ciò che ti attenderà nel futuro prossimo.
A questo proposito su internet si trovano appunti, dispense, libri scansionati in italiano ed in inglese (è illegale, non farlo). Internet è una vera e propria miniera d'oro.
Per andare in fisica è più importante all'inizio conoscere bene la matematica, quindi dovresti concentrarti principalmente su questo.
Successivamente dovresti iniziare con la meccanica classica che generalmente è la prima tappa di fisica, assieme ai principi della termodinamica e sulla gravitazione e relatività ristretta.
L'astronomia arriva purtroppo per te soltanto nella laurea magistrale, invece nella prima laurea ci sono argomenti comunque difficili e pieni e strazeppi di matematica.
E' impensabile fare fisica senza conoscere bene la matematica.
http://www.ripmat.it/
Qui c'è un primo corso molto elementare di matematica.
---
Io vengo dalla ragioneria e anch'io ho intenzione di andare in fisica. Vengo dall'estremo sud della Sicilia e secondo una statistica personale posso dirti che in un'istituto tecnico commerciale ci sono meno della metà della classe che non ha l'insufficienza in matematica, e solo 2-3 persone che invece hanno voti molto alti.
Personalmente non saprei dirti di chi è la colpa, se nostra, se dei professori oppure dell'istruzione italiana in generale.
Però io ho visto compagni che hanno rinunciato a fare ingegneria gestionale o ingegneria informatica perché non erano in grado con la matematica.
Questo mi dispiace molto perché esiste qualcuno o qualcosa che ha la colpa per questa situazione.
Anche noi abbiamo la nostra colpa che temiamo subito i primi ostacoli. Sono gli ostacoli che ci fanno diventare più bravi, il non arrendersi. Per me è stato così.
A questo punto è tutta questione di passione: se non ti piace la matematica, non riuscirai mai a fare matematica perché non avrai mai la forza di superare gli ostacoli e di conseguenza non potrai mai andare in fisica e studiare astronomia. Questa è la terribile realtà dei fatti.
Inizia col sito internet che ti ho linkato e vedi se trovi uno spiraglio di passione anche per la matematica.