Passare da Economia a Matematica?

UmbertoM1
Salve, vorrei un consiglio spassionato su una decisione da prendere.
Quando andavo al liceo ho sempre avuto voti altissimi in matemetica (9-10), e me la cavavo anche nelle gare delle olimpiadi di matematica, anche se non ero certo al livello di imo. Ma una cosa che notavo era che quando studiavo matematica riuscivo sempre a rimanere concentrato, anche in un ambiente sfavorevole e con molti rumori.
L'anno scorso ho scelto la facoltà di economia, poichè la situazione economica generale aveva stimolato il mio interesse ed inoltre con la laurea in economia ci sono buone opportunità di lavoro. Tuttavia arrivato a questo punto, mi rendo conto che non tutte le discipline mi entusiasmano (mi piacciono veramente solo quelle strettamente economiche, come microeconomia, o matematico-statistiche); ed anche se per ora ho una media superiore al 29, dovrò affrontare alcuni esami: diritto (privato e pubblico) che ritengo noiosissimi (seppure molto importanti dal punto di vista di cittadino).
Come se non bastasse, un mio amico che sta ancora al liceo continua a propormi problemi olimpici, che mi sono divertito a risolvere e che hanno risvegliato la nostalgia per la matematica (che ad economia si fa a livelli troppo basilari per me), e che mi inducono a riflettere se faccio male a lasciare incolto il mio talento matematico, rimanendo in questa facoltà.
Perciò alla fine del primo anno accademico non so quale sia la decisione da prendere. Ho formato delle amicizie in questa, ci sono materie che mi piacerebbe fare (come macroeconomia) e che non potrei piu fare se decidessi di cambiare, ed inoltre se reiniziassi da capo, mi domando se equivarrebbe a perdere un anno, e forse ciò potrebbe compromettere ulteriori sbocchi lavorativi. D'altra parte so che se scegliessi matematica, mi divertirebbero tutte le materie e darei tutti gli esami senza alcuna sofferenza.

Risposte
UmbertoM1
Ti ringrazio per il tuo parere, in effetti stavo pensando anch'io che è uno spreco lasciare incolta la propria passione o il proprio talento.

fab_mar9093
"UmbertoM":
Ma a parte questo, mi domandavo se cambiare facoltà dopo un anno sia compromettente come aver impiegato piu del dovuto a laurearsi, anche in termini di richiesta di lavoro.


Guarda un anno non è molto, è peggio se questa passione che hai ti rimane (come rammarico) e i dubbi continuano anche gli anni successivi.
Se hai una passione per la finanza e la matematica puoi studiarti (più in la, poi molte cose possono cambiare la butto solo li)
un percorso su misura o qualche indirizzo applicativo. Ci sono matematici che la lavorano nelle banche o anche nelle assicurazioni (? mi pare).
Un anno perso comunque non vuol dire nulla se sul mercato del lavoro ci sono pochi altri con le tue competenze e se c'è
bisogno di certe figure professionali.

UmbertoM1
Ma a parte questo, mi domandavo se cambiare facoltà dopo un anno sia compromettente come aver impiegato piu del dovuto a laurearsi, anche in termini di richiesta di lavoro.

vict85
Beh, ti servono solo per farti finire eventualmente un po' prima. Per il resto puoi quasi dimenticarteli (a meno che tu non voglia specializzarti in matematica finanziaria).

UmbertoM1
Beh, passando tutti gli esami di quest'anno avrei accumulato 51 cfu, però a cosa servirebbero se passassi ad un corso di laurea completamente diverso?

vict85
Se ti sei tenuto in allenamento con la matematica, dopo un anno, non dovrebbero esserci particolari problemi nel passaggio. Devi più che altro decidere tu se vuoi perdere un anno, nel senso che ti passeranno si e no 20-30 cfu se ti va bene. In teoria, portando sopra i 60cfu (attento: al massimo ne puoi mettere 80) il carico puoi riprendere e finire in due anni ma non è affatto una strada facile (soprattutto se hai perso un po' di allenamento).

La matematica universitaria non è comunque la matematica da olimpiade, anche se persone come Erdos ci hanno passato la vita.

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