Orientamento facoltà ingegneria

Beskermer
Salve, vorrei sapere qual è il corso di ingegneria che più si uniforma ad un percorso capace di tenere conto dell'impatto ambientale di un prodotto, del risparmio energetico, delle innovazioni ecosostenibili. Insomma un percorso di studi tra quelli presenti che risulti essere più green. Grazie.

Risposte
Beskermer
"anonymous_40e072":
[quote="Beskermer"]E se io volessi applicare questo aspetto ecosostenibile ai prodotti Hi-tech tu dici che ingegneria elettronica può andare bene? Altra cosa: per quanto riguardo il riciclo dei materiali chi se ne occupa? Un ingegnere chimico, ambientale, o dei materiali? Oppure non è un ingegnere a fare ciò? Grazie.


Non ho capito, il tuo obiettivo è costruire iPhones biodegradabili or something?
E' un tema di cui si occupano un po' tutti in verità, la "disciplina" di riferimento si chiama Life Cycle Analysis.
Credo che le lauree in Design (o al limite, Design & Engineering) siano più coerenti con quello che cerchi.[/quote]
esattamente, però forse un ingegnere sull'applicazione delle fonti eco forse ne sa qualcosa in più, o anche i designer se ne intendono?

anonymous_40e072
"Beskermer":
E se io volessi applicare questo aspetto ecosostenibile ai prodotti Hi-tech tu dici che ingegneria elettronica può andare bene? Altra cosa: per quanto riguardo il riciclo dei materiali chi se ne occupa? Un ingegnere chimico, ambientale, o dei materiali? Oppure non è un ingegnere a fare ciò? Grazie.


Non ho capito, il tuo obiettivo è costruire iPhones biodegradabili or something?
E' un tema di cui si occupano un po' tutti in verità, la "disciplina" di riferimento si chiama Life Cycle Analysis.
Credo che le lauree in Design (o al limite, Design & Engineering) siano più coerenti con quello che cerchi.

Beskermer
"anonymous_40e072":
Non mi sembra un'apertura da futuro ingegnere, detto onestamente. Premetto che l'impatto ambientale è un aspetto ovviamente di crescente attenzione un po' in tutti settori tecnologici. Se ne parla, e si cerca di evolvere in tal senso. Ingegneria chimica, energetica e ambientale sono probabilmente i 3 corsi più vicini a questi aspetti. Ad ingegneria energetica il tuo "prodotto" potrebbe essere un motore a combustione interna per la propulsione di un veicolo stradale o navale, per esempio. Tieni presente però, che le valutazioni d'insieme in tal senso vengono fatte da altre figure. L'ingegnere è colui che propone le innovazioni, lavora spesso su dettagli e letteralmente operativamente realizza gli steps necessari per raggiungere certi obiettivi. Che possono essere l'abbattimento delle emissioni, la valutazione dell'impatto sulle performance di combustibili più "green", un nuovo sistema di trattamento inquinanti, un modo più efficace per governare le reazioni chimiche per far diminuire a monte la formazione delle sostanze ritenute nocive. Faccio un esempio molto semplice. La combustione in aria di qualunque combustibile (ossidazione pura) coinvolge la formazione di ossidi di azoto (NOx). Si opera su due fronti: controllare la temperatura di reazione per evitarne la formazione, trattare i fumi di combustione a valle e catturare gli NOx. Quindi, un ingegnere che si occupa del primo aspetto studierà la fluidodinamica, la movimentazione dell'aria, il miscelamento, le interazioni aero-elastiche all'interno del cilindro del motore per raggiungere il miglior compromesso tra prestazioni e formazione inquinanti. Ripeto, si lavora sui dettagli.
Quindi, l'ingegnere si occupa della tecnica dell'oggetto, un designer potrebbe occuparsi più di aspetti qualitativi/sociali sempre legati al mondo "green", quasi sempre di oggetti semplici e dall'uso quotidiano. In una concezione un po' diversa potrebbe fare la stessa cosa un architetto con un suo edificio. Anche un economista potrebbe occuparsi di impatto ambientale, di marketing, di valutazione costi/benefici. C'è un settore intero, un misto di politica economica e microeconomia, che si occupa di questo: in inglese prende il nome di enviromental economics.

E se io volessi applicare questo aspetto ecosostenibile ai prodotti Hi-tech tu dici che ingegneria elettronica può andare bene? Altra cosa: per quanto riguardo il riciclo dei materiali chi se ne occupa? Un ingegnere chimico, ambientale, o dei materiali? Oppure non è un ingegnere a fare ciò? Grazie.

LoreT314
"Vulplasir":
Ma cosa è questa moda del green, il mondo va avanti grazie ai combustibili fossili e gassosi, non grazie alle pale eoliche che girano

Si ma bisognerebbe cercare di cambiare...

donald_zeka
Ma cosa è questa moda del green, il mondo va avanti grazie ai combustibili fossili e gassosi, non grazie alle pale eoliche che girano

anonymous_40e072
Non mi sembra un'apertura da futuro ingegnere, detto onestamente. Premetto che l'impatto ambientale è un aspetto ovviamente di crescente attenzione un po' in tutti settori tecnologici. Se ne parla, e si cerca di evolvere in tal senso. Ingegneria chimica, energetica e ambientale sono probabilmente i 3 corsi più vicini a questi aspetti. Ad ingegneria energetica il tuo "prodotto" potrebbe essere un motore a combustione interna per la propulsione di un veicolo stradale o navale, per esempio. Tieni presente però, che le valutazioni d'insieme in tal senso vengono fatte da altre figure. L'ingegnere è colui che propone le innovazioni, lavora spesso su dettagli e letteralmente operativamente realizza gli steps necessari per raggiungere certi obiettivi. Che possono essere l'abbattimento delle emissioni, la valutazione dell'impatto sulle performance di combustibili più "green", un nuovo sistema di trattamento inquinanti, un modo più efficace per governare le reazioni chimiche per far diminuire a monte la formazione delle sostanze ritenute nocive. Faccio un esempio molto semplice. La combustione in aria di qualunque combustibile (ossidazione pura) coinvolge la formazione di ossidi di azoto (NOx). Si opera su due fronti: controllare la temperatura di reazione per evitarne la formazione, trattare i fumi di combustione a valle e catturare gli NOx. Quindi, un ingegnere che si occupa del primo aspetto studierà la fluidodinamica, la movimentazione dell'aria, il miscelamento, le interazioni aero-elastiche all'interno del cilindro del motore per raggiungere il miglior compromesso tra prestazioni e formazione inquinanti. Ripeto, si lavora sui dettagli.
Quindi, l'ingegnere si occupa della tecnica dell'oggetto, un designer potrebbe occuparsi più di aspetti qualitativi/sociali sempre legati al mondo "green", quasi sempre di oggetti semplici e dall'uso quotidiano. In una concezione un po' diversa potrebbe fare la stessa cosa un architetto con un suo edificio. Anche un economista potrebbe occuparsi di impatto ambientale, di marketing, di valutazione costi/benefici. C'è un settore intero, un misto di politica economica e microeconomia, che si occupa di questo: in inglese prende il nome di enviromental economics.

Yonishers
Ciao, da quelle che sono le tue indicazioni mi verrebbe in mente di consigliarti ingegneria chimica ed ingegneria energetica.
Non so dirti nello specifico cosa venga trattato ad ingegneria energetica, ma da quel che ho potuto constatare, l'applicazione è più improntata verso la produzione di energia in modo sostenibile, piuttosto che nel processo di fabbricazione di un determinato prodotto; magari qualcuno che ha frequentato quel corso di studi potrà dire qualcosa di più.
Ad ingegneria chimica credo che invece ci siano più opportunità in tal senso: qui al politecnico di Torino ad esempio la magistrale è denominata "ingegneria chimica e dei processi sostenibili", in cui il focus è improntato allo sviluppo di metodiche industriali (processi e prodotti) intrinsecamente sostenibili; uno dei professori in particolare ci mostrò un prototipo di marmitta catalitica per l'abbattimento delle emissioni, a titolo esemplificativo, ma credo che ci sia anche altro nel corso oltre questo.
Se dai un'occhiata al piano di studi della magistrale del politecnico di Milano invece, potrai trovare tre curricula: "design", "processo" e "prodotto", con relativi corsi caratterizzanti; come vedi l'offerta formativa in questo corso di laurea è piuttosto vasta, e ci si può specializzare nel ramo che si preferisce.
Per quanto riguarda ingegneria ambientale ed offerte formative di altre università purtroppo non avrei informazioni.

civamb
Ingegneria chimica.

Direi anche ingegneria ambientale ma scegliendo opportuni esami a scelta ad indirizzo chimico anche se in questo caso sarebbe più opportuno parlare di processo rispetto al prodotto.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.