MEDIA MAGISTRALE INGEGNERIA INFORMATICA POLIMI

gamisensei
Salve a tutti , questo è il mio primo post da utente attivo nonostante da utente passivo (senza neanche un account) leggevo spesso vari post e trhead , ma veniamo al dunque:

Sta per finire il mio primo anno di ingegneria informatica al politecnico di milano e nonostante mi senta gratificato e senta di aver appreso qualcosa in questo poco tempo, la mia media non riflette questa felicità , pur di passare tutti gli esami mi ritrovo per ora con una media del 21 (devo ancora fare gli esami del secondo semestre, ma visti i parziali in cui ho preso un 23 in fisica e un 25 in internet e reti non posso sperare in chissà quale miglioramento :? ).

A mia discolpa ho notato(facendo un po' di calcoli) che nel mio corso solo il 25 % di tutti gli studenti hanno passato tutti e tre i primi esami ( fondamenti di informatica, geometria-algebra lineare e analisi 1), ma l'ansia mi è sorta dopo che alcuni professori ci hanno intimano di non mantenere la media del 20 , io ho il 21 quindi non credo di salvarmi, perchè al 3 anno ce ne potremmo poi pentire.

In questi altri 2 anni conto di migliorare la media ma a più di troppo se voglio stare nei 3 anni non credo di arrivare( conosco i miei limiti).
Il mio obbiettivo sarebbe quello di passare la triennale e poi fare la magistrale all'estero(paese ancora da decidere) o al Politecnico ma siccome la media per passare alla magistrale in questo momento è del 21 mi stavo sentendo tranquillo , ma non sto sbagliando tutto facendo questo ragionamento ? :(


Per riassumere la domanda: in vista di una magistrale meglio una media del 26-27 in 4 anni o una media del 23-24 in 3 anni ?
(anche dal punto di vista lavorativo dentro e fuori dall'italia).

Grazie in anticipo a tutti :-D

Risposte
gamisensei
infatti , i fattori sono molteplici , e trovo anche abbastanza stupido generalizzare, per ora poi ho una media accettabile(22-23) e sono in pari con gli esami , nel nostro scaglione tipo il 25% è in pari con gli esami ( tipo il 20 % ha passato analisi 1 :P)

cooper1
"Vulplasir":
21 di media mi sembra un po' basso, al primo anno avete 6 esami...mettici parziali e quant'altro, non vedo come non sia possibile fare il primo anno in corso con una media un po' più alta...

ansia, scarsa organizzazione, si cerca ancora di capire un mondo totalmente diverso e nuovo come quello dell'università, esami attaccati, altri impegni/imprevisti, provenienza da scuole non scientifiche per cui si deve ancora in parte recuperare degli arretrati, ecc
ne vengono in mente di motivi. non dico che non siano risolvibili ma il primo anno lo vedo come una transizione e mi sembra assolutamente normale che per qualcuno possa risultare ostico oppure sia quello con la media più bassa.

donald_zeka
21 di media mi sembra un po' basso, al primo anno avete 6 esami...mettici parziali e quant'altro, non vedo come non sia possibile fare il primo anno in corso con una media un po' più alta...

gamisensei
"anonymous_40e072":
Posso darti alcune informazioni per quanto riguarda il Polimi.
Per accedere alla magistrale DEVI avere una certa media. Più precisamente devi avere un parametro maggiore o uguale ad una certa soglia. Questo parametro è funzione della media e degli anni effettivi di studio. Se ci metti 4 anni anziché 3 avrai una penalità. Per esempio, a industriale è del 22 per Energetica, 21 Aerospaziale, 24 Meccanica (almeno, fino all'anno scorso), 27 a Nucleare (ma solo consigliata, non consiste un vero e proprio sbarramento come invece è per gli altri casi). A Ing Inf non saprei. Conviene informarsi e conviene farlo laddove si possano ottenere informazioni certe.
Quindi: informati sulla soglia e fai in modo di starci sopra.
Questo se è tua intenzione studiare al Polimi. In caso tu voglia andare all'estero dipende se punti alle top universities oppure no. >27 o >100/110 per tutte le top ETH, Imperial College, EPFL (se vuoi essere sicuro di entrare). La TU Delft subito segue le citate come prestigio e ha un ratio di accettazione più elevato.
In tutto ciò, poi, c'è tutto un altro discorso.
Vuoi studiare per l'esame, per il voto? O vuoi studiare per te stesso, per apprendere? Parlo soprattutto per Ing al Polimi. Sebbene le due cose vadano circa pari passo, non credo si possa dire che il metodo per ottimizzare l'uno possa essere valido anche per l'altra. Io credo, ed è una mia opinione, che sia ben più importante puntare a studiare per formarsi. Formarsi, come ha già ben citato un altro utente, è qualcosa che viene fuori in un modo o nell'altro. E per formarsi bisogna semplicemente puntare a capire a fondo tutto ciò che incontri. Rimugina sui tuoi appunti. Approfondisci. Poniti domande acute. Insegui le risposte.
Se vuoi i voti invece, studia come una macchina. Assimila solo ciò che può servire, velocemente e qualitativamente quando è possibile. Il tuo obiettivo è l'esame. Non perderlo mai di vista.
Questo può dare un'idea di come un approccio/metodo di studio possa massimizzare l'una o l'altra cosa.
Quantomeno, dalla mia esperienza, la penso così.
Chiaramente approcci mixati possono essere un'alternativa.
Voglio spendere le ultime due parole sulla valenza della triennale. Questa volta parlo per Ing in generale, non solo Polimi. Ciò che si studia in triennale, se studiato a fondo, pone le basi non solo per essere un buon ingegnere, ma per essere un ingegnere talentuoso. Dalla mia esperienza a Delft posso dire che è quello che ci fa avere una marcia in più (almeno sotto un certo aspetto; diffidate di chi pensa che gli ing italiani siano migliori in tutto).


grazie per la lunga risposta, comunque la media è del 21 per informatica, ma ho deciso che avendo dato 3 esami il primo semestre se i voti non saranno tutti sopra il 20 quelli che sono andati peggio li do a settembre , dato che mi sembra uno spreco essermi impegnato tanto per dare tutti gli esami del primo semestre con voti decenti e poi sprecare una sessione dove posso sfruttare di più , e completo il discorso facendo notare che il mio problema è l'ansia da esame principalmente perchè ho notato che gli errori che faccio sono stupidi nella maggior parte dei casi, grazie ancora per tutte le risposte , per me si può chiudere qui, ma se altri si vogliono aggregare per riportare le loro esperienze ben venga. :-D

anonymous_40e072
Posso darti alcune informazioni per quanto riguarda il Polimi.
Per accedere alla magistrale DEVI avere una certa media. Più precisamente devi avere un parametro maggiore o uguale ad una certa soglia. Questo parametro è funzione della media e degli anni effettivi di studio. Se ci metti 4 anni anziché 3 avrai una penalità. Per esempio, a industriale è del 22 per Energetica, 21 Aerospaziale, 24 Meccanica (almeno, fino all'anno scorso), 27 a Nucleare (ma solo consigliata, non consiste un vero e proprio sbarramento come invece è per gli altri casi). A Ing Inf non saprei. Conviene informarsi e conviene farlo laddove si possano ottenere informazioni certe.
Quindi: informati sulla soglia e fai in modo di starci sopra.
Questo se è tua intenzione studiare al Polimi. In caso tu voglia andare all'estero dipende se punti alle top universities oppure no. >27 o >100/110 per tutte le top ETH, Imperial College, EPFL (se vuoi essere sicuro di entrare). La TU Delft subito segue le citate come prestigio e ha un ratio di accettazione più elevato.
In tutto ciò, poi, c'è tutto un altro discorso.
Vuoi studiare per l'esame, per il voto? O vuoi studiare per te stesso, per apprendere? Parlo soprattutto per Ing al Polimi. Sebbene le due cose vadano circa pari passo, non credo si possa dire che il metodo per ottimizzare l'uno possa essere valido anche per l'altra. Io credo, ed è una mia opinione, che sia ben più importante puntare a studiare per formarsi. Formarsi, come ha già ben citato un altro utente, è qualcosa che viene fuori in un modo o nell'altro. E per formarsi bisogna semplicemente puntare a capire a fondo tutto ciò che incontri. Rimugina sui tuoi appunti. Approfondisci. Poniti domande acute. Insegui le risposte.
Se vuoi i voti invece, studia come una macchina. Assimila solo ciò che può servire, velocemente e qualitativamente quando è possibile. Il tuo obiettivo è l'esame. Non perderlo mai di vista.
Questo può dare un'idea di come un approccio/metodo di studio possa massimizzare l'una o l'altra cosa.
Quantomeno, dalla mia esperienza, la penso così.
Chiaramente approcci mixati possono essere un'alternativa.
Voglio spendere le ultime due parole sulla valenza della triennale. Questa volta parlo per Ing in generale, non solo Polimi. Ciò che si studia in triennale, se studiato a fondo, pone le basi non solo per essere un buon ingegnere, ma per essere un ingegnere talentuoso. Dalla mia esperienza a Delft posso dire che è quello che ci fa avere una marcia in più (almeno sotto un certo aspetto; diffidate di chi pensa che gli ing italiani siano migliori in tutto).

Trivroach
Io ti consiglio di cercare di fare sempre del tuo meglio. Comunque alla triennale non conviene perdere tempo.

Per gli esami davvero caratterizzanti del tuo CdL non pensare soltanto al voto ma pensa innanzitutto a capire bene quello che stai studiando.

gamisensei
up

gamisensei
E comunque grazie ancora per i consigli e la disponibilità :)

gamisensei
Poi se ci metto più tempo per dare ad esempio fisica 1 so che la farei bene , perché è semplicemente un fatto di gestione delle tempistiche , quindi la differenza tra me che la do bene e caio che la da bene subito rimane comunque che non so gestire i tempo, e non vedo come dando l'esame la mia capacità di gestione dei tempi possa migliorare dato che avendo tutto il tempo che voglio per dsre l'esame non avrei tempi da gestire
Oppure non colgo qualcosa ?
Il discorso si pone rispetto a cosa mi resta dopo la fatica ? Che dopo aver stufiato bene la materia ho un cervello migliore rispetto a certe tipologie si problemi?

Luca.Lussardi
L'economia era in riferimento alle tasse, ovviamente se finisci fuori corso questo comporta che devi pagare comunque le tasse per rimanere iscritto. In ogni caso la formazione e' quella che conta davvero, uno non dovrebbe pensare troppo a cosa guarda il mondo del lavoro adesso, se tu fai le cose per bene arriverai qualificato e competitivo, questa e' la cosa che conta.

gamisensei
"Intermat":
[quote="gamisensei"]
Vero , ma sentendo in giro dicono che a parità di anni preferiscono uno che ha più anni di esperienza , se valutassero solo la preparazione come si spiega che cercano tutti di finirla in fretta l'università ?
Poi mi hai fatto salire un dubbio , se a sto punto faccio la triennale velocemente senza preoccuparmi troppo della media ma mi impegno a fare la specialistica (e magari ci metto 3 annetti) non è meglio rispetto ad allungare la triennale, dato che le cose più associate al lavoro che andrò a fare (si spera) saranno quelle legate alla specialistica?

Poi perché economia a parte ?

Scusa ma se semplicemente ti impegni al massimo e vedi quanto ci metti? Alla fine dipende da te. Di certo se ti impegni ce la fai con non più di un anno di ritardo. Non vedo perché porsi tutti questi dilemmi.[/quote]

È che già mi impegno al massimo , ma per come sino fatto tendo a impegnarmi al massimo su tutto , senza dare preferenze ad esami , quindi (non essendo un genio) a differenza di chi magari da 2 esami e non 3 a semestre, prendo voti più bassi.
Se voglio penso di riuscire a finire in 3 anni senza troppi problemi , il punto è come , perché la paura l'ha fatta venire il prof dicendo che : "se al primo anno avete la media del 20 al terzo anno vi mangerete le mani per non averli rifiutati".

Intermat
"gamisensei":

Vero , ma sentendo in giro dicono che a parità di anni preferiscono uno che ha più anni di esperienza , se valutassero solo la preparazione come si spiega che cercano tutti di finirla in fretta l'università ?
Poi mi hai fatto salire un dubbio , se a sto punto faccio la triennale velocemente senza preoccuparmi troppo della media ma mi impegno a fare la specialistica (e magari ci metto 3 annetti) non è meglio rispetto ad allungare la triennale, dato che le cose più associate al lavoro che andrò a fare (si spera) saranno quelle legate alla specialistica?

Poi perché economia a parte ?

Scusa ma se semplicemente ti impegni al massimo e vedi quanto ci metti? Alla fine dipende da te. Di certo se ti impegni ce la fai con non più di un anno di ritardo. Non vedo perché porsi tutti questi dilemmi.

gamisensei
"Luca.Lussardi":
Non hai colto il punto, il problema non e' terminare a 24 anni o a 27 (economia a parte), al mondo del lavoro a cui ti riferisci non interessa questo, se cercano una persona qualificata e non un barista palestrato di 18 anni o una ragazza attraente di massimo 20 anni. E' fondamentale essere formati, non ricordare i contenuti. E' ovvio che non ti capitera', a meno di lavori particolari, di usare tutto quello che hai studiato, ma cio' che hai studiato ha elasticizzato la tua mente, te l'ha messa in grado di avere successo nel mondo del lavoro, qualsiasi cosa farai, e in questo la matematica e' la regina della formazione. Quindi, si vedra' si' la differenza tra chi ha preso poco in fisica 1 e chi invece l'ha fatto bene.


Vero , ma sentendo in giro dicono che a parità di anni preferiscono uno che ha più anni di esperienza , se valutassero solo la preparazione come si spiega che cercano tutti di finirla in fretta l'università ?
Poi mi hai fatto salire un dubbio , se a sto punto faccio la triennale velocemente senza preoccuparmi troppo della media ma mi impegno a fare la specialistica (e magari ci metto 3 annetti) non è meglio rispetto ad allungare la triennale, dato che le cose più associate al lavoro che andrò a fare (si spera) saranno quelle legate alla specialistica?

Poi perché economia a parte ?

Luca.Lussardi
Non hai colto il punto, il problema non e' terminare a 24 anni o a 27 (economia a parte), al mondo del lavoro a cui ti riferisci non interessa questo, se cercano una persona qualificata e non un barista palestrato di 18 anni o una ragazza attraente di massimo 20 anni. E' fondamentale essere formati, non ricordare i contenuti. E' ovvio che non ti capitera', a meno di lavori particolari, di usare tutto quello che hai studiato, ma cio' che hai studiato ha elasticizzato la tua mente, te l'ha messa in grado di avere successo nel mondo del lavoro, qualsiasi cosa farai, e in questo la matematica e' la regina della formazione. Quindi, si vedra' si' la differenza tra chi ha preso poco in fisica 1 e chi invece l'ha fatto bene.

gamisensei
"Luca.Lussardi":
No, non ti picchiano, se sono persone serie. Ognuno ha i suoi tempi, prendere voti bassi, specialmente nei corsi che ti formano, non ti serve a niente, perche' vuol dire che il corso non ti ha formato. Un corso come analisi 1 e' molto formativo per un matematico, un fisico o un ingegnere, passarlo col 18 e' inutile. Nel mondo del lavoro si rendono conto se uno si e' formato o no, non ti chiederanno di fare un integrale al colloquio di lavoro, ma il 18 in analisi 1 verra' fuori comunque prima o poi.


I miei in generale non sono persone serie , ma questo sarà un problema mio :lol: .
Parlando un pochino più seriamente concordo anch'io che se prendi 18 nelle materie più importanti è un problema , ma se prendo voti normali quindi sul 23-25 e ci metto tre anni al posto di 5 per prendere 28-29 mi sembra meglio giusto per un fatto di assunzione , dato che voglio fare la magistrale già 5 anni devono passare , se poi ne faccio passare 7 quando devono assumermi ho già 27 anni.

Poi magari so alcuni argomenti peggio di uno che è uscito con la media del 28 , ma credo (nel caso correggetemi) che a lavoro non farai tutto quello che hai studiato, quindi non credo si noti la differenza tra chi ha preso 22 in fisica e chi ha preso 28 se poi si va a lavorare ad esempio nella programmazione web.

Il mio discorso riguarda soprattutto se mi conviene metterci più tempo per recuperare i 18-19 nelle materie non vicine all'informatica.

Luca.Lussardi
No, non ti picchiano, se sono persone serie. Ognuno ha i suoi tempi, prendere voti bassi, specialmente nei corsi che ti formano, non ti serve a niente, perche' vuol dire che il corso non ti ha formato. Un corso come analisi 1 e' molto formativo per un matematico, un fisico o un ingegnere, passarlo col 18 e' inutile. Nel mondo del lavoro si rendono conto se uno si e' formato o no, non ti chiederanno di fare un integrale al colloquio di lavoro, ma il 18 in analisi 1 verra' fuori comunque prima o poi.

gamisensei
"Luca.Lussardi":
Io tra una persona che finisce in corso con la media del 21 ed una che finisce con due anni di ritardo con la media del 28 preferisco di gran lunga la seconda.


E va bene, ma il punto è capire cosa preferiscono nel mondo del lavoro , poi se ci metto un anno in più per potermi alzare la media i miei genitori non mi uccidono , ma se gli dico che ci metto 5 anni per fare una triennale perchè voglio la media del 28 mi picchiano :lol:

Intermat
"Vulplasir":
PS: Io ho finito il primo anno della triennale a settembre (facendo 2 esami a sessione) con la media del 23...mi sono laureato con 110 e lode in 3 anni (non al PoliMi). Insomma, non è un dramma se la media non è molto alta al primo semestre del primo anno. Hai tutto il tempo per recuperare. Concentrati sullo studio e vedrai che i risultati arriveranno

Eh mai fai conto che dal secondo anno in poi a gestionale gli esami riguardano quella roba sull'economia e il marketing e la statistica...insomma aria fritta.

Non saresti degno di una risposta ma dato che hai detto una cretinata è importante che chi legge lo sappia. A gestionale, almeno da me, si fa decisamente più matematica che a meccanica. Al secondo anno io ho fatto macchine insieme agli energetici, tre esami di ricerca operativa, analisi 2, fisica 2 (lo stesso programma di elettronica), fondamenti di automatica e controlli automatici. Insomma ho fatto si e no 30 CFU di economia e marketing nel 2/3 anno. Gli stessi CFU che in un normale CdL di ing. Meccanica sono dedicati a materie assolutamente mnemoniche come tutte quelle sui materiali, lavorazioni meccaniche etc.

Se vuoi stare in un forum almeno racconta cose vere, altrimenti danneggi solamente chi ti ascolta. Ovviamente tu culli il tuo ego ma questo alle altre persone non interessa.

PS: Ho amici in altri CdL che hanno aumentato la loro media negli anni successivi, non tutti sono usciti con 110 ma questo è relativo.

Luca.Lussardi
Io tra una persona che finisce in corso con la media del 21 ed una che finisce con due anni di ritardo con la media del 28 preferisco di gran lunga la seconda.

singularity
[ot]
"Vulplasir":
PS: Io ho finito il primo anno della triennale a settembre (facendo 2 esami a sessione) con la media del 23...mi sono laureato con 110 e lode in 3 anni (non al PoliMi). Insomma, non è un dramma se la media non è molto alta al primo semestre del primo anno. Hai tutto il tempo per recuperare. Concentrati sullo studio e vedrai che i risultati arriveranno

Eh mai fai conto che dal secondo anno in poi a gestionale gli esami riguardano quella roba sull'economia e il marketing e la statistica...insomma aria fritta.


Dispute tra ingegneri sono il sale della vita :-D :-D[/ot]

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