Matematica o statistica?
Buonasera a tutti. Inaspettatamente mi trovo a chiedervi: mi consigliereste laurea in matematica o statistica? Vi spiego un attimo la mia situazione.
Sono sempre stato piuttosto bravo in matematica, mantenendo una media del 9; al linguistico, però. Malgrado ciò, in realtà, ho una conoscenza abbastanza buona della matematica e, a dirvi la verità, posto che comunque faccio il linguistico, fino alla goniometria mi è sempre bastato studiare tipo due giorni prima. Siccome il mio proposito iniziale era di fare economia, oltretutto, ho comunque ricominciato da un mesetto a riprendermi tutto il programma di matematica (anche in modo più approfondito di come l'ho studiato a scuola e, direi, più preciso: ad esempio, prima alla teoria davo giusto una lettura, mentre ora ho capito l'importanza delle definizioni; sto anche usando manuali "blu", non gli "azzurro".) Pertanto, essendo io in quarta, il tempo di rivedere un po' tutto c'è; ovviamente, poi, affronterei il programma dell'anno prossimo in modo molto molto scrupoloso, anche trascurando un po' le mie amate materie umanistiche.
Scusate se mi sono un po' perso. Il punto è: alla luce di ciò, pensate che potrei tentare la laurea in matematica? Il mio problema è fisica: la meccanica l'ho sempre studiata male purtroppo, ma ora posso approfittare della mia, diciamo, nuova coscienza per affrontare al meglio la termodinamica. Quanto ai miei interessi, mi piace sia ciò che è astratto, sia ciò che è più pragmatico: per dire, amo filosofia, ma riconosco che, segnatamente oggi, essa ha bisogno di un supporto pratico. E dunque qui subentra la mia seconda richiesta: qualcuno che abbia fatto i corsi in oggetto, potrebbe parlarmene? Se per fortuna qualcuno avesse studiato matematica o statistica alla Statale o alla Bicocca di Milano, mi direste come vi siete trovati? Anche perché la scuola è un fattore non indifferente: se sapessi, ad esempio, che statistica alla Bicocca fa schifo, o tornerei ad economia, o andrei su matematica; almeno, però, avrei cancellato una delle opzioni. Scusate il messaggio abnorme e perdonatemi se la forma non è ottima, ma, davvero, ho un po' riversato tutti i miei dilemmi a cuore aperto. Se doveste necessitare di altre informazioni per capire meglio le mie inclinazioni, chiedete pure. Buona serata e grazie!
Sono sempre stato piuttosto bravo in matematica, mantenendo una media del 9; al linguistico, però. Malgrado ciò, in realtà, ho una conoscenza abbastanza buona della matematica e, a dirvi la verità, posto che comunque faccio il linguistico, fino alla goniometria mi è sempre bastato studiare tipo due giorni prima. Siccome il mio proposito iniziale era di fare economia, oltretutto, ho comunque ricominciato da un mesetto a riprendermi tutto il programma di matematica (anche in modo più approfondito di come l'ho studiato a scuola e, direi, più preciso: ad esempio, prima alla teoria davo giusto una lettura, mentre ora ho capito l'importanza delle definizioni; sto anche usando manuali "blu", non gli "azzurro".) Pertanto, essendo io in quarta, il tempo di rivedere un po' tutto c'è; ovviamente, poi, affronterei il programma dell'anno prossimo in modo molto molto scrupoloso, anche trascurando un po' le mie amate materie umanistiche.
Scusate se mi sono un po' perso. Il punto è: alla luce di ciò, pensate che potrei tentare la laurea in matematica? Il mio problema è fisica: la meccanica l'ho sempre studiata male purtroppo, ma ora posso approfittare della mia, diciamo, nuova coscienza per affrontare al meglio la termodinamica. Quanto ai miei interessi, mi piace sia ciò che è astratto, sia ciò che è più pragmatico: per dire, amo filosofia, ma riconosco che, segnatamente oggi, essa ha bisogno di un supporto pratico. E dunque qui subentra la mia seconda richiesta: qualcuno che abbia fatto i corsi in oggetto, potrebbe parlarmene? Se per fortuna qualcuno avesse studiato matematica o statistica alla Statale o alla Bicocca di Milano, mi direste come vi siete trovati? Anche perché la scuola è un fattore non indifferente: se sapessi, ad esempio, che statistica alla Bicocca fa schifo, o tornerei ad economia, o andrei su matematica; almeno, però, avrei cancellato una delle opzioni. Scusate il messaggio abnorme e perdonatemi se la forma non è ottima, ma, davvero, ho un po' riversato tutti i miei dilemmi a cuore aperto. Se doveste necessitare di altre informazioni per capire meglio le mie inclinazioni, chiedete pure. Buona serata e grazie!
Risposte
Mi sbaglierò ma da quello che dici a me sembra che tu c'entri poco con Ingegneria; anche se c'è l'aggettivo "matematica", rimane sempre un CdL di Ingegneria con tante materie tipiche, soprattutto all'inizio, e con quel tipo di approccio e forma mentis che non mi pare sia la tua. IMHO.
Probabilmente un CdL in Statistica fortemente orientato verso argomenti economici è il compromesso migliore ma solo tu puoi decidere per te, qualche post in un Forum non possono fare più di tanto; tieni conto che non esistono CdL che coprono tutti i tuoi interessi (e di conseguenza qualcuno lo dovrai coltivare a parte se proprio sarI interessato) anzi più vai avanti e più ti specializzerai ...
Cordialmente, Alex
Probabilmente un CdL in Statistica fortemente orientato verso argomenti economici è il compromesso migliore ma solo tu puoi decidere per te, qualche post in un Forum non possono fare più di tanto; tieni conto che non esistono CdL che coprono tutti i tuoi interessi (e di conseguenza qualcuno lo dovrai coltivare a parte se proprio sarI interessato) anzi più vai avanti e più ti specializzerai ...
Cordialmente, Alex
"vict85":
Statistica non è una via di mezzo tra economia e matematica. Semplicemente, essendo un corso di statistica applicata a specifici ambiti economici, presenta un paio di corsi propedeutici di economia e matematica (statistica è matematica ma per gli scopi di questa discussione conviene considerarla qualcosa di diverso). Ci sono laureati in matematica che si occupano di questioni economiche (soprattutto finanziari), ma hanno dovuto integrare la loro preparazione al di fuori dell'università.
Se vuoi occuparti di economia, studia economia. Se vuoi diventare un attuario, studia statistica. Se vuoi diventare un quant puoi anche fare matematica, ma devi o studiarti cose a parte oppure fare triennali e magistrali apposta. Per esempio, piuttosto che matematica pura, potrebbe convenirti considerare qualcosa come l'ignegneria matematica.
Ti ringrazio infinitamente, ora ho le idee un po' più chiare; ti sono davvero grato. Eventualmente, anche se mi mancasse un po' di meccanica (quella del punto materiale la so abbastanza bene, un po' meno la dinamica e la meccanica dei fluidi) potrei tentare ingegneria matematica? Il problema è che c'è il TOLC e davvero non so se lo passerei; matematica mi rassicurava un po' di più perché anzitutto l'accesso non è programmato, fisica non è proprio preponderante e, eventualmente, avrei luglio, agosto e un po' di settembre dopo la maturità per ristudiarmi la meccanica peraltro con l'ausilio di quel mio parente che, insomma, insegnando lui da 30 anni, penso potrebbe anche farmi entrare in testa le cose che non capisco. Credo che a sto punto, non volendo prendermi un anno sabbatico, valuterò un po' l'anno prossimo come sono messo con matematica e fisica e, da lì, prenderò le mie decisioni. Eventualmente la matematica resterà una passione che coltiverò nel privato. Per il resto, ti ringrazio di nuovo e ti auguro una buona giornata ed una buona settimana. Davvero, ti sono grato moltissimo!
Statistica non è una via di mezzo tra economia e matematica. Semplicemente, essendo un corso di statistica applicata a specifici ambiti economici, presenta un paio di corsi propedeutici di economia e matematica (statistica è matematica ma per gli scopi di questa discussione conviene considerarla qualcosa di diverso). Ci sono laureati in matematica che si occupano di questioni economiche (soprattutto finanziari), ma hanno dovuto integrare la loro preparazione al di fuori dell'università.
Se vuoi occuparti di economia, studia economia. Se vuoi diventare un attuario, studia statistica. Se vuoi diventare un quant puoi anche fare matematica, ma devi o studiarti cose a parte oppure fare triennali e magistrali apposta. Per esempio, piuttosto che matematica pura, potrebbe convenirti considerare qualcosa come l'ignegneria matematica.
Se vuoi occuparti di economia, studia economia. Se vuoi diventare un attuario, studia statistica. Se vuoi diventare un quant puoi anche fare matematica, ma devi o studiarti cose a parte oppure fare triennali e magistrali apposta. Per esempio, piuttosto che matematica pura, potrebbe convenirti considerare qualcosa come l'ignegneria matematica.
"vict85":
Ci sono laureati in matematica che hanno fatto il classico, quindi non vedo perché non dovresti riuscirci. Quello che conta è alla fine dei conti l'impegno. Gli studenti dei licei scientifici sono avvantaggiati perché hanno fatto più analisi, ma questo potrebbe portarli ha sottovalutarne la parte teorica.
Venendo alle lauree, seppur molti lavori non siano ristretti ad una singola laurea, non tutte le lauree sono equivalenti per quanto riguarda le professioni. Matematica e statistica, seppur siano collegati, contengono contenuti molto diversi e hanno scopi molto diversi. Economia non ha nulla a che fare con matematica. Quindi dovresti prima di tutto capire cosa potrebbe piacerti studiare e anche cosa vorresti fare dopo.
Riguardo a fisica, si rifà da capo. La cosa che mi lascia un po' perplesso sulla fisica al liceo è che molti professori (e studenti) si focalizzano sulla teoria e fanno poca pratica (ovvero risolvere problemi), mentre sarebbe più utile per l'università se facessero meno argomenti ma più problemi. Infatti la parte teorica si rivede da zero con un comparto matematico migliore, mentre saper risolvere i problemi è una capacità che ti farà risparmiare molto tempo.
Ciao, allora, quanto ad analisi, dovendola ancora fare e essendo cosciente della sua importanza, l'anno prossimo ovviamente mi ci dedicherei tantissimo. Poi, se avessi lacune lavorerei parecchio: diciamo che sono sempre stato quello che, se ha da studiare, ricusa di uscire senza troppi problemi, quindi non mi spaventa l'idea di farmi un primo semestre di clausura; stesso discorso vale per fisica. Per quest'ultima, poi, ti ringrazio per il consiglio; cercherò allora di darmi alla risoluzione di molti problemi. A dirti la verità, la penso esattamente come te: bisogna acquisire prima la forma mentis ed il corretto metodo di studio (tipo non si può fare come me che, appena mi resi conto dell'importanza della teoria in matematica, iniziai a studiarla come se fosse storia; diciamo che ora ho trovato un equilibrio, anche se do un po' più importanza alla pratica.) Il secondo paragrafo è quello più problematico ("ay, there's the rub", come direbbe il nostro caro Amleto): non so bene cosa vorrei fare dopo; nel senso, statistica, dove la vorrei fare io, è un po' mescolata ad economia e dunque avrei possibilità di lavorare nell'ambito economico, il che mi piacerebbe; d'altra parte, con matematica avrei la stessa possibilità, credo, ma potrei pure proseguire con la ricerca, il che non mi spiace. Solo che giuro sono indeciso, ma proprio sullo stile di vita da condurre: ho da sempre apprezzato la figura di intellettuali che si dedicano un po' a tutto; pertanto, se mi dedicassi alla ricerca in matematica non so quanto tempo avrei per dedicarmi alle discipline umanistiche (ovviamente potrei cambiare idea.) Se, invece, l'opzione fosse lavorare in campo economico, non so tra quale scegliere: mi interessa molto l'economia (in particolare le cose che udiamo spesso tipo PIL, TAEG, ecc..., penso se ne occupi la macroeconomia, però, ecco, anche qui non ne so molto di economia, per cui se qualcuno l'avesse studiata, mi piacerebbe discutere di cosa si faccia esattamente) e mi affascina anche la statistica; la laurea in statistica della Bicocca, che mescola un po' entrambe, mi consentirebbe di studiarle, ma questa miscela di economia e statistica, bah, non mi convince. Matematica mi piace molto, però, non so, forse sarebbe un po' sprecata per lavorare in campo economico, sebbene, invero, io abbia una concezione piuttosto disinteressata del sapere; quindi, già soltanto conoscere la matematica mi appagherebbe. Proprio questo è il problema: non so decidermi. Pertanto, se qualcuno si fosse già trovato davanti al mio stesso bivio, o magari uno affine al mio, mi piacerebbe conoscere la sua esperienza, poiché, a questo punto, mi sembra l'unico modo di uscirne. Ho passato giornate a leggere cosa si studia, i programmi dei vari esami, la reputazione delle università che mi interessano, ma nulla. Dimenticavo di dire anche riguardo a fisica, che ho un parente che abita letteralmente a 7 minuti a piedi da casa mia che è laureato in fisica e l'anno prossimo va in pensione; ho un ottimo rapporto con lui quindi penso mi aiuterebbe anche ogni singolo giorno, dato che, peraltro, vive da solo e gli fa piacere avere compagnia. Purtroppo (o per fortuna) mi ritrovo con tutte queste variabili. Scusate il messaggio abnorme, ma, davvero, la scelta dell'università per me è una cosa serissima e non voglio sbagliare (anche se, qui, non sbaglierei in nessun caso, poiché entrambe mi piacciono.) Fatemi sapere che ne pensate (se volete)! Considerate magari anche il fatto che alla Bicocca si faccia statistica mischiata ad economia: non è che magari per farle tutte e due, alla fine, si fanno male?
Buona giornata!
Ci sono laureati in matematica che hanno fatto il classico, quindi non vedo perché non dovresti riuscirci. Quello che conta è alla fine dei conti l'impegno. Gli studenti dei licei scientifici sono avvantaggiati perché hanno fatto più analisi, ma questo potrebbe portarli ha sottovalutarne la parte teorica.
Venendo alle lauree, seppur molti lavori non siano ristretti ad una singola laurea, non tutte le lauree sono equivalenti per quanto riguarda le professioni. Matematica e statistica, seppur siano collegati, contengono contenuti molto diversi e hanno scopi molto diversi. Economia non ha nulla a che fare con matematica. Quindi dovresti prima di tutto capire cosa potrebbe piacerti studiare e anche cosa vorresti fare dopo.
Riguardo a fisica, si rifà da capo. La cosa che mi lascia un po' perplesso sulla fisica al liceo è che molti professori (e studenti) si focalizzano sulla teoria e fanno poca pratica (ovvero risolvere problemi), mentre sarebbe più utile per l'università se facessero meno argomenti ma più problemi. Infatti la parte teorica si rivede da zero con un comparto matematico migliore, mentre saper risolvere i problemi è una capacità che ti farà risparmiare molto tempo.
Venendo alle lauree, seppur molti lavori non siano ristretti ad una singola laurea, non tutte le lauree sono equivalenti per quanto riguarda le professioni. Matematica e statistica, seppur siano collegati, contengono contenuti molto diversi e hanno scopi molto diversi. Economia non ha nulla a che fare con matematica. Quindi dovresti prima di tutto capire cosa potrebbe piacerti studiare e anche cosa vorresti fare dopo.
Riguardo a fisica, si rifà da capo. La cosa che mi lascia un po' perplesso sulla fisica al liceo è che molti professori (e studenti) si focalizzano sulla teoria e fanno poca pratica (ovvero risolvere problemi), mentre sarebbe più utile per l'università se facessero meno argomenti ma più problemi. Infatti la parte teorica si rivede da zero con un comparto matematico migliore, mentre saper risolvere i problemi è una capacità che ti farà risparmiare molto tempo.