Matematica, economia o statistica????
ciao..frequento la 5a liceo scientifico e sono abbastanza indecisa su cosa fare l'anno prossimo....
matematica ho paura che sia troppo difficile, ho sentito che la matematica affrontata non ha niente a che fare con quella delle superiori quindi pur piacendomi molto non so se è quello che cerco...
economia forse mi potrebbe piacere ma la matematica cadrebbe forse troppo in secondo piano...
statistica la vedo invece come "una via di mezzo" per quanto ho potuto informarmi...non so se è proprio esattamente cosi e proprio x questo mi piacerebbe conoscere qualcuno che è iscritto a questa facoltà x capire bene di cosa si tratta....
fatemi sapere grazie...
matematica ho paura che sia troppo difficile, ho sentito che la matematica affrontata non ha niente a che fare con quella delle superiori quindi pur piacendomi molto non so se è quello che cerco...
economia forse mi potrebbe piacere ma la matematica cadrebbe forse troppo in secondo piano...
statistica la vedo invece come "una via di mezzo" per quanto ho potuto informarmi...non so se è proprio esattamente cosi e proprio x questo mi piacerebbe conoscere qualcuno che è iscritto a questa facoltà x capire bene di cosa si tratta....
fatemi sapere grazie...
Risposte
"vict85":
Ripensandoci oggi credo che il miglior modo per sapere cosa si fa a matematica (anche se il come non ci sono modi per anticiparlo sul serio se non leggersi qualche saggio di matematica) sia leggere qualche libro divulgativo (così su due piedi direi "Matematica del novecento" di Odifreddi e "Com'é bella la matematica” di Stewart ma ce ne sono certamente altri anche forse più appropriati)
Sono entrambi testi pregevoli. Quello di Odifreddi è un po' impegnativo ed è ricco di questioni storiche e filosofiche.
Io non intendo privilegiare la filosofia alla matematica "dimostrativa". Dico che bisogna conoscere entrambe: non basta, da sola, nè l'una nè l'altra! Un matematico dovrebbe essere il più possibile completo. E' bellissimo sentire dei professori che a lezione passano con disinvoltura da teoremi e proposizioni rigorose ad aneddoti e riflessioni storico-filosofiche. Anche il concetto di "rigore" oggi fondamentale in matematica ha radici filosofiche ad esempio in Bolzano (quello del teorema degli zeri).
Consiglio anche "Che cos'è la matematica?" di Courant e Robins. E' un bel testo ma adatto ad uno studente delle superiori: per uno studente universitario di matematica può essere uno spunto per approfondimenti.
"Russell":
Inaccettabile! Il significato del limite va ben oltre il suo calcolo. Affonda le sue radici in secoli di storia e filosofia, e le sue radici sono parte di esso. Matematica non significa fare esercizi e calcolare limiti: è molto più importante per un matematico capire la teoria soggiacente. Per questo si da ancora molta importanza agli esami orali, dove il numero di studenti lo permette.
Non credo che conoscere la storia e la filosofia della matematica abbia una grande utilità. E' molto più importante capire cosa c'è dietro una definizione, ciò che essa implica e perché diverse definizioni sono equivalenti. Inoltre non concordo neanche sul fatto che questi aspetti sono così presenti nell'insegnamento della matematica se non come semplici annotazioni alla vera matematica, cioè quella fatta da assiomi, definizioni, teoremi, lemmi... (nel quale la dimostrazione è il fulcro). Ma forse ho solo frainteso cosa intendi nella prime 2 frasi perché con la seconda parte concordo...
"Russell":
Ma le modalità sono molto rilevanti! Era forse il caso di specificarne le differenze!Queste precisazioni sono doverose... moltissimi studenti abbandonano matematica nel primo mese di università esclamando "Credevo che matematica fosse tutt'altro!" E' meglio che si sappia prima! Ho avuto amici che hanno abbandonato per questi motivi nonostante fossero davvero in gamba.
Credo che chi non riesce a capire che matematica e ingegneria hanno diverse impostazioni non dimostri particolare perspicacia... E' abbastanza ovvio che ingegneria e matematica hanno due scopi differenti. Ingegneria deve formare tecnici, matematica forma ricercatori. Puoi non conoscere gli argomenti che si faranno ma non si può pensare che a matematica non si faccia matematica in modo serio o che si privilegino le applicazioni alla matematica pura.
Conosco comunque anche persone che continuano e faranno gli insegnanti perché la matematica che gli piace è solo quella dell'IMO... E quindi non proseguono con difficoltà tra gli esami che non gli interessano (cioé quasi tutti).
Ripensandoci oggi credo che il miglior modo per sapere cosa si fa a matematica (anche se il come non ci sono modi per anticiparlo sul serio se non leggersi qualche saggio di matematica) sia leggere qualche libro divulgativo (così su due piedi direi "Matematica del novecento" di Odifreddi e "Com'é bella la matematica” di Stewart ma ce ne sono certamente altri anche forse più appropriati)
"Russell":
Non ci sono storie: le scienze pure sono uniche nel loro genere e non si possono nemmeno dire "simili" alle altre discipline. Ribadisco che queste ultime non sono nè meno nobili nè meno interessanti. Sono semplicemente DIVERSE!
Certe volte è meglio non essere troppo fondamentalisti.
Per prima cosa, secondo me il metodo con cui vengono insegnati i contenuti è rilevante almeno quanto i contenuti stessi.
In matematica la forma è sostanza: il rigore è tutto! Quel che non è spiegato con rigore semplicemente non è matematica. E' qualcos'altro!
Non escludo nemmeno la possibilità che sia più utile e proficuo un approccio diverso da quello adottato a Matematica, ma questo non importa.
Inaccettabile! Il significato del limite va ben oltre il suo calcolo. Affonda le sue radici in secoli di storia e filosofia, e le sue radici sono parte di esso. Matematica non significa fare esercizi e calcolare limiti: è molto più importante per un matematico capire la teoria soggiacente. Per questo si da ancora molta importanza agli esami orali, dove il numero di studenti lo permette.
Appunto! 20-30 anni fa! Grazie al cielo le cose sono cambiate!
Anche se i fisici non sempre hanno corsi in comune con i matematici, anch'essi si differenziano bene dagli ingegneri. Ho stretti rapporti anche con svariati studenti di fisica: il pensiero di Yak52 è perfettamente confermato!
Non ci sono storie: le scienze pure sono uniche nel loro genere e non si possono nemmeno dire "simili" alle altre discipline. Ribadisco che queste ultime non sono nè meno nobili nè meno interessanti. Sono semplicemente DIVERSE!
In matematica la forma è sostanza: il rigore è tutto! Quel che non è spiegato con rigore semplicemente non è matematica. E' qualcos'altro!
Non escludo nemmeno la possibilità che sia più utile e proficuo un approccio diverso da quello adottato a Matematica, ma questo non importa.
"vict85":
Il limite è sempre un limite anche se a matematica viene descritto in maniera molto diversa da come viene descritto ad ingegneria.
Inaccettabile! Il significato del limite va ben oltre il suo calcolo. Affonda le sue radici in secoli di storia e filosofia, e le sue radici sono parte di esso. Matematica non significa fare esercizi e calcolare limiti: è molto più importante per un matematico capire la teoria soggiacente. Per questo si da ancora molta importanza agli esami orali, dove il numero di studenti lo permette.
"vict85":Ma le modalità sono molto rilevanti! Era forse il caso di specificarne le differenze!Queste precisazioni sono doverose... moltissimi studenti abbandonano matematica nel primo mese di università esclamando "Credevo che matematica fosse tutt'altro!" E' meglio che si sappia prima! Ho avuto amici che hanno abbandonato per questi motivi nonostante fossero davvero in gamba.
Io ho detto che gli argomenti sono simili (che è diverso da uguale e che non ha nulla a che fare con le modalità con cui viene spiegato).
"vict85":Certamente! Sta di fatto che i programmi di ingegneria (ad esempio) sono già alquanto ricchi e pesanti per lasciar spazio a matematica e filosofia nel tempo libero. E poi tutte le sottigliezze sul linguaggio e sul ragionamento andrebbero apprese direttamente dal professore. All'università è difficile separare l'insegnante dalla sua conoscenza: sono un tutt'uno, specie per materie come matematica. Uno stesso argomento è trattato con approcci ed assiomatizzazioni diverse da professore a professore. Un ambiente raccolto ed un buon rapporto studente-professore sono quanto di meglio si può desiderare. L'"immersione" dev'essere totale.
Molto dipende dall'interesse che hai per la matematica. Anche un economista interessato può arrivare a livelli decenti.
"vict85":
P.S: 20-30 anni fa in alcune università matematica ed ingegneria avevano il biennio in comune.
Appunto! 20-30 anni fa! Grazie al cielo le cose sono cambiate!
Anche se i fisici non sempre hanno corsi in comune con i matematici, anch'essi si differenziano bene dagli ingegneri. Ho stretti rapporti anche con svariati studenti di fisica: il pensiero di Yak52 è perfettamente confermato!
Non ci sono storie: le scienze pure sono uniche nel loro genere e non si possono nemmeno dire "simili" alle altre discipline. Ribadisco che queste ultime non sono nè meno nobili nè meno interessanti. Sono semplicemente DIVERSE!
"Russell":
Ciao!
Io studio matematica e vivo in collegio con studenti di economia ed ingegneria.
La VERA matematica si studia SOLTANTO a matematica: negli altri corsi di laurea la matematica è vista come strumento. Non si fornisce quell'approccio problematico che invece è il cuore e l'essenza della materia.
Non è assolutamente vero che la matematica del primo anno è simile a quella del primo anno di ingegneria (scusa vict85, ma questa è l'unica cosa su cui proprio non sono d'accordo, e non trovo giusto dare questa informazione!) Gli ingegneri non si pongono questioni filosofiche sulla definizione di limite (ad esempio), anche se sanno calcolarli con agilità. Credo che pochi studenti di ingegneria conoscano campi, anelli, gruppi, spazi affini. Senza una precisa e rigorosa cognizione di queste cose non si può parlare di matematica in termini seri. Vi assicuro che conosco molti studenti bravissimi ad ingegneria, che sanno tutto di ingegneria, ma non hanno basi per discutere di matematica. Questo non toglie nulla ai corsi in ingegneria, nè tantomeno li scredita: la matematica è la matematica, l'ingegneria è l'ignegneria...cose ben distinte! Il mio professore sostiene che il vero problema degli ingegneri è che questi ultimi sono convinti di sapere matematica... quando non è così! La sanno in parte usare, ma saper usare non vuol dire sapere! Una persona a cui piaccia la matematica "pura" NON DEVE fare ingegneria!
Faccia matematica!
Prima cosa: molto dipende da facoltà a facoltà. Per esempio a Torino fisici e matematici non hanno nessun corso in comune, almeno tra quelli obbligatori. E un corso di matematica in un posto è diverso da quello in un altro.
Seconda cosa: rileggi ciò che ho scritto. C'è differenza tra argomento e metodo in cui viene descritto. Il limite e sempre un limite anche se a matematica viene descritto in maniera molto diversa da come viene descritto ad ingegneria. Io ho detto che gli argomenti sono simili (che è diverso da uguale e che non ha nulla a che fare con le modalità con cui viene spiegato).
Terza cosa: non vi sono motivi per cui un professore ad ingegneria sia costretto a non spiegare come a matematica. Anche se spesso non lo fa.
Quarta cosa: Io ho seguito i corsi sia nel settore economico che a matematica e mio fratello gemello è laureato ad ingegneria e ora fa matematica, che è molto diverso da conoscere persone che lo fanno. Tra ingegneria ed economia c'è un abisso, molto di più di quello che c'é tra ingegneria e matematica.
Quinta cosa: Molto dipende dall'interesse che hai per la matematica. Anche un economista interessato può arrivare a livelli decenti.
Sesta cosa Lui non era interessato ad andare ad ingegneria. Ho parlato di ingegneria perché ci sono più probabilità che abbia qualche conoscenza dei programmi di ingegneria che di matematica.
P.S: 20-30 anni fa in alcune università matematica ed ingegneria avevano il biennio in comune.
"Yak52":
a fisica si affronta molto bene la geometria, la teoria dei gruppi ecc...
Certo non sarà al livello di matematica, ma ritengo che vega subito dopo, in quanto noi fisici, soprattutto i teorici, ambiscono a capire veramente il senso di ciò che fanno.
E' proprio così! I fisici hanno alcuni corsi in comune con i matematici e devo dire che conoscono bene la matematica, specie se sono interessati ad approfondirla. Scusa Yak52 se ho scordato la tua categoria!
Nonostante io studi Fisica concordo pienamente con Russel... Io ho fatto un corso di analisi e uno di topologia con i matematici e inoltre a fisica si affronta molto bene la geometria, la teoria dei gruppi ecc...
Certo non sarà al livello di matematica, ma ritengo che vega subito dopo, in quanto noi fisici, soprattutto i teorici, ambiscono a capire veramente il senso di ciò che fanno. Questo è inoltre importante per capire nel profondo la stessa fisica....
Ribadisco la mia adesione al pensiero di Russel e il fatto che ad ingegneria la trattazione è ben diversa!
Ora concludo con il mio intervento perchè si sta uscendo dal topic.
Certo non sarà al livello di matematica, ma ritengo che vega subito dopo, in quanto noi fisici, soprattutto i teorici, ambiscono a capire veramente il senso di ciò che fanno. Questo è inoltre importante per capire nel profondo la stessa fisica....
Ribadisco la mia adesione al pensiero di Russel e il fatto che ad ingegneria la trattazione è ben diversa!
Ora concludo con il mio intervento perchè si sta uscendo dal topic.
Ciao!
Io studio matematica e vivo in collegio con studenti di economia ed ingegneria.
La VERA matematica si studia SOLTANTO a matematica: negli altri corsi di laurea la matematica è vista come strumento. Non si fornisce quall'approccio problematico che invece è il cuore e l'essenza della materia.
Non è assolutamente vero che la matematica del primo anno è simile a quella del primo anno di ingegneria (scusa vict85, ma questa è l'unica cosa su cui proprio non sono d'accordo, e non trovo giusto dare questa informazione!) Gli ingegneri non si pongono questioni filosofiche sulla definizione di limite (ad esempio), anche se sanno calcolarli con agilità. Credo che pochi studenti di ingegneria conoscano campi, anelli, gruppi, spazi affini. Senza una precisa e rigorosa cognizione di queste cose non si può parlare di matematica in termini seri. Vi assicuro che conosco molti studenti bravissimi ad ingegneria, che sanno tutto di ingegneria, ma non hanno basi per discutere di matematica. Questo non toglie nulla ai corsi in ingegneria, nè tantomeno li scredita: la matematica è la matematica, l'ingegneria è l'ignegneria...cose ben distinte! Il mio professore sostiene che il vero problema degli ingegneri è che questi ultimi sono convinti di sapere matematica... quando non è così! La sanno in parte usare, ma saper usare non vuol dire sapere! Una persona a cui piaccia la matematica "pura" NON DEVE fare ingegneria!
Faccia matematica!
Io studio matematica e vivo in collegio con studenti di economia ed ingegneria.
La VERA matematica si studia SOLTANTO a matematica: negli altri corsi di laurea la matematica è vista come strumento. Non si fornisce quall'approccio problematico che invece è il cuore e l'essenza della materia.
Non è assolutamente vero che la matematica del primo anno è simile a quella del primo anno di ingegneria (scusa vict85, ma questa è l'unica cosa su cui proprio non sono d'accordo, e non trovo giusto dare questa informazione!) Gli ingegneri non si pongono questioni filosofiche sulla definizione di limite (ad esempio), anche se sanno calcolarli con agilità. Credo che pochi studenti di ingegneria conoscano campi, anelli, gruppi, spazi affini. Senza una precisa e rigorosa cognizione di queste cose non si può parlare di matematica in termini seri. Vi assicuro che conosco molti studenti bravissimi ad ingegneria, che sanno tutto di ingegneria, ma non hanno basi per discutere di matematica. Questo non toglie nulla ai corsi in ingegneria, nè tantomeno li scredita: la matematica è la matematica, l'ingegneria è l'ignegneria...cose ben distinte! Il mio professore sostiene che il vero problema degli ingegneri è che questi ultimi sono convinti di sapere matematica... quando non è così! La sanno in parte usare, ma saper usare non vuol dire sapere! Una persona a cui piaccia la matematica "pura" NON DEVE fare ingegneria!
Faccia matematica!
"mamo139":
ciao, io sono al primo anno di economia e finanza...
come te mi piaceva molto la matematica e in 5a ero indeciso fra:
matematica, economia e ingegneria informatica
alla fine ho scelto economia e per ora non mi sono pentito...
gli esami di diritto sono 3 in 3 anni e non sono un problema, per quanto riguarda matematica ne ho uno ogni semestre almeno da qui alla laurea triennale e poi ho gia in mente di scegliermi come opzionali qualche altro esame di matematica...
ho scelto finanza perche è quella (insieme a economia e scienze sociali) con piu matematica...
l'esame di matematica comprende derivate integrali vettori matrici e sistemi lineari...
l'esame di matematica finanziaria comprende probabilità, ancora analisi però di funzioni a piu variabili e poi lo studio di qualche funzione finanziaria a una o piu variabili
quest'altro anno avrò statistica e metodi quantitativi
in terza non me lo ricordo piu comunque fra gli opzionali ci sono microeconomia 2 e anche econometria ed econometria applicata in cui c'è molta matematica
per uno che viene da un liceo scientifico come me mi rendo conto che sia difficile capire cosa si studia esattamente ad economia e alla fine confesso di aver scelto un po a caso (mentre matematica mi immaginavo cosa fosse economia era piu un mistero) e un po perche mi allettavano un bel po alcuni sbocchi lavorativi![]()
comunque se ti piacciono le materie economiche te ne puoi rendere conto solo provando: a me sono piaciute e ne sono molto contento
in piu mi piace molto anche il fatto che ci siano esami come microeconomia che utlizzano matematica semplice (la cosa matematicamente piu "difficile" per ora è il lagrangiano) ma applicata a contesti reali.
se ti piace la matematica (come a me del resto) ti sconsiglio management e marketing.
ps: economia è completamente diverso da ragioneria, me lo dicono tutti gli exragionieri in classe con me (a ragioneria si fa bilancio e diritto che sono le cose piu pallose di economia secondo me)
Come laureato in scienza politiche quoto, come studente di matematica faccio notare che la matematica ad economia (e ancor più scienze politiche) è molto diversa da quella a matematica. Economia è comunque anni luce da ragioneria... Quello che si fa in 5 anni di ragioneria si fa poi in una settimana di econometria (a scienze politiche)...
Riguardo a statistica e calcolo delle probabilità ora mi ritrovo a doverli rifare. Del compito in classe non sarei riuscito a farne neanche una riga...
Guardando da scienze politiche le altre due facoltà affini (giurisprudenza ed economia) ti assicuro che come a giurisprudenza economia è fatta di m*** (e a scienze politiche non la facciamo certo a livello di quelli di economia) ad economia diritto è molto più facile che a scienze politiche e giurisprudenza (anche se non avendo fatto privato non dovrei parlare

P.S: anch'io ti sconsiglio marketing... Finanza è sicuramente il più matematico.
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Matematica a matematica... personalmente trovo che sia molto più bella di quella del liceo. E' anche molto più astratta. E' difficile descriverla ad un liceale.
Generalmente i professori partono dal presupposto che tu sia lì per fare ricerca e quindi cercano ti mostrarti anche problemi aperti, oltre a cosa si sa già. Inoltre possono essere presentate vari modi per dimostrare qualcosa o per definirla. Per il resto inizialmente (1° anno) gli argomenti sono simili a quelli di un corso di ingegneria...
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Statistica... devo dire che ho fatto un corso con quelli di scienze statistiche (a Torino esistono più corsi simili, io mi riferisco a quello dentro scienze politiche ma credo che quello in economia fosse più serio) e non mi sembrava un corso fatto benissimo... O meglio la statistica che fanno loro è nettamente inferiore a quello che devo studiare io adesso. Il problema è la mancanza dei prerequisiti necessari per fare le cose più serie. Questo problema comunque c'è anche ad economia.
ciao, io sono al primo anno di economia e finanza...
come te mi piaceva molto la matematica e in 5a ero indeciso fra:
matematica, economia e ingegneria informatica
alla fine ho scelto economia e per ora non mi sono pentito...
gli esami di diritto sono 3 in 3 anni e non sono un problema, per quanto riguarda matematica ne ho uno ogni semestre almeno da qui alla laurea triennale e poi ho gia in mente di scegliermi come opzionali qualche altro esame di matematica...
ho scelto finanza perche è quella (insieme a economia e scienze sociali) con piu matematica...
l'esame di matematica comprende derivate integrali vettori matrici e sistemi lineari...
l'esame di matematica finanziaria comprende probabilità, ancora analisi però di funzioni a piu variabili e poi lo studio di qualche funzione finanziaria a una o piu variabili
quest'altro anno avrò statistica e metodi quantitativi
in terza non me lo ricordo piu comunque fra gli opzionali ci sono microeconomia 2 e anche econometria ed econometria applicata in cui c'è molta matematica
per uno che viene da un liceo scientifico come me mi rendo conto che sia difficile capire cosa si studia esattamente ad economia e alla fine confesso di aver scelto un po a caso (mentre matematica mi immaginavo cosa fosse economia era piu un mistero) e un po perche mi allettavano un bel po alcuni sbocchi lavorativi
comunque se ti piacciono le materie economiche te ne puoi rendere conto solo provando: a me sono piaciute e ne sono molto contento
in piu mi piace molto anche il fatto che ci siano esami come microeconomia che utlizzano matematica semplice (la cosa matematicamente piu "difficile" per ora è il lagrangiano
) ma applicata a contesti reali.
se ti piace la matematica (come a me del resto) ti sconsiglio management e marketing.
ps: economia è completamente diverso da ragioneria, me lo dicono tutti gli exragionieri in classe con me (a ragioneria si fa bilancio e diritto che sono le cose piu pallose di economia secondo me
)
come te mi piaceva molto la matematica e in 5a ero indeciso fra:
matematica, economia e ingegneria informatica
alla fine ho scelto economia e per ora non mi sono pentito...
gli esami di diritto sono 3 in 3 anni e non sono un problema, per quanto riguarda matematica ne ho uno ogni semestre almeno da qui alla laurea triennale e poi ho gia in mente di scegliermi come opzionali qualche altro esame di matematica...
ho scelto finanza perche è quella (insieme a economia e scienze sociali) con piu matematica...
l'esame di matematica comprende derivate integrali vettori matrici e sistemi lineari...
l'esame di matematica finanziaria comprende probabilità, ancora analisi però di funzioni a piu variabili e poi lo studio di qualche funzione finanziaria a una o piu variabili
quest'altro anno avrò statistica e metodi quantitativi
in terza non me lo ricordo piu comunque fra gli opzionali ci sono microeconomia 2 e anche econometria ed econometria applicata in cui c'è molta matematica
per uno che viene da un liceo scientifico come me mi rendo conto che sia difficile capire cosa si studia esattamente ad economia e alla fine confesso di aver scelto un po a caso (mentre matematica mi immaginavo cosa fosse economia era piu un mistero) e un po perche mi allettavano un bel po alcuni sbocchi lavorativi

comunque se ti piacciono le materie economiche te ne puoi rendere conto solo provando: a me sono piaciute e ne sono molto contento
in piu mi piace molto anche il fatto che ci siano esami come microeconomia che utlizzano matematica semplice (la cosa matematicamente piu "difficile" per ora è il lagrangiano

se ti piace la matematica (come a me del resto) ti sconsiglio management e marketing.
ps: economia è completamente diverso da ragioneria, me lo dicono tutti gli exragionieri in classe con me (a ragioneria si fa bilancio e diritto che sono le cose piu pallose di economia secondo me

"stefystefy89":
allora se studi matematica riusciresti a spiegarmi un po meglio cosa si fa a matematica?????
Dovrei sintetizzare troppo per spiegarti tutte le cose che ho imparato in questi anni e correrei il rischio di farti capire davvero poco (o niente)...
Facciamo così: dimmi un paio di cose che ti hanno particolarmente interessato o colpito della matematica di quest'ultimo anno di liceo (o anche degli anni precedenti) ed io, nei limiti delle mie conoscenze, ti dirò come si sviluppano questi argomenti a livello Matematico universitario...

P.S.: Anche su wikipedia puoi trovare qualche informazione di carattere generale.
io che sono al 5 anno di ragioneria posso dirti che di matematica nelle materie economiche ce n'è ben poca mentre risulta più importante studiarsi qualche articoletto a memoria di diritto o qualche procedimento aritmetico per economia..io forse sono di parte perchè odio abbastanza come vengono trattate le materie economiche nella mia scuola e in generale e perciò andrò a ingegneria il prox anno cmq ti posso assicurare che se ti piace matematica troveresti economia davvero noiosa.
"Gugo82":
La matematica ad Economia la vedo sommersa da tutti gli esami di diritto e di micro-macro economia; l'esame di Elementi di Matamatica (alla facoltà di Napoli) è praticamente un ripasso della roba che hai visto al liceo (studio di funzione e sistemi lineari in primis); l'altro esame di matematica è Matematica Finanziaria, poi forse qualcosa di Statistica; sicuramente c'è un complementare di Teoria dei Giochi; infine c'è un esame di tipo ragioneria (che non ricordo nemmeno come si chiami), ma è talmente ottuso da non potersi considerare un esame di matematica.
Visto che vieni dallo scientifico probabilmente troverai che studiare diritto ed affini è quanto di più noioso ci possa essere.
Statistica non so, perchè a Napoli mi pare non ci sia (o almeno non c'era tra i corsi di laurea del vecchio ordinamento, ora non so), ma mi pare la classica "via di mezzo"...
Matematica è Matematica, con qualche spruzzata di Informatica e Fisica. Non vedo perchè tu debba aver paura di trovare qualcosa di diverso da quanto hai fatto al liceo: se la materia ti piace e sei abbastanza sveglia, vedrai che non è tanto difficile come sembra vista da fuori.
La cosa più sensata da fare è leggersi i programmi dei corsi (molte volte disponibili on-line) oppure dare uno sguardo alle varie Guide per lo Studente delle diverse facoltà (che di solito contengono, almeno in sintesi, gli argomenti trattati nei corsi).
P.S.: Come avrai capito sono di parte... studio Matematica.
allora se studi matematica riusciresti a spiegarmi un po meglio cosa si fa a matematica?????
matematica se ti piace, non indugiare!
io per indecisione ho scelto economia e un pò di pentimento ce l'ho..
ad oggi, tra triennale e specialistica gli unici esami di matematica sono
matematica generale
matematica finanziaria
matematica per le applicazioni economiche e finanziarie
matematica per le scienze sociali
un altro corso che adesso non trovo
varia poi da università a università.
MA NON E' MATEMATICA VERA ... solo i primi 2 sono obbligatori, e anche volendo scegliere potresti sceglierne altri 2 su tre.
poi c'è qualche cosa di econometrico, ma insomma poca roba e comunque sempre applicata a contesti che ne usano briciole.
quindi ti ripeto, se ti piace matematica fai matematica. Viceverse se sei interessata a economia o finanza allora è un altro discorso, scegli economia.
io per indecisione ho scelto economia e un pò di pentimento ce l'ho..
ad oggi, tra triennale e specialistica gli unici esami di matematica sono
matematica generale
matematica finanziaria
matematica per le applicazioni economiche e finanziarie
matematica per le scienze sociali
un altro corso che adesso non trovo
varia poi da università a università.
MA NON E' MATEMATICA VERA ... solo i primi 2 sono obbligatori, e anche volendo scegliere potresti sceglierne altri 2 su tre.
poi c'è qualche cosa di econometrico, ma insomma poca roba e comunque sempre applicata a contesti che ne usano briciole.
quindi ti ripeto, se ti piace matematica fai matematica. Viceverse se sei interessata a economia o finanza allora è un altro discorso, scegli economia.
La matematica ad Economia la vedo sommersa da tutti gli esami di diritto e di micro-macro economia; l'esame di Elementi di Matamatica (alla facoltà di Napoli) è praticamente un ripasso della roba che hai visto al liceo (studio di funzione e sistemi lineari in primis); l'altro esame di matematica è Matematica Finanziaria, poi forse qualcosa di Statistica; sicuramente c'è un complementare di Teoria dei Giochi; infine c'è un esame di tipo ragioneria (che non ricordo nemmeno come si chiami), ma è talmente ottuso da non potersi considerare un esame di matematica.
Visto che vieni dallo scientifico probabilmente troverai che studiare diritto ed affini è quanto di più noioso ci possa essere.
Statistica non so, perchè a Napoli mi pare non ci sia (o almeno non c'era tra i corsi di laurea del vecchio ordinamento, ora non so), ma mi pare la classica "via di mezzo"...
Matematica è Matematica, con qualche spruzzata di Informatica e Fisica. Non vedo perchè tu debba aver paura di trovare qualcosa di diverso da quanto hai fatto al liceo: se la materia ti piace e sei abbastanza sveglia, vedrai che non è tanto difficile come sembra vista da fuori.
La cosa più sensata da fare è leggersi i programmi dei corsi (molte volte disponibili on-line) oppure dare uno sguardo alle varie Guide per lo Studente delle diverse facoltà (che di solito contengono, almeno in sintesi, gli argomenti trattati nei corsi).
P.S.: Come avrai capito sono di parte... studio Matematica.
Visto che vieni dallo scientifico probabilmente troverai che studiare diritto ed affini è quanto di più noioso ci possa essere.
Statistica non so, perchè a Napoli mi pare non ci sia (o almeno non c'era tra i corsi di laurea del vecchio ordinamento, ora non so), ma mi pare la classica "via di mezzo"...
Matematica è Matematica, con qualche spruzzata di Informatica e Fisica. Non vedo perchè tu debba aver paura di trovare qualcosa di diverso da quanto hai fatto al liceo: se la materia ti piace e sei abbastanza sveglia, vedrai che non è tanto difficile come sembra vista da fuori.
La cosa più sensata da fare è leggersi i programmi dei corsi (molte volte disponibili on-line) oppure dare uno sguardo alle varie Guide per lo Studente delle diverse facoltà (che di solito contengono, almeno in sintesi, gli argomenti trattati nei corsi).
P.S.: Come avrai capito sono di parte... studio Matematica.
