Matematica e statistica ...

Aliseo1
Non so se è giusto inserire qui questo argomento ... ma mi stavo chiedendo: come mai poche persone scelgono i C.d.L. in scienze statistiche?

Voi cosa ne pensate? Spero di avere vostre opinioni in merito :wink:

Risposte
Aliseo1
Ciao nox89, mi fa piacere che tu abbia risposto e abbia poi supportato quanto ho detto fino ad ora! Mi fa piacere conoscere altre persone che abbiano la mia stessa passione (mi sono laureato in scienze statistiche ed economiche ;))! E poiché ritengo, come te, che sia un corso di laurea difficile, ma molto molto bello è giusto dargli lo stesso spazio e lo stesso rispetto degli altri corsi di laurea!!!!!

Quello che ti posso dire è non scoraggiarti di fronte alle difficoltà di alcune tue future materie! ;) In bocca al lupo!

Aspetto ancora votre opinioni in merito a questo argomento (non esistono soltanto i post di matematica e fisica ;)): non siate "timidi" :D ... esprimete le vostre opinioni, chiunque voi siate (moderatori, junior member, professori di matematica, studenti di liceo, ...) ok?

nox89
Ciao Aliseo sono uno studente di scienze statistiche della Sapienza che ha da poco finito il primo anno. A mio parere i motivi per cui tale corso è poco frequentato sono principalmente due:1) tale corso è poco pubblicizzato ed io stesso ho scoperto della sua esistenza poco prima di iscrivermi a fisica (ho deciso all'ultimo secondo di fare scienze statistiche) e sono poche le università in cui tale corso è attivo, 2)come le discipline scientifiche è considerato un corso difficilissimo ed i giovani di oggi preferiscono stare alla larga! Detto ciò ti dico un pò quale è la situazione: dal punto lavorativo gli sbocchi sono molto buoni, i laureati in scienze statistiche riescono a trovare lavoro abbastanza facilmente e presto. Una ottima cosa è che i corsi sono poco affollati, dopo le prime 2 settimane difficilmente si superano i 30-40 studenti in aula, è quindi fiacile seguire ed i professori spesso conoscono perfino gli studenti per nome. Dal punto di vista didattico ti posso dire che si studia abbastanza bene analisi matematica e si aquisiscono le nozioni necessarie per i corso successivi, (piccolo suggerimento: se hai una passione per la matematica in sè per sè non venire a statistica, vai a matematica). Fin da subito dovrai scegliere se indirizzarti verso l'ambito demografico(socio-economico), quello gestionale(gestionale), quello finanziario-economico, o quello assicurativo ed attuariale. Il primo anno gli esami sono quasi tutti uguali(informatica, analisi1, geometria, statistica descrittiva)ed altri 2 che cambiano a seconda dell'indirizzo. Sul settore demografico e gestionale purtroppo so dirti poco, gli statistici gestionali comunque sono molto richiesti. Comunque i 2 sottoindirizzi di gestionale sono tecniche decisionali e gestione aziendale. Riguardo economia e finanza questa si divide fin dal secondo semestre del primo anno in 2 sottoindirizzi: finanza e assicurazioni ed economia e finanza. gli statistici in questi due settori sono anche essi molto richiesti, quelli in demografia meno, da quanto mi hanno detto.
Posso dirti che tutti i corsi hanno in comune gli esami di statistica descrittiva, inferenza statistica e statistica multivariata, la preparazione statistica è quindi buona per tutti. L'indirizzo gestionale ha parecchio esami di informatica ed hanno una preparazione rivolta soprattutto all'economia delle imprese. I laureati in economia e finanza studiano parecchio l'economia nel suo complesso, l'econometria, l'analisi economica, i mercati finanziari ed in generale i meccanismi dell'economia finanziaria e monetaria nazionale e mondiale.Vi sono buone possibilità di trovare lavoro in banca e sei un esperto in economia preferito spesso ai laureati in economia e commercio per via delle tue maggiori conoscenze matematiche e statistiche. Quelli in finanza ed assicurazione trovano lavoro soprattutto in agenzie assicurative e studiano diritto dell'assicurazione e parecchio anche loro di finanza. Comunque queste sono solo le lauree triennali poi ci sono le magistrali, ti consiglio di fare un giro sul sito della sapienza o dell'università dove pensi di iscriverti, spero di esserti stato di aiuto, se vuoi domanda purealtre informazioni!
Un saluto.

Aliseo1
Allora:

1) parli per sentito dire o perché sei un laureato in scienze statistiche? :D

2) tu mi parli di scienze politiche, dove uno non è né avvocato, né economista ... in parole povere un ibrido

3) la medicina: è giusto che si rifaccia alla statistica, ma è del tutto incomprensibile e ingiustificabile che un laureato in medicina, che dovrebbe specializzarsi nella "lettura" delle malattie, faccia da solo le statistiche! Un medico deve affidarsi ad altri specializzati, cioè gli statistici!

4) non è vero che gli statistici sono soltanto degli "automi", che prendono le formule già fatte, le applicano ai dati e ottengono i risultati. Gli statistici fanno ANCHE QUESTO, ma il loro compito è anche quello di interpretare i dati, in base poi alla metodologia statistica-matematica che vi è alla base;

5) quando dici che "uno scienziato statistico non sarebbe in grado di creare nuovi strumenti di analisi e anche se ne fosse in grado non saprebbe dimostrarne la loro correttezza" hai preso un abbaglio, perché non è così. Di qua capisco che hai poca dimestichezza nel settore: ci sono puri statistici che sono stati "inventori" di nuovi strumenti di analisi e che sono stati pure in grado di darne una spiegazione;

6) l'ISTAT diciamo che "acquista" più laureati in statistica, che in matematica, visto che i primi per più di 3 anni studiano a fondo la materia, andando alla radice dei problemi e delle metodologie inferenziali e multivariate (certo la statistica descrittiva la sa fare chiunque, anche un laureato in psicologia), piuttosto che un matematico, che alla fine studia al massimo 2 materie statistiche.

7) riguardo alle analisi di mercato, è vero un'impresa può assumere un laureato in economia, ma chi effettua la vera analisi di mercato? chi effettua la segmentazione del mercato, cercando di capire quali siano le vere relazioni esistenti tra i clienti e le caratteristiche del mercato? Al massimo un laureato in economia, in base ai dati ottenuti e interpretati dagli statistici, effettueranno le giuste azioni, per raggiungere il loro obiettivo aziendale ;) ma di certo un laureato in economia non potrà mai effettuare una Cluster Analysis, una segmentazione dei mercato o un’Analisi delle corrispondenze, perché non ha le competenze e le conoscenze per farlo (come giusto che sia)!

8) poi ci sono anche laureati in statistica, che insegnano matematica e a livelli piuttosto alti! ;)

9) la statistica è anche demografia, teoria dei campioni, per esempio e sono materie da non sottovalutare!

Quello che vorrei dire, insomma, è che la Statistica, è vero, è un ramo della matematica, ma è anche al tempo stesso una specializzazione della matematica e nel corso del tempo la statistica ha preso una strada totalmente diversa rispetto a quella della matematica, scoprendo "nuovi mondi" e nuove metodologie. La statistica è un "mondo" parallelo a quello della matematica, ma totalmente indipendente da quest'ultimo. La cosa più importante è RICONOSCERE che nell'ambito di ciascuna materia, ognuno segue la specializzazione, che più gli si addice e bisogna riconoscere la sua professionalità e competenza.

Tutti sono dottori, ma se io voglio tirarmi un dente, non vado dal cardiologo. Se voglio risolvere un problema di geometria, non vado dallo statistico. Se voglio divorziare, non vado da un amministrativista. :D Un laureato in statistica, al pari di un laureato in matematica, ha una profonda e ampia conoscenza da non sottovalutare e, quindi, al pari del secondo, deve essere rispettato!

Comunque, nulla di personale né mi sto infervorando. Anzi mi fa piacere poter dialogare su questo argomento con te e mi farebbe piacere farlo anche altri (moderatori, junior member, professori, studenti, …) !

Aspetto ancora vostre opinioni in merito ... per un sereno e proficuo confronto!

vict85
"Aliseo":
Come mai dici che le materie statistiche non danno molta fiducia? E perché poi dici che tali materie non sono molto conosciute, visto che da ogni parte siamo bombardati da sondaggi, statistiche di ogni tipo?


Mi sono espresso male: mi riferivo al corso di scienze statistiche non alla statistica.

"Aliseo":
Molte decisioni aziendali, analisi di mercato, analisi della diffusione delle malattie (epidemiologia), analisi dei mercati finanziari, decisioni di politica economica ect è vero si basano su strumenti matematici (che uno specialista deve sapere quando, come e perché applicarli), ma alla fine rimangono puri e semplici strumenti se i risultati che si ottengono non si sanno interpretare ... interpretazione che un puro matematico non può dare, ma uno statistico si!


Personalmente dubito che un laureato di scienze statistiche possieda gli strumenti per interpretare i dati. Generalmente chi fa le statistiche si limita a creare una sintesi dei dati e a darli all'esperto del settore per interpretare i risultati. Inoltre è spesso un lavoro in team in cui varie persone con conoscenze diverse collaborano.

"Aliseo":
La statistica matematica che poi tu dici diciamo che è un sunto della statistica inferenziale e calcolo delle probabilità, che nei C.d.L. in matematica vengono approfonditi se non da un punto di vista puramente matematico (dimostrazioni su dimostrazioni, studi asintotici, proprietà matematiche degli stimatori, ect.) e a questo punto mi chiedo: a cosa possa servire questa BELLA conoscenza matematica, se poi il mondo del lavoro richiede tutt'altro, che i C.d.L. in Statistica offrono ai propri studenti?


Mah, dipende da che tipo di aziende consideri. L'ISTAT prenderà sia matematici che scienziati statistici e non credo che lavorino nella stesso settore. Una piccola azienda di marketing molto probabilmente preferirà laureati in economia.

"Aliseo":
Mentre scrivo, mi viene da pensare che alla statistica (e quindi ai relativi laureati) non si dà la giusta importanza, del tutto poi eguale a quella dei matematici, perché la statistica è ora studiata ovunque, anche in quei corsi di laurea che a mio parere non c'entra nulla, ma messa lì solo per "tappare i buchi": come per esempio a psicologia, a scienze politiche, a medicina.


Hai messo 3 lauree in cui la statistica è usata intensamente, soprattutto medicina. Statistica è un corso che gli studenti di medicina snobbano ma che è ESSENZIALE per qualsiasi medico intenzionato a occuparsi di test clinici e ricerca. Come credi che venga analizzata l'efficacia di un farmaco o di una particolare cura? Tutto quello che è ricerca medica usa la statistica per ricavare le informazioni dai test e non credo che esista un settore che usa i test di student e simili più del settore medico/biologico/farmacologico... E non è un caso se la medicina è uno dei settori dove ci sono più articoli sbagliati, i medici studiano troppa poca statistica per saperla usare come di deve e comprendere l'errore teorico dei loro test... Tra l'altro hai messo analisi della diffusione delle malattie tra gli usi della statistica e poi hai detto che è inutile in medicina... Così mi confondi... Tra l'altro la diffusione delle malattie è studiata principalmente attraverso l'analisi delle reti sociali e dei flussi.
Gli psicologi usano la statistica in modo analogo ai medico mentre gli scienziati politici, ad esclusione di quelli che si occupano di relazioni internazionali, la usano per varie cose, la maggior parte già segnalate da te: uno scienziato politico si può occupare di quasi tutte le cose di cui si può occupare un economista, oltre che potersi occupare di geografia politica (emigrazione, diffusione malattie) e politiche varie. L'uso poi in alcuni settori come le previsioni elettorali sono più che conosciute (e fatte da scienziati politici). Tra l'altro il corso di scienze statistiche di cui ho esperienza diretta avendone seguito dei corsi era sotto la facoltà di scienze politiche.


"Aliseo":
Anche perché la statistica, per quanto ramo della matematica, è del tutto diversa da quest'ultima, perché:

a) la statistica studia le metodologie per raccogliere, organizzare e analizzare dati (quantitativi e qualitativi), con lo scopo sia di descrivere le caratteristiche del fenomeno a cui i dati si riferiscono, sia di dedurre, ove possibile, le leggi generali che lo regolano

b) la matematica studia più le proprietà analitiche delle funzioni e tutto ciò che ne consegue.


Mah, su questo non sono molto d'accordo... Ho seguito dei corsi a scienze statistiche e la mia impressione è che uno scienziato statistico non sarebbe in grado di creare nuovi strumenti di analisi e anche se ne fosse in grado non saprebbe dimostrarne la loro correttezza. Tutto sommato il compito di un matematico specializzato in statistica è questo: creare nuovi strumenti di analisi. Oltre che la creazioni di modelli.

"Aliseo":

Comunque, mi farebbe ancora piacere sentire le vostre opinioni in merito ... non importa se siete studenti o professori! Sarebbe bello che si aprisse un "dibattito" su questo argomento, per due motivi:

1) capire quali sono i problemi e i motivi che portano a considerare la matematica più bella e più importante della statistica;
2) aiutare i giovani ad orientare meglio le loro decisioni dopo il diploma.

Aspetto vostre opinioni! :wink:


Ti spiego le affermazioni del primo post.

1) Scienze statistiche non dà fiducia: Io personalmente non ho avuto una buona impressione di quel corso... comunque ritengo che una persona interessata al settore della statistica alla fine preferisca economia, scienze politiche o una materia scientifica perché dà l'impressione di offrire maggiori opportunità di lavoro. D'altra parte molto spesso i posti che può fare un laureato in statistica possono essere fatti anche da laureati nelle lauree scritte sopra (nelle quali spesso è possibile fare molteplici corsi a scelta nel settore statistico). E questo perché se un laureato in statistica conosce più la statistica d'altra parte conosce meno il settore nella quale viene applicata. Ciò che manca può essere recuperato da entrambi con non troppo sforzo...

2) Scienze statistiche è poco conosciuta: questa è semplicemente legata al fatto che è un corso di laurea che non ha una collocazione fissa nelle facoltà e che a volte è a se stante e altre è dentro scienze politiche, economia o mfn... In molte università non esiste neanche... Spesso le persone tendono a non avere informazioni molto ampie su tutta l'offerta formativa delle università e quindi le persone interessate nella statistica finiscono per studiare economia, scienze politiche, sociologia, matematica, fisica o ingegneria (a seconda del settore nella quale la vorrebbero applicare).

3) Scienze statistiche contro statistica matematica: ritengo che se uno è interessato a fare statistiche scienze statistiche sia la strada giusta ma come ho scritto sopra ritengo non permetta ad una persona interessata alla parte più teorica della statistica di avere gli strumenti per ampliare il settore. Quindi le persone che non vogliono occuparsi di compilare statistiche consiglio di andare a matematica (o di fare una delle applicazioni in modo di poter occuparsi maggiormente dell'interpretazione dei dati).

Aliseo1
Come mai dici che le materie statistiche non danno molta fiducia? E perché poi dici che tali materie non sono molto conosciute, visto che da ogni parte siamo bombardati da sondaggi, statistiche di ogni tipo?

Molte decisioni aziendali, analisi di mercato, analisi della diffusione delle malattie (epidemiologia), analisi dei mercati finanziari, decisioni di politica economica ect è vero si basano su strumenti matematici (che uno specialista deve sapere quando, come e perché applicarli), ma alla fine rimangono puri e semplici strumenti se i risultati che si ottengono non si sanno interpretare ... interpretazione che un puro matematico non può dare, ma uno statistico si!

La statistica matematica che poi tu dici diciamo che è un sunto della statistica inferenziale e calcolo delle probabilità, che nei C.d.L. in matematica vengono approfonditi se non da un punto di vista puramente matematico (dimostrazioni su dimostrazioni, studi asintotici, proprietà matematiche degli stimatori, ect.) e a questo punto mi chiedo: a cosa possa servire questa BELLA conoscenza matematica, se poi il mondo del lavoro richiede tutt'altro, che i C.d.L. in Statistica offrono ai propri studenti?

Mentre scrivo, mi viene da pensare che alla statistica (e quindi ai relativi laureati) non si dà la giusta importanza, del tutto poi eguale a quella dei matematici, perché la statistica è ora studiata ovunque, anche in quei corsi di laurea che a mio parere non c'entra nulla, ma messa lì solo per "tappare i buchi": come per esempio a psicologia, a scienze politiche, a medicina.

Anche perché la statistica, per quanto ramo della matematica, è del tutto diversa da quest'ultima, perché:

a) la statistica studia le metodologie per raccogliere, organizzare e analizzare dati (quantitativi e qualitativi), con lo scopo sia di descrivere le caratteristiche del fenomeno a cui i dati si riferiscono, sia di dedurre, ove possibile, le leggi generali che lo regolano

b) la matematica studia più le proprietà analitiche delle funzioni e tutto ciò che ne consegue.

Comunque, mi farebbe ancora piacere sentire le vostre opinioni in merito ... non importa se siete studenti o professori! Sarebbe bello che si aprisse un "dibattito" su questo argomento, per due motivi:

1) capire quali sono i problemi e i motivi che portano a considerare la matematica più bella e più importante della statistica;
2) aiutare i giovani ad orientare meglio le loro decisioni dopo il diploma.

Aspetto vostre opinioni! :wink:

vict85
Semplicemente perché la statistica è solo un settore della matematica che ha molti altri settori interessanti... Inoltre tutto sommato secondo me non dà molta fiducia, è poco conosciuto e poi spesso non è neanche un corso di laurea di scienze mfn. Inoltre se uno vuole fare statistica matematica e non la statistica descrittiva/inferenziale del tipo istat, indagini di mercato e co... spesso scienze statistiche non è la scelta più appropriata. I corsi di statistica descrittiva ad economia, scienze politiche... non sono neanche della classe di matematica (come tipo di corsi). Quindi per certi versi molti corsi di scienze statistiche sono difficilmente considerabili veri e propri corsi di matematica.
Comunque credo sia un corso di laurea che cambia molto a seconda di dove lo fai...

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