Matematica Applicata?
Salve a tutti,
Mi chiamo Andrea e sono un nuovo utente. Come avrete già intuito dalla sezione di questo topic io sono indeciso su quale facoltà universitaria scegliere e ho molte domande per quanto riguarda Matematica Applicata. Pensavo di optare per quest'ultima visto che oltre a matematica permette diversi corsi di informatica. Premetto che ho appena finito la maturità al Liceo Scientifico con bei risultati e la mia professoressa di matematica mi ha consigliato di proseguire gli studi di matematica, dicendomi che sono portato per tale materia. Non so quanto valga questa considerazione, ma tra i vari professori ho ricevuto solamente questo consiglio.
Dal canto mio posso dire che la matematica mi è sempre piaciuta e in particolare quella del liceo. Ho sempre avuto buoni risultati in questa materia, tuttavia penso non sia per una mia particolare propensione alla materia (forse in parte ma non sono un genio, magari lo fossi
) ma per un minimo di capacità di ragionamento-logica. 
A me non piacciono molto le dimostrazioni e la teoria pura e astratta, più che altro ho interesse per il ragionamento che sta dietro alla risoluzione degli esercizi e gli esercizi stessi, almeno così penso.
Volevo porvi delle domande per quanto riguarda facoltà come Matematica e Matematica Applicata e penso questo forum sia il posto giusto per avere dei buoni consigli.
Prima di tutto che differenza c'è tra Matematica (Pura) e Matematica Applicata? (ho spulciato un po' tra i vari threads di questo forum, ma non c'ho capito moltissimo sinceramente)
Matematica Applicata sembra essere vicina a facoltà come Scienze Informatiche: di cosa si tratta quest'ultima, visto che non ho mai avuto occasione di fare Informatica al Liceo?
Che differenza c'è tra la matematica delle facoltà precedentemente citate e quella che si fa a ingegneria? Sta nel fatto che Matematica porta più alla ricerca mentre Ingegneria alla progettazione etc?
Da quel poco che avete letto di me, cosa mi potreste consigliare di fare? (P.S. a differenza di matematica, fisica non mi piace molto...
)
Sono parecchio confuso e mi scuso per il papiro! Vi ringrazio in anticipo ragazzi.
Mi chiamo Andrea e sono un nuovo utente. Come avrete già intuito dalla sezione di questo topic io sono indeciso su quale facoltà universitaria scegliere e ho molte domande per quanto riguarda Matematica Applicata. Pensavo di optare per quest'ultima visto che oltre a matematica permette diversi corsi di informatica. Premetto che ho appena finito la maturità al Liceo Scientifico con bei risultati e la mia professoressa di matematica mi ha consigliato di proseguire gli studi di matematica, dicendomi che sono portato per tale materia. Non so quanto valga questa considerazione, ma tra i vari professori ho ricevuto solamente questo consiglio.
Dal canto mio posso dire che la matematica mi è sempre piaciuta e in particolare quella del liceo. Ho sempre avuto buoni risultati in questa materia, tuttavia penso non sia per una mia particolare propensione alla materia (forse in parte ma non sono un genio, magari lo fossi


A me non piacciono molto le dimostrazioni e la teoria pura e astratta, più che altro ho interesse per il ragionamento che sta dietro alla risoluzione degli esercizi e gli esercizi stessi, almeno così penso.
Volevo porvi delle domande per quanto riguarda facoltà come Matematica e Matematica Applicata e penso questo forum sia il posto giusto per avere dei buoni consigli.
Prima di tutto che differenza c'è tra Matematica (Pura) e Matematica Applicata? (ho spulciato un po' tra i vari threads di questo forum, ma non c'ho capito moltissimo sinceramente)
Matematica Applicata sembra essere vicina a facoltà come Scienze Informatiche: di cosa si tratta quest'ultima, visto che non ho mai avuto occasione di fare Informatica al Liceo?
Che differenza c'è tra la matematica delle facoltà precedentemente citate e quella che si fa a ingegneria? Sta nel fatto che Matematica porta più alla ricerca mentre Ingegneria alla progettazione etc?
Da quel poco che avete letto di me, cosa mi potreste consigliare di fare? (P.S. a differenza di matematica, fisica non mi piace molto...

Sono parecchio confuso e mi scuso per il papiro! Vi ringrazio in anticipo ragazzi.

Risposte
Non esistono le facoltà, nè tantomeno la facoltà di matematica applicata.
Qualcuno di voi ha frequentato Matematica Applicata? Io mi sono informato un po' in generale ma vorrei sapere da voi, se qualcuno ha fatto Matematica Applicata et similia, che cosa si fa di specifico... per avere una parola di qualcuno che ne ha avuto diretta esperienza ecco.. grazie 
Edit: "non esistono facoltà di Matematica" chiedo venia...

Edit: "non esistono facoltà di Matematica" chiedo venia...

"andrea98":
Riassumendo il topic ho desunto che Matematica e Ingegneria sono belle intrise di dimostrazioni, quindi non molto indicate per un ragazzo a cui non piacciono molto le dimostrazioni.
E' necessario chiarire di piu': dipende da cosa intendi tu per dimostrazioni. Se intendi teoremi matematici dimostrati in modo rigoroso allora quello che dici non e' vero, almeno in un corso di laurea in ingegneria tradizionale: prima di tutto dimostrazioni rigorose di teoremi matematici le trovi solo nei corsi di matematica, che sono relativamente pochi, e poi quando anche ne trovi non vengono spesso fatte con tutti i crismi come a matematica. Diverso e' se intendi invece dimostrazioni in senso lato, allora posso essere d'accordo che ne trovi un po' dappertutto, ma a me sembrava di aver capito che non ti piacessero le dimostrazioni matematiche.
"Vulplasir":92 minuti di applausi.
Ma quali dimostrazioni ad ingegneria...
@Andrea98: Non scoraggiarti all'idea di ingegneria. Piuttosto, una via di mezzo orientata alle applicazioni e con una quantità intermedia di matematica è il corso di ingegneria matematica al politecnico di milano. Mi permetto di spammare il link

Grazie ragazzi per le vostre risposte! 
Oggi ho avuto occasione di andare a vedere la presentazione dell'università di Verona all'open day, anche se non ha tolto i miei dubbi sul da farsi.
Una domanda: quali sono gli sbocchi professioni conseguenti alla laurea in Matematica Pura/Applicata? Ho notato che molti a Verona si sono dati al dottorato, mentre ci sono pochi che hanno deciso di perseguire la strada dell'insegnamento. Questa scelta è dovuta, così ho capito, dal fatto che la riforma della buona scuola ha complicato la via per diventare insegnati di matematica almeno, voi che dite?
E poi: che differenza sostanziale c'è tra un corso Economico-finanziario e uno modellistico-computazionale? Oltre la differenza degli esami da sostenere, in quanto nel corso economico la matematica viene applicata all'economia, non capisco molto cosa caratterizzi il secondo corso.
Riassumendo il topic ho desunto che Matematica e Ingegneria sono belle intrise di dimostrazioni, quindi non molto indicate per un ragazzo a cui non piacciono molto le dimostrazioni.

Oggi ho avuto occasione di andare a vedere la presentazione dell'università di Verona all'open day, anche se non ha tolto i miei dubbi sul da farsi.
Una domanda: quali sono gli sbocchi professioni conseguenti alla laurea in Matematica Pura/Applicata? Ho notato che molti a Verona si sono dati al dottorato, mentre ci sono pochi che hanno deciso di perseguire la strada dell'insegnamento. Questa scelta è dovuta, così ho capito, dal fatto che la riforma della buona scuola ha complicato la via per diventare insegnati di matematica almeno, voi che dite?
E poi: che differenza sostanziale c'è tra un corso Economico-finanziario e uno modellistico-computazionale? Oltre la differenza degli esami da sostenere, in quanto nel corso economico la matematica viene applicata all'economia, non capisco molto cosa caratterizzi il secondo corso.
Riassumendo il topic ho desunto che Matematica e Ingegneria sono belle intrise di dimostrazioni, quindi non molto indicate per un ragazzo a cui non piacciono molto le dimostrazioni.
"Luca.Lussardi":
La risposta di Vulplasir calza alla perfezione in pertinenza alla domanda posta da Andrea, il quale si riferiva, senza ombra di dubbio, alle dimostrazioni matematiche, con tutto il rigore della matematica. Queste vengono presentate in modo molto ridotto e talvolta superficiale, per ovvi motivi, in un cdl in ingegneria tradizionale. Mi ripeto pero': questo non e' un difetto o una mancanza, semplicemente l'ingegnere deve essere un ingegnere, e un matematico deve essere un matematico.
Certamente, su questo sono d'accordo anche io. Io ho interpretato in modo un po' più drastico il suo messaggio nel punto in cui dice che non gli piace fare le dimostrazioni ma piuttosto gli esercizi. Ingegneria non è esercizi. Questo era il mio messaggio.
La risposta di Vulplasir calza alla perfezione in pertinenza alla domanda posta da Andrea, il quale si riferiva, senza ombra di dubbio, alle dimostrazioni matematiche, con tutto il rigore della matematica. Queste vengono presentate in modo molto ridotto e talvolta superficiale, per ovvi motivi, in un cdl in ingegneria tradizionale. Mi ripeto pero': questo non e' un difetto o una mancanza, semplicemente l'ingegnere deve essere un ingegnere, e un matematico deve essere un matematico.
"Vulplasir":
Ma quali dimostrazioni ad ingegneria...il "non mi piacciono le dimostrazioni" vuol dire non essere interessato a un certo tipo di matematica che si studia solo nel cdl in matematica, è chiaro che per l'orale di un esame di ingegneria bisogna studiare e saper dimostrare quello che si è studiato, ma è tutt'altra "dimostrazione", né più facile né più difficile, solo diversa.
Dipende cosa studi, comunque. Le dimostrazioni che ho visto io tu non le avrai mai viste come io non ho visto le tue. Tra l'altro tra le diverse ingegnerie ci sono differenze abbastanza abissali. Comunque senza dubbio è diverso l'approccio con cui si affronta la dimostrazione. Ad ingegneria serve più per imparare a capire il perché di quel teorema mentre a matematica va un po' oltre. Sono due cose effettivamente molto diverse. Detto ciò ingegneria è piena di dimostrazioni e, almeno da me, per passare gli esami passavi giorni a studiare teoremi a le rispettive dimostrazioni. Sicuramente non sono l'unico aspetto, come è a matematica (soprattutto col passare degli anni), ma c'è anche la parte più applicata: un progetto e/o degli esercizi. Però resta valida la condizione che, se si vuole fare ingegneria, si deve accettare di passare intere giornate a fare dimostrazioni.
Ma quali dimostrazioni ad ingegneria...il "non mi piacciono le dimostrazioni" vuol dire non essere interessato a un certo tipo di matematica che si studia solo nel cdl in matematica, è chiaro che per l'orale di un esame di ingegneria bisogna studiare e saper dimostrare quello che si è studiato, ma è tutt'altra "dimostrazione", né più facile né più difficile, solo diversa.
No, non condivido, la matematica presentata in un cdl in ingegneria tradizionale non e' come viene presentata in un cdl in matematica, un ingegnere difficilmente concepisce il rigore che la "vera" matematica richiede, ma questa non e' una colpa o un difetto, la difficolta' di un corso di laurea non si misura di certo in quanta matematica c'e'... ogni professionista necessita delle proprie competenze specifiche, la matematica "autentica" non rientra nelle competenze di un ingegnere tradizionale.
"Intermat":
[quote="Luca.Lussardi"]Si, anche se detta cosi' sembra che ingegneria sia matematica e poi di piu', quando non e' cosi: a ingegneria si fa un po' di matematica, quella di base che serve ad un ingegnere, il resto e' parte di competenza, a matematica si fa quella matematica, in modo molto piu' profondo, e molta molta di piu'.
Credo che civamb, e lo condivido, volesse sottolineare come anche ad ingegneria si debbano studiare tantissimi teoremi e le relative dimostrazioni. L'approccio sicuramente è diverso, però ad ingegneria moltissimi esami prevedono un orale in cui si devono dimostrare dei teoremi, che possono essere di matematica o di fisica. Il senso credo fosse quello di mettere in evidenza che se il problema è "non mi piace passare il tempo a leggere (studiare) teoremi e farne le dimostrazioni" allora neanche ingegneria è una buona scelta. Credo fosse questo il senso, che condivido.[/quote]
Esatto, hai capito al 100% il mio messaggio.
"Luca.Lussardi":
Si, anche se detta cosi' sembra che ingegneria sia matematica e poi di piu', quando non e' cosi: a ingegneria si fa un po' di matematica, quella di base che serve ad un ingegnere, il resto e' parte di competenza, a matematica si fa quella matematica, in modo molto piu' profondo, e molta molta di piu'.
Credo che civamb, e lo condivido, volesse sottolineare come anche ad ingegneria si debbano studiare tantissimi teoremi e le relative dimostrazioni. L'approccio sicuramente è diverso, però ad ingegneria moltissimi esami prevedono un orale in cui si devono dimostrare dei teoremi, che possono essere di matematica o di fisica. Il senso credo fosse quello di mettere in evidenza che se il problema è "non mi piace passare il tempo a leggere (studiare) teoremi e farne le dimostrazioni" allora neanche ingegneria è una buona scelta. Credo fosse questo il senso, che condivido.
Si, anche se detta cosi' sembra che ingegneria sia matematica e poi di piu', quando non e' cosi: a ingegneria si fa un po' di matematica, quella di base che serve ad un ingegnere, il resto e' parte di competenza, a matematica si fa quella matematica, in modo molto piu' profondo, e molta molta di piu'.
Oltre agli esami di matematica un ingegnere dovrà vedersela con la dimostrazione dei vari teoremi degli esami ingegneristici di base come meccanica dei fluidi, meccanica applicata, meccanica dei solidi, meccanica/teoria delle strutture, fisica tecnica, elettronica ed altri in base al cdl scelto. Giusto per non avere sorprese....
"Luca.Lussardi":
[quote="andrea98"]
A me non piacciono molto le dimostrazioni e la teoria pura e astratta
Solo per questo motivo forse il corso di laurea in matematica non fa per te.
[/quote]
Concordo in pieno. Di dimostrazioni ne dovrai digerire a palate e per quasi ogni esame, quindi, se non ti senti stimolato a sufficienza da quel punto di vista, dovresti farti il favore di valutare bene a cosa stai andando incontro...
"andrea98":
A me non piacciono molto le dimostrazioni e la teoria pura e astratta
Solo per questo motivo forse il corso di laurea in matematica non fa per te.
"andrea98":
Prima di tutto che differenza c'è tra Matematica (Pura) e Matematica Applicata?
Secondo me non c'e' differenza: la matematica e' tutta pura perche' e' matematica ed e' tutta applicata perche' le teorie matematiche nascono per qualche scopo ben preciso, e' vero che ci sono parti della matematica che sembrano pura speculazione ma sono in minima parte. Comunque, non esiste il cdl in matematica applicata, esiste il cdl in matematica e basta, poi ti puoi ritagliare un piano di studi puntando alle applicazioni.
"andrea98":
Matematica Applicata sembra essere vicina a facoltà come Scienze Informatiche: di cosa si tratta quest'ultima, visto che non ho mai avuto occasione di fare Informatica al Liceo?
Informatica e' un corso di laurea ben diverso, ma qui possono aiutarti gli informatici.
"andrea98":
Che differenza c'è tra la matematica delle facoltà precedentemente citate e quella che si fa a ingegneria? Sta nel fatto che Matematica porta più alla ricerca mentre Ingegneria alla progettazione etc?
Nonostante i corsi abbiano lo stesso nome non per forza hanno lo stesso contenuto, cosi' l'analisi 1 fatta a matematica non e' l'analisi 1 fatta a ingegneria: per un matematico e' molto piu' importante andare in profondita' e capire che costa sta sotto concettualmente alle idee matematiche, di modo da poterle eventualmente cambiare o averne di nuove; ad un ingegnere standard serve una matematica operativa, quindi i corsi di matematica a ingegneria, oltre che essere ovviamente molti meno (un ingegnere deve fare per lo piu' le proprie materie caratterizzanti il corso di laurea) sono piu' orientati sul calcolo, sull'esercizio e sull'uso della matematica in situazioni di competenza.