Magistrale in Matematica da Economia triennale

matteviola
Salve a tutti,
sono uno studente laureando in Economia e Commercio, laurea triennale. Detto che dovrei laurearimi a ottobre ho pensato di iscrivermi alla Magistrale in Matematica a Firenze. Quello che vi chiedo è un consiglio spassionato sulla fattibilità pratica di questa mia idea, non tanto in termini burocratici, quanto in termini di impegno e sacrifici. Dopo alcune informazioni preliminari con il Presidente di facoltà ho capito che devo dare degli esami integrativi che molto probabilmente si aggirano intorno a 60 CFU, in sostanza un anno universitario. Per chiarezza di informazione vi faccio presente che ho fatto Ragioneria e che pur avendo sostenuto due esami di matematica all' Università sento di avere lacune in termini programmatici rispetto ad uno che viene dallo scientifico e che nemmeno l'Università è stata capace di colmare del tutto, anche se ovviamente ad Economia diverse materie sono su base matematica. Credo proprio che queste lacune che vengono dalle scuole superiori mi abbiano creato notevoli difficoltà anche nei risultati degli esami su base matematica che ho dovuto sostenere, che ho comunque passato ma con la consapevolezza che per afferrarne il significato in profondità mi mancasse qualcosa, che ho capito essere le lacune in matematica che mi portavo dalle superiori. Vi faccio presente che la scelta che compirei si basa un po' per colmare queste lacune ma soprattutto perchè vorrei fare l'insegnante, strada che ho compreso essere tortuosa, eccezion fatta per gli insgnanti di matematica che in Toscana scarseggiano. Per completezza di informazione vi faccio presente che ho 25 anni con anni universitari e lavorativi alle spalle che mi rendono diverso da uno studente uscito dalle superiori in termini di approccio all' impegno universitario. Insomma sono un po' più maturo e non ho mai avuto problemi di apprendimento dato che sono pur sempre un diplomato con 100. Dopo questa lunga spiegazione chiedo a voi se fare la Magistrale in matematica con la mia storia pregressa sia fattibile in tempi ragionevoli oppure sia una scelta poco raccomandabile viste le difficoltà che comunque troverò. Vi ringrazio.

Risposte
fab_mar9093
OT\
anche a me piacerebbe molto passare a matematica dopo la triennale in ingegneria meccanica;
certo però non so con quali prospettive. Tuo fratello come si è trovato? era convinto?
ed ora con il dottorato che programmi ha per il futuro?è possibile fare previsioni?
certo è una scelta difficile.. posso capire il tuo sconforto
\OT

vict85
"matteviola":
Ti ringrazio per avermi dato dei consigli utili in merito a quello che eventualmente mi aspetta. Francamente non so come funzionava il vecchio ordinamento ma adesso a quanto ho appreso non mi posso iscrivere alla magistrale se non ho prima sostenuti gli esami integrativi che vengono stabiliti per me e che posso seguire solo con l'iscrizione a corsi singoli. Quindi il problema di seguire corsi magistrali di cui non capirei niente senza aver prima colmato lacune evidenti non è comunque possibile. Quello che ti chiedo per curiosità è la motivazione che ti ha spinto a prenderti dopo la laurea in scienze politiche una laurea in matematica. Te lo chiedo perché trovo diverse affinità fra quello che vorrei fare io e quello che hai fatto te. Grazie


Guarda che io non parlavo del vecchio ordinamento ma del vecchio regolamento... :D Il test è stato introdotto da soli 1-2 anni. Una volta il carico didattico veniva fatto su 300cfu in cui dovevi inserire i crediti della triennale. Quindi alla fine tu avresti avuto ben pochi crediti da inserire nella tabella (i crediti andavano divisi per settore). Non per nulla io mi sono iscritto alla triennale e, dato che è cambiato il regolamento, ho dovuto finirla senza potermi iscrivere alla specialistica con debito (nel vecchio regolamento si chiamava specialistica, ora magistrale :roll: ).

In parte il riuscire a seguire corsi dipende dal corso. Un corso di didattica della matematica, di storia della matematica o di matematica complementari (per esempio geometria euclidea) dovresti, con eventualmente un po' di impegno, poterli seguire. Un corso di geometria algebrica o differenziale penso che non ci capiresti nulla, uno di algebra ancora meno. Per i corsi di analisi dipende se hai fatto qualcosa di analisi oltre al base, ma penso che ce la potresti fare dopo che hai seguito qualche corso propedeutico.

Riducendo molto la mia storia ho sempre sognato di fare il diplomatico e mi sono iscritto a studi internazionali perché era il corso di studi che mi preparava meglio per il concorso per diplomatici. Durante il corso mi sono reso conto che non ero fatto per quel mestiere, seppur trovassi il corso di studio interessante. Quindi sono tornato alla mia vecchia passione, la matematica (ho un gemello che è passato a matematica con me dopo ingegneria, infatti ora ha finito e deve iscriversi al dottorato).
Diciamo che comunque io ho scelto di passare tra il secondo e il terzo anno di scienze politiche e ho preparato il passaggio tutto l'anno (ho fatto un carico didattico con due corsi di scienze statistiche per cominciare a riprendere la mano). Per certi versi sono rimasto in allenamento, non avevo debiti di comprensione dalle superiori (avevo 10 in matematica, fisica, informatica e filosofia) e avevo passato un pre-corso al politecnico di Torino (sarei potuto entrare senza fare il test di ingresso). Inoltre sono passato a matematica anche perché ero rimasto affascinato da un argomento che ci era stato presentato al 4 anno (i gruppi*).

Detto questo però ho peccato un po' di superbia e ho fatto un carico didattico per il primo anno a matematica davvero senza senso (in pratica ho messo primo e secondo anno in un unico anno) e infatti ho fatto davvero poco. Diciamo che ho cominciato a prendere la mano solo ora, che sono ormai passati 4 anni. Il peggiore è comunque stato il 3 anno di triennale (del mio percorso super-personalizzato) in cui sono stato preso un po' dalla sconforto e non ho dato quasi nulla, poi mi sono ripreso e il quarto è andato tranquillo.

Stai attento comunque che c'è un limite massimo di corsi singoli che puoi seguire durante un anno. A Torino penso siano sui 35. Comunque dopo questi passaggi diventi un esperto di regolamenti universitari :D .

* i gruppi, approssimativamente, sono oggetti matematici che descrivono le trasformazioni di un qualche oggetto matematico che mantengono inalterate alcune caratteristiche dell'oggetto in se.

matteviola
Ti ringrazio per avermi dato dei consigli utili in merito a quello che evenutalmente mi aspetta. Francamente non so come funzionava il vecchio ordinamento ma adesso a quanto ho appreso non mi posso iscrivere alla magistrale se non ho prima sostenuti gli esami integrativi che vengono stabiliti per me e che posso seguire solo con l'iscrizione a corsi singoli. Quindi il problema di seguire corsi magistrali di cui non capirei niente senza aver prima colmato lacune evidenti non è comunque possibile. Quello che ti chiedo per curiosità è la motivazione che ti ha spinto a prenderti dopo la laurea in scienze politiche una laurea in matematica. Te lo chiedo perchè trovo diverse affinità fra quello che vorrei fare io e quello che hai fatto te. Grazie

vict85
La mia opinione personale è che tu non sia assolutamente in grado di sostenere una laurea magistrale in matematica. Te lo dico da 27enne con alle spalle una laurea triennale in scienze politiche, una in matematica e un anno della magistrale in matematica. Con il vecchio regolamento avresti in debito almeno il doppio dei crediti e probabilmente ti avrebbero consigliato di iscriverti alla triennale; se ti iscrivessi alla triennale invece che alla magistrale sarebbe ancora così.
La matematica che hai fatto ad economia non è che una pallida imitazione degli argomenti del primo anno della triennale (e neanche tutti). Matematica generale non è come analisi matematica e algebra lineare e statistica non è statistica matematica e probabilità (in questo caso forse non hanno neanche la stessa classe). E non pensare neanche minimamente che l'economia, specialmente nei corsi che hai fatto, usi seriamente la matematica. Fisica ed ingegneria la usano molto di più e più frequentemente.
Da persona che ha fatto un passaggio ti assicuro che l'esperienza non aiuta poi così tanto quanto potrebbe sembrare. Il tuo metodo di studio si dovrà adattare allo stile di matematica, e in fretta. A 25 anni (e io il passaggio l'ho fatto a 22) non si è poi così rapidi ad adattarsi al nuovo stile come a 19.

Lo scopo di questo messaggio è spaventarti, perché ti assicuro che sarà davvero dura. Siccome però ti assicurano 60cfu da dare e prendere un certo livello di laurea per la seconda volta ti toglie dei diritti (in particolare sulla riduzione delle tasse); ti suggerirei, se ancora vuoi farlo, di andare alla magistrale ma di tenere conto che 60cfu sono 2 anni e che non ha senso seguire le lezioni della magistrale prima di averli dati. Inoltre è senza dubbio utile puntare su una magistrale indirizzata all'economia.

Personalmente non trovo che abbia senso per uno con una laurea in economia puntare a far l'insegnante delle superiori, soprattutto considerando che questo NON è un buon momento per indirizzarsi verso l'insegnamento. Inoltre il settore finanziario è interessato a matematici specializzati in economia.

P.S: il fatto che hai fatto ragioneria conta comunque poco, anche se avessi fatto lo scientifico ti ritroveresti fuori allenamento. Io ho fatto lo scientifico tecnologico progetto brocca.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.