Ma cosa vuol dire fare ricerca in fisica?

Diplomacy1
Tutte le persone che conosco che fanno la triennale di fisica o che, come me, sono intenzionati a iscriversi a fisica, mi dicono la stessa cosa: voglio fare ricerca in fisica (chi in teorica, chi in sperimentale, chi in questo chi in quell'altro).

Ma cosa significa fare ricerca in fisica? Io, 18enne ragioniere, come posso sapere cosa significa fare ricerca in fisica teorica o in fisica sperimentale?

Mi sapete dare qualche esempio? In cosa consiste il lavoro di un fisico sperimentale? So che deve verificare che le leggi dei teorici siano corrette, ma cosa fa in sostanza per verificarle?
E un fisico teorico? In che modo fa ricerca un fisico teorico?

Ultima domanda.. Secondo voi è intelligente e ha senso iscriversi a fisica perché

1) sono ultra-interessato alla fisica e alla matematica dal punto di vista divulgativo (l'unico modo che ho per avvicinarmi a questi mondi)
2) perché mi piace e vado bene a matematica a scuola
3) perché voglio essere in grado di dire: ok, la tanto famosa Teoria della Relatività Generale io l'ho capita come si deve (quanto sarei orgoglioso di me stesso!!)
4) perché la figura del fisico teorico è per me la figura di un eroe (diciamo che il ragazzo medio della mia età ama guardare partite di calcio e ha come idoli i vari Cristiano Ronaldo, Messi etc. Io invece amo stare online a guardare video su Relatività generale, teoria delle stringhe, MQ).

?

Risposte
FE7
Ci mancherebbe che la facessero solo i geni, già sono in pochi così

Diplomacy1
Quindi con l'impegno anche chi non è un genio può fare ricerca?

Epimenide93
Concordo al 100% con FE. Aggiungo solo che già mentre studi per il Ph.D percepisci una borsa di studio (bassa, ma nell'iter è pur sempre la prima cosa che assomiglia ad uno stipendio) e che ci sono posti fuori dall'Italia in cui [strike]i politici non pisciano in faccia ai ricercatori[/strike] la ricerca è retribuita decentemente (non ci diventi ricco, ma ci mangi).

FE7
L' 'iter (in Italia) è laurea (5 anni)--->Ph.D (3/4 anni) --> post doc (1/2 anni ?) ---> ricercatore ( 6/12 anni ? ) ---> prof associato ---> prof ordinario .

Non tutti gli associati diventano ordinari, non tutti i ricercatori diventano associati. Gli stipendi sono bassi a ogni livello ( a meno che tu non diventi ordinario a 30 anni) , ma da ricercatore in poi riesci almeno a pagarti da mangiare e un posto in cui vivere.
Di certo nessuno fa carriera accademica per la carriera, lo fa per la nobile volontà di accettare un reddito sproporzionatamente basso pur di trascorrere la maggior parte del suo tempo a studiare cose che gli piacciono .
La ricerca non è difficile da raggiungere, basta studiare. Il difficile è riuscire a campare dopo che l'hai raggiunta.
Con questo non voglio scoraggiarti: io penso che ne valga assolutamente la pena.
Comunque un consiglio non richiesto e spero non offensivo: goditi lo studio e non fasciarti troppo la testa su questi ragionamenti prima di aver almeno finito la triennale, tanto non ti servono a nulla.

Diplomacy1
Beh ma la ricerca è davvero così difficile da raggiungere?

Se qualcuno ha esperienze su come è la ricerca, su cosa si può fare per arrivare a quel traguardo e come si fa a diventare professori universitari (mi sembra che molti docenti sono anche ricercatori) sarei contentissimo di ascoltarvi.

Epimenide93
"Diplomacy":
Tutte le persone che conosco che fanno la triennale di fisica o che, come me, sono intenzionati a iscriversi a fisica, mi dicono la stessa cosa: voglio fare ricerca in fisica (chi in teorica, chi in sperimentale, chi in questo chi in quell'altro).

Statisticamente, la maggioranza di questi cambierà idea durante i primi due anni :snakeman:

"Diplomacy":
Ma cosa significa fare ricerca in fisica? Io, 18enne ragioniere, come posso sapere cosa significa fare ricerca in fisica teorica o in fisica sperimentale?

Pensando a come rispondere a questa domanda mi è venuta in mente questa scena tratta dal film Non Ci Resta Che Piangere. Anche se nel film nonostante tutto il messaggio arriva (click).

"Diplomacy":
Mi sapete dare qualche esempio? In cosa consiste il lavoro di un fisico sperimentale? So che deve verificare che le leggi dei teorici siano corrette, ma cosa fa in sostanza per verificarle?

Semplificando all'estremo, deve prima ideare un esperimento che possa avvalorare o confutare una teoria o fornire nuovi spunti su aspetti non ancora coperti, poi metterlo in atto, analizzare i dati e trarre le conclusioni. Ovviamente non è un lavoro individuale, e le cose sono un bel po' più stratificate e complesse, ma questa è l'idea di fondo.

"Diplomacy":
E un fisico teorico? In che modo fa ricerca un fisico teorico?

Sostanzialmente un fisico teorico fa il lavoro opposto, cercando di estendere i modelli fisici attuali laddove si dimostrano incompleti (o in un senso "teorico" che non saprei trasmetterti, o incongruenti con gli esperimenti). Anche qui sono irrimediabilmente riduttivo.

In realtà le due figure lavorano a stretto contatto ed esistono anche figure intermedie quindi quello che ho detto ha il valore del discorsetto sulle api e i fiori alla domanda "come nascono i bambini?".

"Diplomacy":
Ultima domanda..

Concordo con Intermat, la seconda ragione è ininfluente, le altre tre possono essere ottime ragioni per iscriversi a Fisica (ma, permettimi di tirare l'acqua al mio mulino, volendo anche a Matematica :-D ).

Intermat
Sul "cosa vuol dire fare ricerca" non ti so aiutare. Invece i motivi 1) 3) 4) mi sembrano validi. Il 2) non conta nulla mostra solo che negli anni delle superiori ti sei impegnato nello studio.

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