Laurea triennale a 31 anni e pochissima esperienza lavorativa
Salve a tutti, ho deciso di scrivere in questo forum perché ho bisogno di consigli.
Sono una ragazza di 27 anni e quando ne avevo 16 lasciai la scuola a causa di svariati problemi personali. Due anni fa ripresi gli studi e l'anno prossimo, se tutto andrà bene, prenderò il diploma di Perito in informatica e telecomunicazioni, e subito dopo vorrei iscrivermi all'università in Ingegneria informatica. Facendo solo una triennale e dando per scontato di non andare fuori corso, dovrei riuscire a prendere la laurea verso i 31 anni.
Ora io so benissimo che l'età è un vero problema, ma quello che mi preoccupa di più è il fatto di avere pochissima (ma davvero pochissima) esperienza lavorativa in generale e soprattutto di non averne proprio nel campo informatico. So che in questo settore (come credo in tutti) l'esperienza conti moltissimo e arrivare addirittura a questa età e non averne è una nota più che negativa... cioè, chi leggerà il mio curriculum si chiederà "ma che cosa ha fatto durante tutto questo tempo?" e di conseguenza penserà che sono una fannullona che non ha voglia di fare niente e mi scarterà a priori.
La mia domanda è: conviene prendere questa laurea oppure è meglio che mi fermi al diploma e inizi a fare stage, dato che comunque dovrei essere ancora in tempo (anche se proprio al limite)?
So che la laurea triennale in Italia (almeno da quanto ho sentito) vale meno di zero, ma all'estero è lo stesso? Considerando che ho la possibilità di trasferirmi sia in Inghilterra che in Canada, avrei qualche possibilità di trovare un lavoro nel campo informatico? Certo, resta comunque il fattore età/esperienza, ma non è che mi aspetto chissà cosa, solo un lavoro che mi faccia arrivare a fine mese facendo qualcosa che mi piace.
Sono una ragazza di 27 anni e quando ne avevo 16 lasciai la scuola a causa di svariati problemi personali. Due anni fa ripresi gli studi e l'anno prossimo, se tutto andrà bene, prenderò il diploma di Perito in informatica e telecomunicazioni, e subito dopo vorrei iscrivermi all'università in Ingegneria informatica. Facendo solo una triennale e dando per scontato di non andare fuori corso, dovrei riuscire a prendere la laurea verso i 31 anni.
Ora io so benissimo che l'età è un vero problema, ma quello che mi preoccupa di più è il fatto di avere pochissima (ma davvero pochissima) esperienza lavorativa in generale e soprattutto di non averne proprio nel campo informatico. So che in questo settore (come credo in tutti) l'esperienza conti moltissimo e arrivare addirittura a questa età e non averne è una nota più che negativa... cioè, chi leggerà il mio curriculum si chiederà "ma che cosa ha fatto durante tutto questo tempo?" e di conseguenza penserà che sono una fannullona che non ha voglia di fare niente e mi scarterà a priori.
La mia domanda è: conviene prendere questa laurea oppure è meglio che mi fermi al diploma e inizi a fare stage, dato che comunque dovrei essere ancora in tempo (anche se proprio al limite)?
So che la laurea triennale in Italia (almeno da quanto ho sentito) vale meno di zero, ma all'estero è lo stesso? Considerando che ho la possibilità di trasferirmi sia in Inghilterra che in Canada, avrei qualche possibilità di trovare un lavoro nel campo informatico? Certo, resta comunque il fattore età/esperienza, ma non è che mi aspetto chissà cosa, solo un lavoro che mi faccia arrivare a fine mese facendo qualcosa che mi piace.
Risposte
Ciao Alice,
se ti piace studiare e intraprendi il tuo percorso universitario con passione e voglia di fare, ne vale la pena; se invece il tuo scopo è quasi esclusivamente quello di trovare lavoro in campo informatico, allora esistono altre strade meno lunghe e impegnative (corsi specializzati che ti aiutano a collocarti più rapidamente nel mondo del lavoro).
L'età a me non sembra un problema. Se ti iscrivi a 27 anni all'università e finisci a 31, probabilmente non vieni considerata una "fuori corso", ma semplicemente una persona che in età adulta ha fatto una scelta che non aveva fatto prima. E' una cosa positiva e denota intraprendenza. Pensa che io assumerei proprio chi mostra di fare scelte coraggiose, come la tua: probabilmente è più motivato! (ma ognuno è diverso e valuta in modo diverso).
Rimane il problema del lavoro che, a prescindere dalla questione età, in Italia scarseggia. Il settore informatico non lo conosco e non so come sia messo: spero ti risponderà presto qualcuno che se ne occupa.
So che la mia risposta è assolutamente inutile, ma mi piace essere un po' di incoraggiamento a chi ha nuovi progetti: una cosa di cui sono convinta (forse perché sto andando verso gli "anta") è che per tutta la vita si può seguire sogni e fare progetti. Il limite "dei 25 anni", o quello che è, è in parte arbitrario, è una costrizione fittizia che ci autolimita inutilmente.
E con questo finale romantico-filosofico, me ne torno alle trasformazioni affini (forse le "affinità" mi hanno ispirato questo romanticismo
).
Comunque in bocca al lupo qualsiasi scelta tu faccia
se ti piace studiare e intraprendi il tuo percorso universitario con passione e voglia di fare, ne vale la pena; se invece il tuo scopo è quasi esclusivamente quello di trovare lavoro in campo informatico, allora esistono altre strade meno lunghe e impegnative (corsi specializzati che ti aiutano a collocarti più rapidamente nel mondo del lavoro).
L'età a me non sembra un problema. Se ti iscrivi a 27 anni all'università e finisci a 31, probabilmente non vieni considerata una "fuori corso", ma semplicemente una persona che in età adulta ha fatto una scelta che non aveva fatto prima. E' una cosa positiva e denota intraprendenza. Pensa che io assumerei proprio chi mostra di fare scelte coraggiose, come la tua: probabilmente è più motivato! (ma ognuno è diverso e valuta in modo diverso).
Rimane il problema del lavoro che, a prescindere dalla questione età, in Italia scarseggia. Il settore informatico non lo conosco e non so come sia messo: spero ti risponderà presto qualcuno che se ne occupa.
So che la mia risposta è assolutamente inutile, ma mi piace essere un po' di incoraggiamento a chi ha nuovi progetti: una cosa di cui sono convinta (forse perché sto andando verso gli "anta") è che per tutta la vita si può seguire sogni e fare progetti. Il limite "dei 25 anni", o quello che è, è in parte arbitrario, è una costrizione fittizia che ci autolimita inutilmente.
E con questo finale romantico-filosofico, me ne torno alle trasformazioni affini (forse le "affinità" mi hanno ispirato questo romanticismo

Comunque in bocca al lupo qualsiasi scelta tu faccia
