Ingiustizie universitarie
Ultimamente mi sembra di "sognare" ascoltando certi discorsi di studenti che frequentano giurisprudenza, in quanto nella loro facoltà prima dell'esame ti aprono il libretto e se come primo voto hai un 30 è molto probabile ( diciamo che nel 90% dei casi è cosi') che i voti successivi saranno 30/30lode. Sono davvero sconcertato perchè oltretutto in due anni hanno 12 esami da 8-12 crediti che si tolgono con un semplice orale da 30-40 minuti.
Mi chiedo come sia possibile che l'università permetta trattamenti tanto diversi da facoltà a facoltà. Noi ad ingegneria dell'ambiente ( e credo anche nelle altre ingegnerie e non solo ) per i miseri 5-6 crediti dobbiamo sputare sangue con scritti da 2 o 3 ore ( in alcuni casi anche di più ) e sostenere orali da 1 - 2 ore a seconda dei casi, oltretutto in molti esami c'è anche il progetto ( 50-60 pagine di elaborato scritto ) e per prendere 30 tutto deve essere perfetto.
Sinceramente non condivido trattamenti del genere soprattutto considerando il fatto che in Italia c'è bisogno di laureati in campo scientifico e continuando su questa strada non fanno altro che riempire le facoltà come scienze della comunicazione ed altre , con il risultato di svuotare sempre le stesse. Due amici che non riuscivano ad ingegneria sono passati a giurisprudenza e vanno benissimo!!
Cosa ne pensate?
Mi chiedo come sia possibile che l'università permetta trattamenti tanto diversi da facoltà a facoltà. Noi ad ingegneria dell'ambiente ( e credo anche nelle altre ingegnerie e non solo ) per i miseri 5-6 crediti dobbiamo sputare sangue con scritti da 2 o 3 ore ( in alcuni casi anche di più ) e sostenere orali da 1 - 2 ore a seconda dei casi, oltretutto in molti esami c'è anche il progetto ( 50-60 pagine di elaborato scritto ) e per prendere 30 tutto deve essere perfetto.
Sinceramente non condivido trattamenti del genere soprattutto considerando il fatto che in Italia c'è bisogno di laureati in campo scientifico e continuando su questa strada non fanno altro che riempire le facoltà come scienze della comunicazione ed altre , con il risultato di svuotare sempre le stesse. Due amici che non riuscivano ad ingegneria sono passati a giurisprudenza e vanno benissimo!!
Cosa ne pensate?
Risposte
A mio parere la parola oggettivo invece può starci , infatti non ho mai detto che giurisprudenza è oggettivamente facile ( perchè come dici tu è sempre un CDL ) ma ci facoltà oggettivamente PIU' o Meno facili di altre. Certamente, per fare ingegneria,mete,fisica le statistiche dicono 8 ( V.O) anni e ci sta tutto mentre corsi come scienze della comunicazione si fanno in 3 anni esatti nel 95 % e più dei casi.
Quello che ha vissuto Yak52 è simile a qunto è successo a me nei confronti di scienze della comunicazione e fa parte del discorso più o meno facile.
Quello che ha vissuto Yak52 è simile a qunto è successo a me nei confronti di scienze della comunicazione e fa parte del discorso più o meno facile.
Enrico Bellone, su Le Scienze di febbraio, proponeva di abolire il valore legale del titolo di studio.
ossia: se uno si laurea in un'università seria dove si fa tanta ricerca ha un titolo che vale di più.
(questo mi fa venire in mente anche il fatto che nelle tre università statali di Milano si fa il 35% della ricerca d'eccellenza italiana, ma esse ricevono il 15% dei fondi, come denunciavano la settimana scorsa sul Corriere congiuntamente i tre rettori Decleva, Fontanesi, Ballio)
certo questo non risolverebbe i problemi di psicologia, scienze della comunicazione, giurisprudenza...(che temo siano facoltà irrecuperabili), ma almeno creerebbe un po' di competizione interuniversitaria, e +competizione=livello+alto, dunque forse verrebbero eliminate (o ufficializzate!) un po' di disparità tra corsi nominalmente uguali, come quella che ha narrato superpunk.
PS QUALCUNO CORREGGA IL POST DI YAK52, NON SI LEGGE NULLA E SFASA IL FORUM!!!!!!!!!!!
ossia: se uno si laurea in un'università seria dove si fa tanta ricerca ha un titolo che vale di più.
(questo mi fa venire in mente anche il fatto che nelle tre università statali di Milano si fa il 35% della ricerca d'eccellenza italiana, ma esse ricevono il 15% dei fondi, come denunciavano la settimana scorsa sul Corriere congiuntamente i tre rettori Decleva, Fontanesi, Ballio)
certo questo non risolverebbe i problemi di psicologia, scienze della comunicazione, giurisprudenza...(che temo siano facoltà irrecuperabili), ma almeno creerebbe un po' di competizione interuniversitaria, e +competizione=livello+alto, dunque forse verrebbero eliminate (o ufficializzate!) un po' di disparità tra corsi nominalmente uguali, come quella che ha narrato superpunk.
PS QUALCUNO CORREGGA IL POST DI YAK52, NON SI LEGGE NULLA E SFASA IL FORUM!!!!!!!!!!!
allora, io vi do l'esempio di due facolta' che conosco in due citta diverse (non posso fare nomi)...
allora, nella mia universita', facolta' di ingegneria gestionale, che reputo abbastanza seria, il primo appello di Analsi 1 (tra l'altro 5CFU) ha stroncato l'80% degli studenti (saremo caproni non so pero' era un bell'esamone difficile)
in un'altra citta', facolta' di ingegneria energetica, al primo scritto un mio amico prende 14, e avrebbe dovuto fare il recupero o direttamente l'orale. Premetto che alle superiori eravamo allo stesso livello (molto basso come tutta la classe, colpa della prof che nn spiegava tanto); insomma fa il recupero e prende 16 e con questo voto va all'orale. Fatto l'orale il prof dice che nn e' andato bene e lo rimanda a casa. Uno a questo punto si aspetterebbe che il mio amico avesse dovuto rifare lo scritto, ma invece si e' ripresentato (con 16) all'orale e ha preso un bel 27!!!! allora ci sono disparita' o no??
allora, nella mia universita', facolta' di ingegneria gestionale, che reputo abbastanza seria, il primo appello di Analsi 1 (tra l'altro 5CFU) ha stroncato l'80% degli studenti (saremo caproni non so pero' era un bell'esamone difficile)
in un'altra citta', facolta' di ingegneria energetica, al primo scritto un mio amico prende 14, e avrebbe dovuto fare il recupero o direttamente l'orale. Premetto che alle superiori eravamo allo stesso livello (molto basso come tutta la classe, colpa della prof che nn spiegava tanto); insomma fa il recupero e prende 16 e con questo voto va all'orale. Fatto l'orale il prof dice che nn e' andato bene e lo rimanda a casa. Uno a questo punto si aspetterebbe che il mio amico avesse dovuto rifare lo scritto, ma invece si e' ripresentato (con 16) all'orale e ha preso un bel 27!!!! allora ci sono disparita' o no??

In un momento di tranquillita' prima delle lezioni vi dico la mia... Studio Fisica a Padova e vivo in questa citta' con altri tre studenti: due psicologhe e una dietista.
Mi sono anch'io reso conto dell'enorme disparita' presente tra i diversi corsi... Faccio un esempio. Il primo esame di informatica a Fisica consiste nella programmazione in C e nello studio teorico del sistema binario ( anche ottale e esadecimale) , di tutte le operazioni con le differenti basi e dell'algebra booleana. Inoltre il corso ci ha tenuti impegnati anche due pomeriggi alla settimana, passati in laboratorio. Numero di crediti: 3. A psicologia, l'esame di informatica che e' il patentino europeo vale 4, ad agraria (dove c'e' scienze dell' alimentazione) 6 crediti. La cosa mi pare vergognosa in quanto io per portare a casa 7 crediti, che sono il valore di analisi1, analisi2, fisica1, algebra ecc devo veramente sbattermi. (ovviamente prova scritta piu'orale)
Alcuni esami di psicologia addirittura hanno 13 crediti!!! Qua a fisica l'esame piu' pesante dal punto di vista del nro di crediti e' mecc.quantistica(8)....
Conclusione ovvia: certi corsi sono proprio dei laureifici!!!
Mi sono anch'io reso conto dell'enorme disparita' presente tra i diversi corsi... Faccio un esempio. Il primo esame di informatica a Fisica consiste nella programmazione in C e nello studio teorico del sistema binario ( anche ottale e esadecimale) , di tutte le operazioni con le differenti basi e dell'algebra booleana. Inoltre il corso ci ha tenuti impegnati anche due pomeriggi alla settimana, passati in laboratorio. Numero di crediti: 3. A psicologia, l'esame di informatica che e' il patentino europeo vale 4, ad agraria (dove c'e' scienze dell' alimentazione) 6 crediti. La cosa mi pare vergognosa in quanto io per portare a casa 7 crediti, che sono il valore di analisi1, analisi2, fisica1, algebra ecc devo veramente sbattermi. (ovviamente prova scritta piu'orale)
Alcuni esami di psicologia addirittura hanno 13 crediti!!! Qua a fisica l'esame piu' pesante dal punto di vista del nro di crediti e' mecc.quantistica(8)....
Conclusione ovvia: certi corsi sono proprio dei laureifici!!!
ho detto psicologia per fare un'esempio, potevo dire una qualsiasi, io mi rifiuto di credere che esistano facolta' "oggettivamente" semplici, per rispetto alla parola "laurea" e per rispetto a tutti coloro che studiano altre facolta'.
non so ora con la triennale com'e' la laurea in mate, ma quando l'ho presa io, quella di quattro anni, gli esami erano 15.
quando qualcuno mi diceva "solo 15?!?" avevo voglia di dire "si, facile no? falli te!!"
(la media nazionale di anni per laurearsi era 8)
insomma il succo del mio discorso e' che quando si ha a che fare con parole come "facile" o "difficile", la parola "oggettivo" non ha molto senso...
... e questa e' una mia opinione...
non so ora con la triennale com'e' la laurea in mate, ma quando l'ho presa io, quella di quattro anni, gli esami erano 15.
quando qualcuno mi diceva "solo 15?!?" avevo voglia di dire "si, facile no? falli te!!"
(la media nazionale di anni per laurearsi era 8)
insomma il succo del mio discorso e' che quando si ha a che fare con parole come "facile" o "difficile", la parola "oggettivo" non ha molto senso...
... e questa e' una mia opinione...
Visto che ho due esami di diritto che posso seguire sia a giuri che ad ingegneria ( 2 moduli di diritto ambientale nel 3+2 ) e atri 50 di ingegneria posso permettermi di affermare che il 90 % degli studenti del mio corso ha passato con 30 l'esame di giurisprudenza,cosa che non accade con i rimanenti esami. Non so perchè ti riferisci a psicologia visto che non ne ho mai parlato... Certo, oggettivamente perchè più del doppio degli esami ( quantitativamente simili a giuri ) con obbligo di frequenza, ed ogni esame svolto con scritto-orale e progetto non possono essere di cero valutati con un criterio soggettivo rispetto ai numeri di giurisprudenza. Inoltre sono esami da memorizzare, in cui non inventi nulla. Sottolineo che parlavo del confronto ingegneria - giurisprudenza, ti ripeto che non ho mai toccato il discorso psicologia, casomai scienza della comunicazione che se permetti è un po diversa da psicologia.
Ho capito lo spirito del tuo intervento, ma vorrei fare una riflessione su questa tua frase:
Quale sarebbe una facolta' facile?
Psicologia? Io sono laureato in una facolta' "difficile"? (Matematica)
Personalmente, se mi fossi iscritto a Psicologia, credo che starei ancora tentando di dare il primo o il secondo esame...
Quindi "facile" "difficile" e "oggettivamente" non mi pare vadano molto bene insieme....
"tecnos":
... la difficoltà maggiore di certe facoltà su altre ( che è oggettiva )...
Quale sarebbe una facolta' facile?
Psicologia? Io sono laureato in una facolta' "difficile"? (Matematica)
Personalmente, se mi fossi iscritto a Psicologia, credo che starei ancora tentando di dare il primo o il secondo esame...
Quindi "facile" "difficile" e "oggettivamente" non mi pare vadano molto bene insieme....
Vorrei precisare che ciò che ho scritto non deriva assolutamente da invidie per chi fa meno o cose del genere, ma è un osservazione sul sistema universitario Italiano che purtroppo molto spesso non appare imparziale e, come dice wedge, questa imparzialità si può riperquotere nelle borse di studio ecc...Quello che non accetto non è la difficoltà maggiore di certe facoltà su altre ( che è oggettiva ), piuttosto mi riferisco a trattamenti profondamente diversi a parità di crediti, ne è un esempio il tirocinio da 5 crediti che da noi dura 200 ore e da loro 50, stesso discorso per la tesi. Certamente la selezione incide sulla preparazione e sulla gratificazione personale dopo aver superato esami difficili, ma questo è un altro discorso. Uguali nei crediti ma non nelle tasse universitarie e questo è un ulteriore aspetto...
Io condovido in pieno quello che dice giuseppe, che è stato esattamente il discorso che ci ha fatto il presidente del nostro corso di laurea il primo giorno, vantandosi di esser a capo di un corso integerrimo. Non nascondo che sia difficile, ma come dici tu il bello è proprio lì...
"wedge":
[quote="Giusepperoma"]
se alcune facolta' (e dico SE) sono piu' facili non e' un problema nostro
diventa un problema nostro quando vengono tirate in mezzo borse di studio e residenze studentesche

... questo e' vero...
Giuseppe, il tuo discorso è ragionevole e senza dubbio più maturo di quelli di uno studentello sbarbato come me, ma
diventa un problema nostro quando vengono tirate in mezzo borse di studio e residenze studentesche
"Giusepperoma":
se alcune facolta' (e dico SE) sono piu' facili non e' un problema nostro
diventa un problema nostro quando vengono tirate in mezzo borse di studio e residenze studentesche

mha...
se alcune facolta' (e dico SE) sono piu' facili non e' un problema nostro
se ci saranno piu' psicologi che pazienti... sara' un problema degli psicologi...
L'unica cosa certa e' che l'Universita' DEVE essere dura affinche' sia efficace! Io mi lamenterei se fosse facile prendere una laurea in ingegneria... quando salgo su un aereo, quando passo su un ponte, ma anche quando compro un computer, VOGLIO sapere che e' stato progettato da una persona di INDISCUSSA e INDUBBIA competenza, non certo da uno che si e' laureato scopiacchiando un compito o rispondendo a malapena ad un paio di domandine in un "oralino" da 30 minuti!
Volete essere professionisti competenti e preparati?
Volete essere il futuro del nostro Paese?
bene, rimboccatevi le maniche!
Non lasciatevi prendere dall'invidia per chi fa facolta' piu' omeno facili o in Universita' piu' o meno serie.
Guardate a voi stessi, al vostro lavoro, ai vostri sacrifici e ai vostri successi!
Occhio, non sto cercando di criticare nessuno, il senso di questo mio intervento e semplicemente quello di spronarvi se vi capita di pensare che siete vittima di un sistema ingiusto che rende la vita piu' facile ad altre persone... tutto qui!
In bocca al lupo e buon lavoro
se alcune facolta' (e dico SE) sono piu' facili non e' un problema nostro
se ci saranno piu' psicologi che pazienti... sara' un problema degli psicologi...
L'unica cosa certa e' che l'Universita' DEVE essere dura affinche' sia efficace! Io mi lamenterei se fosse facile prendere una laurea in ingegneria... quando salgo su un aereo, quando passo su un ponte, ma anche quando compro un computer, VOGLIO sapere che e' stato progettato da una persona di INDISCUSSA e INDUBBIA competenza, non certo da uno che si e' laureato scopiacchiando un compito o rispondendo a malapena ad un paio di domandine in un "oralino" da 30 minuti!
Volete essere professionisti competenti e preparati?
Volete essere il futuro del nostro Paese?
bene, rimboccatevi le maniche!
Non lasciatevi prendere dall'invidia per chi fa facolta' piu' omeno facili o in Universita' piu' o meno serie.
Guardate a voi stessi, al vostro lavoro, ai vostri sacrifici e ai vostri successi!
Occhio, non sto cercando di criticare nessuno, il senso di questo mio intervento e semplicemente quello di spronarvi se vi capita di pensare che siete vittima di un sistema ingiusto che rende la vita piu' facile ad altre persone... tutto qui!
In bocca al lupo e buon lavoro
Hai ragione, mi sono spiegato male, i discorsi sono stati fatti da 10 persone fra miei amici e amiche e nella triennale il voto minimo è stato 108( con una tesi di 70 pagine), in più da loro contano le lodi nel senso che fino alle 3 lodi ti danno un punto e dopo ne aggiungono uno ogni 30/lode. In più se guardi i voti finali dei laureati ci metti veramente poco a fare delle statistiche. Da me non influiscono sul voto finale. Comunque tengo a precisare che parlo di una delle migliori tre facoltà di giuri in Italia.
"Marco83":
Al Poli a Milano questo problema l'hanno risolto alla radice, nel senso che hanno eliminato del tutto il libretto!
Forte, sta cosa!
Comunque, ragazzi non per fare il sapientone, ma bisogna anche non esagerare con il qualunquismo, anche perchè il nostro amico tecnos ha solo sentito dei discorsi, mica ha fatto un sondaggio. E poi che ci volete fare, se tutti usciranno con 110 e lode vorrà dire che ai colloqui di lavoro guarderanno solo le reali qualità delle persone...

"tecnos":
Ultimamente mi sembra di "sognare" ascoltando certi discorsi di studenti che frequentano giurisprudenza, in quanto nella loro facoltà prima dell'esame ti aprono il libretto e se come primo voto hai un 30 è molto probabile ( diciamo che nel 90% dei casi è cosi') che i voti successivi saranno 30/30lode.
Al Poli a Milano questo problema l'hanno risolto alla radice, nel senso che hanno eliminato del tutto il libretto!
"tecnos":
Sinceramente non condivido trattamenti del genere soprattutto considerando il fatto che in Italia c'è bisogno di laureati in campo scientifico e continuando su questa strada non fanno altro che riempire le facoltà come scienze della comunicazione ed altre , con il risultato di svuotare sempre le stesse. Due amici che non riuscivano ad ingegneria sono passati a giurisprudenza e vanno benissimo!!
Cosa ne pensate?
Purtroppo troppo spesso le lauree vanno come le mode, c'era un periodo che tutti si laureavano in medicina poi in biologia adesso vanno forte le scienze della comunicazione e l'informatica....
io sapete come la penso sulle materie troppo umanistiche


Ciao!

non posso che condividere. tra qualche anno in Italia ci saranno più psicologi che pazienti, più avvocati che cause and so on.
e rilancio: pensate alle ingiustizie nell'assegnazione delle borse di studio. non parlo di quelle per reddito familiare (ok, ci sarebbe da discutere anche sui furbi evasori fiscali ma questo è un male che va oltre l'università) ma di quelle per merito, dove un 30 preso in un esame da 5 crediti vale uguale che esso sia stato conseguito in una facoltà tecnica o scientifica (dove 5CFUpossono corrispondere a Complementi di Analisi, Geometria Differenziale, un modulo di Fisica...) oppure in altri corsi dove 5 crediti possono provenire da Psicologia del Neonato, Diritto dell'Infortunistica sul Lavoro o cose simili.
lo stesso vale ovviamente anche per l'assegnazione degli alloggi agli studenti.
e rilancio: pensate alle ingiustizie nell'assegnazione delle borse di studio. non parlo di quelle per reddito familiare (ok, ci sarebbe da discutere anche sui furbi evasori fiscali ma questo è un male che va oltre l'università) ma di quelle per merito, dove un 30 preso in un esame da 5 crediti vale uguale che esso sia stato conseguito in una facoltà tecnica o scientifica (dove 5CFUpossono corrispondere a Complementi di Analisi, Geometria Differenziale, un modulo di Fisica...) oppure in altri corsi dove 5 crediti possono provenire da Psicologia del Neonato, Diritto dell'Infortunistica sul Lavoro o cose simili.
lo stesso vale ovviamente anche per l'assegnazione degli alloggi agli studenti.
