Ingegneria o CTF?
Salve, io sono all'ultimo anno di liceo ed ho ancora le idee molto confuse, da un lato CTF con molta chimica ma dall'altro ingegneria con molta matematica. Sicuramente dal punto di vista lavorativo ingegneria ha una marcia in più ma mi spaventano un po gli esami tipo statistica ecc. Tuttavia due miei amici faranno ingegneria, uno di loro è molto bravo e in caso andremmo a stare assieme a Torino.
La domanda è: quanto mi può aiutare il fatto che mi preparerò agli esami con i miei due amici? Mi aiuterà a passare con voti decenti esami appunto come statistica? O alla fine è la stessa cosa?
La domanda è: quanto mi può aiutare il fatto che mi preparerò agli esami con i miei due amici? Mi aiuterà a passare con voti decenti esami appunto come statistica? O alla fine è la stessa cosa?
Risposte
R&D un ingegnere chimico la può fare sicuramente sui nuovi materiali, combustibili, catalisi ecc ma come giustamente scrivi in un laboratorio farmaceutico non ce lo vedo.
"civamb":
La ricerca é uno degli sbocchi di ingegneria chimica ma a livello farmaceutico credo che ci siano figure più indicate.
Infatti era quello che cercavo di spiegare a marded, in media l'ingegnere, anche chimico, non andrà a fare ricerca (magari può pure farla) ma piuttosto negli impianti a controllare cose tipo la qualità, la sterilità, il processo. Insomma cose più legate alla produzione poi, per carità, non è che un ingegnere non possa fare ricerca ma tendenzialmente va a fare altro. Io direi che questo può essere un criterio di scelta: se ti piacerebbe di più stare in laboratorio allora fai chimica o ctf, se preferisci la produzione e cose simili fai ingegneria.
La ricerca é uno degli sbocchi di ingegneria chimica ma a livello farmaceutico credo che ci siano figure più indicate.
"marded":
Ingegneria per il momento è un settore ancora praticabile, ma da 3/4 anni se non più la stanno facendo veramente in tantissimi, CTF in ambito chimico/farmaceutico è il massimo aspirabile, puoi iscriverti all'albo dei chimici e lavorare in industrie farmaceutiche con competenze e un background superiore a un laureato in chimica, per cui è un corso molto valido.
Ti posso dire che, dovendomi laureare a giorni in ingegneria, tra 3/4 anni ci saranno tanti ingegneri quanti oggi (perché gli iscritti sono sempre gli stessi, se non in calo) e la richiesta è tantissima. Non per vantarmi o tirarmela ma semplicemente per riportare la mia esperienza, ancora prima della laurea ti chiamano una marea di società: a me, in media, due a settimana in questo periodo. Ovviamente i contratti sono quello che sono: tipicamente apprendistato a 1200/1300 €/mese. Però la domanda è parecchia quindi non credo che in pochi anni cambierà nulla. Insomma non è un criterio per scartare ingegneria. La scelta la dovrebbe fare unicamente su ciò che gli interessa, un chimico (o chi fa ctf) farà cose più di ricerca (magari anche in azienda) mentre un ingegnere avrà ruoli diversi. Basta dare un'occhiata alle offerte su LinkedIn per la stessa azienda per i due profili.
"Cristian98":
Da quel che mi avete detto ho capito che le lacune si recuperano. Adesso vi porgerei altri quesiti-
Scusatemi se penso forse troppo agli sbocchi lavorativi ma a parte il fatto che mi interessa molto cosa concretamente vado a fare dopo gli studi (perchè credo ci siano delle cose per nulla scontate, ad esempio non ho capito se un ctf può fare il ricercatore in delle aziende private e che tipo di aziende) devo anche essere sicuro che uscito dall'uni troverò un lavoro che soddisfi le mie aspettative, non voglio essere "anti-morale" però andare a studiare al nord è un grande sacrificio per me e soprattutto per la mia famiglia, motivo per cui voglio essere sicuro di avere poi in mano qualcosa di concreto.
Ho letto che gli stipendi medi dei laureati in CTF sono abbastanza bassi e che nel settore c'è un po di crisi, voi confermate?
Forse ho troppi dubbi..ma sul web si trovano informazioni di ogni tipo, spesso contraddittorie, e per questo non riesco a fare un quadro ben preciso di questi due corsi di laurea.
Le certezze non te le può dare nessuno. Tantomeno per gli sbocchi lavorativi, dipende molto da te. Non tutti i laureati in un determinato cdl sono equiparabili, c'è chi riesce a sviluppare delle skills particolari, chi riesce ad apprendere meglio le lingue o chi sviluppa particolari capacità, sono tutti elementi che a livello lavorativo e soprattutto quando andrai poi a presentare curriculum e fare colloqui fanno la differenza. L'idea di base è di scegliere quello che ti piace di più a livello di didattica, dove sai di poter fare la differenza e di essere bravo.
Conosco ragazzi laureati in ingegneria chimica che progettano componenti meccanici al CAD, ragazzi laureati in meccanica che studiano le composizioni dei materiali sui telai della f1, ragazzi laureati in CTF che gestiscono processi aziendali complessi.. Per farti capire che quello che puoi andare a fare dopo è molto insicuro, cosi come le prospettive di occupazione e lo stipendio: una ragazza che conosco laureata in economia lavora alla coca cola in inghilterra, ha una busta paga media di 1700/1900 al mese. Un ragazzo laureato in meccanica fa il disegnatore al CAD, prende 1250. Con questo non ti dico che economia a stipendi e prospettive occupazionali sia meglio di ingegneria (anzi), ma per farti capire che al momento certezze non puoi averne e nessuno può dartele, per cui scegli in base a ciò che ti piace e non sbagli sicuramente.
Ingegneria per il momento è un settore ancora praticabile, ma da 3/4 anni se non più la stanno facendo veramente in tantissimi, CTF in ambito chimico/farmaceutico è il massimo aspirabile, puoi iscriverti all'albo dei chimici e lavorare in industrie farmaceutiche con competenze e un background superiore a un laureato in chimica, per cui è un corso molto valido.
"marded":
C'è anche da dire che ingegneria ad oggi la stanno facendo in tantissimi, contrariamente a chimica e ctf. Mi sembra inutile far ragionare il ragazzo per sbocchi lavorativi, specialmente per 2 facoltà cosi valide come ingegneria e ctf. E' importante che scelga la facoltà che più gli piace a livello di esami e didattica più in generale, compresi laboratorio (che a ctf ne farà tantissimo), e altro.
In linea di principio sono d'accordo, deve scegliere in base agli interessi però dire che gli sbocchi di ingegneria e ctf siano gli stessi (anche in termini numerici e non di tipologia) mi sembra sbagliato. Non dico che ctf non dia sbocchi ma ne da meno di ingegneria. Ovviamente i lavori che si andranno a fare, se si trovasse un lavoro coerente con la laurea, sono diversi. Proprio per questo dovrebbe scegliere in base agli interessi.
"Cristian98":
Da quel che mi avete detto ho capito che le lacune si recuperano. Adesso vi porgerei altri quesiti-
Scusatemi se penso forse troppo agli sbocchi lavorativi ma a parte il fatto che mi interessa molto cosa concretamente vado a fare dopo gli studi (perchè credo ci siano delle cose per nulla scontate, ad esempio non ho capito se un ctf può fare il ricercatore in delle aziende private e che tipo di aziende) devo anche essere sicuro che uscito dall'uni troverò un lavoro che soddisfi le mie aspettative, non voglio essere "anti-morale" però andare a studiare al nord è un grande sacrificio per me e soprattutto per la mia famiglia, motivo per cui voglio essere sicuro di avere poi in mano qualcosa di concreto.
Ho letto che gli stipendi medi dei laureati in CTF sono abbastanza bassi e che nel settore c'è un po di crisi, voi confermate?
Forse ho troppi dubbi..ma sul web si trovano informazioni di ogni tipo, spesso contraddittorie, e per questo non riesco a fare un quadro ben preciso di questi due corsi di laurea.
Purtroppo le certezze non te le darà nessuno. Magari oggi pensi che sia meglio fare ingegneria e poi ti accorgi che non ti piace. Magari oggi pensi che ti possa piacere fare ricerca e fra 5 anni vorrai gestire la produzione di un'azienda farmaceutica. Non lo puoi sapere oggi. Basati su ciò che pensi ti interessi di più in termini di materie da studiare.
Può contribuire alla realizzazione di nuovi processi chimici, nuovi materiali, effettuare valutazioni di impatto ambientale, progettare impianti chimici, fare ricerca, libera professione o vincere un nobel per la chimica. Dipende! Puoi sapere cosa studierai ma non dove ed in quale ruolo o settore lavorerai (salvo rare eccezioni).
"civamb":
Ingegneria chimica ha il non piccolo vantaggio di offrire opportunità in un vasto ventaglio di industrie, da quella meccanica a quella farmaceutica, passando per la logistica, l'aerospazio e le tecnologie nucleari. CTF no.
Ma concretamente un ingegnere chimico cosa fa? Ripeto..ho troppi dubbi, spero che possiate chiarirmeli.
Da quel che mi avete detto ho capito che le lacune si recuperano. Adesso vi porgerei altri quesiti-
Scusatemi se penso forse troppo agli sbocchi lavorativi ma a parte il fatto che mi interessa molto cosa concretamente vado a fare dopo gli studi (perchè credo ci siano delle cose per nulla scontate, ad esempio non ho capito se un ctf può fare il ricercatore in delle aziende private e che tipo di aziende) devo anche essere sicuro che uscito dall'uni troverò un lavoro che soddisfi le mie aspettative, non voglio essere "anti-morale" però andare a studiare al nord è un grande sacrificio per me e soprattutto per la mia famiglia, motivo per cui voglio essere sicuro di avere poi in mano qualcosa di concreto.
Ho letto che gli stipendi medi dei laureati in CTF sono abbastanza bassi e che nel settore c'è un po di crisi, voi confermate?
Forse ho troppi dubbi..ma sul web si trovano informazioni di ogni tipo, spesso contraddittorie, e per questo non riesco a fare un quadro ben preciso di questi due corsi di laurea.
Scusatemi se penso forse troppo agli sbocchi lavorativi ma a parte il fatto che mi interessa molto cosa concretamente vado a fare dopo gli studi (perchè credo ci siano delle cose per nulla scontate, ad esempio non ho capito se un ctf può fare il ricercatore in delle aziende private e che tipo di aziende) devo anche essere sicuro che uscito dall'uni troverò un lavoro che soddisfi le mie aspettative, non voglio essere "anti-morale" però andare a studiare al nord è un grande sacrificio per me e soprattutto per la mia famiglia, motivo per cui voglio essere sicuro di avere poi in mano qualcosa di concreto.
Ho letto che gli stipendi medi dei laureati in CTF sono abbastanza bassi e che nel settore c'è un po di crisi, voi confermate?
Forse ho troppi dubbi..ma sul web si trovano informazioni di ogni tipo, spesso contraddittorie, e per questo non riesco a fare un quadro ben preciso di questi due corsi di laurea.
C'è anche da dire che ingegneria ad oggi la stanno facendo in tantissimi, contrariamente a chimica e ctf. Mi sembra inutile far ragionare il ragazzo per sbocchi lavorativi, specialmente per 2 facoltà cosi valide come ingegneria e ctf. E' importante che scelga la facoltà che più gli piace a livello di esami e didattica più in generale, compresi laboratorio (che a ctf ne farà tantissimo), e altro.
Non nascondere i tuoi progressi.
[ot]un post in cui civamb non consiglia di prendere in considerazione ingegneria fisica+fisica dei sistemi complessi al politecnico di torino?, non pensavo fosse possibile[/ot]
"civamb":
Ingegneria chimica ha il non piccolo vantaggio di offrire opportunità in un vasto ventaglio di industrie, da quella meccanica a quella farmaceutica, passando per la logistica, l'aerospazio e le tecnologie nucleari. CTF no.
Sono perfettamente d'accordo con civamb. Non è che CTF ti prepari alla disoccupazione, assolutamente, però è limitata a quel particolare mondo (aziende farmaceutiche e simili) mentre ingegneria (qualsiasi) ti rende interessante per un po' tutti i settori. Questo vuol dire che, se nel corso degli anni di università ti accorgi che ti piace più il farmaceutico della consulenza, puoi tranquillamente indirizzarti su quello. Ovviamente le funzioni che andresti a ricoprire (specialmente con gestionale) in una azienda farmaceutica sono molto diverse rispetto a quelle che ricopriresti essendoti laureato in CTF.
PS: Sullo studio di gruppo io ho una mia idea, è molto utile se fatto con poche persone (2/3) che sono molto simili a te. Il fatto di farlo insieme agli amici del liceo invece potrebbe essere un boomerang. I miei amici che hanno fatto così sono tutti molto indietro perché, nei primi anni, si sono livellati verso il basso.
Ingegneria chimica ha il non piccolo vantaggio di offrire opportunità in un vasto ventaglio di industrie, da quella meccanica a quella farmaceutica, passando per la logistica, l'aerospazio e le tecnologie nucleari. CTF no.
CTF è richiesto dalle industrie almeno tanto quanto ingegneria quindi non preoccuparti per gli eventuali sbocchi lavorativi. Concentrati piuttosto su cosa vuoi studiare dal momento che, sebbene tutti i cdl necessitino delle conoscenze di base, tutti gli argomenti sono fatti ex novo, quindi scegli il corso in cui ci sono più esami che ti piacciono. Ingegneria chimica o dei materiali potrebbero fare per te se hai intensione di frequentare un Politecnico, se poi ti piace la fisica dà un'occhiata a Scienze dei materiali (molta chimica, molta fisica e
anche matematica).
Per quanto riguarda lo studio di gruppo per esperienza personale non garantisce una preparazione adeguata, a causa dell'eterogeneità dell'apprendimento di ognuno. Non è detto che ciò valga anche per te, comunque potete sempre ripetere insieme, quello in gruppo esce molto bene invece
.

Per quanto riguarda lo studio di gruppo per esperienza personale non garantisce una preparazione adeguata, a causa dell'eterogeneità dell'apprendimento di ognuno. Non è detto che ciò valga anche per te, comunque potete sempre ripetere insieme, quello in gruppo esce molto bene invece

"Cristian98":
La domanda è: quanto mi può aiutare il fatto che mi preparerò agli esami con i miei due amici? Mi aiuterà a passare con voti decenti esami appunto come statistica? O alla fine è la stessa cosa?
Studiando in gruppo si perde molto tempo in chiacchiere o altro...io mi isolo in biblioteca se voglio combinare qualcosa...poi se hai un amico molto più bravo di te che appena non capisci qualcosa ti chiarisce il dubbio allora è un'altra storia (ed è per questo che il livello sociale dei cervelloni si alza notevolmente al passaggio dalle superiori all'università XD)
Ctf nn ha nulla da invidiare a ingegneria, anzi, é un corso molto impegnativo che da una preparazione ottima in ambito chimico fsrmaceutico. Per quanto riguarda gli sbocchi pensa prima a laurearti e bene, poi ci pensi. Di ingegneria non ti spaventare , tutte le materie che dai le seguirai a lezione per cui se stai al passo e studi bene non avrai problemi. Non credo che studiare con altre persone ti possa aiutare. Ognuno ha il suo metodo, devi studiare e imparare a studiare in base alle tue competenze e attitudini. Scegli il corso che più ti piace e ti attira in base alle materie che dovrai dare.
Non ho specificato perchè a "intimorirmi" sono proprio gli esami in comune dei vari rami. Pensavo a ingegneria gestionale.
E non ho aggiunto che la mia preparazione in matematica attuale non è delle migliori, la capisco e mi piacciono molti argomenti ma in classe non facciamo più di tanto, ho insomma delle lacune.
Questo credo sia il quadro completo.
E non ho aggiunto che la mia preparazione in matematica attuale non è delle migliori, la capisco e mi piacciono molti argomenti ma in classe non facciamo più di tanto, ho insomma delle lacune.
Questo credo sia il quadro completo.
Ingegneria non vuol dire niente, che tipo di ingegneria?